November 9, 2024

Affermata e consolidata gamma della produzione Giottiline, la serie Therry è declinata in tre veicoli mansardati e sei profilati, sia di tipo tradizionale sia in versione con il letto a discesa sul living, di gran lunga oggi la più di moda e apprezzata. I veicoli profilati sono disponibili anche nella versione S che presenta un allestimento più ricco e curato. Le piante sono quelle più diffuse e si rivolgono tanto alla coppia quanto alla famiglia e prevedono soluzioni abitative con matrimoniali trasversali e a penisola di ispirazione nautica, letti gemelli longitudinali e letti a castello trasversali. E il Therry T36 che abbiamo sottoposto a questo CamperOnTest, semintegrale con doppio letto matrimoniale, uno trasversale in coda su garage e l’altro a scomparsa sul living, si rivolge tanto alla coppia quanto alla famiglia, secondo una formula ampiamente collaudata e sempre più richiesta. Da segnalare che lo stesso modello è disponibile anche nella versione senza matrimoniale anteriore a scomparsa.

La meccanica.

Allestito su base meccanica del Citroën Jumper con telaio ribassato, il Therry T36 usufruisce della carreggiata posteriore allargata a 198 cm, mentre quella anteriore misura 181 cm. La motorizzazione base si affida al 2.2 litri HDI da 130 cv Euro 5, ma a scelta sono disponibili i più performanti 2,2 litri da 150 cv e 3 litri da 180 cv. Il telaio ha un passo di 380 cm, mentre la lunghezza totale del veicolo è di 699 cm con uno sbalzo anteriore di 94.8 cm e uno posteriore di 224.2 cm (pari al 59% del passo).

Il veicolo presenta un’altezza complessiva di 279 cm e una larghezza di 233, mentre all’interno si può usufruire di una altezza massima di 202 cm che si riducono a 183 nell’area del living, sotto al letto basculante.

 L’altezza da terra è di 21 cm al centro del paraurti anteriore e di 49 cm posteriormente.

La scocca

L’adozione del telaio ribassato Citroën ha consentito di contenere in 59 cm l’altezza da terra del pavimento. Quest’ultimo, un sandwich da 72 mm di spessore, è composto da un doppio strato esterno e interno in multistrato coibentato con polistirolo ad alta densità e rivestito internamente in linoleum.

La consueta struttura in acciaio zincato imbullonata posteriormente ai longheroni del Jumper funge da sostegno per il garage posteriore e, vista la minore altezza complessiva, consente di ottenere un piano di carico ribassato rispetto al pavimento del veicolo. L’intero rivestimento della vasca è realizzato in alluminio mandorlato.

Pareti e tetto sono realizzati a pannelli sandwich e abbinano un rivestimento esterno in vetroresina ed uno interno in legno multistrato rifinito con materiale melaminico. L’isolamento è ottenuto con polistirolo ad alta densità per uno spessore totale di 32 mm  per le pareti e di 33 mm per il tetto.

I pannelli sandwich dispongono di profili perimetrali in alluminio che, oltre ad irrigidire la struttura, agevolano l’assemblaggio. Questo è ottenuto tramite avvitatura, con preventiva interposizione di sigillanti butilici e il punto di unione è mascherato dai consueti cantonali in Abs che fungono da finitura, mentre la giunzione tra tetto e parete posteriore è nascosta da un piccolo spoiler, anch’esso in Abs.

Proposti in un elegante color argento metallizzato, i cantonali sono divisi in più componenti a seconda della posizione: la costruzione, infatti, prevede che su ogni fiancata siano presenti una colonna posteriore, che, di forma trapezoidale, si raccorda al paraurti, un angolare posteriore, un profilo superiore, realizzato in un unico elemento e deputato a congiungere pareti e tetto e, nella parte anteriore, il cupolino. Sono in Abs anche i raccordi tra cabina di guida e pareti laterali.

Le bandelle laterali sottoscocca, realizzate in ABS grigio come i cantonali, sono fissate tramite staffe metalliche una altezza che varia da 34 a 40 cm, con uno spessore di 2 mm. Ospitano i parafanghi posteriori e sono interrotte posteriormente in corrispondenza del garage.

È in Abs anche il cupolino anteriore che ospita il tettuccio panoramico sun-roof di tipo fisso. Composto di tre parti, le stesse che si distinguono per il diverso colore, presenta una forte scalfatura laterale e si integra di sbieco alla parete laterale.

Come anticipato in precedenza l’unione tra tetto e parete di coda è mascherata da una modanatura in Abs a forma di spoiler, mentre il terzo stop è ospitato da una massiccia carteratura in tinta con cantonali e bandelle.

L’esterno

La linea è tutto sommato tradizionale, con un rapporto tra i volumi corretto, e non risente eccessivamente del notevole sbalzo posteriore. Le tinte della carrozzeria sono giocate sulle tonalità del bianco e del grigio, grosso modo le stesse che contraddistinguono il logo, e conferiscono all’insieme una certa eleganza.

La grafica si riduce, oltre che al già citato logo, ad un lungo motivo arcuato che percorre entrambe le fiancate, al nome del costruttore riportato sulla parte anteriore del cupolino e al nome e alla sigla del modello presenti sulla parete di coda, su entrambe le portiere e sul cofano anteriore.

 

Il paraurti anteriore è verniciato in tinta con la carrozzeria e la parte superiore della griglia di aerazione della calandra di serie è stata sostituita con una modanature personalizzata con il logo dell’azienda.

Come detto in precedenza il cupolino anteriore è realizzato in tre pezzi e ospita nella parte centrale un tettuccio panoramico, purtroppo non apribile.

Le cinque finestre Polyplastic, due su entrambe le fiancate e una in coda, sono ad apertura verso l’alto, ad eccezione di quella situata anteriormente alla porta che è del tipo a scorrimento per evitare possibili interferenze. Disposte su piani sfalsati contribuiscono a dare slancio alle fiancate e dispongono di cornice perimetrale in tinta con la carrozzeria.

Quattro invece le aperture a tetto: il sun-roof fisso da 90×55 cm sul cupolino, un MidiHeki da 70×50 cm a servizio di cucina e living, un Fiamma da 40×40 cm sul matrimoniale posteriore, un Fiamma da 28×28 cm nel vano toilette.

L’assemblaggio dei diversi elementi della carrozzeria è abbastanza preciso, senza impiego di viti a vista e con un parsimonioso utilizzo di mastici.

Decisamente articolata l’integrazione tra cantonali posteriori e paraurti, anch’esso piuttosto elaborato nelle forme e ospitante nella parte centrale, in bassorilievo, il nome del costruttore. Nulla da eccepire in merito alla fanaleria, di tipo circolare e disposta obliquamente ad accompagnare idealmente le scalfature presenti. Anche in questo caso, come per le bandelle sottoscocca, non si notano viti e mastice a vista.

La cabina di guida.

L’integrazione del cupolino con la cabina della meccanica di base è piacevole, seppure denoti qualche leggera imprecisione, e segue idealmente l’inconfondibile sagoma del pronunciato profilo del Citroën Jumper. La sezione centrale verniciata in bianco contribuisce inoltre a spezzare i volumi, slanciandone ulteriormente la linea.

La cabina originale del Jumper, equivalente a quella del Fiat Ducato, è ovviamente garanzia di una agevole accessibilità agli organi del motore attraverso il cofano da 176×53 cm. Ottima anche la visibilità, giocoforza identica a quella del cabinato di serie e garantita dal parabrezza da 176×100 cm, i vetri laterali da 75×68,4 cm e gli specchi retrovisori a doppia ottica da 27×19 e 8×19 cm con braccio opportunamente allungato per consentire di ovviare alla maggiore larghezza della scocca. La pulizia del parabrezza è garantita da due spazzole tergicristallo da 66 e 56 cm.

I sedili dispongono di piastre girevoli, braccioli regolabili e poggiatesta sellati, ma non di fodere coordinate, presenti invece sulla versione S dello stesso veicolo. ABS e airbag conducente sono di serie, mentre il climatizzatore è solo optional. Il passaggio verso l’abitacolo è piuttosto agevole ed è garantito da un varco tra i sedili, misurato all’altezza dei braccioli, di 127×27 cm; il dislivello tra i pavimenti è di 10 cm.

L’integrazione è ottenuta tramite due paratie laterali in legno, mentre a soffitto è presente uno stampo che fa da contorno al tettuccio panoramico fisso. Lateralmente sono presenti due vani a giorno da 81×39/16×38/4 cm a cui si somma un ulteriore vano frontale da 136x23x19 cm, mentre per la privacy si può fare affidamento sulla consueta tenda tenda a giro.

L’esemplare oggetto di questo CamperOnTest dispone tra gli optional del climatizzatore manuale (Euro 1.300), del Pack Security (Airbag passeggero, ESP, ASR – Euro 1.100), del Sun-roof fisso sul cupolino (Euro 600).

Accessi e aperture di servizio

La porta di accesso GM Evo è posizionata a centro veicolo ed è sorretta da tre cerniere. Misura 191×51.5 cm e viene mantenuta aperta dal consueto sistema di ganci a pressione, inoltre è sormontata da una plafoniera a Led per l’illuminazione esterna che svolge anche la funzione di grondaia.

Rivestita internamente da un controstampo in Abs, la porta dispone di serratura di sicurezza a doppio aggancio e consente di accedere ad un gradino integrato in alluminio mandorlato e gomma. Situato a 43 cm dal terreno, misura 60×27 cm e offre una alzata di 19 cm, colmando abbastanza regolarmente l’altezza di 59 cm cm del pavimento da terra. All’interno sono presenti una bocchetta del riscaldamento e la consueta maniglia di cortesia in metallo cromato per facilitare la salita a bordo.

Alla destra della porta è posizionata la presa di corrente per l’allaccio alla rete elettrica, mentre alla sua sinistra si trova lo sportello di accesso al vano della cassetta estraibile del Wc Dometic CT4000.

 

 

In coda troviamo una delle due aperture del vano garage. Il vano misura 219×115/102.5, con una altezza di 127 cm, e presenta la soglia di carico situata a 59 cm da terra, con la vasca interna in alluminio 8 cm più in basso.  Il portellone destro, quello più grande, misura 116×91.5 cm e dispone di un’unica serratura di sicurezza.

All’interno il vano è molto regolare e vede la presenza di una bocchetta del riscaldamento e di una plafoniera per l’illuminazione. Sul lato destro è presente un vano a giorno da 40x9x9 cm, mentre su quello sinistro, al di sopra della nicchia che ospita la Truma Combi è presente una mensola, poco utilizzabile a causa della mancanza di bordi di ritenuta, da 56×22 cm.

Il portellone sinistro misura 116×71.5 cm ed ha anch’esso la soglia di carico situata a 59 cm da terra.

Infine, uno sportello da 80×50 cm mette in comunicazione con l’interno.

Oltre al già citato sportello del garage la fiancata sinistra ospita la griglia di aspirazione e scarico della stufa Truma, le griglie di aerazione del frigorifero, il vano portabombole e il bocchettone per il rifornimento idrico.

Il vano portabombole è servito da uno sportello da 61×33 cm e misura al suo interno 65x40x79 cm, con una soglia di carico di 79 cm da terra.

L’aerazione è garantita da due griglie: una da 26×12 cm situata sul portello e un’altra da 5×11 installata sul fondo. Il fissaggio delle bombole è garantito dai consueti sistemi a cinghia, mentre la regolazione di pressione è affidata ad un dispositivo di tipo tradizionale della GDK.

Impiantistica

La scorta idrica è affidata a un serbatoio da 100 litri realizzato in polietilene alimentare posizionato all’interno della cassapanca frontemarcia della dinette a L. Il coperchio in legno da 99×64 è interamente asportabile e lascia ampia libertà di intervento sia al tappo di ispezione sia alla pompa dell’autoclave.

La pompa, una Fiamma Aqua 8 con portata di sette litri al minuto, è alloggiata in un’apposita nicchia ricavata nel serbatoio ed è collegata all’impianto attraverso tubature in Rilsan con raccordi tipo John Guest; solo in piccola parte vengono utilizzati tubi retinati con fascette a vite.

L’impianto termina con miscelatori monocomando in metallo cromato e l’acqua utilizzata viene raccolta attraverso pilette in acciaio inox (50 mm di diametro per la cucina e 20 mm per toilette e doccia) collegate a sifoni ispezionabili e da qui, tramite tubature corrugate e rigide inviata al serbatoio di scarico.

Il serbatoio di recupero da 100 litri è posizionato all’esterno, in posizione centrale, con la valvola di scarico a saracinesca installata direttamente sul serbatoio e il comando a manovella portato sulla fiancata destra, anteriormente alla porta di ingresso. Di serie non sono previsti né riscaldamento né coibentazione, ottenibili però come optional.

La cassetta estraibile da 18 litri del Wc Dometic CT4000 con interno della tazza in ceramica è alloggiata nell’apposito vano situato sulla fiancata destra.

L’impianto elettrico vede l’impiego di un caricabatterie  Nordelettronica NE 143P installato all’interno della cassapanca del divanetto destro del living, dove trovano posto anche la batteria dei servizi (optional), il quadro di distribuzione con fusibili e lo staccabatterie manuale.  

Le diverse utenze dell’impianto elettrico sono gestite da un pannello di controllo della Nordelettronica posizionato al di sopra della porta di ingresso. Piuttosto semplice nell’utilizzo e con pulsanti soft touch, dispone di un display digitale per il monitoraggio dei livelli delle batterie e dei serbatoi e affida a icone luminose il controllo delle utenze in uso.

Le prese di corrente sono in totale tre: una a 12 Volt a servizio della TV e due a 220 Volt, rispettivamente nel vano toilette e sul blocco cucina. L’illuminazione è realizzata interamente con plafoniere e lampade a Led della Tecnoled e prevede due strisce a servizio del matrimoniale a scomparsa sul living, una plafoniera a tre Led Micropower con luce di cortesia notturna sul living, una striscia a servizio del blocco cucina, un’altra plafoniera a tre Led Micropower con luce di cortesia notturna nel corridoio, in prossimità del matrimoniale posteriore, due spot nel vano toilette e uno nel box doccia, due faretto orientabili a servizio del matrimoniale fisso.

Il riscaldamento è affidato ad una Truma Combi da 4 kW alimentata a gas e alloggiata in un apposito vano situato sotto l’armadio. Facilmente accessibile attraverso uno sportello da 33×41 cm, ha il pannello di comando installato inferiormente al piano di lavoro della cucina e diffonde il calore attraverso sette bocchette ben distribuite all’interno dell’abitacolo.

L’impianto del gas è controllato da quattro sezionatori (uno è predisposto per l’eventuale forno optional) situati all’interno dell’armadio e quindi facilmente accessibili.

Mobili e tappezzerie

Non può certo essere definito convenzionale il mobilio del Therry T36, felice connubio tra classico e moderno giocato sul contrasto cromatico tra le essenze naturali del legno e il bianco delle antine e dei pensili del living. Il taglio è piuttosto lineare, anche se sono presenti numerosi elementi stondati e le antine dei pensili presentano una leggera convessità impreziosita da una modanatura in alluminio satinato e dal logo dell’azienda.

Realizzati con multistrato nobilitato da 13 mm di spessore, i mobili presentano una tonalità rossiccia, tipica del ciliegio, a cui fa da contraltare la tinta bianco latte delle antine e degli interi pensili del living rifiniti con un gradevole effetto superficiale. La stessa finitura è adottata anche per i piani di tavolo e cucina da 30 mm di spessore. Le cerniere Spreafico in acciaio inox a doppia molla non necessitano di sistemi ausiliari per il mantenimento della posizione di apertura delle antine, mentre le maniglie in alluminio anodizzato dispongono di serrature metalliche di buona robustezza. I pensili non sono dotati di sistemi di aerazione anticondensa.

Classico il tessuto dei tendaggi che si avvalgono però di drappi laterali in tinta con le tappezzerie dei cuscini in microfibra ed ecopelle, anche in questo caso a forte contrasto cromatico. L’imbottitura offre la giusta consistenza e presenta spessori compresi tra 13 e 15 cm.

I materassi in gommapiuma hanno uno spessore di 10 cm per il matrimoniale posteriore e di 9 cm per quello a scomparsa sul living, peccato che entrambi i letti non dispongano delle ormai diffusissime reti a doghe.

Il soggiorno

L’area living è sufficientemente ampia e risulta in grado di accogliere anche sei persone. La dinette angolare è composta da una sezione frontemarcia da 92×50 cm e da una panchetta longitudinale da 67×28 cm. Il divano laterale offre invece una seduta da 123×49 cm situata, come la dinette angolare, a 53 cm dal pavimento.

Il tavolo, che misura 100×75/66 cm ed ha il piano ad un’altezza di 77 cm dal pavimento, non prevede ampliamenti e dispone di sostegno centrale fisso.

La luminosità è assicurata, oltre che dalla finestratura della cabina di guida, dal sun-roof fisso da 90×55 cm presente sul cupolino e da due finestre Polyplastic: da 65×45 cm a scorrimento sul lato destro, atta ad evitare interferenza con l’apertura della porta, e da 85×45 cm sul lato opposto.

Lo stivaggio nella parte alta fa affidamento a due doppi pensili installati inferiormente al matrimoniale a discesa sul living. Quello presente sul lato destro è servito da due antine da 54.5×27 cm e al suo interno misura 54.5x22x30 cm.

Stesse misure per le antine (54.5×27 cm) del pensile sinistro, che al suo interno presenta però un’altezza inferiore (45.5x22x17 cm) a causa della presenza del meccanismo di sollevamento del letto.

Lo stivaggio nella parte bassa può contare su due porzioni della cassapanca del divanetto laterale, in quanto il resto è occupato dalla batteria dei servizi e da parte dell’impianto elettrico, mentre la dinette frontemarcia contiene il serbatoio dell’acqua potabile.

Il vano più grande misura 38x59x36 cm, mentre quello più piccolo, adiacente alla porta di ingresso, presenta un volume interno di 17.5x59x36 cm e risulta accessibile attraverso un’apertura di 48.5×17.5 cm.

 

Altri due utili vani si trovano a fianco della porta di ingresso, in un mobiletto a due ante che offre un pratico piano di appoggio da 33×21 cm situato a 87 cm dal pavimento.

Il vano supoeriore è servito da uno sportello da 24×25 cm e misura al suo interno 19x30x28 cm, mentre quello inferiore dispone di antina da 24×50 cm e offre un volume interno di 19x30x53 cm.

I servizi

Il blocco cucina è addossato alla parete sinistra, alle spalle della dinette, e si sviluppa ad angolo. Misura complessivamente 103×90 cm, con una profondità di 55 cm per la parte longitudinale e di 45 cm per quella trasversale. Il piano di lavoro è situato ad una altezza di 92 cm dal pavimento e l’aerazione è garantita da una finestra Polyplastic da 65×30 cm e da un oblò Dometic MidiHeki da 70×50 cm.

Attrezzata con un lavello inox del diametro di 36 cm e profondo 12 e con un fornello Can da 39×39 cm, la cucina dispone di una superficie libera di appoggio da 49×42 cm. Il piano di cottura dispone di tre fuochi, due da 7 cm di diametro e uno da 5 cm, posizionati tra di loro a una distanza di 17, 17 e 24 cm, misurata al centro, mentre il lavello è dotato di miscelatore in metallo cromato della Argo e piletta di scarico inox da 50 mm. Il fornello dispone di coperchio a filo in cristallo.

Lo stivaggio nella base vede la presenza di tre cassetti alloggiati nella zona sottostante al fornello e di un vano con anta ricavato inferiormente al lavello.

Il cassetto per le posate e quello intermedio misurano entrambi 40x43x12 cm, mentre quello inferiore misura 21x43x12 cm.

Il vano posizionato sotto al lavello dispone di un’anta curva da 58×72 cm e offre un capiente volume interno di 40x34x70 cm; peccato che non disponga di ripiano divisore volto a ottimizzare lo stivaggio e le tubature di mandata e scarico dell’acqua non siano dotate di alcuna forma di protezione.

Nella parte alta un pensile con anta da 89×33 cm offre due vani da 44x24x35 cm e una mensola a giorno inferiore da 89x30x12 cm.

Il maxi frigorifero Dometic RML 8555 da 190 litri è alloggiato alla sinistra del blocco cucina ed è sormontato da un vano da 53x44x54 cm (anta da 52×33 cm) che all’occorrenza può ospitare il forno a gas (optional).

Il vano toilette è ricavato di fronte al blocco cucina, adiacente alla porta di ingresso ed è accessibile attraverso una porta a battente da 193×47.5 cm e superando uno scalino di 10 cm. Misura 113×90 cm ed è corredato di toilette Dometic CT4000 con interno della tazza in ceramica e cassetta estraibile da 18 litri. Sulla destra è presente uno specchio da 50×65 cm e la finestra Polyplastic da 50×32 cm dispone di oscurante e zanzariera.

Il box doccia, a cui si accede attraverso uno scalino di 13 cm e un varco di 166×49 cm con antine in metacrilato pieghevoli a libro, misura 54×89 cm (piatto doccia da 55×42 cm) e ospita al suo interno il lavabo con miscelatore e doccetta estraibile.

Il lavandino misura 37×20 cm, con una profondità di 14, ed è posizionato a 81 cm dal piatto doccia.

Rivestita interamente in termoformato, il box doccia dispone di colonna attrezzata e di quattro piccole mensole a giorno. Lo specchio posizionato sopra al lavabo misura 25×58 cm.

Il pensile della toilette è servito da una antina da 35×40 cm e offre al suo interno un vano inferiore da 50x14x16 cm e uno superiore da 50x14x20 cm.

La base del lavabo, infine, dispone di un vano da 50×3040 cm servito da un’anta da 31×34 cm. Su quest’ultima è presente una tasca da 25x18x5 cm.

Zone letto e armadi

Il matrimoniale posteriore è accessibile attraverso la classica scaletta a pioli in alluminio anodizzato e dispone di una finestra da 65×35 cm installata sulla parete di coda e di un oblò Fiamma da 40×40 cm.

Il materasso da 10 cm di spessore misura 210×130 cm e risulta privo della consueta rete a doghe: misura 210×130 cm ed è posizionato ad un’altezza di 125 cm dal pavimento con un cielo utile di 78 cm.

Dotato di testiera imbottita, il letto è sormontato da due file di pensili installati su entrambe fiancate. Serviti da antine da 46×23 cm i quattro pensili misurano all’interno 54x29x29 cm e dispongono nella parte inferiore di quattro faretti orientabili a Led. Il riscaldamento è garantito da una bocchetta presente sul fianco dell’armadio, dal lato dei piedi

Infine, l’intera parete di coda è occupata da una mensola a giorno da 220x19x20 cm dotata di bordo anticaduta.

Il matrimoniale a discesa sul living è anch’esso accessibile tramite una scaletta a pioli in alluminio anodizzato con agganci di sicurezza e misura 201×124/115 cm. La leggera rastrematura, resa necessaria per lasciare completamente libero il vano della porta, non pregiudica minimamente la sua piena fruibilità, mentre non risulta pienamente condivisibile la scelta di non dotare il piano del materasso, peraltro di soli 9 cm di spessore, della consueta rete a doghe.

L’illuminazione naturale è garantita dal sun-roof fisso sul cupolino anteriore e dal MidiHeki installato in prossimità della porta di ingresso e del blocco cucina (utile anche per la necessaria aerazione), mentre quella artificiale è affidata ad una striscia a Led installata a soffitto. Due tende laterali nascondono i meccanismi per la movimentazione elettrica (Project 2000), il cui pannello di comando è installato superiormente alla porta di ingresso.

L’armadio guardaroba, infine, alloggiato sul lato sinistro, tra il matrimoniale posteriore e il frigorifero, è servito da un’anta da 156×40 cm e misura al suo interno 162×54/46×40 cm.

Dislocazione impianti

 

Dati tecnici

Giottiline Therry T36
Dimensioni e posti
Tipologia Profilato
Dimensioni 699x233x279 cm
Posti omologati 4
Posti letto 4
Posti frontemarcia con cintura di sicurezza 4
Autotelaio
Meccanica Citroën Jumper 35 L con carreggiata posteriore allargata e telaio con longheroni ribassati
Passo 380 cm
Sbalzo anteriore 94.8 cm
Sbalzo posteriore 224.2 cm
Motorizzazione base 2.2 – 130 cv
Motorizzazione opzionale 2.2 – 150 cv – 3.0 – 180 cv
Trazione anteriore
Accessori di serie Airbag conducente, ABS, regolatore di velocità, doppio portellone garage, carreggiata posteriore allargata, oblò panoramico, frigorifero 190 Lt, chiusura centralizzata con telecomando, vetri e specchi elettrici
Massa complessiva a pieno carico kg 3500
Massa in ordine di marcia kg _____
Portata utile kg _____
Scocca
Carrozzeria Scocca a pannelli sandwich. Pareti e tetto con rivestimento esterno in vetroresina, interno in multistrato rifinito a melaminico, coibentazione in polistirolo alta densità. Pavimento con doppio rivestimento in multistrato, coibentazione in polistirolo ad alta densità e piano di calpestio interno in linoleum. Cupolino anteriore in Abs con sun-roof integrato (OPT), calate e raccordi in abs, bandelle sottoscocca e cantonali in abs.
Spessori pavimento/pareti/tetto mm 72/32/33
Garage Vano posteriore da 219×115/102.5/90×127 cm accessibile tramite due portelli da 116×91.5 e 116×71.5 cm e dall’interno attraverso un varco da 80×50 cm. Soglia di carico situata a 59 cm da terra. Fondo interno in alluminio mandorlato con rivestimento in multistrato, illuminazione interna tramite una plafoniere, riscaldamento tramite una bocchetta.
Porte e finestre Porta cellula GM Evo, serratura di sicurezza e controstampo interno in abs. Gradino interno in alluminio e gomma. Quattro finestre Polyplastic apribili a compasso e una a scorrimento; sun-roof panoramico fisso integrato nel cupolino. Un oblò MidiHeki da 70×50 cm e due Fiamma da 40×40 e 28×28 cm. Portelli di servizio GM Evo con cornice in alluminio; totale aperture di servizio n 4.
Impiantistica
Gas Vano esterno per due bombole da 10 kg, ganci fermabombola, regolatore di pressione GDK.
Riscaldamento e boiler Riscaldamento Truma Combi 4 da 4 kW a gas installato nella base dell’armadio, canalizzazione dell’aria calda tramite 7 bocchette. Boiler integrato nella stufa.
Elettricità Batteria supplementare optional, trasformatore e caricabatteria Nordelettronica NE 143 P, staccabatterie manuale installati all’interno del divanetto laterale. Pannello di comando Nordelettronica. Una presa a 12v, due a 220 V; illuminazione interna a Led.
Acqua Serbatoio acqua potabile interno da 100 litri. Pompa acqua Fiamma Aqua 8, impianto con tubi in Rilsan, raccorderie rapide John Guest. Rubinetti monocomando in metallo cromato, pilette di scarico inox, tubi rigidi. Serbatoio di recupero esterno da 100 litri, valvola di scarico esterna. Wc Dometic CT 4000 con interno tazza in ceramica e cassetta estraibile da 18 litri.
Prezzi e accessori
Prezzo base Euro 45.900
Prezzo esemplare provato Comprensivo di: Security Pack (Airbag passeggero, ESP, ASR) – Euro 1.100, climatizzatore manuale – Euro 1.300, Sun-roof cabina – Euro 600. Totale veicolo in CamperOnTest Euro 48.900. 
Il nostro giudizio
Costruzione
Meccanica di base
Citroën Jumper 35 L con carreggiata posteriore allargata e telaio con longheroni ribassati.
Sicurezza
Di serie ABS, airbag conducente. Il Security Pack presente sul veicolo in esame comprende ASR, ESP e airbag passeggero.
Volumetria e masse
Passo e sbalzo medi. Equilibrio pesi corretto.
Scocca e materiali
Scocca a pannelli sandwich. Rivestimento esterno in vetroresina, coibentazione in polistirolo alta densità. Bandelle e raccordi in abs.
Assemblaggio e rifiniture
Rifiniture abbastanza curate con assenza di sigillature a vista. Accoppiamento delle parti tutto sommato preciso.
Componentistica
Finestre Polyplastic, porta di ingresso e portelli gavoni GM Evo.
Impianto idrico
Serbatoio acqua potabile interno, pompa acqua di qualità e miscelatori monocomando in metallo cromato. Autonomia nella media, buon bilanciamento tra capacità di carico e recupero. Peccato che coibentazione e riscaldamento del serbatoio di recupero siano solo optional.
Impianto elettrico
Batteria dei servizi optional. Trasformatore/caricabatterie Nordelettronica, pannello di comando Nordelettronica semplice e intuitivo senza molte funzioni, illuminazione interna a led; non esuberante la disponibilità di prese interne.
Gas
Vano per due bombole da 10 kg. Peccato per l’assenza dell’interruttore inerzale che consente l’utilizzo del riscaldamento in viaggio.
Riscaldamento
Truma Combi 4 con sette bocchette distribuite in tutto il veicolo.
Mobilio e arredamento
Mobilio moderno, ben realizzato; buona la qualità della componentistica. Mancano le paretine anticondensa al living e le aerazioni nel mobilio.
Cuscini, materassi e tappezzeria
Cuscini comodi e consistenti disponibili in più varietà di tappezzerie. Sedute ergonomiche, letti dotati di materassi di spessore non esuberante privi di reti a doghe.
In viaggio
Facilità di guida
Veicolo di dimensioni contenute entro i sette metri con sbalzo posteriore medio. Ottima visibilità anteriore e laterale.
Comodità dei posti a sedere
Poltrone anteriori originali dotate di poggiatesta sellati e braccioli, dinette posteriore comoda.
Panoramicità
Ottimale per chi viaggia in cabina di guida, buona anche per il terzo e il quarto posto che godono di un’ottima visibilità frontale e laterale.
Climatizzazione
Il climatizzatore motore è optional. In inverno, l’impianto di riscaldamento non è utilizzabile in marcia.
In sosta
Living
Sufficientemente ampio e accogliente, può ospitare senza problemi fino a sei persone.
Letti
Basculante anteriore di dimensioni corrette, ma leggermente rastremato dal lato dei piedi per lasciare libera la porta di ingresso, materasso da 9 cm senza rete a doghe, movimentazione elettrica. Il matrimoniale posteriore è ampio e di forma regolare, il materasso da 10 cm di spessore è privo di rete a doghe.
In cucina
Piano cucina angolare di buona fruibilità, con lavello e fornello che lasciano lo spazio per un comodo piano di lavoro. Buone la disponibilità di spazi di stivaggio e l’aerazione, grazie alla finestra e all’oblò. Pregevole il maxi frigorifero con cella freezer separata.
Toilette
Non enorme, ma sufficientemente comoda e fruibile grazie alla tazza girevole del wc Dometic CT 4000. Dotata di oblò e finestra con oscurante e zanzariera, offre un solo pensile per lo stivaggio e alcune mensoline a giorno.
Doccia
Non è certo esuberante nelle dimensioni a causa della presenza del lavabo. L’erogatore estraibile del miscelatore serve anche da doccetta a telefono.
Disimpegni e circolazione nell’abitacolo
L’abitacolo è in grado di accogliere con un buon comfort l’equipaggio al completo. La porta di ingresso centrale permette un’ottima gestione degli accessi. La zona giorno riservata al living a e alla cucina è sufficientemente larga e anche l’accesso alla zona posteriore, interamente dedicata ai servizi e al matrimoniale fisso, risulta agevole.
Capacità di stivaggio
Buona anche per l’equipaggio al completo, grazie a quattro pensili anteriori e altrettanti a servizio del matrimoniale posteriore a cui si aggiungono i vani disponibili nel blocco cucina e due porzioni della cassapanca del divanetto laterale.
Gavoni e garage
Il garage posteriore è sufficientemente ampio, ben sfruttabile anche per il carico di biciclette o scooter, e dispone di apertura che mette in comunicazione con l’interno. E’ accessibile dalle due fiancate tramite due portelloni asimmetrici e dispone di illuminazione e bocchetta per il riscaldamento; mancano però i sistemi di fissaggio del carico.
Gestione del veicolo
Capacità di carico e portata utile
Da valutare in base alla portata utile.
Autonomia
Capacità dei serbatoi nella media e ottima l’illuminazione a led.
Facilità di manutenzione
Accessibilità nella norma.
Rapporto prezzo/prestazioni
Il Giottiline Therry T36, con motore da 2.2 litri da 130 cv, nella versione base, sfiora i 46.000 €. Con gli accessori presenti sul veicolo in esame si attesta a 48.900 € e per questa cifra offre una costruzione robusta e affidabile, un look esterno gradevole e degli interni moderni e accoglienti.

Legenda

Inadeguato
Da migliorare
Adeguato alla classe di costo
Buono, assicura fruibilità e soddisfazione agli utilizzatori
Eccellente, difficile trovare di meglio

Ci ha particolarmente convinto…

La tipologia dei veicoli semintegrali con letto a scomparsa sul living a cui appartiene il Giottiline Therry T36 incontra sempre più i favori del pubblico, tanto da non attirare solo più le attenzioni della coppia, equipaggio al quale si è principalmente rivolto nella versione tradizionale, ma anche della famiglia. Pur senza offrire le doti abitative dei più ingombranti mansardati, tipologia ancora incontrastata per quanto riguarda il numero di posti letto e i volumi interni, i profilati con letto a discesa nella zona giorno sono in grado di offrire quattro posti letto praticamente sempre pronti, senza costringere a rinunce per quanto riguarda le qualità aerodinamiche e di maneggevolezza. Da segnalare che lo stesso modello è disponibile anche nella versione senza il letto scomparsa e con il living trasformabile.

All’esterno il veicolo si presenta con un look forte, decisamente personale, e beneficia del frontale con paraurti bianco e calandra personalizzata del Citroën Jumper, di bandelle laterali, cantonali, paraurti posteriore e elementi laterali del cupolino in una elegante tinta argento metallizzato che gioca un piacevole contrasto con il bianco dominante della carrozzeria. Decisamente intonata al carattere anche la grafica, giocata sulle stesse tonalità di grigio.

L’ambientazione interna segue gli stessi canoni e gioca le carte della modernità con audaci accostamenti cromati tra le essenze naturali del legno (tonalità ciliegio) e i laminati bianchi con superficie ruvida dei pensili del living e delle antine dei mobili. Seppure di taglio lineare il mobilio si avvale di alcune ricercatezze volte ad impreziosire il minimalismo e tra queste rientrano le numerose stondature, la convessità delle antine dei pensili e le modanature in alluminio satinato. Anche le tappezzerie dei cuscini puntano sul contrasto cromatico e si intonano perfettamente all’insieme.

Il veicolo è omologato per quattro persone in viaggio ed offre altrettanti posti letto, con una abitabilità assolutamente adeguata anche ad un equipaggio al completo. Il living è in grado di accogliere fino a sei persone sedute intorno al tavolo e la cucina si presenta più che fruibile, con buoni volumi di stivaggio. Inoltre, il maxi frigorifero da 190 litri assicura ottima autonomia anche durante le soste prolungate.

L’impiantistica è curata, con componenti di qualità, e una nota di merito va all’illuminazione interamente a Led, per la massima razionalizzazione dei consumi. L’impianto di riscaldamento, infine, seppure di potenza non esuberante può contare su un sufficiente numero di bocchette abbastanza ben distribuite nell’abitacolo.

Riteniamo migliorabile…

Il serbatoio di recupero non dispone di serie di coibentazione e riscaldamento, pertanto chi prevede di utilizzare il veicolo in condizioni climatiche difficili, con temperature sotto lo zero, è bene che preveda l’installazione dell’apposito pacchetto optional.

I letti sono allestiti con materassi il cui spessore non può certo definirsi abbondante (10 cm il matrimoniale fisso e 9 cm quello a scomparsa sul living) e inoltre non dispongono delle ormai universali reti a doghe, utili non solo dal punti di ergonomico, ma anche per contrastare l’eventuale formazione di condensa.

I mobili, pur nella loro linearità, sono di buona fattura, pertanto sarebbe auspicabile la presenza di sistemi di aerazione anticondensa non solo per i pensili ma anche per l’area del living. Qualche perplessità anche in merito all’impianto di distribuzione del gas, il cui regolatore di pressione, privo di interruttore inerziale, non consente di utilizzare il riscaldamento in marcia. L’altezza utile sotto al basculante, nell’area living, non è tra le più abbondanti.

Non molto condivisibile l’utilizzo della porzione più grande della cassapanca del divanetto laterale per l’installazione di batteria dei servizi, caricabatterie e staccabatterie, con molto spazio disponibile ma difficilmente utilizzabile a causa della criticità dei componenti presenti. Una piccola critica va rivolta anche al Sun-roof sul cupolino di tipo fisso e non apribile.

In conclusione

Il Giottiline Therry T36 segue la tendenza del momento e coniuga i vantaggi del veicolo semintegrale con l’abitabilità che è propria di altre tipologie, dimostrandosi pertanto un veicolo non più solamente indicato alla coppia, per la quale è in grado di offrire ottimo comfort, bensì perfettamente adeguato anche alla famiglia. I quattro posti letto sempre pronti sono un innegabile vantaggio e anche il living, in grado di accogliere comodamente fino a sei persone, si rivela un autentico plus.

Forte di un look esterno personale e di interni moderni e accoglienti il semintegrale del costruttore toscano si mette in luce per una costruzione solida e un allestimento tutto sommato curato e senza inutili orpelli. Lo sfruttamento degli spazi è buono, così come le capacità di carico e di stivaggio, che si rivelano più che adeguate anche con l’equipaggio al completo.

L’impiantistica è curata, ma chi prevede di utilizzare il veicolo d’inverno in condizioni climatiche difficili è bene faccia ricorso all’apposito pacchetto di coibentazione del serbatoio di recupero, non previsto tra le dotazioni di serie. Non è molto condivisibile la scelta di non dotare i letti delle ormai diffusissime reti a doghe e anche lo spessore dei materassi non si mette certo in luce per esuberanza.

In ogni caso il Giottiline Therry T36 viene posto in vendita, nella versione base con motorizzazione da 130 cv, ad una cifra di poco inferiore a 46.000 Euro e anche con gli accessori presenti sul veicolo in esame, tra i quali l’ormai insostituibile condizionatore manuale in cabina di guida, arriva a sfiorare i 49.000 Euro, cifra con la quale si può contare su un veicolo affidabile, semplice nella gestione e capace di dare ampie soddisfazioni al suo equipaggio, coppia o famiglia che sia.

Riferimenti e contatti del costruttore

Industrie Giottiline S.p.A.
Via Pisana 43 – 50021 Barberino Val d’Elsa (FI)
Tel. 055 80 79 51 – E-mail: info@giottiline.com
www.giottiline.com

Fotogallery

Si ringrazia per la gentile collaborazione la Concessionaria Lubam di via Novara, 558 – Milano – Tel. 02 35 80 544 – E-mail: info@lubam.it – www.lubam.it

Gianfranco

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