Misure compatte, grande abitabilità diurna, ottime capacità di stivaggio e due diverse basi meccaniche a scelta: è la carta d’identità di un semintegrale pensato per offrire la massima versatilità di utilizzo in ogni situazione, in special modo all’equipaggio di coppia
Tipologia | Profilato |
Meccanica* | Ford Transit 35L, passo 3775 mm |
Motorizzazione base |
2198cc – 92 kW/125 CV |
Motorizzazione opt. |
2198cc – 114 kW/155 CV |
Posti omologati | 4 |
Posti letto | 4 |
Dimensioni | 6690x2350x2920 mm |
Spessore pav./pareti/tetto |
63/30/54 mm |
Peso massimo ammesso | 3500 kg |
Peso dichiarato in o.d.m. | 3033 Kg |
Prezzo |
Euro 48.990 Iva compresa Franco Fabbrica |
* Disponibile in alternativa su meccanica Fiat Ducato con telaio ribassato CCS, passo 3800 mm, motorizzazione base 2 lt/115 CV e opzionali 2,3 lt 130/148 CV oppure 3 lt/177 CV – prezzo base Euro 50.490 |
Dopo averla già ampiamente ridisegnata nella scorsa stagione, con una ridefinizione dei livelli di allestimento, per il 2015 la Casa francese del Gruppo Trigano ha evoluto ulteriormente la propria offerta di semintegrali Flash e Welcome, improntandola alla massima varietà nella personalizzazione e adottando la meccanica del nuovo Ford Transit in alternativa al Fiat Ducato, come ampiamente descritto nel nostro servizio di anteprima.
Allo stesso stesso tempo, sono stati introdotti alcuni nuovi modelli che, in ossequio a una tradizione che vuole la Casa francese cimentarsi spesso nella ricerca di idee originali, si distinguono per soluzioni abitative inedite. E’ questo il caso del Welcome 610, presentato in anteprima al CMT di Stoccarda 2014 in serie speciale con il nome di Titanium 610 e ora inserito definitivamente a catalogo: un profilato dal carattere molto dinamico che (così come il corrispondente modello in allestimento Flash) si caratterizza per dimensioni compatte associate a un abitacolo particolarmente accogliente in fruizione diurna, servizi di ampiezza inusitata e grandi e variegate possibilità di stivaggio.
Tutto parte dal concetto iniziale: rinunciare a offrire posti letto fissi e dare accoglienza notturna tramite un letto basculante che, seppure ampio e comodo, durante il giorno non occupa spazio prezioso permettendo di ottimizzare nel miglior modo zona living e servizi. Ma non è questa, o perlomeno non solo, la particolarità di un allestimento che si segnala soprattutto per il versatile sistema di stivaggio: la parte posteriore presenta un gavone utilizzabile anche come garage per biciclette, lluminato e riscaldato, con accesso sia “classico”, laterale sulla parte destra sia posteriore, con un’apertura ampia che offre una facilità di accesso al di sopra della norma, con entrambi i portelloni serviti da pregevoli pistoni a gas. Sul lato sinistro il gavone si sviluppa con una sezione verticale, utilizzabile sia con ripiani sia a tutta altezza per stivare oggetti lunghi come, ad esempio, gli sci. Al di sopra di questo complesso, poi, all’interno, insiste direttamente una grande armadiatura a tutta larghezza.
Questa capacità di stivaggio è ben supportata da un sistema costruttivo equilibrato, culminante nello sbalzo posteriore ridotto a fronte di un passo relativamente lungo (3950 o 4035 mm) rispetto agli ingombri massimi. Il carico utile, non eccessivo se si viaggia con l’equipaggio al completo, è invece molto ben rapportato all’utilizzo di coppia che rimane, nell’ottica generale, quello più adatto a un veicolo con questa impostazione abitativa.
Il Welcome 610 è allestibile, come già citato, a scelta su due diverse meccaniche: Ford Transit o Fiat Ducato. Se di quest’ultimo si conoscono bene ormai le caratteristiche generali, ulteriormente arricchite, soprattutto esteticamente, nell’ultima versione, per il Ford si può parlare di una novità assoluta per quanto riguarda il mondo dei veicoli ricreazionali.
Di design aggressivo e muscoloso, con un frontale prominente che ricorda un po’ i “Trucks” americani, il nuovo Ford Transit, adottato nella configurazione con telaio specifico per camper e carreggiata posteriore allaragata, si sposa molto bene con la linea semplice, ma piuttosto armoniosa e riuscita della cellula e del cupolino dove troneggia lo Sky View. Ben calibrata anche la grafica, per un insieme che, complici ovviamente le dimensioni limitate, offre un buon senso di equilibrio e dinamicità.
La nuova meccanica porta in dote una progettazione molto attuale sia negli interni sia nelle dotazioni: anche se il climatizzatore cabina rimane nella lista degli optional, è comunque da segnalare positivamente il completissimo equipaggiamento per quanto riguarda la sicurezza attiva e passiva: sono infatti presenti di serie doppio Airbag, regolatore di velocità e, soprattutto, il sistema elettronico di controllo della stabilità ESP.
I progettisti Chausson sono riusciti ad adattare molto bene la scocca originariamente pensata per la meccanica Fiat, lasciandola inalterata negli sviluppi volumetrici, con un nuovo raccordo cabina-scocca e una lieve modifica del cupolino, ottenendo un incremento nella lunghezza totale “fuori tutto” di appena tre centimetri a fronte di un ingombro proprio della cabina superiore. La meccanica Ford Transit è fornita di serie nella variante con motore da 2,2 litri e potenza di 125 CV, più che sufficiente per muoversi con disinvoltura e brillantezza con un mezzo dagli ingombri ridotti: a richiesta, comunque, è possibile adottare la motorizzazione con la stessa cubatura ma capace di ben 155 CV.
I parametri costruttivi seguono i dettami, tradizionali ma consolidati, tipici della Factory di Tournon. La scocca è realizzata tramite pannelli sandwich con rivestimento esterno in poliestere antigrandine e isolamento in polistirene ad alta densità, per uno spessore globale che si può definire nella media per questa categoria di veicoli: 30 mm. Più significativo il tetto che, seppure dotato della stessa struttura e rivestimento antigrandine, vanta uno spessore totale di ben 54 mm, mentre il pavimento ha uno spessore di 63 mm.
Le ampie bandelle sono in abs e dello stesso materiale sono i raccordi cabina-cellula, il paraurti posteriore e i corposi cantonali in abs nello specchio di coda che inglobano i moderni gruppi ottici a led a sviluppo obliquo, mentre i profili superiori sono in alluminio.
Abbastanza ben curato, infine, l’assemblaggio, che rispecchia il consueto standard di buon livello tipico della Casa transalpina.
La componentistica e l’accessoristica che accompagnano la cellula abitativa, in particolar modo per la versione Welcome oggetto del nostro esame, si possono definire molto complete e particolarmente interessanti: di serie, infatti, oltre alle finestre Seitz (quattro in totale) e al maxi oblò Midi Heki – al quale si aggiungono un Mini Heki in bagno e un oblò a manovella dedicato alla doccia – sono da segnalare la bella porta cellula con finestra e zanzariera, collegata alla chiusura centralizzata, e il già citato Sky View sul cupolino.
Tra le opzioni di allestimento, da segnalare, oltre a tre colorazioni diverse per la cabina (Bianco di serie, grigio e palissandro metallizzato con sovrapprezzo) l’originale e utile sistema “Easy Chef”, che consiste in un blocco cottura estraibile a utilizzo esterno, dotato di griglia barbecue, completo di accessori e già collegato all’impianto a gas di bordo.
L’impiantistica di bordo si colloca su un buon livello e rispecchia la consueta cura che Chausson pone su questo aspetto dei propri veicoli, anche in funzione della facile manutenzione. La prima cosa da segnalare è l’adozione del riscaldamento a gasolio da 3,5 kW, utilizzabile anche in marcia e abbastanza ben distribuito nell’abitacolo. La produzione dell’acqua calda, invece, è affidata al classico boiler a gas Truma, dalla capacità di 10 litri e collocato sotto la cassapanca anteriore sul lato sinistro.
L’impianto idrico utilizza una riserva d’acqua potabile interessante, grazie a un serbatoio interno, collocato sotto la cassapanca frontemarcia della dinette, da 122 litri. L’acqua viene inviata alle utenze tramite una pompa a presostato di qualità (Shurflo Trail King 7), facilmente accessibile per la manutenzione grazie alla sua collocazione a ridosso della parete sotto il tavolo dinette, e tubazioni semirigide a innesto rapido. Nelle norma la capacità del serbatoio di recupero (100 litri), posizionato esternamente dietro l’asse posteriore, non coibentato ma in posizione corretta a favorire il deflusso che arriva sia dalla cucina sia dal bagno e con il comando della saracinesca di scarico corettamente portato al’esterno, sul fianco destro.
L’impianto elettrico si avvale di un gruppo caricabatterie CBE facilmente raggiungibile e ispezionabile, collocato sotto la parte frontale della dinette lunga e comandato da un pregevole pannello di comando CBE di ultima generazione, mentre la batteria servizi (non fornita di serie ma normalmente montata dal concessionario prima della consegna del veicolo) trova posto sotto il sedile passeggero.
L’illuminazione è interamente a led e si può definire capillare e ben distribuita. Sono presenti una plafoniera sottobasculante a beneficio del soggiorno, elementi lineari per la cucina con illuminazione diffusa sopra i pensili e diretta sul piano di lavoro – oltre a una striscia posta sotto il piano, scenografica ma anche utile a illuminare il contenuto dei cassetti una volta aperti -, tre spot in toilette e due luci a led lineari per il letto basculante, oltre all’illuminazione del gavone e alla luce esterna, sempre a led. Non mancano, infine, una serie di utili led blu notturni segnapasso posti alla base del mobilio.
L’impianto gas, infine, prevede una sola bombola da 11/133 kg, sufficiente comunque a garantire adeguata autonomia, vista la presenza del riscaldamento a gasolio.
La prima cosa che colpisce salendo a bordo del Welcome 610 è l’ampiezza e l’ariosità di quello che si può definire una sorta di “open space” che ingloba tutta la zona anteriore, dove troneggia, è il caso di dirlo, l’ampio soggiorno, vero nucleo abitativo del veicolo. Questo è costituito da una dinette a “L” dalla lunghezza considerevole (145 cm) affiancata da un divano laterale di ampiezza superiore alla media, entrambi serviti da un tavolo centrale con piano traslabile e piantana telescopica. Il tutto costituisce un’area living particolarmente accogliente, che può accogliere anche otto persone a pranzo ma, soprattutto, capace di essere una zona relax, lavoro, studio o divertimento di livello quasi domestico. All’occorrenza, poi, è semplice allestire un secondo matrimoniale, grazie al sistema di abbattimento del tavolo servito elettricamente.
A fornire una buona sensazione di accoglienza concorre anche il mobilio, dalle linee semplici ma ergonomiche, affatto invadenti, realizzato anche con buona cura strutturale e disponibile, per quanto riguarda l’allestimento Welcome, in tre diverse essenze (rovere, frassino e magnolia) caratterizzate tutte dalle ante crema per creare adeguato contrasto cromatico e luminosità. Buone anche le cuscinerie, di fattura curata ed ergonomica e disponibili in due varianti per l’allestimento Flash e ben sei per il Welcome, compresa quella in elegnate ecopelle presente nel veicolo esaminato.
La zona cucina, che si integra senza soluzione di continuità nell’ambiente, si avvale di un mobile lineare, non molto grande, ma più che sufficiente per il tipo di equipaggio a cui questo veicolo è dedicato. La dotazione comprende un gruppo cottura a tre fuochi a incasso, con copertura in cristallo ed ergonomica forma triangolare, accompagnato da un lavello inox circolare; buone le possibilità di stivaggio offerte dai due grandi cassetti scorrevoli con chiusura assistita, da un vano basso e dalla dispensa laterale, oltre che dai due pensili superiori. L’aerazione è garantita dalla vicinanza del maxi oblò e da una finestra, “incastonata” in un’elegante pannello in metacrilato a protezione della parete, dotato anche di illuminazione, mentre sulla parte opposta della scocca è collocato il grande frigorifero Thetford da 175 litri, in posiziona leggermente rialzata e inserito in una colonna con un altro vano utile alto, predisposto per l’inserimento del forno a gas.
In ossequio a un progetto che punta a ottimizzare la fruizione del veicolo in ogni fase della vita a brodo, il vano toilette si segnala per la sua ampiezza e dotazione e ricorda, fatte le debite proporzioni, un po’ i concetti di bagno “wellness” presenti sui veicoli di maggior prestigio (e prezzo). Si sviluppa per tutta la larghezza del veicolo, è arredato in legno e presenta su un lato lavabo e wc con armadietto sottolavabo – con conformazione limitata così da favorire l’utilizzo della tazza wc e dotato, in basso, di un pedana con utile illuminazione diffusa -, pensile e specchiera, mentre sul lato opposto è collocato il box doccia: completamente separato da una doppia porta in metacrilato, ha dimensioni più che adeguate per utenti di tutte le taglie, un rivestimento integrale in termoformato, illuminazione e oblò dedicati. L’areazione del resto del locale, poi, è garantita dalla contemporanea presenza di un secondo oblò centrale da 40×40 cm e una finestra.
Tutto il bagno, infine, si configura anche come ideale e ampia “dressing room”: sulla sua parete di fondo, infatti, tramite una doppia anta dotata di ampio specchio, si accede alla grande armadiatura che occupa, in lunghezza e larghezza, in pratica tutto lo spazio sovrastante il garage, ed è attrezzata sia per i capi appesi sia con ripiani: un vano di dimensioni e capacità talmente importanti da far passare decisamente in secondo piano la mancanza di pensili nella zona soggiorno.
Quest’ultima caratteristica – cioè l’assenza di pensili inseriti nel sottobasculante – è imposta peraltro dalla configurazione del matrimoniale basculante ad azionamento elettrico che ha tra le sue caratteristiche (oltre alle buone dimensioni, la rete a doghe e il materasso di qualità) il fatto di potersi abbassare fino al livello dei sedili in dinette, così da essere facilmente utilizzabile anche da persone con ridotta mobilità. Ovviamente, potendo essere bloccato in ogni posizione, può anche essere utilizzato in funzione “classica” lasciando sotto di sé lo spazio sufficiente sia per utilizzare ancora la dinette sia per trasformare la stessa in secondo letto matrimoniale. Il suo allestimento, infine, si avvale di due luci lineari a led di lettura e dell’aerazione garantita dalla vicinanza con il maxi oblò panoramico centrale e lo Sky View sul cupolino.
Dotazioni di serie
ABS, Airbag conducente e passeggero, vetri elettrici, chiusura centralizzata con telecomando, specchietti esterni regolabili e riscaldabili elettricamente, predisposizione autoradio con 4 altoparlanti in cabine e 2 in cellula (In aggiunta per versione su meccanica Ford Transit: ESP, regolatore di velocità, autoradio MP3/USB/Bluetooth con comandi al volante), oblò panoramico Midi Heki, porta cellula vetrata con zanzariera collegata alla chiusura centralizzata cabina, Sky View cupolino, oscuranti plissettati Remis per cabina, porta tv lcd, sensori di retromarcia, presa USB, precablaggio retrocamera.
Il concetto di profilato compatto che rinuncia ad avere l’ingombro stabile di zone notte dedicate per fornire un grande soggiorno e servizi generosi, non è nuovo: è utilizzato da molti costruttori europei e la stessa Chausson ha in catalogo il Flash/Welcome 510 con queste caratteristiche. Quello che il 610 propone è un’evoluzione importante di questo filone progettuale, un’idea tutto sommato semplice, anche se originale: aggiungere a tutto questo una parte posteriore dedicata allo stivaggio con una configurazione articolata e in grado di supportare ogni tipo di esigenze, mantenendo nel contempo ingombri esterni limitati, a garanzia di agilità in marcia.
A queste doti si unisce una politica produttiva improntata a offrire sempre maggiori possibilità di personalizzazione: due diversi tipi di allestimento, con quello più pregiato (Welcome) caratterizzato da dotazioni complete e ulteriori possibilità di integrazione come la scelta tra tre essenze di mobilio e pacchetti accessori ben calibrati. Per entrambe le versioni, poi, spicca soprattutto la possibilità di scegliere tra due meccaniche diverse: l’arrivo sulla scena del nuovo Ford Transit, moderna emanazione di una lunga tradizione nel campo dei veicoli ricreazionali, con le sue caratteristiche tecniche, le sue dotazioni di serie e il suo “look” personale e aggressivo, fornisce, infatti, all’utente un’alternativa molto valida e appetibile per un veicolo versatile, completo e che pone pochi limiti al suo utilizzo.
Il Welcome 610 è un compatto dalle mille risorse, dedicato in particolare all’equipaggio di coppia che accetta di buon grado le (relative) limitazioni indotte dalla mancanza di un letto fisso – peraltro efficacemente surrogato da un basculante comodo e di facile fruibilità anche da parte di persone non più giovanissime – per avere, in cambio, un’abitabilità di livello superiore in tutte le funzioni diurne, grandi spazi di stivaggio interni ed esterni e una zona servizi di ampiezza e fruibilità molto superiori alla media. Il tutto con il consueto ottimo rapporto “value for money” che da sempre contraddistingue questo produttore, portato qui a livelli particolarmente interessanti e competitivi.
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Riferimenti e contatti del costruttore
Chausson
Trigano VDL – Av. de Rochebonne BP 109 – Tournon (F)
www.chausson-camper.it
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