10ª edizione del Palio dei Somari-Sindaci che si terrà ad Amatrice (RI) il 25 marzo 2012. Belli ed eleganti i ciuchini sono l’orgoglio dei propri “papà” che trascorrono mesi interi ad allenarli per vincere la gara, che di anno in anno si fa più importante per la adesione di numerosi concorrenti.
E sono infatti i paesi della zona, limitrofi o storicamente amici di Amatrice, a partecipare alla competizione del prossimo 25 marzo: una corsa a briglia sciolta in sella a un somaro che, su una cravatta, porta il nome del sindaco del proprio paese. Ecco, dunque, perché il Palio degli asini-sindaci. Che sia un evento di gran fascino e, al contempo, divertente che è andato via via conquistando la scena, non lo dice solo la gran quantità di gente che si riversa per l’occasione nel paese. Amatrice ha creato, per questo avvenimento, un vero e proprio Somarodromo. Ed è lì che, in un giro e mezzo, gli asini-sindaci e le corrispondenti Pro Loco, fra lazzi e scherzi si giocano l’onore e la reputazione.
All’ultimo arrivato tocca, infatti, il temutissimo campanaccio. A sancire, ironicamente, il disonore.
Le regole del Palio sono ferree e durissime. Prima fra tutte: è il ciuco che comanda! Se decide che non vuol correre, non correrà. Se decide di cambiare giro, lo farà. Sono vietate fruste e calci: pena l’esclusione. L’unico modo che l’uomo ha a disposizione per incitare l’asinello a correre è quello di pregarlo. Questa è
la regola del palio! L’asino è il vero protagonista dell’evento, è lui che rappresenta il suo comune … e pensare che nel passato erano considerati “animali da soma”… costretti a portare pesi inspiegabili sul proprio dorso … oggi invece fanno i rappresentanti del proprio governo locale.
Il corteo di oltre 500 figuranti sflilerà lungo Corso Umberto per concludersi nel Somarodromo. “Popolo della Via del Sale, l’onore è in ballo … acclamate con la vostra voce i Vostri eroi, sciogliete le briglie ai Somari e che sia dato inizio al Palio!”. E’ con questi versi ironici e gagliardi che si conclude lo “Ius Iurandi”, il giuramento che, ad Amatrice, l’antica Ma-Trù, precede la Corsa degli asini-sindaci dell’antica via del Sale.Nato per gioco 10 anni fa per rispolverare un vecchia tradizione tipica delle zone montane, il Palio dei Somari ha finito per attirare nella cittadina ai piedi del maestoso fondale della Laga migliaia di persone che in un coinvolgente clima da stadio fanno il tifo per questo o quell’asino-sindaco durante le batterie di qualificazione, le semifinali e la finale.
E, alla fine, tutti a tavola, intorno alle 17 circa per gustare la bruschetta di Casaprota e il polentone con sugo di pesce di Castel di Tora. A regnare sulla tavola sarà il Prosciutto IGP di Amatrice “Indicazione Geografica Protetta” che riconosce e protegge la semplicità e genuinità con cui da sempre si fa il prosciutto a in questi luoghi.
Chi volesse pranzare le locande del centro storico sono aperte ad accogliere i visitatori.
È prevista la presenza della Fanfara a Cavallo della Polizia di Stato che sfilerà durante il corteo storico. Balestrieri e Tamburini di Cascia e Appignano del Tronto. Sbadieratori di Borgo Velino.
Nel pressi del Somarodronomo ci sarà un mercatino di oggettistica e prodotti tipici locali.
Programma
Ore 12 – sorteggio somari
Ore 15:45 – arrivo al Somarodromo e sorteggio gare
Ore 16 – inizio della corsa
Ore 17 – edizione della Prima Dama del Palio
17:15 – 2° Edizione festa Prosciutto Igp di Amatrice con distribuzione Polentone Castel di Tora e bruschetta di Casaprota
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