Il nostro giudizio | |
Costruzione | |
Meccanica di base Fiat Ducato 35L con carreggiata posteriore allargata e telaio ribassato Camping-Car Special su una lunghezza importante. |
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Sicurezza Di serie ABS con EBD ed airbag guida. Airbag passeggero e Cruise Control inclusi nel Travel Pack. ESP e Traction Plus opzionali. |
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Volumetria e masse Passo extra-lungo, sbalzo posteriore sensibile, equilibrio dei pesi comunque piuttosto corretto |
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Scocca e materiali Scocca EXPS a pannelli sandwich con rivestimento esterno in vetroresina e coibentazione in styrofoam per le pareti, in polistirolo per tetto e pavimento. Raccordi, bandelle e calate in abs, cantonali misti alluminio/abs. |
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Assemblaggio e rifiniture Rifiniture abbastanza curate, perfettibili alcuni innesti tra le varie componenti in abs. |
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Componentistica Finestre e sun-roof panoramico Polyplastic, porta cellula Hartal piuttosto semplice, portelli di servizio Metallarte. |
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Impianto idrico Serbatoio acqua potabile da 100 litri, pompa dell’acqua di qualità, rubinetti miscelatori monocomando in metallo, pilette di scarico di dimensioni nella media, serbatoio di recupero esterno da 108 litri. Peccato per la mancanza dei sifoni. Di serie, il serbatoio di recupero delle acque grigie è esterno: nel caso si intenda utilizzare il veicolo anche durante la stagione invernale è consigliabile optare per il Thermo Pack. |
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Impianto elettrico Batteria supplementare opzionale, componentistica Nordelettronica, illuminazione a led scenografica ed efficiente, anche raffinata in quelche dettaglio come le luci segnapasso notturne o le plafoniere a luminosità variabile, buona disponibilità di prese elettriche interne. |
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Gas Vano che sarebbe adatto anche a due bombole da 10 kg ma curiosamente atttezzato per portare una sola bombola, pur se da 15 kg. Vano esterno e di facile accesso, ma molto alto da terra. Riduttore di pressione Cavagna Group. Rubinetti sezionatori facilmente accessibili. |
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Riscaldamento Truma Combi 4 da 4kW con canalizzazione interna capillare e ben distribuita anche verso la zona anteriore. Bocchette dedicate anche ai letti posteriori e al box doccia. |
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Mobilio e arredamento Mobilio moderno e personale, luminoso e piacevole, provvisto anche di aerazioni anticondensa: evidenzia, però, diversi spigoli vivi, alcuni in zone (come il bagno) dove possono essere d’impaccio. |
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Cuscini, materassi e tappezzeria Cuscinerie comode e consistenti disponibili in tre varianti (di cui una in ecopelle). Sedute ergonomiche con doppio cuscino di schienale, materassi di spessore corretto. |
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In viaggio | |
Facilità di guida Veicolo di dimensioni importanti, con sbalzo posteriore pronunciato che si “sente” soprattutto in occasione dei sorpassi effettuati o subiti. L’equilibrio generale dei pesi, però, e le qualità della tealistica Fiat, permettono di tenere comunque tutto sempre sotto controllo senza fatica. Comportamento in curva neutro, con una naturale e più che gestibile leggera tendenza al sottosterzo in entrata e in uscita, dove si sente maggiormente l’influenza dello sbalzo posteriore. Visibilità laterale destra praticamente assente per la mancanza di finestre. |
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Comodità dei posti a sedere Poltrone anteriori originali dotate di fodere coordinate e braccioli, living confortevole. |
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Panoramicità Buona per chi viaggia in cabina di guida, meno per coloro che utilizzano il divano frontemarcia del living che non consente di avere visibilità sul lato destro. |
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Climatizzazione Il climatizzatore motore è solo opzionale: è incluso nell’irrinunciabile Travel Pack, proposto a 1.764 Euro. In inverno, l’assenza di un interruttore inerziale sull’impianto gas (installabile in aftermarket) non consente l’accensione della Truma Combi in viaggio. |
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In sosta | |
Living Abbastanza ampio e accogliente, può ospitare tutti e cinque i passeggeri previsti in omologazione. Un po’ limitato il passaggio cabina abitacolo anche con il tavolo completamente accostato alla parete. |
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Letti Il matrimoniale basculante è abbastanza ben allestito. Le dimensioni sono corrette, anche se con una significativa rastrematura. Buona la dotazione comprensiva di rete a doghe e materasso da 10 cm. La movimentazione elettrica Project2000, fluida e funzionale, permette di arrestare il letto all’altezza desiderata. In ogni poszione, però, va comunque a occludere lo spazio della porta d’ingresso. I letti posteriori hanno buone dimensioni e sono correttamente ambientati, ma sono sporovvisti di rete a doghe. I materassi, di buon spessore, divisi in due porzioni, non hanno sistemi che li blocchino in sede e tendono a “muoversi” soprattutto in viaggio. Il living può trasformarsi abbastanza rapidamente in un letto singolo: si tratta chiaramente di un’operazione da eseguire saltuariamente. |
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In cucina Sviluppata con una configurazione a L piuttosto compatta, è comunque ben fruibile e con dotazioni adeguate. Aerazione e piano di lavoro corretti, frigorifero di grandi dimensioni. |
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Toilette Vano ben allestito ma non amplissimo, soprattutto in larghezza. Frubilità wc non eccellente per le persone di corporatura molto robusta a causa del mobile lavabo prominente e non smussato. Buone l’illuminazione, con plafoneira a luce variabile e notturma, e le possibilità di stivaggio, anche se l’armadietto sottolvabo andrebbe partizionato in due ripiueno per ottimizzarne la fruibilità. Chiusura tranite porta scorrevile a persiana con un sistema di bloccaggio un po’ semplicistico e non praticissimo. Aerazione garantire dalla presenza di una finestra e un aeratore a fungo. |
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Doccia Vano indipendente dalle ottime dimensioni, ben sgfruttabile anche da persone “oversize” senza problemi, dispone di due spot led, oblò e bocchetta di riscaldamento dedicati. Chiusura tramite poratica ed elegante posrta doppia in metacrilato. |
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Disimpegni e circolazione nell’abitacolo L’unico gradino interno, da 7 cm, separa cabina e abitacolo. Per il resto tutta la cellula, a parte il box doccia, beneficia del medesimo piano di calpestio. Frubilità degli spazi ovviamente penalizzata dalla tipologia con letti gemelli, buona per equipaggi ridotti, meno per quelli al gran completo. |
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Capacità di stivaggio Discreta dotazione di pensili, comunque di grande capacità, soprattutto nella zona notte posteriore. Armadi di cubatura interessante ma con sviluppi interni un po’ “tormentati” e quindi pienamente sfruttabili solo con quelche astuzia e accorgimento. |
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Gavoni e garage Gavone posteriore molto ampio e regolare, riscaldato, più che sfruttabile per stivare attrezzature voluminosa. Altezza, però, leggermente ridotta sia del vano in se sia dei portellidi accesso, quel tanto che basta per limitarne la versatilità di utilizzo. |
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Gestione del veicolo | |
Capacità di carico e portata utile Con i prestazionali motori da 2,3 litri e se si scelgono di installare tutti i vari pacchetti di accessori (come sul veicolo in prova), il veicolo si vede ridurre il margine utile sotto i quattro quintali: più che rassicurante per un equipaggio ridotto. In caso di equipaggio al gran completo, occorre fare attenzione al carico del gavone |
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Autonomia Capacità serbatoi nella media della tipologia: illuminazione a led parca nei consumi, batteria servizi opzionale. |
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Facilità di manutenzione Accessibilità organi meccanici originale. Impianto elettrico, serbatoio acqua e riscaldamento abbastanza facili da raggiungere, un po’ “nascosta” la pompa acqua |
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Rapporto prezzo/prestazioni Veicolo di natura versatile, si inserisce bene nel panorama costruttivo europeo con una spiccata pesonalità derivata da scelte moderne in fatto di design interno e tecnica costruttiva. Con quelche pacchetto di accessori, peraltro proposti comunque a prezzi vantaggiosi, raggiunge una dotazione di tutto rispetto, ma anche in configurazione “standard” offre molto a chi desidera un mezzo dagli ampi spazi notturni. Da mettere in conto, comunque, viste le dimensioni importanti, la dotazione del motore 2,3 litri, meglio ancora se nella versione da 148 CV |
Legenda
Inadeguato | |
Da migliorare | |
Adeguato alla classe di costo | |
Buono, assicura fruibilità e soddisfazione agli utilizzatori | |
Eccellente, difficile trovare di meglio |
Le valutazioni sono il risultato dell’analisi del veicolo fatta nel momento del test, alla luce delle informazioni disponibili sulle dotazioni di serie, e di quanto il mercato offre nello stesso momento e per la fascia di prezzo riferita al veicolo sotto esame.
Ci ha particolarmente convinto…
Stile, tecnologia, dotazioni e versatilità: sono queste le doti che lo Zefiro 285 TL “mette in campo”, unendole a una collocazione di prezzo piuttosto interessante, per competere in una tipologia che, a livello europeo, conta moltissimi e agguerriti concorrenti.
È proprio nel design degli interni che questo prodotto si differenzia immediatamente: nessuna concessione al classico e una scelta per certi versi anche coraggiosa improntata alla modernità e a linee che richiamano direttamente i migliori esempi di design postmoderno e minimalista tipico di molte avanzate realizzazioni domestiche. Ma questa modernità non è certo fine a se stessa: il mobilio, dalle linee così nette, nasconde una particolare efficienza n fatto di capacità di stivaggio: ne sono un esempio i pensili collegati alla parte inferiore del letto basculante, abbastanza ampi da non essere accomunabili a elementi decorativi o poco più, come spesso, purtroppo, accade.
Modernità evidente, e finalizzata anche agli aspetti più funzionali, anche nei concetti di illuminotecnica. Ad esempio nelle belle plafoniere con comandi “soft-touch” capaci di offrire due diverse intensità di luce bianca (molto brillante ed efficace) oppure una luce notturna blu “soft”. Non mancano neppure i led blu segnapasso a pavimento e sui gradini dei letti posteriori, utilissimi per vare una visibilità notturna al tempo stesso efficace e discreta e poco invasiva: una dotazione che solitamente è ad appannaggio di mezzi di categoria ben superiore.
Lo Zefiro, però, propone anche tecnologia, in particolare per quanto riguarda la costruzione della scocca, realizzata con l’ormai celebre procedimento EXPS che elimina di fatto il legno come elemento strutturale interno delle pareti e permette al costruttore di offrire ben sei anni di garanzia contro le infiltrazioni.
Nelle dotazioni e nell’impiantistica, da segnalare in particolare l’attenzione posta alla distribuzione del riscaldamento, capillare al punto da dedicare ben due bocchette (una diretta, l’atra centrale sui gradini) alla zona notte posteriore e anche una distribuzione dedicata in esclusiva al box doccia. L’impianto idrico, poi, si avvale non solo di una pompa di qualità (anche se collocata in modo non troppo raggiungibile) ma anche di ottimi miscelatori monocomando e tubazioni in Rilsan.
Interessante, infine, la versatilità di utilizzo determinata da una netta separazione degli ambienti, non solo virtuale ma anche fisica, con la presenza di una pregevole porta scorrevole in legno che divide, a prova di privacy, la zona notte posteriore, comprensiva di toilette in ambienti indipendenti (tra i quali spiccano le notevoli dimensioni del box doccia) e armadi.
Riteniamo migliorabile…
Quello che rappresenta una delle migliori e più accattivanti caratteristiche dell’allestimento, e cioè il mobilio dal design netto e moderno, ha un rovescio della medaglia, ovvero una certa presenza di spigoli vivi che si nota soprattutto negli ambienti giocoforza più “ristretti”; come ad esempio in bagno, dove il mobile del lavabo, piuttosto prominente e dal profilo non smussato, complice la larghezza non eccessiva del vano (che non migliora in agibilità neanche con la porta scorrevole completamente aperta), pone qualche limitazione alla perfetta agibilità della tazza del wc.
I letti posteriori, pur dotati di dimensioni e agibilità più che buone, per non dire ottime, non hanno reti a doghe e paretine anticondensa, e i materassi (in due pezzi per favorire l’accesso dall’alto dei vani armadi) non hanno alcun tipo di fissaggio: un problema relativo, seppure presente, durante il sonno, ma soprattutto in viaggio, dove è più probabile, se non “legati” in qualche modo (da lenzuola con gli angoli o altri sistemi di letto “avvolgenti”), che si spostino dalla sede e, talvolta, cadano direttamente a terra. Un altro problema che si può presentare è relativo alla notevole profondità dei pensili collocati sulla parete di coda, che possono interferire con l’agibilità dei letti: un prezzo dovuto alla notevole possibilità di stivaggio che offrono. In fatto si spazi di sistemazione, poi, da segnalare come gli armadi abbiano uno spazio interno adeguato come volumi, ma piuttosto irregolare, cosa che ne limita in parte la completa sfruttabilità.
Sempre in tema di stivaggio, va rimarcata l’altezza non elevatissima del gavone posteriore che conferisce a questo vano caratteristiche di utilizzo più che sufficienti per stivare grossi oggetti e voluminose attrezzature da campeggio ma non molto idonee per ospitare biciclette o scooter.
In viaggio, infine, si patisce un po’ la mancanza totale di finestra sul lato destro (anche la porta è priva di finestrature) che, oltre a limitare la panoramicità ai passeggeri, impone a chi guida modalità precise (e ben note ai camperisti più esperti che si trovano spesso ad affrontare questo problema) nell’immissione da strade laterali.