L’associazione Cultura e Spettacolo di Berra (FE) presenta, da sabato 11 a domenica 12, la primaverile sfilata gastronomica con varie specialità dedicate al “bruscandolo”, termine dialettale con il quale viene indicata l’estremità superiore della pianta del luppolo selvatico.

I primi riferimenti al bruscandolo nel territorio berrese sono presenti in un documento del fattore ducale di Mesola datato 13 marzo 1736 , in cui dice di aver inviato all’attenzione del commissario ducale di Ferrara “alcuni mazzetti di bruscandoli de’ primi ritrovati”
In cucina gli apici (di circa 20 cm) della pianta di luppolo vengono raccolti in primavera (marzo-maggio) e utilizzati come il più noto asparago (a volte sono erroneamente chiamati “asparagi selvatici”).

Una volta lessati per 5-10 minuti, con poca acqua o al vapore, si possono consumare direttamente con il classico condimento “all’agro”, oppure saltati qualche minuto in padella e serviti con riso o come base per risotti, frittate e minestre. Questo ingrediente può essere utilizzato anche in molte altre ricette, dettate dalla tradizione popolare o dalla fantasia di ogni cuoca.
In medicina è utilizzato come blando sedativo (viene somministrato ai bimbi) e per curare disturbi gastrici di lieve entità.
Il Comune di Berra, pur non disponendo di un’area sosta camper dedicata, offre ai camperisti l’opportunità di sostare in zone sicure, vicine al centro e confinanti con aree verdi, dotate di panchine, tavoli e giochi per i bimbi.