I profilati con basculante di gamma media rappresentano oggi uno dei terreni di battaglia più interessanti: si tratta di una tipologia di veicoli apparsa piuttosto recentemente ma in continua espansione per la capacità di coniugare al meglio le esigenze tanto della coppia quanto della famiglia di tre o quattro persone, vantando sì minori spazi disponibili rispetto ai tradizionali mansardati, ma offrendo al contempo un prodotto più agile, meno impegnativo da guidare e capace, grazie al profilo anteriore più snello, di offrire minori consumi, argomento oggi tutt’altro che secondario. All’interno del vasto panorama rappresentato dalla produzione europea, Benimar è sempre riuscita a contraddistinguere le proprie realizzazioni per una certa originalità nelle dotazioni e nelle disposizioni interne, combinando il tutto con un rapporto tra prezzo e qualità tra i più equilibrati. La produzione del marchio spagnolo del Gruppo Trigano copre oggi tutte le tipologie, spaziando dai furgonati Benivan ai recentissimi integrali Aristeo senza dimenticare i mansardati (Sport), i profilati (Tessoro) e i profilati con basculante (Mileo e Perseo), offrendo in questo modo una collezione ampia e in grado di rispondere a differenti domande in termini di dimensioni, sfruttamento degli spazi interni e peculiarità tecniche. Tra le varie gamme la palma della più ricca di proposte spetta sicuramente alla linea Mileo, articolata su un totale di 10 proposte (di cui sei su Fiat Ducato e quattro su Ford Transit) capaci di offrire tutte le più richieste soluzioni per ciò che concerne la zona letto posteriore: dai letti a castello del familiare 212 ai letti gemelli del modello 261 senza dimenticare il classico letto alla francese (Mileo 236), il sempre più richiesto matrimoniale centrale (Mileo 290 e 291) e il classico matrimoniale trasversale su garage con sistema di regolazione manuale dell’altezza e, di conseguenza, del vano di carico che equipaggia proprio il Mileo 242 oggetto di questo CamperOnTest.
La meccanica.
Il Mileo 242 è allestito su Fiat Ducato 35 L con telaio ribassato Camping Car Special e carreggiata posteriore allargata a 198 cm. La motorizzazione base è affidata al 2 litri da 115 cv Euro 5, ma a scelta sono disponibili la 2,3 litri, nella versione da 130 e 150 cv, e 3 litri da 177 cv, tutti abbinabili al cambio automatico Comfort-Matic.
Il telaio ha un passo di 403,5 cm, mentre la lunghezza totale del veicolo è di 699 cm con uno sbalzo anteriore di 94.8 cm e uno posteriore di 200,7 cm (pari al 49,7% del passo). Il veicolo, che presenta un’altezza complessiva di 289 cm e una larghezza di 230, beneficia all’interno di una altezza massima di 210 cm che si riducono a 186 nell’area del living, sotto al letto basculante. L’altezza da terra, misurata al centro del paraurti anteriore, è di 26 cm, mentre posteriormente è di 43 cm.
La scocca
Come detto, il Mileo 242 sceglie come meccanica di base il Ducato 35 L con telaio ribassato Camping-Car Special: su questa struttura, opportunamente prolungata, nella zona dello sbalzo posteriore, da appositi longheroni in acciaio zincato imbullonati al telaio originale Fiat e completi di traversa di irrigidimento posteriore poggia il pavimento, un sandwich a doppio strato esterno e interno in multistrato fenolico coibentato con polistirolo ad alta densità e rivestito, all’interno, con il classico linoneum.
Il pavimento, che vanta uno spessore di 50 mm, si trova a 57 cm da terra per ciò che concerne l’abitacolo (il cui accesso è facilitato dalla presenza di un gradino integrato stampato in abs), mentre la parte posteriore del veicolo, con il classico gavone garage, è ribassata di 15 cm per consentire una maggiore altezza utile interna. Il pavimento si completa poi con l’inserimento dei parafanghi posteriori, realizzati in abs e coibentati all’interno tramite una guaina neoprenica autoadesiva.
Le pareti laterali, realizzate accoppiando una lastra esterna di vetroresina da 2 mm, uno scheletro interno in legno, coibentazione in polistirolo ad alta densità e rivestimento interno in multistrato con rifinitura in melaminico hanno uno spessore complessivo di 30 mm poggiano lateralmente sul pianale grazie ad apposite spine in legno prima di essere solidarizzate a questo tramite avvitamento. Le pareti laterali, sono dotate di perimetro in legno inclinato a 45° per consentirne un agevole congiungimento rispetto al posteriore e al tetto: l’unione avviene tramite apposite viti di fissaggio, mentre il perimetro viene poi sigillato sfruttando appositi mastici butilici.
Il tetto, realizzato sempre accoppiando uno scheletro in legno a lastre di polistirolo ad alta densità, vanta rivestimento interno in multistrato rifinito con melaminico mentre all’esterno il Mileo 242 può vantare una lastra in vetroresina antigrandine: il veicolo è poi completato da appositi cantonali sagomati in abs (divisi in tre porzioni, superiore, posteriore e calata di raccordo superiore per la parete di coda), e dal classico cupolino anteriore stampato in vetroresina e personalizzato dall’ampio sun-roof panoramico centrale.
La scocca è poi protetta, lateralmente, dalle classiche bandelle, realizzate in abs bianco da 2 mm, alte 29 cm e complete di profilo antiurto in gomma: sempre in abs sono poi i parafanghi posteriori, le calate di raccordo tra cabina e abitacolo e, in coda, il paraurti e gli ampi montanti laterali che inglobano la fanaleria a colonna.
L’esterno
Disponibile sia con cabina di guida bianca che nell’opzionale ed elegante versione argento metallizzato come sull’esemplare oggetto di questo CamperOnTest, il Mileo 242 è un profilato piuttosto classico ma ben proporzionato nonostante la presenza dell’ormai richiestissimo letto basculante porti l’altezza del veicolo vicina ai 290 cm.
La carrozzeria in vetroresina, completamente bianca, è piuttosto lineare e convenzionale nelle forme, affidando il compito di personalizzare il veicolo al riuscito cupolino anteriore in vetroresina.
Ben realizzato, sposa con una certa naturalezza le forme del Ducato congiungendo a dovere la cabina e l’allestimento nelle parti laterali, e offrendo la sede per la collocazione del sun-roof panoramico in quella centrale, leggermente incassata e perciò protetta. La giuntura tra cupolino e tetto prevede l’utilizzo di due appositi carter in abs, entrambi percorsi da uno sfuggente motivo grafico, mentre piuttosto convenzionale appare la parte inferiore del veicolo, caratterizzata dalle classiche bandelle in abs.
Completamente bianche e interrotte soltanto dal profilo antiurto in gomma, sistemato a incastro, le bandelle adottano forme piuttosto morbide inglobando i cospicui parafanghi posteriori semicircolari e raccordandosi poi nella zona posteriore sia verso il paraurti sia verso le due calate verticali che inglobano granparte della fanaleria circolare, disposta a colonna, e che contribuiscono ad alleggerire il profilo posteriore del veicolo, altrimenti piuttosto semplice e squadrato.
La grafica, abbastanza contenuta, riprende le colorazioni classiche delle ultime generazioni Benimar, riproponendo i colori sociali del marchio (tipicamente l’accoppiata giallo/nero) abbinandola all’argento metallizzato della cabina guida e realizzando una fiancata piacevole, non troppo imponente e ben equilibrata grazie ai diversi motivi a onda e al corretto inserimento delle finestre Parapress con lastra esterna brunita.
La cabina di guida
Di forme spiccatamente automobilistiche, il Fiat Ducato si presta molto bene alla realizzazione di veicoli profilati garantendo forme slanciate e aerodinamiche: il Mileo 242 non fa eccezione e integra bene il cabinato torinese grazie al già citato cupolino in vetroresina che ospita, nella parte centrale, il sun-roof panoramico Dometic (da 107×82 cm), apribile e completo di oscurante plissettato e zanzariera.
Lateralmente, invece, l’unione con l’abitacolo è affidata alle classiche calate di raccordo, stampate in abs e precise nel replicare le forme e le modanature della cabina Fiat, disegnando linee sfuggenti e prestandosi molto bene all’inserimento delle sottostanti bandelle laterali.
Il cupolino, abbastanza prominente nel proprio sviluppo, è concepito per poter lasciare tutto lo spazio necessario alla collocazione, al di sopra della zona living, dell’ormai abituale letto basculante, offrendo quindi una maggiore volumetria anche per ciò che concerne il cielo cabina: in particolare, il Mileo 242 offre un passaggio da e verso l’abitacolo decisamente agevole, con altezza utile di 177 cm e larghezza di 18 cm, mentre la contropannellatura interna in abs di buona fattura offre tre diversi vani a giorno per lo stivaggio, uno frontale, inserito alla base del sun-roof (130x33x8 cm) e due laterali (90x25x7 cm).
All’interno, l’accoppiamento tra cabina e abitacolo è piuttosto curato: i due ambienti, separati da uno scalino di 11,5 cm, sono uniti a pavimento da un efficace stampo in abs in linea per fattura e consistenza rispetto a quello che costituisce il piano di calpestio della meccanica di base, mentre lateralmente sono presenti due montanti in legno, sagomati, imbottiti e rivestiti in tessuto nella parte rivolta verso l’abitacolo. All’interno, guidatore e passeggero beneficiano di poltrone regolabili complete di piastre girevoli, braccioli e fodere coordinate personalizzate con il nome del costruttore elegantemente ricamato a livello dei poggiatesta, mentre per ciò che concerne la necessaria privacy, il Mileo 242 offre la classica e pratica tenda a giro con binario guida a soffitto.
A livello di dotazioni, questo veicolo può contare, di serie, su ABS con EBD, airbag guida, alzacristalli elettrici e chiusura centralizzata: l’esemplare provato, particolarmente ricco di accessori, sfrutta diversi pacchetti aggiungendo agli accessori standard la motorizzazione 2.3 Multijet da 130 cv, la vernice metallizzata comprensiva anche del paraurti anteriore in tinta, i cerchi in lega, il cruscotto con finitura Techno, l’impianto radio con cd/mp3, climatizzatore manuale, airbag passeggero, specchi retrovisori a movimentazione e sbrinamento elettrici, sistema TractionPlus comprensivo di ESP, Hill-Holder e ASR, Cruise control e piedini posteriori a discesa rapida.
Come è facile immaginare, inoltre, la cabina originale del Fiat Ducato garantisce una agevole accessibilità agli organi del motore attraverso il cofano da 176×53 cm. Ottima anche la visibilità, garantita dal parabrezza da 176×100 cm, dai vetri laterali da 75×68,4 cm e dagli specchi retrovisori a doppia ottica da 27×19 e 8×19 cm con braccio opportunamente allungato per consentire di ovviare alla maggiore larghezza della scocca. La pulizia del parabrezza è garantita da due spazzole tergicristallo da 66 e 56 cm.
Accessi e aperture di servizio
L’accesso al veicolo avviene nella parte anteriore tramite una porta Euramax da 187×54 cm: piuttosto semplice nelle fattezze, dispone di tre cerniere, controstampo interno in abs completo di due portaoggetti superiori e di un portaombrelli inferiore e di serratura di sicurezza a doppio aggancio.
La porta, mantenuta aperta dal classico gancio a pressione, è servita da un gradino interno in abs da 53/46x22x23 cm la cui soglia di accesso si situa a 32 cm da terra intervallando a dovere il dislivello tra piano di calpestio e suolo (57 cm).
Dotabile, in opzione, di zanzariera pieghevole a libro, la porta è inoltre corredata dalla classica maniglia interna di cortesia, quest’ultima accoppiata a uno specchio da 150×15 cm, mentre non manca a pavimento un led guida blu marcapasso.
A destra della porta, verso la cabina di guida, il Mileo 242 offre la presa di collegamento alla rete elettrica e il camino del boiler a gas Truma B 10, mentre procedendo verso la coda del veicolo ecco il portello di accesso al serbatoio estraibile del wc Thetford C250 e il classico garage posteriore.
Servito da due portelli Euramax con cornice in alluminio e serrature di sicurezza (destro da 122×99 xm, sinistro da 91,5×61 cm), il vano presenta una soglia di carico a 57 cm da terra e offre una vasca inferiore da 215 cm di profondità mentre la larghezza varia tra un minimo di 83 e un massimo di 90 cm.
A fianco a questa, verso l’abitacolo, il garage del Mileo 242 offre un’altra cospicua superficie utile: separa dalla prima da un gradino alto 15 cm, misura sempre 215 cm di profondità mentre la larghezza varia tra un minimo di 40 a un massimo di 45 cm.
Il garage, dotato di fondo in linoleum, riscaldamento tramite una bocchetta dedicata, illuminazione grazie a uno spot azionabile dal portello laterale destro e doppio binario con 3 ganci fermacarico, è dotato di sistema di regolazione della cubatura: tramite un semplice meccanismo a girabacchino, infatti, è possibile regolare, in pochi secondi, l’altezza del soprastante letto matrimoniale, variando di conseguenza anche l’altezza utile al carico nel vano di carico da un minimo di 88 cm (a letto completamente abbassato) a un massimo di 122 cm.
Il garage, inoltre, ospita un vano a giorno da 30x13x45 cm, inserito sulla fiancata di destra e vede la presenza, grazie ad appositi supporti, sia dell’asta necessaria alla movimentazione del letto posteriore sia della scaletta a servizio del basculante anteriore.
La fiancata di sinistra presenta, oltre al già citato secondo portello di accesso al garage posteriore, le griglie di aerazione e scarico del frigorifero Dometic, il bocchettone di rifornimento del serbatoio dell’acqua potabile e il portello di accesso al vano gas.
Questo, da 37×54 cm, consente di accedere a uno spazio da 46x36x66 cm dotato di fondo in linoleum, interno in legno è pensato per ospitare una bombola da 15 kg e offre, oltre ai classici ganci sagomati di fissaggio, un riduttore di pressione a 30 Mbar Cavagna Group mentre all’aerazione provvedono due griglie a pavimento da 14×8 cm.
L’allestimento si completa poi con sei finestre Parapress (tutte con apertura a compasso) a cui si sommano, a tetto, il sun-roof panoramico Dometic da 107×82 cm e altri tre oblò di cui due Fiamma da 40×40 cm a servizio del letto posteriore e della toilette e un Dometic MidiHeki da 70×50 cm collocato nel corridoio.
Impiantistica
L’autonomia idrica può contare su un serbatoio da 140 litri (parzializzabile a 50 in caso di equipaggio al completo) realizzato in polietilene lineare alimentare e posizionato all’interno della cassapanca frontemarcia del living anteriore.
Il coperchio è avvitato, ma dispone di una botola da 17 cm di diametro che lascia libero accesso al tappo di ispezione. L’impianto, che sfrutta tubazioni in Rilsan divise per colore a seconda del contenuto e raccorderie miste di tipo rapido John Guest e a fascetta è servito da una pompa dell’acqua a pressostato Shurflo Trail King 7 in grado di erogare fino a 7 litri al minuto e posizionata all’interno della cassapanca della porzione longitudinale del divano anteriore a L, raggiungibile previa rimozione della seduta.
Sul veicolo l’acqua è distribuita da rubinetti monocomando in acciaio cromato di buona fattura e, una volta utilizzata, raccolta da pilette di scarico da 35 mm di diametro complete di sifone ispezionabile e condotta, tramite tubazioni corrugate, verso il serbatoio di recupero da 105 litri, posizionato nel sottoscocca in corrispondenza dell’asse posteriore, dotabile in opzione di coibentazione e riscaldamento e servito dalla classica valvola di scarico a ghigliottina situata a 21 cm da terra e comandabile dal lato destro del veicolo.
Sempre per ciò che concerne l’impianto idrico, il Mileo 242 può contare sul wc Thetford C250 con tazza girevole e serbatoio asportabile da 17,5 litri.
L’impianto elettrico offre, di serie, una batteria dei servizi VechLine FullStart da 92Ah inserita all’interno della base sedile passeggero in cabina di guida, facilmente raggiungibile rimuovendo il carter anteriore della base stessa, mentre il caricabatterie CBE CB516 è collocato sotto al divanetto laterale destro, accessibile tramite un portello incernierato da 47,5×25,5 cm.
Il pannello di comando delle utenze elettriche CBE PC150 è invece collocato sopra la porta di ingresso: piuttosto semplice nell’utilizzo, affida a spie a led il controllo delle utenze in uso e permette il comando dei principali impianti di bordo tra cui quello idrico, l’illuminazione e l’interruttore generale.
Sempre per ciò che concerne l’impianto elettrico, il Mileo 242 offre tre prese a 12V (dedicate a zona living, letto posteriore e vano tv) e quattro a 220V (a servizio di living, vano tv, blocco cucina e letto posteriore) mentre l’illuminazione è realizzata esclusivamente impiegando lampade a led.
In particolare, sono disponibili due spot a servizio della cabina di guida inseriti all’interno del cupolino anteriore, quattro spot e due strisce da 30 led dedicati al living anteriore mentre il blocco cucina opta per una plafoniera a soffitto da 120 led abbinandovi una striscia sottopensile da 24 led. Due spot incassati sono poi dedicati alla toilette, mentre il letto posteriore può contare su due spot orientabili collocati lungo la parete sinistra.
Non mancano, poi, uno spot a servizio del gavone garage posteriore e una striscia da 24 led dedicata al letto basculante, mentre a pavimento sono presenti 5 led blu con funzione di marcapasso notturno. Opzionale, infine, la plafoniera esterna.
Il riscaldamento si affida a un riscaldatore autonomo a gasolio Eberspaecher Airtronic D4: installato nel sottoscocca e adeguatamente protetto grazie al suo inserimento all’interno di un apposito box metallico, offre una potenza di 3.5 kW e distribuisce l’aria calda attraverso una canalizzazione di sei bocchette che coprono dal garage posteriore alla cabina di guida.
Utilizzabile anche in marcia, l’Airtronic D4 è comandato dall’apposito pannello di comando inserito lateralmente alla seduta frontemarcia del living anteriore, mentre l’aspirazione dell’aria della ventola è collocata sotto al living, accanto alla pompa dell’acqua. L’acqua calda sanitaria è invece fornita dal classico boiler ad accumulo Truma B10: alimentato a gas e con una capacità di 10 litri, è collocato all’interno del divanetto laterale destro ed è accessibile superiormente tramite un portello da 50×46 cm.
L’impianto del gas, inline, può contare sulla già citata bombola da 15 kg gestita da un riduttore di pressione Cavagna Group da 30 Mbar: l’impianto, realizzato con tubazioni in acciaio, offre i tre classici rubinetti sezionatori dedicati a frigorifero, fornelli e boiler e inseriti alla base del blocco cucina.
Mobili e tappezzerie
Moderno e contraddistinto da un piacevole contrasto cromatico tra gli elementi portanti, in essenza noce scuro, e i pannelli delle ante, piuttosto chiari, l’arredamento è realizzato sfruttando multistrato nobilitato da 15 mm di spessore con diverse parti elegantemente stondate per una maggiore ergonomia interna.
Sorrette da cerniere DGN in acciaio inox, le ante presentano una leggera bombatura e vantano una costruzione piuttosto accurata con la presenza di ampie maniglie in metallo cromato accoppiate, sulla parte interna, a un efficace profilo antivibrazioni in gomma.
Il mobilio, come detto, sceglie una linea piuttosto essenziale sposando una efficace alternanza tra parti chiare e scure, ben sottolineate dall’abbinamento con il pavimento, in linoleum effetto listellato chiaro, e con i piani antigraffio da 28 mm di spessore completi di una elegante finitura lucida.
I mobili, che non prevedono le classiche areazioni posteriori anticondensa, appaiono comunque curati e piacevoli e non rinunciano a qualche vezzo solitamente riservato a veicoli inseriti in fasce di prezzo superiori come il rientro assistito per i cassetti del blocco cucina.
Curate sono anche le sellerie: il living anteriore può infatti contare su cuscinerie ergonomiche con spessori tra 13 e 16 cm per le sedute e tra 15 e 21 cm per gli schienali disponibili in ben nove varianti di rivestimento tra cui la versione “Sevilla” presente sul Mileo 242 oggetto di questo CamperOnTest e caratterizzata dall’alternanza tra ecopelle avorio e microfibra caffè.
Sempre per ciò che concerne gli interni, il veicolo adotta materassi in gommapiuma da 10 cm di spessore, adeguatamente supportati da reti a doghe sia per ciò che concerne il matrimoniale posteriore che il basculante anteriore, mentre non mancano le classiche doppie tende di cortesia per le finestre e le tende di separazione dedicate a cabina, letto basculante e matrimoniale posteriore.
Il soggiorno
La zona anteriore del Mileo 242 è dedicata alla zona living: dispone di un divano a L (100×44 + 41×49 cm) affiancato da un divano laterale (98×45 cm) che, grazie anche alla partecipazione delle poltrone cabina, dotate di fodere coordinate e piastre girevoli, possono ospitare fino a sei persone riunendole intorno al tavolo da 99×55 cm, dotato di piano traslabile omnidirezionale situato a 83 cm da terra e sorretto da una apposita monogamba collassabile per permettere l’eventuale allestimento del letto matrimoniale.
Da notare, sempre per ciò che concerne le trasformazioni, la possibilità di modificare la configurazione del divano laterale destro che, all’occorrenza, può dare origine a una poltrona contromarcia da 63×42 cm completa di cinture addominali.
L’operazione, piuttosto semplice, consiste nella rimozione dei cuscini, nella traslazione di un piano verticale incernierato che servità a supportare lo schienale, nel rientro della base terminale del divano, predisposta per essere scorrevole all’interno della cassapanca e nel riallineamento dei cuscini necessari alla formazione del quinto posto in viaggio.
Il living, sufficientemente ampio, conviviale e luminoso, beneficia di due finestre apribili a compasso (da 90×55 cm sul lato sinistro e da 70×55 su quello destro) a cui si sommano il maxi sun-roof panoramico Dometic inserito nel cupolino anteriore e l’ampia vetratura originale della cabina di guida Fiat mentre per ciò che concerne l’illuminazione, il soggiorno è servito da quattro spot inseriti nel sottobasculante e su due strisce da 30 led inserite alla base dei quattro pensili superiori.
Questi, tutti da 39x22x26 cm, sono serviti da ante da 39×30 cm e costituiscono gran parte dello stivaggio disponibile nell’area anteriore del Mileo 242: le cassapanche, infatti, sono rispettivamente utilizzate dal serbatoio e dalla pompa dell’acqua (quelle di sinistra) e dal boiler e dal gruppo caricabatterie/trasformatore (divano laterale destro), mentre non mancano gli spazi di stivaggio in cabina di guida grazie alle avvolgenti forme garantite dal cupolino. Proprio questo, infatti, ospita al proprio interno due vani laterali a giorno da 90x25x7 cm e un vano frontale da 130x33x8 cm.
Interssante è poi la collocazione del mobile porta tv, attiguo al divano laterale destro: da 43×46 cm, è completamente a scomparsa e dispone di supporto estraibile e orientabile Project 2000.
II servizi
Posizionato centralmente e configurato a L, il blocco cucina misura 90×52 + 101×47 cm.
Dotato di piano antigraffio lucido da 28 mm di spessore situato a 95 cm dal pavimento, ospita un lavello circolare Smev in acciaio inossidabile da 36 cm di diametro e 12 di profondità servito da rubinetto monocomando in metallo cromato e completo coperchio in cristallo temperato, di piletta di scarico inox da 35 mm di diametro corredata di sifone ispezionabile e di un pratico scolapiatti sagomato da utilizzare durante la sosta.
A fianco al lavello ecco il piano cottura: fornito sempre da Smev, misura 55×43 cm e ospita tre erogatori da 4,5, 6 e 6 cm posizionati tra loro a una distanza, misurata al centro, di 30, 20 e 20 cm. Il fornello, completo di coperchio in cristallo temperato che svolge anche la funzione di antivento non è però provvisto di accensione piezoelettrica integrata.
Tra lavello e fornello ecco il piano di lavoro (48×30 cm), mentre per ciò che concerne l’aerazione il Mileo 242 può contare sull’abbinamento tra una finestra da 70×45 cm e un oblò a tetto Dometic MiniHeki.
Lo stivaggio può contare, nella parte superiore, su un pensile diviso in due porzioni da 39x24x27 cm servite da un’anta da 38×40 cm, mentre diversi sono gli spazi disponibili nella parte inferiore: oltre al classico cassetto portaposate (37x37x7 cm), sono infatti presenti due vani (42x45x21 e 42x45x31 cm – anta 62×43 cm) inseriti sotto al fornello, mentre la parte di penisola offre due ulteriori vani da 55x40x25 e 55x40x44 cm serviti da un’anta da 81×35 cm.
Il blocco cucina, poi, offre un frigorifero trivalente Dometic RMD 8505 da 165 litri, completo di cella freezer separata, scelta automatica della fonte di energia e tecnologia led: inserito in un’apposita colonna, è sormontato da due capienti vani da 53x43x19 e 53x35x29 cm (racchiusi da un’anta da 53,5×46 cm) mentre a fianco a a questo, compreso tra frigo e fornello, è presente un pratico cestello estraibile a tutta altezza capace di offrire sei contenitori da 43×10 cm, ognuno con altezza utile variabile tra 15 e 38 cm.
Proprio sopra a questo, infine, è presente un ulteriore vano a giorno (53x12x27 cm).
Opposta al blocco cucina, la toilette è rialzata di 13 cm rispetto al piano di calpestio del veicolo ed è accessibile tramite una porta a battente da 202×45 cm.
Il vano, piuttosto compatto ma ben arredato, misura 8×92 cm e offre pavimento in linoleum a arredamento in legno e termoformato, collocando longitudinalmente il mobile lavabo. Questo, da 31x28x14 cm, si trova a 85 cm da terra e beneficia di rubinetto monocomando in metallo cromato, piletta di scarico da 35 mm e sifone ispezionabile: è servito da uno specchio da 105×80 cm mentre all’aerazione provvede l’abbinamento tra una finestra da 35×55 cm con lastra opacizzata (ma priva di oscurante e zanzariera) e un oblò a tetto Fiamma da 40×40 cm.
A fianco al mobile lavabo ecco il wc Thetford C250, completo di tazza girevole e serbatoio asportabile da 18 litri, mentre per ciò che concerne lo stivaggio sono disponibili un pensile superiore (servito da un’anta da 34×41 cm e diviso al proprio interno in due vani da 33x12x18 e 33x12x20 cm) e uno inferiore, sotto al lavabo (36x23x41 cm, anta da 26×43 cm), mentre non mancano tre vani a giorno da 29x13x25 cm collocati a lato dello specchio.
La doccia, separata, è completamente arredata in termoformato: accessibile tramite una porta semicircolare in metacrilato traslucido (varco 179×44 cm), offre un diametro di 65 cm ed è completa di piatto con piletta di scarico da 35 mm, colonna attrezzata, erogatore a telefono, portasciugamani superiore e aeratore sollevabile da 10 cm di diametro a tetto per lo smaltimento degli eventuali vapori.
Zone letto e armadi
Collocato in coda al di sopra del classico garage, il matrimoniale posteriore misura 203×140/128 cm.
Dotato di rete a doghe e materasso in gommapiuma da 10 cm di spessore, il letto è dotato di sistema manuale di regolazione dell’altezza (Easy Bed) ed è posizionabile, a scelta, tra un’altezza minima di 95 cm (con relativo cielo utile di 118 cm), e una massima di 130 cm (con cielo utile di 83 cm).
Per facilitare l’accesso al letto, specie quando questo è configurato per offrire la massima capacità di stivaggio al garage, i progettisti Benimar hanno posizionato due gradini, entrambi sfruttabili come vani di stivaggio (44x32x26 e 38x23x49 cm).
Il letto, dotato di due finestre da 70×40 cm, è servito da un oblò Fiamma da 40×40 ed è sormontato da due pensili posteriori da 100x21x24 cm (con ante da 98×29 cm) mentre non mancano uno specchio a sviluppo orizzontale (150×15 cm), due spot orientabili di lettura e la classica tenda di separazione.
Adiacente al matrimoniale posteriore, l’armadio guardaroba è compreso tra questo e la colonna frigo: servito da un’anta da 180×43 cm, è diviso in una parte dedicata ai capi appesi (115x41x115 cm) e un ripiano superiore da 50x41x27 cm mentre nella parte inferiore trovano collocazione due utili cassetti da 28x38x8 cm.
Altri due posti letto sono poi disponibili sfruttando il classico letto matrimoniale basculante anteriore: a movimentazione manuale, misura 190×140/120 cm e scende fino a 145 cm da terra beneficiando così di un cielo utile di 70 cm.
Il letto, dotato di rete a doghe, materasso da 10 cm, tende laterali e posteriore di cortesia e illuminazione tramite un apposito tubo led, sfrutta per l’aerazione il sun-roof anteriore e anche quando allestito lascia libera la porta di ingresso del veicolo, consentendone quindi l’accesso.
Un ulteriore posto letto è poi ricavabile dal living anteriore: l’operazione, che richiede l’utilizzo di un totale di 8 cuscini, permette la creazione di una superficie utile di 201×98 cm.
Dislocazione impianti
Dati tecnici
Benimar Mileo 242 | |
Dimensioni e posti | |
Tipologia | Profilato |
Dimensioni | 699x230x289 cm |
Posti omologati | 5 |
Posti letto | 5 |
Posti frontemarcia con cintura di sicurezza | 4+1 contromarcia |
Autotelaio | |
Meccanica | Fiat Ducato 35L con carreggiata posteriore allargata |
Passo | 403,5 cm |
Sbalzo anteriore | 94.8 cm |
Sbalzo posteriore | 156 cm |
Motorizzazione base | 2.0 Multijet – 115 cv |
Motorizzazione opzionale | 2.3 Multijet 130 cv – 2.3 Multijet 148 cv – 3.0 Multijet 177 cv |
Trazione | anteriore |
Accessori di serie | Airbag conducente, ABS, regolatore di velocità, doppio portellone garage, carreggiata posteriore allargata, oblò panoramico, Sun-roof, supporto Tv, chiusura centralizzata con telecomando, specchietti retrovisori elettrici con antenna integrata, alzacristalli elettrici |
Massa complessiva a pieno carico kg | 3500 |
Massa in ordine di marcia kg | 3025 |
Portata utile kg | 475 |
Scocca | |
Carrozzeria | Scocca a pannelli sandwich. Pareti e tetto con rivestimento esterno in vetroresina, interno in multistrato rifinito con melaminico, coibentazione in polistirolo alta densità. Pavimento con doppio rivestimento in multistrato, coibentazione in polistirolo ad alta densità e piano di calpestio interno in linoleum. Cupolino anteriore in vetroresina con sun-roof integrato, calate e raccordi in abs, bandelle sottoscocca e cantonali in abs. |
Spessori pavimento/pareti/tetto mm | 50/30/30 |
Garage | Vano garage con vasca inferiore da 215×83/90 cm affiancato da una porzione da 215×40 cm rialzata rispetto alla prima di 15 cm. Altezza utile interna variabile tramite meccanismo a girabacchino tra un minimo di 88 e un massimo di 122 cm. Soglia di carico a 57 cm da terra, accesso esterno laterale destro da 122×99 cm, sinitro da 61,5×91,5 cm. Fondo in linoleum, illuminazione e riscaldamento. |
Porte e finestre | Porta cellula Euramax, serratura di sicurezza e controstampo interno in abs. Gradino interno in abs. Sei finestre ParaPress apribili a compasso; sun-roof panoramico Dometic integrato nel cupolino, cristallo apribile cm 105×71. Un oblò da 70×50 cm, tre oblò da 40×40 cm. Portelli di servizio Euramax con cornice in alluminio; totale aperture di servizio n 4. |
Impiantistica | |
Gas | Vano esterno per una bombola da 10 kg, ganci fermabombola. |
Riscaldamento e boiler | Riscaldamento Eberspächer Airtronic D4 da 3500 Watt a gasolio installato sotto al pianale, canalizzazione dell’aria calda tramite 6 bocchette. Boiler a gas Truma B10. |
Elettricità | Una batteria supplementare da 92 Ah al piombo. Trasformatore e caricabatteria CBE CB 516 installato nel blocco cucina. Pannello di comando CBE a led. Quattro prese a 12v, quattro a 220 V; illuminazione interna a led. |
Acqua | Serbatoio acqua potabile interno da 140 litri parzializzabile a 50 litri in caso di equipaggio al completo. Pompa acqua Shurflo Trail King 7, impianto con tubi in Rilsan, raccorderie con fascette. Rubinetti monocomando in metallo cromato, pilette di scarico inox, tubi in parte rigidi e in parte corrugati. Serbatoio di recupero esterno da 105 litri, valvola di scarico esterna. Wc Thetford C250 con tazza girevole e cassetta estraibile da 17,5 litri. |
Prezzi e accessori | |
Prezzo base | Euro 48.635 |
Il nostro giudizio | |
Costruzione | |
Meccanica di base Fiat Ducato 35L con telaio CCS. Numerose dotazioni con i pacchetti aggiuntivi. |
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Sicurezza Di serie solo ABS e airbag conducente. I pacchetti aggiuntivi che riguardano la maggior parte dei veicoli comprendono anche ESP e airbag passeggero. |
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Volumetria e masse Passo lungo con sbalzo non eccessivo. Buon equilibrio dei pesi. |
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Scocca e materiali Scocca a pannelli sandwich. Rivestimento esterno in vetroresina, coibentazione in polistirolo alta densità. Bandelle e raccordi in abs. |
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Assemblaggio e rifiniture Rifiniture curate con assenza di sigillature a vista. Accoppiamento delle parti abbastanza preciso. |
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Componentistica Finestre Parapress, porta di ingresso Euramax, portelli gavoni con telaio in alluminio e serrature di qualità. |
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Impianto idrico Serbatoio acqua potabile interno, pompa acqua di qualità e miscelatori monocomando in metallo cromato. Autonomia buona e buon bilanciamento tra capacità di carico e recupero. Peccato che coibentazione e riscaldamento del serbatoio di recupero siano solo optional. Migliorabili, almeno sull’esemplare provato, la disposizione di alcune tubature e dei relativi raccordi. |
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Impianto elettrico Una batteria da 92 Ah al piombo. Trasformatore/caricabatterie CBE, pannello di comando CBE semplice e intuitivo senza molte funzioni, illuminazione interna a led; buona la disponibilità di prese interne. |
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Gas Vano per una bombola da 10 kg. Vista la presenza del riscaldamento a gasolio, non sono previsti Duocontrol e Secumotion. |
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Riscaldamento Eberspächer Airtronic D4 con sei bocchette distribuite in tutto il veicolo. Brevi tratti della termoventilazione, opportunamente isolati, sono installati all’esterno del veicolo. |
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Mobilio e arredamento Mobilio ben realizzato, con componentistica di buona qualità. Mancano le paretine anticondensa al living e le aerazioni nel mobilio. |
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Cuscini, materassi e tappezzeria Cuscini comodi e consistenti disponibili in più varietà di tappezzerie. Sedute ergonomiche, letti dotati di materassi di sufficiente spessore sistemati su reti a doghe. |
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In viaggio | |
Facilità di guida Veicolo di dimensioni medio/grandi con sbalzo posteriore non eccessivo. Ottima visibilità anteriore, corretta quella laterale. |
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Comodità dei posti a sedere Poltrone anteriori originali dotate di fodere coordinate e braccioli, divano posteriore comodo. |
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Panoramicità Ottimale per chi viaggia in cabina di guida, buona anche per il terzo e il quarto posto che godono di visibilità sia sul lato sinistro che su quello destro. |
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Climatizzazione Il climatizzatore motore fa parte di apposito pacchetto optional. In inverno, l’impianto di riscaldamento a gasolio è utilizzabile in marcia. |
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In sosta | |
Living Sufficientemente ampio e accogliente, può ospitare comodamente l’equipaggio al completo. |
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Letti Basculante anteriore di buone dimensioni completo di rete a doghe, materasso da 10 cm, illuminazione e tenda di cortesia: migliorabile, a questo proposito, proprio la posizione della tenda di separazione, sopra al blocco cucina. Matrimoniale posteriore sufficientemente ampio e di forma abbastanza regolare, sistema di movimentazione in altezza semplice e pratico. |
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In cucina Il piano cucina sviluppato a L paga, nella parte alta, la vicinanza rispetto al letto basculante che non consente la realizzazione di un doppio pensile a soffitto. Buon piano di lavoro, stivaggio abbastanza corretto, comoda la dispensa estraibile. Migliorabile la posizione del rubinetto, un po’ troppo esposto alle aperture accidentali. Pregevole il maxi frigo di serie. |
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Toilette Non enorme, ma sufficientemente comoda e fruibile grazie alla tazza girevole del wc, è ben arredata e pratica nell’utilizzo. Ottima l’aerazione, anche se per la finestra, pur con lastra opacizzata, si sente la mancanza dell’unibloc oscurante/zanzariera. |
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Doccia Separata, ha dimensioni corrette ed è arredata interamente in termoformato. |
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Disimpegni e circolazione nell’abitacolo Distribuzione degli arredi convincente con porta centrale e servizi fuori dalle zone di transito obbligato. La porta, inoltre, rimane agibile anche con letto basculante abbassato. Accesso ai letti corretto, toilette leggermente sopraelevata con relativo scalino. |
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Capacità di stivaggio Discreta anche per l’equipaggio al completo, grazie ai pensili anteriori, a quelli posteriori e al grande garage posteriore. Comodi i cassetti anche se l’armadio non ha dimensioni esuberanti. Per gli oggetti ingombranti si sente un po’ la mancanza di una cassapanca agibile. |
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Gavoni e garage Il garage posteriore è sufficientemente ampio e risulta ben sfruttabile anche per il carico di biciclette o scooter. Ulteriore plus è rappreentato dalla regolazione in altezza del matrimomiale trasversale, con una escursione di 33 cm. E’ accessibile dalle due fiancate tramite due portelloni asimmetrici e dispone di illuminazione e bocchetta per il riscaldamento; mancano però i sistemi di fissaggio del carico. |
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Gestione del veicolo | |
Capacità di carico e portata utile E’ in linea con le dimensioni e con le caratteristiche del veicolo, consentendo alle quattro persone dell’equipaggio-tipo un margine non esuberante ma in ogni caso corretto. |
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Autonomia Capacità dei serbatoi nella media della tipologia. L’lluminazione a led, parca nei consumi, consente di bilanciare un po’ i maggiori assorbimenti del riscaldamento a gasolio. |
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Facilità di manutenzione Impianto elettrico, pompa acqua e boiler facilmente raggiungibili. Riscaldatore autonomo correttamente collocato sottoscocca e adeguatamente protetto. Accessibilità organi meccanici originale. |
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Rapporto prezzo/prestazioni La versione base parte da poco più di 48.500 Euro ma propone una motorizzazione non certo tra le più brillanti: meglio preventivare un investimento maggiore e optare per le più performanti versioni da 130 o 150 cv, implementando l’equipaggiamento sfruttando gli appositi pacchetti predisposti dal costruttore. |
Legenda
Inadeguato | |
Da migliorare | |
Adeguato alla classe di costo | |
Buono, assicura fruibilità e soddisfazione agli utilizzatori | |
Eccellente, difficile trovare di meglio |
Ci ha particolarmente convinto…
Il dimensionamento tra cellula e meccanica di base è decisamente corretto, con passo lungo, sbalzo posteriore non eccessivo ma tale da permettere la realizzazione del garage, altezza esterna nella media della tipologia con profilo anteriore aerodinamico pur in presenza dell’ormai richiestissimo letto matrimoniale basculante. Sempre all’esterno la scocca appare lavorata in maniera convincente, con buona precisione negli innesti tra le varie componenti, assenza di sigillature a vista e una grafica che, specie in questa ricca versione con cabina di guida metallizzata armonizza bene cabina e abitacolo.
Il garage posteriore, abbastanza ampio e regolare, è ben accessibile grazie a due portelli laterali e vanta l’innegabile comodità di essere dotato di sistema Easy Bed per la regolazione dell’altezza del letto matrimoniale con una escursione di 33 cm, quanto basta per consentire sempre la configurazione ideale in base alle esigenze dell’equipaggio. Il meccanismo, semplice e sicuro, è a movimentazione manuale e sfrutta un classico girabacchino: la realizzazione è curata, con le sponde del letto che ne accompagnano il piano non lasciando mai che il materasso possa andare a contatto con il telaio perimetrale dei portelli o che dall’interno si possa vedere il vano di carico.
Gli spazi interni sono sfruttati in maniera razionale, offrendo ambienti fruibili in ogni zona dell’abitacolo. A partire dal living, non tra i più grandi ma pratico e conviviale per l’equipaggio-tipo fino ai servizi, che non rinunciano a qualche vezzo di veicoli di gamma superiore, il Mileo 242 dà sempre l’impressione di essere in grado di gestire senza problemi anche un equipaggio al completo offrendo adeguati disimpegni. Comodo e pratico il vano porta tv estraibile, pratici e facili da sfruttare i pensili e i cassetti dell’armadio, così come l’ampia dispensa estraibile a tutta altezza.
Il mobilio, pur in assenza di areazioni e paretine anticondensa, è insolitamente curato sia nell’aspetto, che sfrutta una efficace bicromia chiaro/scuro abbinandole specchi e dettagli cromati, sia nella costruzione, con assemblaggi precisi, bordi antiurto, piani antigraffio lucidi e cassetti dotati addìrittura di rientro assistito. Da notare, sempre per i pensili, la presenza di un apposito profilo con bordo in gomma antivibrazioni.
Le sellerie sono disponibili in ben 9 varianti, consentendo a ognuno di creare l’ambientazione più vicina ai propri gusti. Offrono cuscinerie di qualità, con schienali ergonomici e ben imbottitit. Discorso molto simile anche per i letti sempre pronti, dotati di rete a doghe (compreso il basculante), materassi in gommapiuma e con ambientazioni abbastanza curate.
L’impiantistica denota una certa cura: illuminazione a led, componentistica elettrica CBE, pompa dell’acqua di qualità, rubinetti in metallo cromato con sifoni, riscaldamento a gasolio sufficientemente potente e ben protetto nel sottoscocca, batteria servizi di serie, abbondanza di prese interne. Buone notizie anche per ciò che concerne l’accessibilità ai vari impianti, sempre piuttosto ben raggiungibili.
L’integrazione con la cabina di guida è curata, con ampi stampi in abs ad arredare il cupolino e a integrare il maxi sun-roof Dometic e alcuni pratici vani di stivaggio.
Riteniamo migliorabile…
La dotazione della meccanica, che nel prezzo base è prevista con il propulsore più piccolo dell’intera gamma Ducato, il 2.0 Multijet da 115 cv, non è certo esuberante: Benimar ha previsto diversi pacchetti integrativi per permettere a ognuno di arricchire il proprio veicolo con gli optional desiderati, ma questo ha inevitabili ripercussioni sul prezzo di acquisto.
Il garage posteriore, non accessible dall’interno, non prevede di serie la presenza dei classici ganci fermacarico.
L’impianto idrico, per quanto curato, non prevede di serie coibentazione e riscaldamento del serbatoio di recupero, forniti solo in opzione. Sempre in questo ambito, la posizione del rubinetto della cucina, molto esposta, lo rende facile preda di aperture accidentali.
Rimanendo nel blocco cucina, la collocazione di parte del mobile sotto al letto basculante impedisce la collocazione di un secondo pensile a soffitto: poco male perché gli spazi di stivaggio non mancano. Inusuale, invece, la collocazione della tenda di separazione del letto discendente, in posizione forse troppo vicina al fornello.
Nella toilette, peraltro ben arredata, la finestra è dotata di lastra opacizzata ma non di unibloc oscurante/zanzariera. Sempre per ciò che concerne le finestre, attenzione all’utilizzo della finestra laterale destra del living, apribile a compasso, che entra in conflitto con la vicina porta di accesso al veicolo.
La buona realizzazione del mobilio meriterebbe la presenza di sistemi di aerazione, almeno per i pensili.
L’impianto di riscaldamento a gasolio non vede la presenza, di serie, del filtro silenziatore per il condotto di aria di ventilazione, inserito a fianco alla pompa dell’acqua, sotto al tavolo: il risultato è una certa rumorosità dello stesso, specie quando le condizioni ambientali richiedono il massimo delle performance della relativa ventola. Attenzione, sempre per quanto riguarda l’impiantistica, al comando del boiler, inserito lateralmente al divano laterale destro, verso la cabina, in una posizione non felicissima.
Un ultimo appunto riguarda la possibilità di ospitare, in sosta come in viaggio, un quinto passeggero: è possibile, è vero, ma un veicolo come il Mileo 242 appare pensato e realizzato più per un utilizzo da parte di 3 o 4 persone piuttosto che da 5 persone. A ranghi (relativamente) ridotti infatti tutti possono sfruttare sedili frontemarcia in viaggio, non si ha necessità di particolari trasformazioni e i posti letto sempre pronti garantiscono un livello di comfort decisamente più convincente rispetto a quello proposto dal living che offre sì dimensioni più che considerevoli, ma un cielo utile ridotto nel caso di contemporaneo utilizzo del soprastante basculante.
In conclusione
Equilibrio: una parola che sintetizza bene questo Benimar Mileo 242, profilato di gamma media che si colloca nell’affollato segmento dei semintegrali con basculante e garage posteriore offrendo alcuni spunti decisamente interessanti.
Da intendere non come un’alternativa al classico mansardato con garage che offirà sempre una quantità di spazi interni difficilmente pareggiabile da altre tipologie, ma come una valida e intrigante possibilità di ospitare senza significative trasformazioni un equipaggio più ampio rispetto a un profilato tradizionale, il Mileo 242 sfrutta bene gli spazi a disposizione realizzando un abitacolo sufficientemente ampio, accogliente, curato e piacevole da vivere e da utilizzare grazie a una confortante personalità nel design degli interni e a un convincente studio dimensionale. Tutti gli ambienti, infatti, risultano pratici e ben sfruttabili, doti essenziali per un prodotto che si propone di coinvolgere e convincere non solo camperisti navigati ma di attrarre anche neofiti grazie al rapporto qualità prezzo che, come dice la parola utilizzata per aprire il discorso sulle conclusioni, è appunto equilibrato. Forte delle proprie peculiarità, il Mileo 242 presidia una fascia tra le più combattute e appetibili, offrendo una scocca di tipo tradizionale ma curata e un’impiantistica piuttosto ben disposta, correttamente dimensionata rispetto all’allestimento e facile da raggiungere per eventuali operazioni di manutenzione. Certo, alcuni aspetti meriterebbero un po’ più di attenzione (tra queste le soluzioni anticondensa per mobilio, il possibile “conflitto” tra finestra e porta cellula), ma la base c’è e porta con sé diversi argomenti convincenti e soluzioni spesso riservate a fasce di prezzo superiori. Ne sono un esempio i letti con reti a doghe (compreso il basculante), il sistema di variazione dell’altezza del letto posteriore, la componentistica utilizzata, aspetti che rendono necessaria una qualche economia per poter contenere il prezzo di listino entro la soglia psicologia dei 50.000 Euro: ecco, allora, che la meccanica di base è fornita in versione base, sprovvista di accessori ormai praticamente indispensabili (tra cui il climatizzatore) e con la motorizzazione da due litri, mentre per colmare eventuali lacune legate all’equipaggiamento del Ducato, Benimar ha studiato appositi pacchetti integrativi che consentono di ottenere un veicolo particolarmente equipaggiato (sia nei confronti del comfort che, cosa importantissima, della sicurezza) come quello oggetto di questo CamperOnTest. Una scelta, in fondo, condivisibile, anche se inevitabilmente comporta un aumento del prezzo finale rispetto a quello di listino.
Riferimenti e contatti del costruttore
Benimar 12598 Peniscola – Spagna / Benimar Italia – Tel. 059 33 11 15 – Fax 059 33 65 204 – E-mail: info@prismaweb.eu – www.benimar.com.es – www.benimaritalia.it
Fotogallery
Si ringrazia per la gentile collaborazione Meglioli Camper S.r.l.
Via Cave di Ramo, 165 – 41100 Modena
Tel. 059 – 82 27 20 – Fax 059 – 82 27 28 – E-mail: info@meglioli.it
www.meglioli.it