November 15, 2024

Il nostro giudizio
Costruzione
Meccanica di base
Fiat Ducato 40 H associato al telaio ribassato extraserie AL-KO AMC con carreggiata posteriore allargata.
Sicurezza
Di serie solo ABS ed EBD. Optional, ma di fatto presenti su tutti i veicoli, gli airbag anteriori. Disponibili a richiesta il sistema TractionPlus (comprendente controllo della trazione, ESP e Hill-Holder e proposto a 1.312 Euro) e il sistema AL-KO ALC (AL-KO Level Controller) a 1.413 Euro.
Volumetria e masse
Passo lungo ma sbalzo posteriore prossimo ai due metri e mezzo. Carreggiata posteriore allargata, baricentro basso ed equilibrio pesi corretto.
Scocca e materiali
Scocca autoportante con doppio rivestimento esterno e interno in alluminio, coibentazione in styrofoam RTM e doppio pavimento con struttura interna in poliuretano, bandelle in alluminio in pezzo unico, frontale e posteriore monoblocco in vetroresina, tetto antigrandine sempre in vetroresina. Spessori nella media.
Assemblaggio e rifiniture
Concezione scocca con sistema antitorsione, unione degli elementi tramite binari in alluminio e viti torx. Assenza di ponti termici, finitura curata con abbinamento tra gli elementi estremamente preciso.
Componentistica
Porte cellula di alta qualità con serratura elettrificata, portelli con doppia guarnizione di tenuta, finestre Dometic S7.
Impianto idrico
Curato e ben disposto, con serbatoi in posizione centrale e al riparo nel doppio pavimento. Impianto con innesti John Guest, pompa dell’acqua e valvole ottimamente protette, scarichi sifonati ed orientabili, rubinetti di alta qualità.
Impianto elettrico
Batteria supplementare da 90Ah AGM, componentistica CBE, illuminazione interamente led, buona disponibilità di prese interne a 12 e 220V. Seconda batteria cellula (e secondo caricabatterie opzionali): dato lo standing del veicolo, meriterebbero di essere di serie.
Gas
Vano ben realizzato e correttamente accessibile, rubinetti sezionatori raggruppati sotto al blocco cucina. Duocontrol CS opzionale ma di fatto presente su ogni veicolo.
Riscaldamento
L’impianto Alde, anche se opzionale, è realizzato in maniera ineccepibile, con convettori che percorrono tutto il veicolo riscaldandolo a partire dalle pareti e dal pavimento. Grande attenzione per la cabina di guida, con doppio booster dedicato al parabrezza.
Mobilio e arredamento
Pensili bombati, materiali nuovi e di qualità, rifiniture estremamente curate. Eccellente la meccanica del mobilio, con cassetti e cestelli dotati di rientro automatico e chiusura centralizzata, cerniere inox e abbondanza di sistemi di ritenuta. Pareti anticondensa e aerazioni ampie e ben studiate. Ampia possibilità di personalizzazione.
Cuscini, materassi e tappezzeria
Cuscinerie comode e avvolgenti upgradabili a seconda del gusto del cliente che può scegliere tra tre basi abbinabili a due forme di cuscini e a un gran numero di fantasie e tinte per ognuna delle proposte. Materiali di qualità testati contro l’usura, possibilità di variare facilmente lo stile all’interno del proprio veicolo.
In viaggio
Facilità di guida
Veicolo di grandi dimensioni, ottima la visibilità anteriore grazie all’ampia superficie vetrata. Distanza volante parabrezza accentuata, percezione degli ingombri corretta, nuovi specchi retrovisori ampi e ben posizionati.
Comodità dei posti a sedere
Poltrone anteriori SKA estremamente comode e ampiamente regolabili. Sedute posteriori comode ed ergonomiche, facile e immediata la creazione dello spazio per le gambe del quarto passeggero.
Panoramicità
Ottimale sia per i posti anteriori che per quelli posteriori che beneficiano di finestre quasi simmetriche.
Climatizzazione
Clima cabina indispensabile per combattere l’effetto lente dato dall’ampia superficie vetrata: è opzionale, ma è incluso nel Pack Chassis proposto di fatto su tutti i veicoli a una tariffa particolarmente agevolata. Per ciò che concerne il riscaldamento, dato lo standing del veicolo il riscaldamento Alde meriterebbe di essere proposto di serie (come avviene con gli Arto biasse) e comprensivo di scambiatore e preriscaldatore.
In sosta
Living
Sufficientemente ampio e conviviale, può ospitare senza problemi fino a cinque o sei commensali: ottima l’integrazione con la cabina, buono lo stivaggio. Da notare la possibilità di optare per due tipologie di tavolo (quello classico rotondo o il più eclettico quadrato con ampliamento tramite piano affiorante).
Letti
Ottima l’ambientazione di entrambe le soluzioni, con letti gemelli posteriori ottimamente allestiti, ben raggiungibili e di dimensioni adeguate. Il basculante non è larghissimo e la plafoniera led adottata per l’illuminazione non gode di una collocazione particolarmente felice.
In cucina
Nella configurazione provata, comprensiva di Tec-Tower e oblò con elettroventola termostatata, merita il massimo dei voti. Piano di qualità interamente in vetroresina, lavello ampio ben servito da rubinetto e gocciolatoio, anch’esso con vasca dedicata, fornello ben posizionato, stivaggio ampio e ben organizzato, aerazione e illuminazione corretta, buona disponibilità di piani di lavoro e di appoggio.
Toilette
Molto ben allestita, è comoda e pratica nell’utilizzo. Meriterebbe il massimo dei voti, ma l’aerazione, affidata a un semplice oblò a pantografo di dimensioni ridotte, appare assolutamente migliorabile.
Doccia
Indipendente, è veramente ben allestita, con piatto in vetroresina, doppia piletta di scarico, colonna attrezzata, illuminazione, aerazione e asta appendiabiti. Da manuale le porte di separazione per consistenza, precisione e silenziosità.
Disimpegni e circolazione nell’abitacolo
Lo sfruttamento degli spazi interni è pressoché perfetto, con ambienti facili da vivere e da gestire. Peccato per la presenza, su un veicolo come questo dotato di doppio pavimento passante, di un gradino di sei cm che non agevola il transito tra le aree anteriori e posteriori dell’abitacolo.
Capacità di stivaggio
Stivaggio davvero ampio e molto ben organizzato: due cassapanche e due pensili anteriori, dodici pensili posteriori, due armadi guardaroba (anche se la movimentazione delle reti per l’accesso superiore non appare comodissima), due ampi vani passanti sottopavimento solo per citarne alcuni. Pensili con mensole riposizionabili a piacere, abbondanza di cassetti e cestelli estraibili.
Gavoni e garage
Garage posteriore ampio e ben attrezzato, con riscaldamento, illuminazione e fondo antiscivolo. Le dimensioni, altezza compresa, consentono il carico di un motociclo. Il cassetto scorrevole inserito nelle bandelle è opzionale. Secondo accesso laterale solo opzionale: meriterebbe di essere proposto di serie.
Gestione del veicolo
Capacità di carico e portata utile
Cambia significativamente a seconda della configurazione del veicolo e al numero di accessori richiesti. I 1050 kg iniziali sono piuttosto teorici e al netto della motorizzazione obiettivamente più adeguata (il 3.0 Multijet da 177 cv) e dei pacchetti migliorativi che, a conti fatti, sono indispensabili. In ogni caso, anche un veicolo super accessoriato come quello oggetto di questo CamperOnTest riesce a offrire un margine abbastanza tranquillizzante, a patto di non eccedere con i carichi visti gli abbondanti spazi a disposizione.
Autonomia
Ottima capacità dei serbatoi anche se un po’ squilibrata tra acqua potabile (200 litri) e recupero (120 litri). Autonomia elettrica fornita da batteria AGM da 90Ah, possibilità di seconda e di terza batteria. Ottima la scelta dell’illuminazione a led. Da notare, nella lista degli accessori, la possibilità di richiedere il caricabatterie potenziato (presente sul veicolo provato), l’impianto a tetto con due pannelli solari da 85W e la pila a celle di combustibile EFOY Comfort direttamente installati durante la costruzione.
Facilità di manutenzione
Accessibilità organi meccanici nella media della tipologia. Impiantistica idrica ben disposta e di facile accesso, elettrica interna al doppio pavimento.
Rapporto prezzo/prestazioni
Veicolo moderno, elegante e completamente configurabile, può competere sia nella fascia alta del mercato che in quella premium con uguale disinvoltura. Anche se è proposto a partire da meno di 100.000 Euro, è bene preventivare una spesa superiore per avere la possibilità di richiedere i fondamentali pacchetti di accessori “Chassis”, “Liner” e “Comfort” e per optare per la motorizzazione da 3 litri che, obiettivamente, rappresenta la scelta più logica e adeguata. Motorhome di altissima qualità, l’Arto 76 E è un veicolo da studiare con cura e da configurare con attenzione in base alle proprie esigenze e possibilità.

Legenda

Inadeguato
Da migliorare
Adeguato alla classe di costo
Buono, assicura fruibilità e soddisfazione agli utilizzatori
Eccellente, difficile trovare di meglio

Ci ha particolarmente convinto…

L’aspetto esterno, completamente rinnovato, è tra i più moderni e riusciti in assoluto. In ogni parte del veicolo, dal frontale al posteriore passando per le fiancate, il nuovo Arto si distingue per l’aspetto marcatamente automobilistico delle diverse soluzioni, per linee personali ed eleganti e per una eccellente cura dei dettagli: elementi, questi, mai fine a se stessi ma provati con cura in galleria del vento la fine di ottimizzare i flussi aerodinamici sul veicolo. Una nuova generazione, quella dell’integrale Niesmann+Bischoff, che riesce ad associare a una straordinaria maturità costruttiva un design di eccellenza, frutto della collaborazione con Klueber Design e di una certa voglia di osare ad andare oltre ai soliti canoni stilistici tipici della tipologia, mantenendo forte il legame con la storia del marchio ma scrivendone al contempo una nuova importante pagina.

Integrale di grandi dimensioni, l’Arto 76 E ClouLine presenta un convincente rapporto tra lunghezza esterna e spazi interni, con una pianta tra le più gettonate che si inserisce all’interno di un catalogo ampio e capace di rispondere a ogni tipologia di esigenza portando con sé diversi punti di forza. La scocca è, senza dubbio, una delle migliori oggi disponibili sul mercato: autoportante, antitorsione, ha saputo aggiungere con il tempo elementi qualificanti come il tetto in vetroresina e la doppia parete posteriore sommando questi elementi a un connubio che colpisce per la stabilità in marcia.  Anche a velocità sostenute, l’Arto 76E si dimostra un veicolo silenzioso, a testimonianza di un assemblaggio curato nei minimi dettagli e ottenuto tramite l’impiego di materiali di alta qualità tra cui la coibentazione in RTM per una scocca che, inoltre, pesa molto meno di quello che si potrebbe immaginare. E’ sufficiente prenderne in mano un campione per comprendere come la qualità dei materiali sposi una certa leggerezza senza che questa ne intacchi minimamente la robustezza. Fatto, questo, che è evidente nel trattamento delle fiancate, lucenti e lisce quanto quelle di un’automobile, senza accenni di imperfezioni dovute ad armature interne o a torsioni legate all’assorbimento delle asperità in viaggio.

La costruzione è come ci si aspetta da un veicolo Niesmann+Bischoff: accurata e professionale anche nei punti più nascosti all’occhio. Dalla traversina del telaio AL-KO posteriore, verniciata in nero, alla precisione delle sigillature e dell’applicazione di grafica e accessori, tutto appare come dovrebbe sempre essere. Aiuta molto, certo, l’utilizzo di componentistica di prima qualità (portelli, finestre, oblò, la stessa porta Tegos con serratura elettrificata), ma anche le parti solitamente più difficili da trattare (vedi bandelle o calate) sono sempre esemplari. La meccanica di base, che conserva in toto i lamierati originali (il famoso Crash-Box) a garanzia di robustezza e rigidità, è ottimamente inserita nell’allestimento, sia esternamente, con adeguate aerazioni per il propulsore, cofano motore ben dimensionato, visibilità esemplare sia tramite parabrezza e cristalli laterali che tramite i nuovi specchi retrovisori, sia internamente, dove la qualità e la precisione di sovracruscotto e appendici laterali trasmettono immediatamente un senso di estrema cura e attenzione durante la realizzazione.

Il Ducato, impiegato con telaio extraserie AL-KO AMC, vede un allargamento della carreggiata posteriore a 198 cm (era di 186 sulla generazione precedente) a vantaggio di una maggiore stabilità in marcia: allo stesso tempo, Niesmann+Bischoff rende disponibile un allargamento della carreggiata anteriore di 6 cm (opzionale) e correda ogni veicolo di molle Goldschmitt M11 all’anteriore (incluse nell’imprescindibile Pack Chassis).

La concezione del doppio pavimento è ideale, con serbatoi dell’acqua in polipropilene posizionati centralmente per un perfetto bilanciamento dei carichi, diversi vani di stivaggio, impiantistica ben disposta e di facile accesso. Sempre per ciò che concerne l’impianto idrico, la scelta di riunirne le principali componenti in un vano dedicato è comoda sia nell’utilizzo che in caso di eventuale manutenzione. Pratici i rubinetti di scarico orientabili e con comandi facili da raggiungere. Discorso analogo per l’impianto elettrico, che pur non avendo le principali componenti riunite nel sempre più diffuso vano tecnico posteriore, è ugualmente ben fatto, molto ben protetto e ben dimensionato rispetto al veicolo. Ottima la scelta dell’illuminazione interamente a led, efficiente e parca nei consumi.

Il design del mobilio, introdotto lo scorso anno e pienamente confermato, è moderno, funzionale e personale. Semplicemente bello è il trattamento dell’essenza del legno, con l’alternanza tra venature lucide e opache. Il tutto senza mai dimenticare una grandissima cura dei dettagli. I mobili sono estremamente ben concepiti e realizzati, sia per ciò che concerne le soluzioni anticondensa, sia per le componenti meccaniche impiegate e per la facilità di sfruttamento degli spazi di stivaggio, tutti con mensole riposizionabili a piacere e componenti meccaniche di prima qualità. Bello il piano cucina in vetroresina pigmentata, così come la MediaTower all’ingresso, pratica come spazio di stivaggio e che consente una collocazione molto felice degli impianti di home entertainment di bordo. Elegante, poi, la possibilità di optare per rivestimenti impiallicciati in vera ardesia, nera o verde.

Il living anteriore, ben dimensionato, è comodo, fruibile e panoramico: molto ben allestito, offre la scelta tra due tipologie di tavolo (circolare o quadrato con piano di ampliamento affiorante) abbinandolo a cuscinerie tra le più comode in assoluto. Ergonomiche e molto eleganti, sono componibili e intercambiabili secondo i gusti o il mood del momento: il tutto in pochi secondi, sostituendo i cuscini. Ottimi i letti, con reti Froli e materassi in schiuma fredda di alto spessore (14 e 13 cm), regolari nelle dimensioni e con un allestimento molto curato.

Molto bene anche la zona toilette: anche se di forma non troppo regolare, è ottimamente allestita, ben illuminata e ricca di vani di stivaggio peraltro spesso configurabili a piacere: perfetta la doccia, di dimensioni regolari e completa di tutto ciò che serve. Di alto livello è ancora una volta la cura dei dettagli, con doppio sistema di blocco per le porte semicircolari in metacrilato stabile e sicuro in modo da impedire qualsiasi vibrazione (e rumore in marcia). C’è davvero tutto ciò che serve, dal doppio scarico all’oblò.

Lo stivaggio è ben organizzato e abbondante rispetto all’equipaggio/tipo, con tanti pensili a disposizione, un doppio armadio guardaroba e la possibilità di utilizzare anche tre cassapanche anteriori. La portata del garage posteriore, poi, è ben superiore alla media e il suo sviluppo, particolarmente regolare, lo rendono davvero facile da attrezzare e da sfruttare.

Un ultimo plauso va infine all’ampia possibilità di personalizzazione del veicolo, praticamente infinita, che permette a ogni cliente di cucirsi addosso l’Arto che più gli piace e che risponde maggiormente alle proprie esigenze e possibilità. A disposizione, infatti, ci sono tre motorizzazioni (da 130 a 177 c), tre possibilità di sospensioni (standard, AirPremium X2, AirPremiumx4),  un numero illimitato di vernici esterne opzionali, tre diverse grafiche tra cui l’elegantissimo pacchetto ClouLine, oltre 500 varianti per l’interno, con possibilità di scelta del colore delle ante dei pensili, laccate chiare o tinta legno, dei rivestimenti di MediaTower e toilette, nature, ardesia nera o ardesia verde, due possibilità di rivestimento per le testate posteriori (nature o Green Grass), tre possibilità per la base delle cuscinerie, due forme per gli schienali, possibilità di optare per ogni soluzione tra una decina di rivestimenti in tessuto, microfibra o vera pelle, tre tipologie di riscaldamento (Truma Combi, Truma Combi E o Alde), due o quattro posti letto (con o senza basculante anteriore), uno o due accessi (con o senza porta cabina), senza contare infine tutti gli accessori individuali e disponibili nel catalogo Niesmann+Bischoff. Un’offerta che, obiettivamente, ha pochi pari sul mercato e che somiglia molto, ancora una volta, a quella di una moderna auto di lusso.

Riteniamo migliorabile…

All’esterno l’unico aspetto che meriterebbe una maggiore attenzione è il doppio gradino ad azionamento elettrico: esemplare per comodità e funzionamento, quando ritirato lascia però una vistosa interruzione a livello delle bandelle laterali che meriterebbe un carter di chiusura per una maggiore integrazione e continuità stilistica. Il costruttore, al momento, è al lavoro per risolvere il problema e dotare il doppio gradino elettrico di un apposito carter di chiusura.

La dotazione di serie è piuttosto limitata: questo, se da un lato permette un’ampia personalizzazione del veicolo, dall’altra rischia di portare il prezzo di acquisto e il peso in ordine di marcia lontani dai valori iniziali. Alcuni accessori meriterebbero di essere proposti di serie, sia per quanto riguarda la meccanica di base, sia per ciò che concerne la cellula abitativa. Appare poco probabile, infatti, che un veicolo di questo livello possa essere richiesto privo di tutta una serie di accessori che a conti fatti si rivelano imprescindibili sulla gran parte dei veicoli, specie su quelli di alto livello come l’Arto 76E (Pack Chassis, Pack Liner, Pack Comfort, ma anche doppio airbag, Duocontrol CS, seconda batteria servizi…).

Anche se proposto con tre differenti motorizzazioni (2.3 Multijet da 130 cv, 2.3 Multijet TGV da 148 cv e 3.0 Multijet da 177 cv), la scelta obiettivamente più corretta, vista la massa complessiva a pieno carico, cade inesorabilmente sul propulsore da 3 litri, sia per la maggiore coppia a disposizione, sia per la migliore adeguatezza rispetto alle 4 tonnellate e mezza autorizzate in sede di omologazione. Ciò comporta, inevitabilmente, un sovrapprezzo, così come lo comporta l’eventuale richiesta di dotare il veicolo di sistema di controllo della stabilità ESP comprensivo di Hill-Holder (sistema di assistenza alla partenza) e di controllo della trazione TractionPlus. Questi accessori, insieme al doppio airbag, possono fare la differenza in situazioni di pericolo e andrebbero proposte di serie sulla totalità dei veicoli.

All’interno, su un veicolo con doppio pavimento passante come questo appare quantomeno singolare la scelta di voler separare la zona anteriore da quella posteriore utilizzando anche un gradino a pavimento: seppure di soli sei centimetri, finisce inevitabilmente per complicare la facilità di transito per l’equipaggio. Una scelta, questa, adottata al fine di consentire la complanarità tra la zona posteriore e il locale doccia, ospitato nei pressi del passaruote posteriore sinistro. La vicina toilette è quasi perfetta: l’unico punto che andrebbe probabilmente migliorato riguarda l’aerazione, affidata a un oblò di dimensioni contenute e con apertura a pantografo. E’ pur vero che la stragrande maggioranza dei veicoli è equipaggiata come primo impianto di sistema SOG che avvia automaticamente un aspiratore elettrico all’apertura della valvola del wc, però obiettivamente un MiniHeki da 40×40 cm non avrebbe davvero sfigurato.

In coda, la soluzione di optare per il doppio armadio guardaroba collocato sotto ai letti gemelli e la contemporanea presenza di due pronunciati gradini di ausilio alla salita rispetto ai letti stessi riduce forzatamente le dimensioni dei varchi di accesso agli armadi, limitate a 30×50 cm. Per riporre un capo sarà praticamente indispensabile sollevare la parte inferiore del letto sfruttandone il meccanismo servoassistito ma rischiando, in questo modo, di disfare il letto stesso. Una soluzione pensata probabilmente con un occhio di riguardo al mercato tedesco dove, tradizionalmente, si usano lenzuola in jersey con elastici e piumoni ripiegati e che risultano al tempo stesso comode e pratiche nella movimentazione.

Il letto basculante soffre della mancanza della tenda di separazione verso l’abitacolo, mentre lo spot led a lui dedicato potrebbe essere posizionato meglio, specie se a usare il letto saranno due persone. In questo caso occorrerà prestare attenzione anche alla larghezza del letto, corretta ma non eccessiva, mentre non è curiosamente prevista una tenda di separazione.

Un ultimo accenno riguarda la portata utile: è sempre corretta, ma in un veicolo che nasce per essere senza compromessi, se si attinge alla lunga lista degli accessori proposti, alla lunga può non essere illimitata.

Michel

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