A Nepi l’11 ed il 12 maggio si festeggia il Pecorino Romano del Lazio insieme ai prodotti tipici della Tuscia, come la pizza con cipolla, il salame cotto e la scapicollata.
Negli anni, Nepi si è fatta conoscere anche per la produzione di questo particolare tubero, assai differente dalla cipolla bianca, per il sapore e per la sua forma piatta e non tonda, tanto da essere definita la città dei cipollari.
Oltre alla pizza, il Salame Cotto Nepesino è un’altra delle tante specialità.
Se ancora non si è satolli dopo pecorino, pizza con cipolla e salame cotto, non si può non chiudere il tour gastronomico senza assaggiare la “scapicollata”: una particolare pancetta stagionata e insaporita con aromi naturali.
Il principe indiscusso della “due giorni” di festa resta comunque il Pecorino, quello Romano DOP prodotto nel Lazio. Una importante produzione di questo formaggio avviene proprio a Nepi.
Il Pecorino Romano DOP rientra nella categoria dei formaggi cotti, ovvero quei formaggi che subiscono la cagliata fino alla temperatura di 45-46 gradi. Il Pecorino Romano DOP prodotto nel Lazio resta oggi una rarità che viene utilizzato grattuggiato oppure servito in tavola. Gran parte della produzione è diretta ai mercati esteri. Caratteristico di questo formaggio è infatti il sapore molto intenso che gli altri paesi apprezzano moltissimo utilizzandolo come condimento quotidiano da tenere in tavola.
Nepi è dai più conosciuta come città dell’acqua, anche nel suo nome si portano i segni di questo legame ancestrale: Nepa in etrusco significa acqua. A pochi chilometri tra Roma e Viterbo, questa piccola cittadina è caratterizzata dalle Forre, dai nepesini chiamate “Cavoni”, affascinanti gole di millenaria erosione che delineano il paesaggio del paese etrusco.
E’ una cittadina che offre moltissime possibilità per il turista che si vuol dedicare un week end tra verde, storia e buona tavola. Torrenti, fonti di acque minerali e anche solforose, monumenti come la Rocca dei Borgia, (dove vi soggiorno la stessa Lucrezia e suo fratello), l’acquedotto, il Duomo del XII secolo e la cripta a 12 colonne.
Al centro del paese si apre la piazza comunale con l’omonimo palazzo progettato da Antonio da Sangallo il Giovane ed abbellita da una fontana del Bernini.
A fare da cornice all’evento ci saranno momenti musicali, il raduno delle auto storiche, il mercatino di antiquariato e bricolage, la mostra micologica e il concorso di dolcezze realizzato con dolci fatti utilizzando la ricotta romana.
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