Il nostro giudizio | |
Costruzione | |
Meccanica di base Fiat Ducato 35L con telaio extraserie AL-KO AMC. |
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Sicurezza Di serie, il C-Compactline 143 offre davvero tutto: ABS completo EBD, doppio Airbag, ESP completo di Hill-Holder e TractionPlus. Cruise control inserito nel Pack Telaio che è parte integrante del Pack Super che di fatto accompagna tutti i veicoli. |
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Volumetria e masse Passo medio/lungo ma sbalzo posteriore consistente. Larghezza ridotta, altezza contenuta entro i 2,9 metri, profilo aerodinamico. |
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Scocca e materiali Scocca autoportante con doppio rivestimento esterno e interno in alluminio, coibentazione in RTM e doppio pavimento. Bandelle in alluminio, frontale, tetto e pavimento inferiore in vetroresina. Raccordi in abs. |
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Assemblaggio e rifiniture Scocca autoportante assemblata tramite robusti binari in alluminio, assenza di ponti termici, rifiniture curate con abbinamenti precisi. |
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Componentistica Porta di ingresso di alta qualità e consistenza, portelli Hartal con doppia guarnizione, finestre S5 con oscuranti plissettati, oblò Dometic MiniHeki ed Heki 3, possibilità di ottenere i doppi vetri in cabina di guida. |
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Impianto idrico Serbatoi di capacità nella media, impianto curato e completamente antigelo, scarichi sifonati, componenti di qualità. Poco accessibile la pompa dell’acqua, mentre il comando di scarico del serbatoio di recupero, inserito all’interno del doppio pavimento, è un po’ macchinoso da azionare. Wc Thetford C260 con sfiato a tetto SOG incluso nel Pack Super. |
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Impianto elettrico Batteria di qualità con predisposizione per un secondo accumulatore, impianto ordinato e ben realizzato, protetto in ampie canaline passacavi, componenti CBE, illuminazione interna interamente a led abbondante nel numero delle sorgenti luminose e correttamente distribuita su tutto il veicolo, abbondanza di prese elettriche interne. |
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Gas Vano compatto ma ben realizzato, facile da raggiungere. Rubinetti sezionatori ben posizionati e accessibili, DuoControl CS con Secumotion e EisEx incluso nel Pack Super che di fatto accompagna tutti i veicoli. |
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Riscaldamento Impianto Truma Combi 6 CP Plus di ultima generazione molto ben realizzato, interamente interno al veicolo e distribuito capillarmente in ogni zona dell’abitacolo, con attenzione alla climatizzazione di ogni singolo ambiente e soluzioni pensate per il massimo comfort anche in presenza di freddo intenso. Disponibili in opzione le resistenze elettriche integrate alla stufa e, per la meccanica, il riscaldatore autonomo a gasolio Webasto Thermo Top C. |
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Mobilio e arredamento Ambientazione interna ricercata e realizzata sfruttando materiali di qualità. Mobili costruiti con sistema a incastro dotati di aerazioni anticondensa e meccanica di qualità. Rifiniture sempre curate anche per quanto riguarda i rivestimenti interni di pareti e tetto, soluzioni pensate per il contenimento dei pesi. |
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Cuscini, materassi e tappezzeria Cuscinerie comode e avvolgenti, abbondanti negli spessori e dotate di rivestimenti di qualità. undici varianti a scelta (cinque in vera pelle). Migliorabile lo spessore del materasso del letto basculante anteriore. |
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In viaggio | |
Facilità di guida Distanza tra volante e parabrezza nella media, buona panoramicità anteriore e laterale, specchi retrovisori ampi e ben posizionati, buona visibilità laterale, larghezza e lunghezza contenute. |
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Comodità dei posti a sedere Poltrone anteriori Aguti comode e ampiamente regolabili anche se la rotazione di quella della guida non è sempre immediata. Sedute posteriori di ottimo livello con poggiatesta e schienale ergonomico. |
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Panoramicità Ottimale verso la strada grazie alla posizione rialzata della cabina di guida rispetto alla vetratura. Buona, con netta prevalenza sul lato sinistro la visibilità laterale per chi viaggia nell’abitacolo. Buona visuale posteriore sia grazie agli specchi retrovisori sia tramite telecamera (Pack Super), ben posizionata ma il cui schermo andrebbe riparato maggiormente per consentirne una visione ottimale in ogni condizione di luce. |
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Climatizzazione Il climatizzatore automatico è incluso nel Pack Super, così come l’interruttore inerziale per le bombole del gas che autorizza, in inverno, l’accensione della stufa in viaggio. Lo scambiatore di calore Siroco è proposto solo in opzione (330 Euro): meriterebbe di essere proposto di serie. |
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In sosta | |
Living Non è tra i più ampi, ma è comodo, ben articolato e rapportato all’equipaggio/tipo. Può ospitare quattro o cinque persone in sosta intorno al tavolo scorrevole e traslabile ma non ampliabile. Più scenografico che utile lo strapuntino laterale destro. |
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Letti Ottima l’ambientazione dei letti gemelli posteriori, davvero ben realizzati e capaci di associare materassi di qualità, reti Carawinx e dimensioni corrette. Il basculante anteriore è molto ben realizzato e curato, ma soffre di una lunghezza limitata (181 cm) e di uno spessore del materasso decisamente migliorabile. |
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In cucina Le dimensioni compatte non consentono la creazione di un vero e proprio piano di lavoro e la presenza della macchina da caffè, installata su un supporto fisso, non aumenta la fruibilità del blocco. Per il resto, lo stivaggio appare davvero considerevole e ben organizzato, così come l’aerazione che può contare sull’abbinamento tra finestra e oblò con elettroventola. |
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Toilette Non è tra le più ampie, ma è ben arredata e pratica nell’utilizzo. Buona l’ambientazione generale, così come lo stivaggio. |
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Doccia Inglobata nella toilette, è utilizzabile anche da persone robuste, a patto di fare attenzione con la testa al binario guida della porta semicircolare, piuttosto esposto. Due pilette di scarico, allestimento abbastanza curato. |
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Disimpegni e circolazione nell’abitacolo Nonostante la ridotta larghezza esterna, l’abitacolo è sorprendentemente ampio e accogliente, segno di un attento studio dimensionale. Ambienti vivibili e spazi interni ben calibrati anche se la presenza di cucina e toilette opposte finisce inevitabilmente per creare una sorta di filtro centrale. |
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Capacità di stivaggio Stivaggio davvero ampio e ottimamente organizzato. Due cassapanche agibili, due armadi guardaroba, diversi pensili a soffitto, svariati cassetti in cucina e vani interni al doppio pavimento. |
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Gavoni e garage Garage posteriore sufficientemente ampio e ben organizzato, ben accessibile e dotato di un allestimento curato. |
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Gestione del veicolo | |
Capacità di carico e portata utile Disponibile con due differenti telai e quattro diversi valori per ciò che concerne la massa complessiva (3500, 3700, 3850 e 4250 kg), offre un carico utile corretto e obiettivamente considerevole vista la fattura del veicolo anche nella versione guidabile con la normale patente B. Il Pack Super, onnicomprensivo e assolutamente consigliabile, equipaggia di fatto tutti i veicoli e porta in dote diverse componenti e accessori che, inevitabilmente, hanno un proprio peso. |
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Autonomia Autonomia idrica nella media della tipologia e non abbondante specie per un equipaggio al completo. Corretta l’autonomia elettrica. |
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Facilità di manutenzione Accessibilità agli organi meccanici risicata. Impianto elettrico ottimamente disposto e facile da raggiungere, un po’ più complesso operare sull’unità termica Truma e, soprattutto, sulla pompa dell’acqua, nascosta all’interno del doppio fondo e raggiungibile solo tramite l’armadio guardaroba di destra. |
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Rapporto prezzo/prestazioni Il prezzo di partenza, 77.330 Euro, è tra i più interessanti in assoluto ma non tiene conto dell’indispensabile (e conveniente) Pack Super che aumenta il totale dell’assegno da staccare di 6.342 Euro portando in dote una considerevole dotazione di accessori. Un veicolo completo e ben equilibrato come quello oggetto di questo CamperOnTest si avvicina molto alla soglia dei 90.000 Euro, andando obbligatoriamente a doversi confrontare anche con veicoli più ampi (primi tra tutti i “fratelli” Carthago C-Tourer) e rappresentando, in ogni caso, un investimento decisamente importante. Certo, pur facendo parte della “gamma economica” di casa Carthago il C-CompactLine offre un aspetto (e soprattutto una sostanza) non certo da veicolo entry level, e rappresenta una scelta coerente per tutti coloro che desiderano associare le dotazioni e la tecnica costruttiva degli integrali del prestigioso marchio tedesco a dimensioni compatte e facili da gestire. |
Legenda
Inadeguato | |
Da migliorare | |
Adeguato alla classe di costo | |
Buono, assicura fruibilità e soddisfazione agli utilizzatori | |
Eccellente, difficile trovare di meglio |
Le valutazioni sono il risultato dell’analisi del veicolo fatta nel momento del test, alla luce delle informazioni disponibili sulle dotazioni di serie, e di quanto il mercato offre nello stesso momento e per la fascia di prezzo riferita al veicolo sotto esame.
Ci ha particolarmente convinto…
Pensata per rappresentare il gradino di ingresso al mondo Carthago, la serie C-CompactLine porta con sé tutti i connotati dei veicoli del marchio tedesco. Pur con una larghezza esterna ridotta a soli 212 cm, il design esterno è infatti pienamente assimilabile a quello, ormai piacevolmente classico, di tutti gli integrali delle serie Chic e C-Tourer, riuscito e personale. Un’estetica che permette un prezioso family feeling rispetto al resto della produzione della factory di Aulendorf e che va a inserirsi in un solco ben delineato e capace di rappresentare un interessante equilibrio tra forma e sostanza. Sotto alla pelle, infatti, anche il nuovo C-CompactLine porta con sé tutti gli attributi tipici di Carthago, con scocca autoportante interamente priva di legno, doppio rivestimento in alluminio per le pareti, vetroresina esterna per tetto e pavimento, doppio pavimento passante e una generale apprezzabile cura dei dettagli e dei materiali impiegati in sede di costruzione. Da manuale, poi, il nuovo bocchettone del serbatoio del gasolio con sportello completamente integrato rispetto alla parete laterale.
La scelta di optare per il Ducato con telaio AL-KO AMC aumenta le possibilità offerte da questo allestimento: se è pur vero, infatti, che lo chassis speciale è utilizzato con lo stesso passo (380 cm) della meccanica di base originale Fiat, rispetto a questo garantisce una maggiore robustezza che si traduce in una decisa diminuzione delle sollecitazioni demandate in viaggio alla scocca, con evidenti vantaggi in termini di durata e di silenziosità dell’allestimento. Una costruzione come quella Carthago, che fa uso di materiali di prima qualità (su tutti la coibentazione in RTM senza ponti termici) abbinata a un mobilio di qualità, realizzato con cura e assemblato rispetto al veicolo con particolari incastri strutturali, garantisce poi alte prestazioni di durata e stabilità nel tempo, ripagando del maggiore esborso iniziale.
Ancora per ciò che concerne il mobilio, grande attenzione è posta nel contenimento dei pesi, con massicce opere di fresatura delle parti in legno non a vista e non portanti: una lavorazione supplementare, che allunga i tempi di lavorazione e la quantità di scarti, ma che permette di economizzare kg importanti specie in veicoli che, come questo 143, si rivolgono a tutti i possessori della normale patente B.
All’interno, i centimetri a disposizione sono sfruttati in maniera esemplare: una volta nell’abitacolo, infatti, non si percepiscono né la larghezza di 15 cm inferiore a quella di un normale C-Tourer, né una lunghezza complessiva di soli 689 cm, tra le più contenute in rapporto alla pianta con letti gemelli posteriori. Lo studio dimensionale svolto dai tecnici dell’azienda tedesca ha consentito di creare un ambiente accogliente, abitabile e molto ben organizzato in ogni area del veicolo, con una camera da letto posteriore accogliente e ben dimensionata, una zona servizi funzionale e ben allestita e un living anteriore comodo, abbastanza panoramico e conviviale. La presenza del doppio pavimento consente poi di sistemarvi gran parte dell’impiantistica, liberando ampi spazi di stivaggio, con due cassapanche, due armadi guardaroba e un gran numero di pensili completamente agibili e facili da sfruttare. L’illuminazione, molto ben diffusa e abbondante, copre bene anche i vani di stivaggio, semplificandone ulteriormente lo sfruttamento.
Lo sviluppo dell’impianto di riscaldamento Truma Combi 6 CP Plus è pressoché ideale: completa assenza di tratte esterne, collocazione centrale dell’unità termica, canalizzazione dell’aria calda capillare in ogni zona dell’abitacolo, doppio pavimento ad accumulo di calore, diffusione del calore anche dietro alle paretine anticondensa di living e letti proprio come accade per gli impianti Alde a convettori. Discorso simile per l’impianto elettrico, raggruppato un po’ nel garage (con il classico vano tecnico mutuato dai liner di grandi dimensioni) e nel doppio pavimento, con attenzione alla scelta delle componenti e alla loro installazione ideale (cavi in canalina, percorsi lineari, scatole di derivazione…), segno di una grande attenzione progettuale e realizzativa. Attenzione che è evidente anche nell’impianto idrico, che se non brilla per capacità e accessibilità, si segnala invece per l’ordine e la cura posta nella realizzazione, con etichette in italiano (data la destinazione del veicolo al nostro mercato) dedicate a tutti i rubinetti e le componenti dell’impianto al fine di semplificarne la gestione al futuro acquirente. Il tutto, poi, è pensato con un occhio di riguardo per un utilizzo in ogni stagione, con accorgimenti utili tanto in inverno (coibentaizone curata, aerazione, riscaldamento, ventilazione, climatizzazione) quanto in estate.
Il vano garage è ampio, ben allestito, regolare e facile da sfruttare grazie a dimensioni che consentono anche il carico di uno scooter: ben rifinito, è completo di tutto ciò che serve.
Riteniamo migliorabile…
All’esterno, i cristalli laterali in cabina di guida presentano uno sviluppo in altezza su due livelli (uno per quelli apribili, uno per i triangoli di raccordo anteriori verso il parabrezza) che anche se parzialmente celato dalla presenza dei vicini specchi retrovisori discendenti e a doppia ottica appare poco in linea con la complessiva pulizia di forme e linee che caratterizza l’intero allestimento. Sempre nella zona anteriore, la scelta di optare per un profilo ampiamente discendente amplia la panoramicità garantita dal parabrezza, ma finisce inevitabilmente per restringere gli spazi a disposizione per il cofano motore e per la relativa accessibilità agli organi meccanici. Questa, in particolare, appare piuttosto risicata, tanto da obbligare a qualcosa in più di una grande attenzione per le normali operazioni di controllo dei livelli e degli eventuali rabbocchi/sostituzioni dei fluidi del motore.
In cabina di guida, il grado di rifinitura è sempre elevato e coerente con l’allestimento: curiosa è però la differenza di componentistica scelta per l’oscuramento del parabrezza, affidato a un oscurante plissettato in Dueette con camera d’aria interna ad alto potere isolante, e per i cristalli laterali, con un semplice oscurante plissettato decisamente meno performante ed efficace. Sempre in quest’area, lo sviluppo del supporto tv collocato all’interno del mobiletto laterale destro è piuttosto macchinoso nella propria manipolazione (che deve tenere conto non solo delle dimensioni della tv da 19 pollici quanto soprattutto di tutti i relativi cavi di alimentazione e collegamento ai vari decoder) e poco pratico nel suo utilizzo: una volta dispiegato, infatti, lo schermo lcd (pur dotato di un ulteriore snodo), va a posizionarsi alle spalle dello strapuntino laterale destro, aspetto questo che non ne consente lo sfruttamento con il letto basculante abbassato. Sempre lo strapuntino laterale è poi da intendersi più come un comodo appoggiagambe per l’adiacente poltrona girevole del passeggero, in cabina di guida, che come un vero e proprio sedile utilizzabile in sosta.
Il blocco cucina, molto ben allestito, patisce un po’ l’assenza di un vero e proprio piano di lavoro e, soprattutto, una certa invadenza del supporto della macchina del caffè, pur ottimamente integrata all’interno dell’ergonomia generale del mobile. Sempre in questo ambiente, il sistema di mantenimento in sede del pannello di chiusura del vano dedicato all’impianto di riscaldamento, affidato a due semplici ganci a pressione, appare decisamente migliorabile e poco efficace, mentre la collocazione della pompa dell’acqua all’interno del doppio pavimento in un anfratto poco raggiungibile può causare qualche difficoltà per le operazioni di pulizia del relativo filtro o di manutenzione alla pompa stessa. Sempre legato all’impianto idrico, l’autonomia garantita dai serbatoi dell’acqua potabile e del recupero (110 e 100 litri) appare un po’ limitata, specie a fronte di un equipaggio al completo, mentre decisamente poco pratico è il sistema di comando dello scarico del serbatoio di recupero: una volta posizionato il veicolo sul pozzetto, occorrerà infatti arrivare nella zona posteriore dello stesso, sollevare una botola a pavimento (rimuovendo l’eventuale moquette) prima di aprire il rubinetto e poter scaricare le acque reflue.
Un ultimo aspetto a cui occorre prestare attenzione è la lunghezza utile del letto basculante anteriore, di 181 cm, mentre lo spessore del materasso (9 cm), appare un po’ sottodimensionato rispetto a quelli dei letti gemelli posteriori (13 cm) che, oltretutto, possono vantare ergonomiche reti Carawinx a supporto differenziato.