La meccanica
Il Rapido 803 F è allestito sullo scudato da trasformazione del Fiat Ducato 35 L con telaio longheronato alto per una maggiore robustezza e carreggiata posteriore allargata. Per ciò che concerne i motori, base dell’offerta è rappresentata dal 2.3 Multijet da 130cv: offre una coppia di 320 Nm ed è il propulsore presente sull’esemplare oggetto di questo CamperOnTest. Chi desidera maggiori prestazioni può optare per il il 2.3 Multijet TGV da 148 cv (350 Nm), mentre al vertice dell’offerta si colloca il potente 3.0 Multijet Power da 177 cv (400 Nm). In linea con le normative antinquinamento Euro5+, le motorizzazioni sono abbinate a un cambio manuale a sei rapporti e, in opzione, possono essere richieste con cambio automatizzato Comfort-Matic.
L’803 F sfrutta l’autotelaio Fiat con passo da 345cm, distribuendo la lunghezza complessiva, di 599 cm, tra uno sbalzo anteriore di 89 cm e uno posteriore di 165 cm (pari al 47,8% del passo). L’altezza massima del veicolo è di 289 cm: di questi, all’interno, ne sono disponibili 200 nella parte centrale e posteriore del veicolo e 178 in cabina di guida, in prossimità del letto basculante. La larghezza esterna, infine, è di 235 cm, mentre quella interna raggiunge i 220 cm.
Anteriormente, il Rapido 803 F presenta un’altezza da terra, misurata al centro del paraurti, di 22,5 cm; 50 sono, invece, i centimetri che separano dal suolo il paraurti posteriore.
La scocca
L’adozione del telaio longheronato alto conferìsce al veicolo una considerevole robustezza: questo chassis, autoportante, non necessita di rinforzi o di ulteriori sponde e rappresenta la base su cui è collocato il pavimento.
Realizzato accoppiando un rivestimento esterno in vetroresina, intelaiatura perimetrale in legno, coibentazione in styrofoam ad alta densità, rivestimento interno in multistrato fenolico e piano di calpestio in linoleum, ha uno spessore di 39 mm.
Posteriormente, Il garage vanta una vasca ribassata in vetroresina da 4 mm di spessore, opportunamente sagomata a L per sfruttare al massimo gli spazi a disposizione, mentre le pareti laterali si caratterizzano per l’adozione della nuova intelaiatura perimetrale in poliuretano.
Con uno spessore complessivo di 30 mm, infatti, le pareti adottano un rivestimento esterno in vetroresina, coibentazione in styrofoam da 25 mm di spessore, intelaiatura perimetrale in poliuretano, intelaiatura centrale in legno e rivestimento interno in multistrato fenolico rivestito con una carta melaminica chiara per le pareti laterali e marrone scuro per quella posteriore.
Le pareti sono giuntate sfruttando appositi cantonali in alluminio da 7×7 cm e sigillanti poliuretanici, mentre il tetto, antigrandine, abbina un rivestimento esterno in vetroresina, intelaiatura interna in legno, coibentazione in styrofoam da 25 mm, foglio di multistrato fenolico interno e rivestimento in carta melaminica per un totale di 30 mm.
Il frontale realizzato ex novo come su tutti gli integrali, sfrutta al contempo vetroresina e abs: in fibra di vetro sono infatti costituiti lo scheletro generale del musetto e la parte collocata sopra al parabrezza, mentre il cofano motore, la calandra e gli elementi bassi a contorno dei gruppi ottici sono invece stampati in abs.
Sempre in questo materiale sono realizzate le bandelle: caratterizzate da un elegante colorazione argento metallizzato, hanno uno spessore di 2 mm e vantano uno sviluppo verticale di 30 cm. La scocca si completa, poi, con la calata di raccordo tra tetto e parete posteriore, realizzata in vetroresina, con porta cabina e portelli di servizio Euramax con telaio in alluminio, porta cellula Metallarte completa di controstampo interno, con quattro finestre Polyplastic apribili a compasso e, a tetto, con quattro oblò tra cui un Remis panoramico, due Dometic MiniHeki e un Fiamma da 28×28 cm.