La meccanica.
Il nuovo Oasi Grand Cru 716 sceglie, come meccanica di base, il Mercedes-Benz Sprinter con telaio longheronato originale e passo da 432,5 cm. Di serie, Wingamm propone il telaio dello Sprinter 313CDI, con ruote posteriori singole e motorizzazione CDI a quattro cilindri da 2.148 cc e 129 cv (coppia 305 Nm) in linea con le normative antinquinamento Euro6. Come optional, ogni committente può richiedere la più prestazionale motorizzazione da 2.148 cc e 163 cv, ottenuti grazie a un doppio turbocompressore sequenziale (coppia di 360 Nm), mentre chi desidera il massimo in termini di prestazioni difficilmente rinuncerà al sontuoso 3.0 V6 che con 190 cv e una coppia di ben 440 Nm rappresenta oggi una tra le più potenti motorizzazioni disponibili sul mercato.
Di serie, l’Oasi Grand Cru è proposto con cambio manuale a sei rapporti, mentre in opzione è disponibile il cambio automatico con convertitore di coppia 7G-Tronic, dotato di sette rapporti più retromarcia. In abbinamento ai telai a trazione posteriore ruota singola (Sprinter 313CDI, 316CDI e 319CDI), l’Oasi Grand Cru 716 offre una massa complessiva di 3500 o 3880 kg, mentre coloro che desiderano poter disporre di una maggiore portata utile possono scegliere la meccanica di base dello Sprinter 516 e 519CDI che, con ruote posteriori gemellate e massa complessiva di 5000 o 5300 kg garantisce un ampio margine residuo. L’esemplare oggetto di questo CamperOnTest opta proprio per questa soluzione, abbinando allo Sprinter 519CDI, la trazione integrale (posteriore su ruote gemellate e anteriore inseribile) con sistema di bloccaggio del differenziale: si tratta, evidentemente, di una scelta legata alla volontà di impiego per viaggi a lungo raggio ipotizzata dal committente e che incide in maniera minima sulle dimensioni esterne, con altezza complessiva contenuta entro i 3 metri esatti e angoli di entrata e di uscita leggermente maggiorati rispetto alle tradizionali versioni con trazione posteriore (altezze minime a terra al centro del paraurti di 36 cm all’anteriore e di 48 al posteriore).
La lunghezza complessiva del veicolo è, come sottolinea il naming del modello, di 716 cm, mentre la larghezza della scocca si arresta a 224,8 cm: di questi 210 sono disponibili all’interno. L’altezza complessiva, come detto, è di 300 cm: all’interno, invece, sono disponibili 197 cm nella parte centrale dell’abitacolo, 187 in quella posteriore e 190 cm in corrispondenza del letto matrimoniale basculante anteriore. L’adozione del passo lungo, da 432,5 cm, infine, permette il contenimento dello sbalzo posteriore a soli 183,1 cm (pari al 43,3% del passo), mentre lo sbalzo anteriore è quello originale del cabinato Mercedes-Benz, 100,4 cm.
La scocca
Il pavimento, collocato direttamente sullo chassis Mercedes è costituito a un sandwich da 50 mm di spessore caratterizzato da doppio rivestimento interno ed esterno in vetroresina, coibentazione in poliuretano e piano di calpestio in linoleum.
Denominato “Floor Comfort System”, questa tipologia di pianale rappresenta una delle innovazioni introdotte da Wingamm sulla produzione 2013 e consente di ottenere i vantaggi di un vero e proprio piano di calpestio riscaldato: la struttura interna al pavimento, infatti, è percorsa da un reticolato di canalizzazione al cui interno viene immessa l’aria calda proveniente direttamente dall’impianto centralizzato del veicolo, consentendo in questo modo alla struttura e alle sue componenti interne di mantenere una temperatura piacevole in qualunque stagione, specie in inverno.
La cellula, punto di forza e vanto di tutta la produzione Wingamm, è del tipo monoscocca in vetroresina e viene realizzata in un unico stampo stratificando il rivestimento esterno da 3 mm, la coibentazione in poliuretano espanso da 25 mm e il rivestimento interno da 2 mm. Il risultato è una struttura autoportante di notevole robustezza e rigidità, priva di punti di unione o sigillature e pertanto insensibile al più temibile dei nemici, le infiltrazioni d’acqua.
La finitura interna della scocca è ottenuta con un rivestimento schiumato imbottito, ulteriormente affiancato, nelle zone di letto basculante (soffitto e pareti laterali) e del matrimoniale posteriore (anche in questo caso soffitto e pareti laterali), da un elegante rivestimento in tessuto lavabile, sempre imbottito e molto piacevole al tatto.
Per continuità stilistica, gli stessi rivestimenti sono poi estesi a tutta la zona del basculante, preformata e caratterizzata da un elaborato gioco di forme a integrare gli spot led di illuminazione.
Ogni componente della cellula, non solo la monoscocca, è realizzato in vetroresina, a cominciare dal paraurti posteriore e dalle bandelle laterali, con queste ultime che sono inserite direttamente nella cellula monolitica a garanzia di resistenza e continuità stilistica.
Altri veri punti di forza sono rappresentati dalla porta e dagli sportelli, anche questi realizzati in vetroresina e privi di cornici perimetrali: come nella migliore tradizione nautica, infatti, le battute sono ricavate direttamente a stampo e un ulteriore valore aggiunto è dato dalle robuste cerniere a scomparsa T.HI.R.D. (Total Hidden Rotation Device) e dall’inedito ed esclusivo sistema di chiusura centralizzata Safety Lock System, con apertura elettrificata di tutte le aperture di servizio (fatta eccezione per lo sportello di accesso al serbatoio asportabile Dometic).
La vetroresina, inoltre, è impiegata direttamente nel collegamento tra la meccanica di base Mercedes-Benz e la carrozzeria monoscocca: l’autotelaio tedesco, infatti, viene direttamente resinato rispetto alla cellula abitativa, garantendo così una giuntura perfetta sia nella parte superiore sia in quelle laterali senza necessità di ulteriori sigillature e fornendo un’immagine di perfetta continuità stilistica e integrazione tra le due componenti.
Il mobilio non viene soltanto avvitato alla scocca, ma incollato tramite un apposito sigillante strutturale che evita ogni vibrazione e rumore per una maggiore silenziosità in marcia.
Non mancano, poi, alcune componenti interne realizzate direttamente in vetroresina: è il caso della cornice interna della porta di ingresso, del piatto doccia e dell’intero garage posteriore: sfrutta il nuovo ed esclusivo sistema Wingam X-Trafit, con una vera e propria culla interna interamente stampata che riveste, come un guscio, le pareti e il piano di calpestio, assicurando contemporaneamente maggiore portata (tanto che non sono necessari i classici longheroni di rinforzo) e coibentazione, mentre, un po’ come avviene con il nuovo pavimento Floor Comfort System, l’intercapedine viene riscaldata tramite una diramazione della canalizzazione del veicolo.
La progettazione prevede poi la collocazione sottopianale dei serbatoi di recupero: sitemati all’interno del telaio Mercedes, sfruttandone gli interstizi tra le traverse, sono ospitati in due gusci stampati in vetroresina, coibentati e riscaldati sfruttando la canalizzazione del veicolo, così come il gavone laterale sinistro, pensato per oggetti lunghi e anch’esso stampato in fibra di vetro.