Nel fine settimana del 2 agosto a Rivodutri, in provincia di Rieti, torna l’appuntamento con la Sagra della Trota Biologica bianca e salmonata, una specialità dal fascino antico da gustare proprio nel luogo in cui viene allevata, a due passi da uno dei borghi più suggestivi del Lazio.Rigorosamente biologica, la trota sarà la grande protagonista dagli antipasti ai secondi piatti, in un gustoso menù da assaporare nel parco della Sorgente di Santa Susanna, trasparente specchio d’acqua dichiarato monumento naturale nel 1977.
Proprio in questa fresca location all’ombra dei pioppi, d’altronde, sorge uno dei più importanti allevamenti ittiogenici di trote d’Italia: si tratta di una delle più rilevanti attività produttive locali e perciò gli abitanti di Rivodutri, che da sempre ne traggono sostentamento economico, hanno deciso di dar vita a questa manifestazione, giunta ormai alla quattordicesima edizione.
La trota è un animale dalla storia antica e avventurosa, che nel periodo precedente la Glaciazione del Quaternario abitava i mari più freddi per poi spostarsi nel Mediterraneo alla ricerca di habitat più ospitali; successivamente, in seguito allo scioglimento dei ghiacciai e all’eccessivo riscaldamento della temperatura del “Mare nostrum”, le trote risalirono i corsi d’acqua dolce sino a giungere in prossimità dei laghi e dei torrenti montani.
I ristoratori locali consentiranno ai visitatori di assaggiare piatti tradizionali cucinati con rigore secondo le antiche ricette di un tempo: filetto di trota al vapore con maionese aromatizzata alle erbe, zuppa di trota e gamberi d’acqua dolce con farro soffiato e ancora filetto di trota in crosta di noci per concludere ciambelline al vino. Acqua e vino sono nel menù.
Per chi deciderà di fermarsi qualche ora in più da queste parti, varrà davvero la pena andare alla scoperta di un borgo di antichissime origini avvolte nella leggenda, un tempo rifugio dei Guelfi. Tra le sue stradine tortuose e i vicoli che si arrampicano sulla montagna fitta di boschi, Rivodutri conserva una misteriosa Porta Alchemica arricchita da numerosi rilievi di stretto simbolismo esoterico, ancora oggi oggetto di studi per decrittarne il significato. Davvero suggestivo è anche il sentiero che dal paese conduce fino al faggio di San Francesco: quasi all’improvviso, dopo una camminata immersi nel silenzio dei boschi, appare lungo il percorso il faggio che si “inginocchiò” piegando le sue fronde per offrire riparo al Santo d’Assisi: un’esperienza forte e suggestiva che resta per sempre nel cuore.
Programma
ore 16,00 apertura mercatino artigianale
ore 17,00 mary-poppins spettacolo per bambini
ore 20,00 apertura stand gastronomico
ore 21,30 serata danzante con orchestra spettacolo “Tonino e Lorenzo Serva”
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