Sui veicoli ricreazionali l’autonomia energetica, in primo luogo quella che dipende dai consumi elettrici, è una delle problematiche che maggiormente affligge i camperisti. Sono infatti sempre più numerosi i dispositivi elettrici e elettronici che equipaggiano i camper moderni e in conseguenza di ciò i consumi che ne derivano sono tali da compromettere la durata degli accumulatori di bordo, soprattutto in inverno, quando si soggiorna più a lungo all’interno del veicolo.
Gli attuali impianti di riscaldamento sono da soli responsabili di assorbimenti di corrente tutt’altro che trascurabili, solo in parte compensati dai risparmi che sono in grado di garantire le moderne lampade a Led per l’illuminazione degli interni. E non vanno neppure dimenticate le altre utenze di bordo, oppure i televisori e gli eventuali decoder satellitari o terrestri, chi ha dei bambini a bordo sa bene quanto vengano utilizzati e come arrivino a incidere in maniera significativa sui consumi, così come i computer portatili o i palmari, i tablet e gli smartphone, ormai compagni inseparabili non solo nella vita quotidiana ma anche in vacanza.
I metodi per ricaricare le batterie durante la sosta non sono molti e ben lo sa chi pratica la sosta libera e non può servirsi delle comode colonnine di corrente e non vuole ricorrere al generatore di corrente. Non rimane che la scelta di un generatore a celle di combustibile oppure ricorrere a quello che rimane in assoluto il più ecologico e sostenibile dei sistemi: l’energia solare sfruttata dai moduli fotovolatici, quella che meglio di qualunque altra si identifica con la filosofia “green” del camper.
Tra i produttori di moduli fotovoltaici sta facendosi strada un’azienda torinese, la Gioco Solutions, che vi abbiamo presentato in un apposito servizio sul Magazine e che ha nel suo catalogo una completa gamma di pannelli solari flessibili particolarmente adatti all’installazione sui veicoli ricreazionali, in virtù della facilità di montaggio, del peso alquanto limitato e dell’ingombro in altezza praticamente nullo. Se a questi pregi sommiamo la robustezza e l’adattabilità a superfici non piane è facile capire come questi pannelli possano rivelarsi dei veri Jolly nel settore dei veicoli ricreazionali. Per vedere da vicino l’installazione di uno di questi moduli ci siamo recati presso l’Autocaravan Massaua di Torino e nella sequenza fotografica che segue vi illustriamo le diverse fasi dell’intervento.
Le fasi dell’intervento
Ecco il kit di Gioco Solutions composto da pannello solare da 145 Watt e regolatore di carica Western WRM 15.
Questo è il regolatore di carica WRM15 con Tecnologia MPPT (Max Power Point Tracking), una particolare circuitazione capace di far lavorare il pannello solare sempre alla sua massima potenza indipendentemente dalla tensione della batteria e dal suo stato di carica.
Il particolare connettore con innesti rapidi presente sul pannello solare. Non sono possibili inversioni di polarità e gli innesti dispongono di guarnizioni O-ring a tenuta di polvere e acqua.
Visto che il pannello viene incollato direttamente sul tetto e non richiede l’installazione di barre di sostegno o staffe, si rende necessario procedere ad una accurata pulizia della zona prescelta per la posa.
Il veicolo su cui è stato installato il pannello Gioco Solutions era predisposto ad accogliere un impianto fotovoltaico e pertanto non si è reso necessario procedere alla foratura del tetto per il passaggio dei cavi. Nella foto che segue si vede il cavo preesistente e la boccola passacavo installata in una nervatura del tetto.
Questa è la zona prescelta per l’installazione del modulo.
Sono stati collegati i cavi all’apposito connettore sul pannello solare.
Il regolatore di carica è stato installato in un vano del doppio pavimento, a ridosso della morsettiera installata di serie sul veicolo. Alla morsettiera sono collegati i cavi che arrivano dal tetto (pannello solare) e che vanno alla batteria dei servizi. Il cavo rosso centrale va alla batteria del motore e potrebbe essere collegato al regolatore tramite un idoneo parallelatore.
Il manuale di installazione e utilizzo del regolatore di carica.
Il regolatore di carica con i cablaggi ultimati. L’impianto è in funzione e non resta che procedere alla configurazione dell’impianto attraverso il regolatore di carica: scelta del tipo di batteria e programma di carica.
Ai cablaggi manca ancora il cavo con la sonda che rileva la temperatura della batteria.
La sonda viene collegata ai morsetti del regolatore. Si può notare come sul display LCD sia già visualizzata la tensione della batteria.
Il cavo viene steso a fianco delle tubazioni della termoventilazione e del gas fino alla batteria dei servizi.
La sonda viene accuratamente incollata sul fianco della batteria.
Visto che il pannello solare viene incollato sul tetto si interpone un filo in nylon che può facilitare una sua eventuale rimozione.
Viene asportata la pellicola protettiva che ricopre lo strato autoadesivo presente sul dorso del pannello.
Non resta che posare il pannello solare nella posizione prescelta e precedentemente sgrassata.
Il pannello è ormai incollato e i tecnici provvedono ad esercitare su tutta la superficie la pressione necessaria a farlo aderire accuratamente al tetto.
Non resta che fissare adeguatamente i cavi sul tetto con l’ausilio di basette adesive con relative fascette in plastica.
Ecco il lavoro ultimato. Si noti l’estrema pulizia dell’installazione e l’ingombro in altezza praticamente inesistente.
Il display LCD presente sul regolatore consente di visualizzare la tensione della batteria e del modulo fotovoltaico, la corrente erogata dal modulo, la corrente e la potenza di ricarica e quelle assorbita da eventuali utenze, la potenza totale erogata, la temperatura della batteria.
Questo è il pannello di controllo presente sul veicolo: ovviamente la tensione della batteria indicata sul display coincide con con quella riportata dal regolatore di carica. L’installazione è stata eseguita in una giornata di pioggia e non è stato possibile procedere in maniera significativa al monitoraggio dell’impianto e alle relative misurazioni dei parametri tipici (tensione, corrente…). Ci riserviamo comunque di procedere a tali misurazioni in un secondo tempo.
Costo: circa 580 Euro, Iva inclusa. Il prezzo comprende il kit completo (pannello solare e regolatore di tensione per un valore di circa 500 Euro), la manodopera per l’installazione standard (in questo caso su un veicolo predisposto a tale tipologia di impianto per un totale di circa 2 ore; qualora il veicolo non sia predisposto le ore di manodopera dipendono dalla difficoltà dell’ installazione e sono da valutare caso per caso) e il materiale di consumo.
Materiale e attrezzatura: Cacciaviti o avvitatore elettrico, cavo elettrico, capicorda e relativa pinza, fascette in plastica, solvente.
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