November 22, 2024

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Un mansardato per la famiglia media che coniuga abitabilità e dimensioni contenute offerto in serie speciale e limitata. Meccanica Fiat Ducato per la massima guidabilità e dotazioni adeguate a fornire un buon livello di comfort in ogni situazione. Con il proverbiale favorevole rapporto “value for money” tipico della Factory transalpina.

In sintesi

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Tipologia Mansardato
Meccanica Fiat Ducato 35L telaio ribassato CCS con carreggiata allargata da 1980 mm, passo 4035 mm
Motorizzazione di serie
2300 cc – 96 kW/130 CV
Posti omologati 6
Posti letto 6
Dimensioni 6760x2350x3100 mm
Spessore pav./pareti/tetto 64/30/54 mm
Peso massimo ammesso 3500 kg.
Peso dichiarato in o.d.m. 2905Kg
Prezzo
Euro 44.590 Iva compresa, franco fabbrica

 

L’analisi

Nella seconda metà della scorsa stagione, Challenger ha portato sul mercato con il nome Birthday una gamma di veicoli in serie speciale dall’interessante rapporto tra prezzo e dotazioni che non ha mancato di suscitare molto interesse presso il pubblico. Con l’arrivo della primavera, per festeggiare i primi 25 anni di collaborazione con Fiat, la Casa francese rinnova questa modalità allestendo una nuova serie limitata caratterizzata, prima di tutto, proprio dalla dotazione della meccanica torinese e poi da una dotazione di serie particolarmente interessante.

Due i modelli, entrambi mansardati, che ne fanno parte: tra questi, il C 286, in una lunghezza ben inferiore ai sette metri, propone un abitacolo in grado di soddisfare le esigenze di spazio e mobilità della famiglia media grazie a una disposizione che prevede un grande soggiorno con dinette classica e poltrona contrapposta, toilette con doccia separata e letti a castello posteriori trasversali in combinazione con un gavone a volume variabile.

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Esteticamente, la linea è quella ben conosciuta del mansardati Challenger: sobria, equilibrata, senza squilli stilistici di particolare rilievo ma calibrata a ottenere il migliore compromesso tra ingombri e abitabilità. La decorazione esterna “Birthday”, appositamente realizzata, non è chiassosa e, se da un lato riesca a identificare questo veicolo come appartenente a un gamma esclusiva, dall’altra evita accuratamente di farne un elemento troppo vistoso.

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Seguono questi dettami stilistici anche le applicazioni come i paraurti posteriori e i gruppi ottici, mentre in esclusiva per questa serie, il paraurti anteriore della meccanica è verniciato bianco, a sottolineare la già più che soddisfacente integrazione tra la cellula abitativa e la cabina originale.
Caratteristica principale dell’allestimento e la presenza del già citato gavone posteriore, riscaldato e illuminato, realizzato nella configurazione a volume variabile, con la possibilità, cioè, tramite il ribaltamento in avanti del letto a castello inferiore (operazione per la quale è necessario rimuovere il materasso) di avere a disposizione uno spazio idoneo, ad esempio, anche a ospitare una bicicletta.

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Da segnalare come il piano ribaltabile non sia in pezzo unico, ma in tre parti, per modulare al meglio lo spazio disponibile che, nella sua massima estensione, si attesta su un’altezza utile di 1,3 metri che si riduce a 41 cm a letto in opera. La profondità è di 80 cm e la soglia di accesso posta a 68 cm da terra; il vano è servito da due portelloni asimmetrici, con quello di destra da 115×75 cm e l’opposto, di servizio, da 82×43 cm. Al suo interno, trova sistemazione il girabacchino che serve per azionare i piedini di stazionamento, offerti di serie: una dotazione pregevole e quasi ridondante, vista la compattezza del veicolo e il suo sbalzo ridotto.

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Il Birthday C 286 utilizza la meccanica del Fiat Ducato nella configurazione con telaio ribassato originale CCS (Acronimo di Camping Car Special, lo chassis appositamente realizzato da Fiat per favorire gli allestimenti) con carreggiata posteriore allargata e passo da 4035 mm: una configurazione, questa, che in unione con la lunghezza totale contenuta in 676 cm, determina uno sbalzo posteriore ridotto e caratteristiche dinamiche di buon livello. La motorizzazione prevista univocamente è quella da 2,3 litri e 130 CV, più che adatta per questo veicolo. Di serie, per questa versione, la base telaistica è fornita completa anche di climatizzatore manuale nonché di entrambe le poltrone dotate di doppio bracciolo e regolazione in altezza.

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La scocca

I parametri costruttivi seguono i dettami consueti della Factory di Tournon, con scocca realizzata tramite pannelli sandwich con rivestimento esterno in poliestere antigrandine e isolamento in polistirene ad alta densità, per uno spessore globale di 30 mm. Il tetto, dotato della stessa struttura e rivestimento antigrandine, vanta uno spessore totale di ben 54 mm, mentre il pavimento ha uno spessore di 63 mm.

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La carrozzeria è rifinita tramite bandelle in abs; dello stesso materiale sono i raccordi cabina-cellula, il paraurti posteriore e i cantonali che contengono i gruppi ottici, mentre i profili superiori sono in alluminio. Gli assemblaggi tra le varie parti, compresa la spesso “delicata” zona posteriore, sono sufficientemente ben curati, così come di livello adeguato è la componentistica. Spicca, in tal senso, il sistema di ritenuta in posizione utilizzato dal portello destro del gavone, costituito da un pistone a gas: un sistema efficace e affidabile difficilmente riscontrabile in questa categoria di veicoli.

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La porta cellula non finestrata, semplice ma di buona consistenza, è servita da un gradino integrato con soglia piuttosto bassa e agevole. Sono presenti sei finestre Parapress brunite, tutte con apertura a compasso, eccezion fatta per quella a beneficio del letto a castello inferiore, scorrevole (a favorire l’installazione di un eventuale portabici per il quale l’allestimento Birthday prevede di serie la presenza degli attacchi); manca, però, una finestra avanzata sul lato destro, utile sia per la panoramicità in viaggio degli occupanti in dinette sia per la visibilità laterale del guidatore.

A livello di allestimento è da segnalare, infine, la presenza del maxi oblò Remis a manovella da 70×50 cm, collocato a beneficio della zona giorno anteriore, che va ad aggiungersi ad altri tre elementi a manovella.

Gli impianti

L’impiantistica di bordo si colloca su un livello piuttosto interessante, considerata la categoria a cui questo veicolo appartiene: si segnalano, in particolare, il riscaldamento a gasolio – utilizzabile agevolmente in marcia – da 3,5 kW , ben distribuito nell’abitacolo (manca, però, la termoventilazione in mansarda), con comando in posizione non comodissima, dietro la spalliera della panca contromarcia in dinette, in posizione bassa.

L’impianto idrico utilizza una pompa a presostato di qualità (Shurflo Trail King 7), facilmente accessibile per la manutenzione grazie alla sua collocazione a ridosso della parete (ma su piastra in legno isolata) sotto il tavolo dinette, e tubazioni semirigide a innesto rapido.

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Buona anche l’autonomia, garantita da un serbatoio da 122 litri; più nella norma l’impianto di raccolta, che fa capo a un serbatoio esterno da 100 litri non coibentato ma che è dotato di sifoni.

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Degno di nota l’impianto elettrico, che si avvale di un gruppo caricabatterie CBE facilmente raggiungibile e ispezionabile, collocato sotto la poltroncina del soggiorno (vi si accede molto facilmente tramite una ribaltina) e comandato da un pregevole pannello di comando CBE di ultima generazione.

Ampia la disponibilità di prese: ve ne sono tre a 220V e due a 12V. La batteria servizi (non fornita di serie ma normalmente montata dal concessionario prima della consegna del veicolo) trova collocazione sotto il sedile passeggero.

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L’illuminazione è ben distribuita, e sfrutta per intero la tecnologia led a basso consumo. Sono presenti due plafoniere centrali, due elementi lineari a servizio di dinette e cucina, due spot in toilette, due in mansarda, uno orientabile per il letto a castello superiore e un elemento lineare a beneficio del letto inferiore e del gavone. Non manca la luce veranda, anch’essa a led.
L’impianto gas, infine, prevede una sola bombola da 13 kg, sufficiente comunque a garantire adeguata autonomia, vista la presenza del riscaldamento a gasolio.

All’interno

L’interno accoglie con un mobilio di buona qualità generale e costruttiva, dalle linee semplici rese però con il giusto grado di eleganza dalla colorazione scura dell’essenza in contrasto con i pannelli dei cassetti e delle ante crema. Lo sviluppo interno appare ben studiato per dare agli occupanti una buona vivibilità in ogni situazione, anche se va segnalato il dislivello (11 cm) che occorre tra la parte anteriore della zona living limitrofa alla cabina guida e il resto della cellula.

In compenso, lo studio ergonomico ha un punto di rilievo nella conformazione del corridoio posteriore – una zona sovente critica in questo tipo di allestimenti – che risulta più ampia della media.

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La pianta prevede la presenza di un’accogliente zona giorno costituita da una dinette classica con due panche contrapposte piuttosto ampie, servite da un tavolo ancorato a parete dotato di prolunga pivottante dedicata a servire una panchetta laterale sul lato destro. In totale, quindi, i posti a tavola sono cinque, uno in meno di quelli omologati in marcia e disponibili per la notte (la dinette, se serve, può trasformasi in un matrimoniale), ma tutti comodi e ben fruibili.

Occorre comunque tenere conto che l’equipaggio ideale di questo veicolo è quello tipico della famiglia media costituita da due adulti e altrettanti ragazzi che, oltre ad avere spazio più che agevole nelle operazioni diurne, possono sfruttare al meglio quattro posti letto fissi senza effettuare alcun tipo di trasformazione.

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Due di questi sono disponibili nella classica mansarda, un ambiente ben aerato grazie alla contemporanea presenza di una finestra sul lato destro e un oblò. Il piano del letto è parzialmente rialzabile per favorire il passaggio da e per la cabina guida ed è dotato di spondina anticaduta rigida estraibile: una soluzione più efficace della classica rete agganciabile a soffitto.

Il letto presenta un materasso con spessori corretti, non beneficia di un’altezza utile elevatissima e la rete a doghe è solo sulla parte fissa del piano, ma ha dimensioni abbondanti. L’allestimento, infine, prevede una testiera attrezzata in termoformato con spot led di lettura.

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I letti a castello posteriori, collocati in posizione trasversale, hanno buone dimensioni, anche se subiscono una leggera rastrematura, e una corretta ambientazione. Più confortevole, com’è ovvio in una configurazione con gavone a volume variabile (che penalizza per forza di cose l’allestimento del letto inferiore), quello superiore, che ha a disposizione, oltre alla finestra dedicata presente anche per il letto inferiore, neanche n comodo vano a giorno.

Da segnalare la scelta di dotare questo letto di spondina anticaduta fissa, forse un po’ più scomoda per l’accesso (garantito da una scaletta amovibile), ma decisamente più sicura della solita rete, soprattutto nel caso in cui l’occupante sia un bambino piccolo.

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Perfettamente in linea con la vocazione all’utilizzo familiare “intensivo” è anche la toilette, dotata di un box doccia di dimensioni adatte anche alle taglie forti, separato da porta scorrevole semicircolare e corredato da un oblò dedicato e soprattutto, di rivestimento integrale in termoformato. Dello stesso materiale il piatto, dotato di singola piletta di scarico posizionata verso la parte posteriore, mentre la dotazione comprende un erogatore su asta regolabile e colonna attrezzata.

Il locale bagno propriamente detto è arredato il legno e dotato di wc orientabile a cassetta Thetford C250. Buoni gli spazi di stivaggio, costituiti da un armadietto sottolavabo e un pensile parzialmente a specchio. Il lavabo è a tazza, elegante, ma anche “salvaspazio”, ed è servito da un miscelatore monocomando.

L’aerazione del vano è garantita da una finestra opacizzata (prima di oscurante e zanzariera) in combinazione con il già citato oblò in doccia, mentre l’illuminazione si appoggia a due spot led. Presente anche una presa a 220V, inserita all’interno del pensile.

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Con una lunghezza di appena 6,7 metri e uno sviluppo generoso di living, bagno e zone notte, la cucina finisce per essere l’elemento più sacrificato nel suo sviluppo, anche se, pur compatta (ma neanche troppo: ha uno sviluppo in lunghezza di 105 cm), risulta ugualmente molto funzionale, soprattutto per quanto riguarda lo stivaggio: il mobile, infatti, presenta tre ampi cassettoni a tutta larghezza (dei quali il primo con portaposate) e ben sfruttabili, dotati di chiusura assistita, oltre a una dispensa a sviluppo verticale.

Buono anche lo spazio nei pensili superiori (di cui uno con pratica rastrelliera), mentre la colonna affiancata, che ospita il frigorifero Thetford N3000 da 175 litri con freezer separato, ospita anche un altro capace vano alto. La dotazione prevde un gruppo cottura a tre fuochi Thetford a sviluppo triangolare che lascia un certo spazio di lavabo sul piano e un lavello inox servito da un pregevole miscelatore; entrambi gli elementi sono dotati di copertura in cristallo.

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Lo stivaggio interno è ben dimensionato in rapporto all’equipaggio tipo: spiccano, soprattutto, i doppi armadi contrapposti nella zona posteriore, entrambi con zona appendiabiti e ripiani interni, ma di larghezza differenziata, così da poter essere utilizzati, ad esempio, ognuno in modo dedicato agli adulti e ai ragazzi. A completamento dei vani di stivaggio intervengono i pensili del living, non numerosi, ma ampi e ben sfruttabili.

Tra gli allestimenti interni, infine, è da segnalare la presenza di serie del braccio porta tv lcd, con accanto le prese antenna/12/220 V, posizionato sopra la porta d’ingresso e sfruttabile anche da parte degli occupanti la mansarda.

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Piantine e misure

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Dotazioni di serie

ABS, Airbag, vetri elettrici, climatizzatore manuale cabina, specchietti esterni regolabili e riscaldabili elettricamente, chiusura centralizzata porte cabina con telecomando, sedli guidatore e passeggero con doppi braccioli e regolabili in altezza, predisposizione autoradio con altoparlanti e antenna integrata nello specchietto esterno, paraurti anteriore verniciato, luce veranda a led, maxi oblò 700×500, porta TV lcd, piedini di stazionamento, predisposizione portabici con attacchi, predisposizioni retrocamera e pannello solare.

Conclusioni

Prodotto solido e razionale che in questa versione speciale si arricchisce di valori estetici, tecnici e formali di rilievo: è questa la sostanza del Challenger Birthday C286, veicolo capace di offrire un’abitabilità generale notevole in rapporto agli ingombri esterni, indicato per la famiglia media che non vuole eccedere nelle dimensioni. Rispetto al modello “originale” da cui deriva, poi, l’allestimento Birthday offre anche una dotazione accessoristica più completa e accattivante e mette a disposizione dei suoi occupanti tutto ciò che serve per vacanze senza problemi o privazioni di sorta, compresa una base meccanica più che adeguata a fornire sicurezza e il giusto livello prestazionale in ogni situazione di viaggio. Il tutto, infine, offerto a un prezzo totale “tutto compreso” decisamente molto allettante.
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Cosa ci è piaciuto di più

  • Il rapporto dimensionale tra scocca e meccanica è molto favorevole, con passo lungo e sbalzo ridotto, a tutto vantaggio della stabilità in marcia e delle possibilità di sfruttamento del gavone posteriore.
  • Ottimo il rapporto tra ingombri esterni e fruibilità interna, in particolare per quanto riguarda soggiorno e toilette. La pianta interna, poi, nonostante gli spazi ridotti, offre doppi armadi e un corridoio posteriore di accesso ai letti di ampiezza superiore alla media della tipologia.
  • La cucina, nonostante la compattezza, offre ottime e ben articolate possibilità di stivaggio.
  • L’impiantistica adotta una configurazione interessante e di livello ma, soprattutto, è realizzata con una particolare attenzione all’accessibilità.
  • La dotazione di serie è piuttosto completa, anche con qualche “ridondanza”, come i piedini di stazionamento.

Cosa ci è piaciuto di meno

  • In un contesto di allestimento piuttosto curato anche nei particolari che favoriscono la vivibilità, spicca la mancanza della termoventilazione in mansarda e delle paretine anticondensa per living e letti
  • Non ottimale, per la movimentazione interna dell’equipaggio, i dislivelli tra zona living e il resto dell’abitacolo e tra questo e il vano toilette.
  • Tra gli accessori di serie, altrimenti piuttosto numerosi, manca la zanzariera sulla porta cellula.
  • Il serbatoio di recupero, esterno, non è coibentato.
  • Il maxi oblò Remis con apertura a manovella è collocato nella parte ascendente della mansarda, ed è difficilmente manovrabile se non da persone di alta statura

Riferimenti e contatti del costruttore
Challenger
Trigano VDL – Av. de Rochebonne BP 109 – Tournon (F)
www.challenger.tm.fr

Si ringrazia per la disponibilità
Gest Camp Market
via Irlanda 2, 21013, Gallarate, VA

Fotogallery

Beppe Finello

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