Il nostro giudizio | |
Costruzione | |
Meccanica di base Fiat Ducato 35L con telaio ribassato Camping-Car Special e carreggiata posteriore allargata. |
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Sicurezza Di serie ABS con EBD e Airbag lato guida. Doppio airbag incluso nel Pacchetto Lusso, proposto su tutti i veicoli. |
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Volumetria e masse Passo lungo ma sbalzo posteriore vicino al limite consentito. |
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Scocca e materiali Scocca a pannelli sandwich con rivestimento esterno in alluminio per le pareti, in vetroresina per pavimento e tetto. Coibentazione in styrofoam ad alta densità, intelaiatura in poliuretano, doppio pavimento tecnico. Cantonali e bandelle in alluminio, raccordi in abs. |
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Assemblaggio e rifiniture Ben curate anche per quanto riguarda l’impiantistica. |
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Componentistica Finestre Seitz S4, porta cellula Dometic, portelli con cornici in alluminio, cinque oblò di cui due panoramici. |
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Impianto idrico Serbatoi inseriti nel doppio pavimento e riscaldati, facilmente accessibili e posizionati in modo da abbassare il baricentro. Pompa acqua di qualità e con vaso di espansione, raccordi John Guest, rubinetti inox, scarichi sifonati e abbinati a tubi rigidi di derivazione domestica. Serbatoio di recupero isolato e riscaldato, valvola di scarico comandabile dall’interno non comodissima nell’azionamento. Nessuna tratta esterna. Wc Thetford estraibile. |
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Impianto elettrico Batteria supplementare opzionale, componentistica interamente CBE, pannello di comando lcd completo e funzionale, illuminazione interna interamente a led con sistema di comando plurivie, abbondanza di prese a 12 e 220 V. |
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Gas Vano esterno per due bombole da 10 kg ben allestito e di facile accesso, ganci fermabombole, Monocontrol, tre rubinetti sezionatori. |
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Riscaldamento Truma Combi 6 CP Plus posizionata centralmente, potente e con canalizzazioni interamente interne. Scambiatore di calore in marcia. |
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Mobilio e arredamento Mobilio moderno e piacevole con alternanza tra tinte legno e inserti chiari madreperlati. Ottima la qualità della componentistica, con maniglie in alluminio satinato e cerniere inox DGN e Aventos HK-S Blum. Assemblaggio curato. Pareti anticondensa per living e letti, aerazioni anticondensa per i mobili, pacchetto Design 50 Edition. |
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Cuscini, materassi e tappezzeria Cuscinerie comode e avvolgenti imbottite in Memory-Foam. Sellerie di qualità personalizzate per l’edizione speciale 50 Edition. Letti con reti a doghe e materassi Memory-Foam. Migliorabile lo spessore del materasso del letto basculante. |
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In viaggio | |
Facilità di guida Veicolo di dimensioni medio grandi con impostazione automobilistica, telaio ribassato, carreggiata posteriore allargata e passo lungo. Lo sbalzo posteriore accentuato obbliga a un po’ di attenzione, specie in manovra e in curva. Ottima visibilità anteriore e laterale, anche sul lato destro. |
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Comodità dei posti a sedere Poltrone anteriori con braccioli e fodere coordinate. Imbottiture con memoria di forma, cinture di sicurezza a tre punti, poggiatesta. |
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Panoramicità Ottimale per chi viaggia in cabina di guida, buona per chi viaggia dietro grazie alle finestre laterali quasi simmetriche. |
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Climatizzazione Il climatizzatore è inserito nel Pacchetto Lusso, opzionale, che però è proposto sulla totalità dei veicoli. In inverno lo scambiatore di calore, di serie, assicura viaggi in pieno comfort con qualsiasi temperatura, e se questo non dovesse bastare, il Monocontrol assicura la possibilità di accendere la stufa in marcia. |
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In sosta | |
Living Living anteriore non immenso ma conviviale, ben allestito e comodo anche per sei persone. Tavolo traslabile ampio ben sfruttabile ma non ampliabile. Aerazione e illuminazione corretti. |
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Letti Letti gemelli posteriori ben allestiti: riscaldamento perimetrale, aerazione corretta, materassi e reti a doghe di qualità, illuminazione ben posizionata. Basculante anteriore a movimentazione elettrica, dimensioni corrette, rete a doghe. Migliorabile, come detto, lo spessore del materasso. |
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In cucina Blocco cucina a L ottimamente allestito e facile da sfruttare. Non manca nulla, né a livello di dotazioni né per ciò che concerne stivaggio e aerazione. |
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Toilette La toilette, compatta e completa di doccia, è però funzionale e ben allestita. Buona la praticità di utilizzo così come aerazione, illuminazione e capacità di stivaggio. |
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Doccia Inglobata nella toilette, è veloce da allestire e vanta dimensioni corrette. Colonna attrezzata un po’ povera di piani di appoggio, illuminazione e aerazione ottimali. |
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Disimpegni e circolazione nell’abitacolo E’ uno degli aspetti più critici dell’allestimento: la toilette, centrale, vanta una larghezza superiore al metro e questo non può non avere conseguenze sugli spazi a disposizione per il vicino blocco cucina e, in generale, verso la camera da letto posteriore. Corridoio non larghissimo, attenzione all’apertura contemporanea di porta toilette e pensili cucina poiché possono entrare in conflitto. |
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Capacità di stivaggio Ampia e ben organizzata, con tanti pensili, cassetti e cassettoni estraibili facili da sfruttare. Migliorabile lo sfruttamento dei vani interni al doppio pavimento e soprattutto il loro accesso. |
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Gavoni e garage Ampio, regolare e con grande portata. Ben coibentato, è riscaldato, illuminato e dotato di ganci di fissaggio del carico, accesso interno, prese di corrente. Attenzione, una volta di più, a non eccedere con i carichi vista la consistente lunghezza dello sbalzo posteriore. |
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Gestione del veicolo | |
Capacità di carico e portata utile E’ lo scotto da pagare per tutti i veicoli di questo tipo, non solo per il Kreos 4009. Si tratta di un mezzo nato senza tanti compromessi, ricco, grande e generalmente ben costruito. Il peso in ordine di marcia è corretto e, vista la sostanza di cui il camper dispone, è comunque un buon risultato, anche a fronte delle dimensioni. La valutazione si riferisce ai compromessi da accettare in versione 3.5T. Se si opta per la guida con patente C, Ducato Heavy e 4250 kg, ci sono tutte le premesse per il punteggio massimo (oltre 1000 kg di utile). |
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Autonomia L’autonomia idrica è nella media: 110 litri per entrambi i serbatoi, sia di carico sia di recupero. Gli spazi per implementarla, comunque, non mancano. Ottima l’illuminazione a led, efficiente, scenografica e parca nei consumi, mentre la scelta di riscaldare il veicolo senza alcuna tratta esterna porta enormi vantaggi nella distribuzione del calore, evitandone dispersioni all’esterno e riducendo i consumi di gas. |
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Facilità di manutenzione Tranne il caricabatterie, accessibile rimuovendo, tramite due viti torx, un pannellino laterale di protezione, è tutto molto a portata di mano. Ideale l’accessibilità di riscaldamento e impiantistica idrica. |
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Rapporto prezzo/prestazioni Veicolo di fascia alta in edizione limitata, offre sostanza e forte personalità senza trascurare una certa originalità. Il prezzo, includendo i pacchetti migliorativi e le motorizzazioni più potenti, si situa intorno ai 75.000 Euro portando il Kreos 4009 50 Edition pericolosamente vicino all’ammiraglia 5009 che, però, può vantare di serie telaio AL-KO AMC e riscaldamento Alde a convettori oltre a una pianta interna più equilibrata specie nella parte centrale dell’abitacolo. |
Legenda
Inadeguato | |
Da migliorare | |
Adeguato alla classe di costo | |
Buono, assicura fruibilità e soddisfazione agli utilizzatori | |
Eccellente, difficile trovare di meglio |
Le valutazioni sono il risultato dell’analisi del veicolo fatta nel momento del test, alla luce delle informazioni disponibili sulle dotazioni di serie, e di quanto il mercato offre nello stesso momento e per la fascia di prezzo riferita al veicolo sotto esame.
Ci ha particolarmente convinto…
La lavorazione della scocca è seria, ben fatta e rifinita con cura. Tutti gli elementi sono inseriti in modo preciso, con assenza di gioco e di sigillature a vista, contribuendo a fornire un’immagine di prodotto di alto di gamma. Il design, che richiama in maniera evidente quello degli altri prodotti delle gamme Kreos mansardati e profilati, è sufficientemente ricco di personalità e coniuga a dovere massimizzazione degli spazi interni e aspetto automotive. La tecnica costruttiva, comune a tutti gli altri veicoli Laika, vede l’impiego di materiali di qualità, dalle bandelle ai rivestimenti senza dimenticare isolanti e componenti quali porte e finestre, ben inseriti e capaci di realizzare un prodotto convincente dal punto di vista tecnico e stilistico, vantando accorgimenti tecnici utili e sfruttabili durante l’intera vita del camper. Tra questi, ad esempio, le canaline passacavi già inserite all’interno di pareti e tetto e pronte a ospitare i cablaggi degli accessori, il nuovo scheletro interno alle pareti, realizzato in poliuretano e non più in legno, il doppio pavimento tecnico. Una struttura, questa, pensata più in funzione dell’impiantistica di bordo che per rendere disponibili ulteriori vani di stivaggio, che può vantare un rivestimento completo in laminato di vetroresina a garanzia di robustezza e resistenza agli agenti atmosferici.
Il dimensionamento tra scocca e impiantistica è pressoché ideale, con riscaldamento collocato in posizione centrale, potente e ben distribuito in ogni angolo del veicolo attraverso una canalizzazione completamente interna e che, quindi, non disperderà calore all’esterno. Ottima la presenza dello scambiatore di calore e del dispositivo Monocontrol CS che autorizza l’accensione della stufa in marcia in caso di freddo intenso, così come lo sviluppo dell’impianto elettrico, interamente realizzato da CBE. Degne di nota sono infatti la possibilità di dotare il veicolo di seconda batteria grazie alla predisposizione per l’alloggiamento di serie, l’illuminazione interna, efficace, scenografica, molto ben studiata ma anche parca nei consumi, l’abbondanza delle prese interne sia a 12 che a 220V, disponibili in gran numero in tutto il veicolo, garage compreso. Stesse considerazioni per l’impianto idrico, tutto in posizione antigelo, ben ripartito per ciò che concerne i pesi (con i serbatoi di eguale capienza uno anteriore e uno centrale sull’asse posteriore), con componenti di qualità e ben accessibili; segnale, questo, di una progettazione accorta e matura.
Curatissime, come tradizione della casa, le rifiniture, con soffitto imbottito IsoDeLuxe, mobili di alto livello con componenti meccaniche DGN e Aventos Blum, sellerie di qualità con cuscinerie comode e sfruttabili in sosta così come in marcia.
La camera da letto posteriore è molto ben allestita e offre tutto ciò che serve: riscaldamento perimetrale, letti di dimensioni e dotazioni più che corrette, aerazione curata, illuminazione e diversi vani di stivaggio. La porta scorrevole offre poi ampie possibilità di schermare questo ambiente rispetto al resto dell’abitacolo, assicurando ai propri occupanti la necessaria privacy. Bene anche i due armadi guardaroba, ampi e completi di illuminazione interna automatica.
Il blocco cucina è ben allestito ed è completo di tutto ciò che serve: degna di nota è sicuramente l’aerazione, che si avvantaggia della combinazione oblò/finestra/cappa aspirante, mentre lo stivaggio appare razionale e abbastanza ben sfruttabile anche se il volume interno al pensile superiore non brilla per regolarità nel proprio sviluppo. Buona la presenza del piano di lavoro, molto complete sono poi le dotazioni, con un abbinamento tra frigo di grandi dimensioni, fornello a quattro erogatori e forno a gas con grill che farà la felicità degli amanti della buona tavola.
Il living, seppur non tra i più grandi, è però ben realizzato, abbastanza panoramico e molto piacevole da utilizzare: belle le cuscinerie che proseguono verso la cabina di guida assicurando integrazione generale e una certa continuità stilistica, eleganti e riusciti i nuovi abbinamenti cromatici specifici della serie 50 Edition.
Il basculante anteriore Laika Magic, molto discreto quando non in uso, è inserito alla perfezione nell’ambiente. Con un’altezza utile inferiore di ben 194 cm, permette uno sfruttamento ideale del living sottostante. Allestibile in pochi secondi e dotato di movimentazione elettrica Project2000, offre una superficie sufficientemente ampia e regolare, è ben allestito e consente lo sfruttamento sia del vano tv sia della porta di ingresso, entrambi completamente agibili.
La dotazione di serie, infine, è particolarmente ricca: una considerazione, questa, che tiene conto degli accessori inclusi nel “Pacchetto Lusso” che, proposto in opzione, accompagna di fatto la totalità dei veicoli, e del pacchetto celebrativo 50 Edition che ne arricchisce ulteriormente il contenuto di stile ed esclusività.
Il garage posteriore è ampio, regolare nel proprio sviluppo, ben accessibile e completo di tutto ciò che serve: considerevole anche la portata complessiva.
Riteniamo migliorabile…
La scelta di optare per il Ducato con telaio Camping-Car Special e non con il più caro AL-KO AMC così come avviene per i “fratelli maggiori” Kreos 5000, obbliga a sfruttare al massimo le possibilità offerte dal cabinato originale Fiat. Pur adottando il passo extralungo da 4035 mm, la lunghezza complessiva, di 749 cm, comporta uno sbalzo posteriore pronunciato e che costringe a prestare attenzione sia in manovra sia, soprattutto, nell’affrontare asperità e sconnessioni in quanto l’angolo di uscita posteriore, specie per le versioni con telaio Light e ruote da 15 pollici, non è tra i più ampi.
Le dimensioni di questo modello rappresentano il massimo attualmente conducibile con la normale patente B: in versione 35L con motori da 2.3 litri, infatti, il Kreos 4009 offre un peso in ordine di marcia di 3120 kg che, seppure ottimo considerando la sostanza e la stazza del veicolo, rischia di mortificarne le ambizioni. Meglio, quindi, optare per la meccanica di base Ducato 40 Heavy che, con omologazione a 4250 kg, regala un carico utile di oltre una tonnellata assicurando un margine davvero ampio. Certo, occorre la patente C (e la futura C1) ma riteniamo sia il modo migliore di godere di un veicolo di questo tipo nel pieno rispetto della legge. La meccanica maggiorata, oltre che sul peso complessivo, ha inoltre riflessi anche sull’altezza da terra avendo cerchi e pneumatici da 16 pollici, e aiuta non poco a gestire il considerevole sbalzo posteriore.
Internamente, il doppio pavimento potrebbe essere sfruttato meglio: è infatti singolare che il pianale superiore sia da ben 55 mm di spessore, cosa che implica una certa accortezza e necessita di una grande precisione nella manipolazione delle botole per via della sede di queste, estremamente precisa, e che, soprattutto, non consente la trasmissione del calore immagazzinato nel doppiofondo all’abitacolo. In più, il posizionamento della valvola di scarico del serbatoio delle acque grigie, interna, obbliga ogni volta a sollevare la botola centrale sotto al living scomponendo l’eventuale moquette a pavimento: una soluzione, questa, non tra le più comode, e che impedisce di poter lasciare la valvola completamente aperta, magari durante le operazioni di rimessaggio. Sempre per ciò che concerne il doppio pavimento, lo sfruttamento degli spazi come stivaggio non risulta tra i più pratici: soprattutto nella zona posteriore, dove lo spazio disponibile è più ampio, la botola di accesso appare piuttosto piccola.
All’interno, la disposizione degli arredi, con la toilette che vanta un inusuale sviluppo in larghezza, non può non avere riflessi sull’ariosità dell’ambiente e, soprattutto, sulla facilità di disimpegno nella zona servizi: il bagno, la cui larghezza supera tranquillamente il metro, finisce inevitabilmente con il restringere l’adiacente corridoio che conduce alla camera da letto posteriore proprio in una parte dell’abitacolo molto delicata, quella della cucina a L. In più, la porta della toilette, una volta aperta, entra facilmente in conflitto con le ante dei pensili del blocco cucina, quando aperte.
Nel living, il tavolo non presenta possibilità di ampliamento: un aspetto, questo, che obbliga a trovare una sorta di bilanciamento tra le esigenze di tutti i commensali. Il sistema di sblocco del piantone della gamba, inoltre, appare comodo nell’abbassamento del piano per le operazioni di trasformazione a letto, mentre le operazioni per il successivo riallestimento in configurazione soggiorno obbligano a raggiungere con una mano il pulsante a pavimento.
La camera da letto posteriore, ben allestita, vede sotto a sé la presenza del vano garage e dei classici armadi guardaroba: accessibili lateralmente, ognuno tramite due ante a battente, gli armadi sono raggiungibili anche dalla parte superiore grazie alla possibilità di sollevare la relativa porzione di rete a doghe. Un sistema che gioverebbe non poco nell’abbinamento con materassi adeguatamente divisi in modo da agevolare il sollevamento della porzione inferiore.
Nella zona anteriore, infine, il letto basculante meriterebbe di un materasso un poco più spesso: gli 8 cm disponibili, infatti, tendono a far percepire un po’ lo sviluppo delle sottostanti reti a doghe. Sempre in questo ambiente occorre prestare un poco di attenzione, quando si scende dal letto, alla elegante modanatura di contenimento del letto, ottimamente raccordata rispetto al blocco cucina e retroilluminata ma che sporge verticalmente di una quindicina di cm rispetto al livello del soffitto.