December 25, 2024

Da Kaputy a Mikolajki – km 260

Diario

Una notte tranquilla ci permette di recuperare la stanchezza del viaggio di trasferimento fino a Varsavia: il sole, che sorge intorno alle 5 del mattino, scalda piacevolmente il camper e tutto il Kaputy Camping, struttura realizzata nella splendida tenuta di Lucasz, importatore P.L.A. per la Polonia. Essendo arrivati a mezzanotte, non ci eravamo resi conto della vastità degli spazi, ora decisamente evidenti. Organizzato secondo il modello scandinavo, con grandi prati senza delimitazioni, offre servizi moderni e ben realizzati, compreso un pratico camper service, mentre non mancano, naturalmente, le colonnine per l’allacciamento alla rete elettrica. L’intera struttura, recintata e con videosorveglianza, è modernissima, si trova a circa 20 km dal centro di Varsavia e intende rappresentare un vero e proprio punto di riferimento per tutti coloro che intendano visitare la Capitale Polacca.

Lo scorso anno, infatti, il Kaputy Camping ha ospitato un primo raduno con la partecipazione di un centinaio di equipaggi provenienti da tutta la Polonia, iniziativa che si ripeterà anche quest’anno, a fine settembre.

All’interno della tenuta si trovano anche uno splendido resort utilizzato, più volte alla settimana, per feste nuziali e celebrazioni di eventi, mentre il parco può contare su due laghi (contenenti circa due tonnellate di pesci), serre, giardini e, naturalmente, le abitazioni di Lucasz e della sua famiglia.

Dopo una piacevolissima colazione tutti insieme nel patio a bordo del lago, ci mettiamo in cammino in direzione Nord: visiteremo Varsavia tra qualche giorno, alla fine di questo viaggio. Superiamo senza troppe difficoltà Varsavia guidati da Ania, Jacek e Lucasz, percorrendo la strada 61 in direzione Nord. La nostra destinazione, infatti, è la regione della Mazury, nella parte nord-orientale del paese, non lontano dai confini con Bielorussia, Lituania e Russia. Un percorso di circa 200 km ci separa da Karwica: lo affrontiamo temendo di dover ripetere le code e i rallentamenti incontrati ieri, ma ben presto le nostre paure svaniscono. La strada, piuttosto scorrevole, attraversa pittoresche foreste, pascoli e villaggi, compiendo lunghi rettilinei e, grazie a un fondo più che accettabile, consentendo di godere appieno dei panorami, resi ancor più vivi dalla presenza del sole.

Oltrepassiamo Rozan e ci fermiamo per un piacevole picnic tutti insieme in una delle aree presenti lungo la strada prima di riprendere il cammino e raggiungere il piccolo borgo di Karwica, sul lago Nidzkie, uno dei tanti che caratterizzano questa splendida regione caratterizzata da una natura intensa e, spesso, selvaggia, tanto da meritare una vera e propria full-immersion e richiamare, ogni anno, un gran numero di turisti, da ogni parte d’Europa.

Raggiungiamo tranquillamente Karwica al termine di una stradina piuttosto stretta ma ottimamente asfaltata, dirigendoci, poi, al piccolo imbarcadero vicino al quale si trova anche un campeggio (GPS N53.562336 E21.506317), uno dei tanti e tutto sommato ben organizzati presenti sulle sponde del lago. Non mancano diverse imbarcazioni, sia a motore che a vela, canoe, pedalò e windsurf. Il motivo è presto detto: il lago, qui, svolge un po’ le funzioni del mare, offrendo una temperatura dell’acqua davvero sorprendente. Non avendo con noi un termometro adatto non possiamo misurarla con precisione, ma possiamo garantire come sia ben oltre i 30 gradi! Il tutto in presenza di una superficie del lago molto estesa, con profondità che, nel centro, supera i 40 metri e che rappresenta un preziosissimo ecosistema ricco di piante e animali. Tra questi, i cormorani, presenti in gran numero.

Lasciamo i camper all’imbarcadero salendo su un battellino che effettua, in circa due ore, un giro del lago: ci accompagnano Ania, Jacek, Lucasz e un signore che ci viene presentato come “Papa Camper” per essere uno dei decani, se non il decano, dei turisti itineranti in Polonia.

Lo spettacolo del lago è davvero suggestivo e permette di entrare in contatto con flora e fauna: il tutto, nel silenzio garantito dall’assenza di motori a scoppio. Sul lago, infatti, possono navigare solo barche a vela o imbarcazioni a propulsione elettrica. Il tutto per preservare natura, ecosistema e la tranquillità dei tanti turisti presenti. Iniziativa lodevole e apprezzata!

Il tempo, da queste parti, sembra cambiare con una velocità impressionante: le nuvole viaggiano veloci minacciando per qualche minuto un imminente temporale per poi andarsene e lasciare ancora un piacevolissimo sole. Ci spingiamo fino all’estremità del lago, nella sua parte più selvaggia, prima di rientrare a riva e di assaggiare una specialità locale: i Pierogi ai mirtilli, naturalmente con la panna. Un abbinamento che all’inizio potrà far sorridere per lo strano connubio tra pasta (salata) e ripieno (dolce), ma che all’atto pratico si rivela particolarmente appetitoso. I mirtilli, e i funghi, da queste parti sono diffusissimi, facilitati dal clima e dalla folta vegetazione. Buoni davvero, e assolutamente da provare!

Riprendiamo i camper percorrendo gli ultimi 30 km che ci separano da Mikolajki, celebre località di villeggiatura che sorge all’estremità del lago omonimo. Attraversiamo fitte foreste su strade e stradine dove il tempo sembra essersi fermato, sia per le condizioni del fondo stradale, che costringono a velocità massime molto, ma molto ridotte, sia per l’incredibile paesaggio che cambia a ogni curva, con boschi che fanno da contraltare a campi, colline e pascoli. All’improvviso, quando mancano pochi km all’arrivo, assistiamo a una scena da film western, con alcuni cavalli e cavalieri che guadano un fiume, uscendone al galoppo e riguadagnando la riva. La particolare luce, vicina al tramonto, e la velocità dei cavalli, rendono il tutto molto suggestivo.

Raggiungiamo Mikolajiki e il camping KamA: sulle rive del lago, offre una struttura moderna, ben attrezzata (e premiata da un buon numero di camper tedeschi), ideale per gli amanti della canoa e della natura. Parcheggiamo i nostri camper conoscendo Carolina, la titolare del campeggio, e approfittando degli ultimi raggi di sole per godere di uno splendido tramonto sul lago.

Decidiamo quindi di andare a scoprire Mikolajki: piena di turisti, è una località di villeggiatura ben attrezzata, con un gran numero di esercizi commerciali sorti di contorno al porticciolo. Vi si respira un clima frizzante, di divertimento sereno e genuino, con tante famiglie   presenti e diverse opportunità di svago. Molto curato, il villaggio è celebre per i pesci pescati nel vicino lago: anche se sono ormai le 22, decidiamo di provare la gastronomia locale unendovi una birra (anche questa locale): approvati a pieni voti! Il pesce, in particolare, può essere richiesto sia fritto sia abbinato a una particolare salsina con funghi, panna e cipolle… Particolare e abbastanza delicata, è un complemento insolito ma non disprezzabile!

Rientriamo in campeggio quando è da poco passata la mezzanotte: un po’ di ore di sonno e domani sarà tempo di mettere in acqua le canoe!

Itinerario Kaputy – Mikolajki
Km parziali 260
Km totali 2250
Rilevamento GPS N 53.84475 E 21.560767
Condizioni meteo  Cielo sereno, qualche nuvola passeggera
Temperatura esterna all’arrivo +21.0°C
Condizioni strade e viabilità Traffico regolare, strade scorrevoli tranne che nelle tratte minori in mezzo alle foreste

Sulla carta

Fotogallery

Michel

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