December 21, 2024

Per molti camperisti la messa in piano del proprio veicolo per la sosta non è un’operazione che rivesta una grande importanza e alcuni non provano disagio neanche in presenza di forti pendenze. Per altri, invece, anche il pur minimo sbandamento è fonte di fastidio e impedisce di vivere a bordo con il necessario comfort.

Ma i problemi non si limitano solo alla corretta messa in piano, perché occorre fare i conti anche con le oscillazioni che provocano gli occupanti con i loro spostamenti a bordo del veicolo.

Spostamenti che in alcuni casi, pensiamo a quando si sale o scende, possono provocare veri e propri scossoni, inutile negarlo, veramente fastidiosi. Per ovviare a questi inconvenienti esistono sul mercato degli appositi piedini che consentono di mettere in piano il veicolo, rendendolo al contempo stabile.

Presso l’Auto-Caravan Massaua di Torino abbiamo assistito all’installazione dei martinetti elettrici AutoLift System della Tesa di Montesilvano (PE) e nella sequenza fotografica che segue sono illustrate le diverse fasi dell’intervento. Il kit è composto da quattro piedini con relative staffe di montaggio, centralina precablata, pannello di controllo e radiocomando, e una volta installato consente di livellare il veicolo in maniera totalmente automatica o manuale.

Le fasi dell’intervento

Per prima cosa occorre installare le staffe in dotazione sfruttando i numerosi fori esistenti nel telaio del Fiat Ducato. Nel kit sono compresi anche i bulloni e la minuteria necessari ad un corretto montaggio e l’unica attenzione deve essere rivolta all’ingombro e alla libertà di movimento, requisiti necessari ad evitare possibili interferenze con altri organi meccanici. Nella foto una staffa per i piedini posteriori.

Si procede analogamente con l’installazione delle staffe per i piedini anteriori. Anche in questo caso è importante verificare attentamente la posizione, in modo da accertarsi che non esistano ostacoli che possano impedire la corretta movimentazione durante il funzionamento.

Nella foto che segue si vede una staffa ad installazione ultimata, pronta ad accogliere il relativo piedino.

Nell’immagine successiva il tecnico sta provvedendo al serraggio dei bulloni con testa a brugola. Si può notare il piedino in posizione di montaggio dopo che è stata verificata l’assenza di possibili interferenze.

La centralina di controllo viene fornita completa di guaine flessibili e cavi elettrici già cablati. Nella foto che segue si può vedere la centralina installata sotto al pianale del veicolo. Per un corretto funzionamento dei suoi sensori è importante che risulti perfettamente allineata con l’asse longitudinale del veicolo.

Ecco la centralina a montaggio ultimato, con le guaine flessibili e i relativi cavi elettrici che raggiungono i quattro piedini, il pannello di comando e la batteria.

Prima di procedere all’installazione di ogni singolo piedino sulla rispettiva staffa si provvede ad effettuare i collegamenti elettrici. I cavi sono già forniti di connettori e di cappucci di protezione in gomma e sono dello stesso colore riportato sulle targhette di identificazione presenti sul piedino.

Il piedino è pronto per essere inserito sulla staffa per il successivo bloccaggio con gli appositi bulloni.

La staffa dispone di fori passanti, in cui andranno inseriti i bulloni con testa a brugola, e di prigionieri. Nella foto si vede il tecnico mentre sta avvitando il dado con testa esagonale su uno dei due prigionieri.

Nella foto che segue si vede il bullone a brugola mentre viene avvitato con il proprio dado esagonale.

Ecco un piedino a montaggio ultimato nella sua normale posizione di riposo. Sono due i movimenti a cui sarà sottoposto: di ribaltamento, dalla posizione di riposo a quella di lavoro, e di allungamento, per le normali operazioni di livellamento.

Il piedino nella posizione di lavoro. Si noti l’ampio raggio di curvatura della guaina flessibile che contiene i cavi elettrici, indispensabile per la corretta movimentazione del dispositivo.

Il pannello di controllo può essere installato nella posizione più idonea. Il funzionamento è molto intuitivo e il collegamento è reso estremamente semplice dai connettori precablati. Consente l’accensione, la messa in posizione dei piedini, il livellamento automatico o manuale, la messa a riposo e lo spegnimento. Il radiocomando in dotazione consente solamente di mettere in posizione di lavoro/riposo i piedini e di effettuare il livellamento automatico

Ecco i piedini in azione. L’estensione totale è di 160 mm e l’altezza totale è adattabile con opportuni distanziali a 300, 360 e 420 mm. Per evitare possibili torsioni al telaio i piedini vengono azionati sempre in coppia: assale anteriore o posteriore, lato destro o sinistro.

Per la massima sicurezza, inoltre, non è possibile azionare i piedini a motore acceso ( se non escludendo appositamente il blocco) e sul pannello di controllo vengono segnalate eventuali anomalie quali  dislivello eccessivo, sovraccarico, raggiungimento della massima estensione. Il peso totale dell’intero dispositivo è di 50 Kg.

L’intervento in pillole

Tempo occorrente: tra le 8 e le 10 ore per una installazione di media difficoltà, i casi più complessi sono da valutare singolarmente.

Costo: 2.650 Euro, Iva inclusa. Il prezzo comprende il kit AutoLift System della Tesa (2.300 Euro), la manodopera e il materiale di consumo. Eventuali staffe dedicate sono da conteggiarsi a parte.

Materiale e attrezzatura: Serie di chiavi poligonali e a brugola, cacciaviti o avvitatore elettrico, trapano con set di punte elicoidali, capicorda e relativa pinza, fascette in plastica.

 

Fotogallery

 

Gianfranco

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