Immerso tra le colline, il piccolo villaggio di Rottenbuch vanta una storia quasi millenaria: la sua origine, infatti, risale al lontano 1073, quando fu fondata l’abbazia dei Canonici Agostiniani che, tutt’ora, ne domina il profilo.
La storia
Rottenbuch è stato un importante centro di riforma religiosa fino alla secolorizzazione del 1803: in particolare, tra il XI e il XII secolo, l’abbazia è stata oggetto di numerose trasformazioni e ampliamenti che dalla prima chiesa in stile romanico hanno trasformato il complesso prima in stile gotico e quindi, tra il 1737 e il 1750, in stile rococò.
La chiesa dedicata alla Natività di Maria (Mariä Geburt), infatti, è impreziosita al proprio interno da sontuosi stucchi di Franz Xaver Schmuzer e da diversi affreschi di Matthäus Günther che raccontano la storia di Sant’Agostino.
Cosa vedere
Il centro storico di Rottenbuch è tutto raccolto all’interno delle costruzioni che delimitavano l’abbazia: lo si può tranquillamente percorrere tutto a piedi in pochi minuti, arrivando fino alla chiesa della Natività di Maria che impressiona per la ricchezza e la cura nelle decorazioni.
Dove sostare
All’ingresso del paese, un comodo piazzale sterrato (N47.732683, E10.965271) permette di parcheggiare senza problemi il camper. Molto tranquillo e completamente gratuito, può essere utilizzato senza alcun problema anche per la sosta notturna e si trova a breve distanza dal centro e dall’abbazia.
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