Un motorhome raffinato, arricchito da nuovi valori costruttivi e dotato di grandi spazi abitabili, capace di ridefinire alla base il concetto di comfort in sosta
Tipologia | Motorhome |
Meccanica | Fiat Ducato con telaio scudato in configurazione CCS, passo 3800 mm |
Motorizzazione base |
2287 cc – 96 kW/130 CV |
Motorizzazioni opt. |
2287cc – 109 kW/148 CV 2999cc – 130 kW/177 CV |
Posti omologati | 4 |
Posti letto | 4 |
Dimensioni | 6997x2350x2890 mm |
Spessore pav./pareti/tetto |
54/33/33 mm |
Peso massimo ammesso* | 3500 kg |
Peso dichiarato in o.d.m. | 3143 Kg |
Prezzo |
Euro 72.575 Iva compresa Franco Fabbrica |
* Disponibile anche con peso massimo ammesso di 3650 kg |
Il Mobilvetta K-Yacht ha sulle spalle più di cinque anni di storia. Eppure, il suo aspetto moderno e dinamico costituisce ancora oggi un ottimo esempio di design avanzato applicato al veicolo ricreazionale integrale. Merito di un progetto iniziale azzeccato sia nelle forme sia nelle funzionalità, che ha attraversato tutte le ultimi evoluzioni tecniche del mercato, grazie a continui miglioramenti capaci di mantenerlo attuale pur senza snaturarne i concetti iniziali. Operazione riuscita anche per la gamma 2015, che vede l’introduzione di alcune significative migliorie e anche un modello del tutto inedito nella sua originalità: il K-Yacht MH 80.
Il concetto iniziale ispiratore di questo motorhome è semplice: offrire un livello di comfort diurno di tipo domestico con la realizzazione di una parte posteriore attrezzata come un vero e proprio salotto, con tanto di divano angolare, mobile bar e tv. Una configurazione non nuova in assoluto e già proposta su alcuni recenti veicoli di produzione europea, ma che in questo caso assume un valore particolare perché associato a una lunghezza esterna inferiore ai sette metri e a un allestimento che prevede la presenza di un secondo letto basculante (oltre a quello normalmente presente in cabina) di grandi dimensioni che, all’occorrenza, scende proprio nella zona del “Lounge”: una configurazione che attualmente rappresenta un unicum a livello continentale pe quanto riguarda la tipologia del motorhome. In questo modo, il K-Yacht MH 80 garantisce quattro posti letto praticamente sempre pronti (a quelli del letto posteriore si aggiungono i due del classico basculante in cabina) che “spariscono” durante il giorno per lasciare spazio alla vivibilità. Quattro anche i posti omologati, con l’opzione del quinto a richiesta.
Anche questo nuovo veicolo ribadisce i caratteri che hanno sempre contraddistinto la gamma K-Yacht, con l’aggiunta di una costruzione che, da questa stagione, si avvale anche della nuova scocca “iTech 3.0” con pavimento e pareti prive di intelaiatura in legno. La meccanica di base è quella del Fiat Ducato nella sua ultima versione X290 – disponibile con le motorizzazioni da 2,3 litri con 130 e 148 CV e e litri da 177 CV – in conformazione scudata da allestimento con telaio ribassato CCS e un passo da 3800 mm che, su una lunghezza globale di 6,99 metri, lascia uno sbalzo sensibile ma non eccessivo, ben gestibile nelle situazioni di viaggio.
Completissima l’accessoristica che annovera, tra l’altro, climatizzatore cabina, chiusura centralizzata con telecomando, alzacristalli elettrici, vetri atermici, specchi retrovisori elettrici, predisposizione radio, poltrone cabina Aguti regolabili in altezza complete di braccioli e piastre girevoli. Da rimarcare soprattutto la dotazione in fatto di sicurezza attiva e passiva: il K-Yacht MH 80 è completo, infatti, anche di doppio airbag, controllo elettronico di stabilità ESC, Cruise Control, Hill-Holder, Hill Descent Control e antislittamento Traction+: la funzione e l’utilizzo di questi moderni dispositivi che Fiat ha messo a disposizione della sua meccanica nell’attuale versione, sono ampiamente descritti, collaudati e spiegati in dettaglio nel nostro servizio di presentazione del nuovo Ducato, oltre che nel video da noi realizzato in occasione della sua presentazione alla stampa. Da segnalare, ancora, che tutti i modelli K-Yacht possono essere richiesti con ruote da 16 pollici (anche con cerchi in lega), cambio automatico, climatizzatore automatico, volante e leva cambio rivestiti in pelle, impianto audio con comandi al volante, fari fendinebbia e peso totale a terra maggiorato a 3650 kg.
L’aspetto del nuovo K-Yachy MH 80 è quello conosciuto, moderno, aggressivo ed elegante, molto automotive, capace di rendere questo modello, così come i suoi “fratelli” della gamma, un oggetto oltre che funzionale, anche particolarmente gradevole da vedere. Molto distintiva, in particolare, la parte frontale, con una calandra scura ottimamente inserita nel contesto globale, arricchita da una lama trasversale cromata, fari polielissoidali e luci dirne a led, e un parabrezza di dimensioni corrette che, complice anche la non eccessiva distanza interna dal posto guida, consente una visibilità di buon livello. Da rimarcare, poi, coma la conformazione del cofano motore, molto prominente nella sua forma a triangolo, consenta un accesso agli organi meccanici superiore alla media della categoria. Riuscito anche lo specchio di coda, dove domina l’ampia carteratura in abs grigio scuro “marchio di fabbrica” di tutta la produzione Mobilvetta, che ingloba i gruppi ottici a led a forte sviluppo verticale.
A causa della conformazione interna, il K-Yacht MH 80 non può offrire il garage: il gavone posteriore, però, – largo 217 cm, profondo da un massimo di 96 a un minimo di 60 cm, e alto da 63 a 87 cm – offre comunque spazio in abbondanza per poter stivare tutto ciò che occorre in vacanza, anche nel caso di percorsi a lungo raggio. L’accesso è reso possibile da due portelloni asimmetrici, con quello di destra da 73×73 cm e quello opposto leggermente più basso (53 cm), mentre l’allestimento conta su fondo in alluminio mandorlato, riscaldamento e illuminazione dedicati.
Al posto guida si accede tramite una porta con rivestimento interno di tipo automobilistico, ben rifinita e dall’ampiezza corretta, mentre la porta cellula è un ottimo elemento vetrato, dotato di pattumiera e zanzaziera a pacchetto. Sei le finestre (Dometic S4 DeLuxe), mentre la dotazione degli oblò prevede la presenza di un maxi oblò panoramico Heki III e altri quattro oblò a manovella per cucina, bagno, zona posteriore e letto basculante.
Come accennato all’inizio, una delle novità più interessanti, e fondamentali, della produzione 2015 Mobilvetta, è costituita dal nuovo concetto costruttivo della scocca denominato “iTech 3.0” che concerne la costruzione di pavimento e pareti, completamente privi di intealiatura e parti di legno. Tutti i nuovi K-Yacht (così come i profilati Kea P e i mansardati Kea M), adottano un nuovo pavimento da 54 mm di spessore costituito da un sandwich con doppio rivestimento interno ed esterno in vetroresina, coibentazione in polistirene estruso (Styrofoam), telaio perimetrale e interno in speciale resina composita e rivestimento interno con un nuovo laminato in pvc antiscivolo e resistente all’abrasione.
Il nuovo pavimento, pensato per offrire massima impermeabilità e migliore coibentazione termica, rigidità alle torsioni e maggiore stabilità, resistenza all’usura e maggiore leggerezza, è abbinato al telaio grazie a un apposito supporto elastico insonorizzante pensato per evitare vibrazioni e sollecitazioni alla struttura.
La nuova scocca iTech 3.0 porta con sé, inoltre, una nuova concezione delle pareti, che vedono evolvere il sistema costruttivo del precedente System Evolution Assembly, pur mantenendo il doppio rivestimento interno ed esterno in vetroresina, la coibentazione in polistirene estruso (Styrofoam) e la struttura in resina composita: se, infatti, le precedenti pareti SEA utilizzavano griglie metalliche di rinforzo per l’ancoraggio del mobilio, le nuove pareti iTech 3.0 optano per appositi dischi in resina composita, più leggeri e resistenti. Rimangono invariati, invece, lo spessore complessivo, 33 mm, e la struttura del tetto, completo di rivestimento esterno in vetroresina antigrandine. Completano la scocca le bandelle in alluminio (in tinta antracite metallizzato) , il frontale in monoblocco di vetroresina, l’abs della carterature posteriori e i profili di giunzione tra pareti e tetto in alluminio.
La Casa toscana pone molta cura nella realizzazione dell’impiantistica di bordo. Ne è un esempio l’impianto idrico, che se da una parte si avvale di serbatoi con capienza nella norma (120 litri di acqua potabile per 100 di recupero), dall’altra propone soluzioni di buon livello, come la pompa a presostato Shurflo Trail King 7 montata direttamente sopra il serbatoio (collocato all’interno della cassapanca dinette) e quindi con un percorso di “pescaggio” breve e facilitato, le tubazioni in Rilsan, la rubinetteria di pregio e di livello domestico e il serbatoio di raccolta che, seppure collocato esternamente (ma in posizione centrale che favorisce il deflusso anche con inclinazioni non propriamente ottimali), è coibentato e riscaldato tramite resistenza elettrica a 12V comandabile tramite un apposito interruttore.
L’impianto elettrico si segnala per il sistema di illuminazione totalmente a led e dimmerabile (cioè con regolazione dell’intensità luminosa), ricco e decisamente efficiente, che non lesina punti luce e fornisce un’atmosfera interna piuttosto raffinata, comprendendo anche l’illuminazione diffusa a tetto e le luci segnapasso notturne blu a pavimento.
Il tutto fa capo alle centralina/caricabatteria Nordelettronica NE 186 inserita sotto la panchetta laterale in dinette che contiene anche il box deputato a contenere la batteria sei servizi, non fornita di serie; della stessa Casa trevigiana è il pannello di controllo e attivazione delle utenze, con lcd multifunzione a colori, che consente di monitorare l’autonomia idrica ed elettrica, la temperatura interna ed esterna, data e ora.
Il riscaldamento si affida alla potente Truma Combi 6 CP Plus da 6000 KCal, collocata sotto il sedile longitudinale del salotto posteriore e “comandata” dal nuovo pannello digitale che permette regolazioni più accurate e nuove e utili funzioni, come la programmazione, la funzione “boost”, la ventilazione d’aria senza attivazione del riscaldamento e la regolazione fine della temperatura desiderata. Il riscaldamento viene distribuito in modo capillare attraverso sette bocchette della quali una dedicata alla zona guida e un’altra al gavone posteriore. In opzione, Mobilvetta può fornire anche la Combi 6 E con resistenze elettriche e la Combi Diesel a gasolio.
L’impianto gas, infine, fa capo a due bombole collocate in un comodo gavone collocato anteriormente sul lato destro, con fondo in lamiera zincata.
L’ambiente K-Yacht si segnala sempre per la sua eleganza sobria e raffinata che non trascende mai nell’eccesso: mobilio ciliegio scuro, ante crema e, da questa stagione, un nuovo tapiflex chiaro sul pavimento che genera contrasto cromatico e accresce la sensazione di luminosità. Ottimo anche il livello costruttivo e l’assemblaggio, in linea con la tradizione del marchio, e i concetti volumetrici, corretti e ben progettati, Ben realizzate anche le nuove sellerie, dalle forme morbide ed ergonomiche e disponibili in sei varianti: tre con abbinamento tra tessuto ed ecopelle proposte di serie (Grey, Korissia, presente nel veicolo esaminato, e Luxor), una opzionale in sola ecopelle (Prestige) e due, sempre disponibili con sovrapprezzo, in vera pelle (Madras e Suede). Tra le altre novità evidenti nell’allestimento interno, e introdotte su tutta la produzione 2105 Mobilvetta, da segnalare il sottobasculante rifinito in Ecopelle imbottita.
L’ambiente, ovviamente, è caratterizzato dalla presenza del grande salotto posteriore, vero “nucleo” attorno al quale ruota tutto l’allestimento e che caratterizza questo modello. L’idea è quella di creare una zona particolarmente confortevole, con ampio e comodo divano angolare e mobile contrapposto basso all’interno del quale è ricavato il porta tv a scomparsa. Il tutto reso luminoso dalla presenza di tre finestre: una vera zona relax da fare invidia a molti ambienti domestici.
Centralmente, nella versione originale e presente nel veicolo esaminato, è installato un tavolino basso di aspetto anch’esso decisamente “salottiero”, ma con piano rialzabile così da fungere anche come tavolo da pranzo. In un successivo “step” evolutivo, presentato nel contesto del Caravan Salon di Düsseldorf, tale tavolino è stato sostituito da un tavolo di foggia più classica, dotato di abbattimento azionabile elettricamente che consente un utilizzo ancora più flessibile di tutta l’area: comodo salotto per serate in compagnia o in intimità, così come luogo adatto per ospitare gente a pranzo in aggiunta alla più classica zona living anteriore.
Quest’ultima, in particolare, pur compatta, è capace di far accomodare tre o quattro persone grazie alla sua struttura con semidinette a L”, poltroncina laterale e ampio e ben realizzato tavolo centrale con piano traslabile, dotato di un nuovo ed elegante bordo con inserto cromato.
Data la presenza del grande salotto posteriore e le dimensioni esterne volutamente contenute, i servizi non possono avere un’ampiezza esagerata. La cucina, comunque, riesce a svilupparsi con un mobile lineare, comodo anche per un utilizzo relativamente intensivo, e conta su zone di stivaggio molto ben articolate: sono presenti, infatti, oltre a tre ampi cassetti centrali (il primo, attrezzato a portaposate, predisposto anche per accogliere il coprilavello in funzione di piano di lavoro aggiuntivo), una dispensa angolare con anta stondata, un comodo vano scorrevole a ripiani, e due grandi pensili, di cui uno ulteriormente suddiviso negli spazi interni. Le dotazioni comprendono un moderno gruppo cottura a tre fuochi a sviluppo triangolare, cappa aspirante e lavello inox con elegante miscelatore a collo di cigno. Contrapposta al blocco cucina, è collocata una colonna in configurazione “Tech-Tower”, con frigorifero da 150 litri e forno a gas.
Il bagno è realizzato in un locale unico, di dimensioni forzatamente non eccessive, che offrire comunque discreta funzionalità con una struttura che ingloba anche un box doccia, separabile tramite una porta pieghevole a segmenti semicircolari in metacrilato. Completano l’arredo il lavabo in termoformato e le zona wc (Thetford C260) contornata da un arredo in legno e arricchita di accessori come dispenser e spazzolino. Buona l’aerazione, che si affida al classico oblò e a una finestra.
In quanto al riposo notturno, ancora una volta tutto ruota attorno alla parte posteriore del veicolo. Qui, infatti, insiste un letto basculante – con dimensioni paragonabili a quelle tipiche dei letti trasversali su garage – che, una volta in opera, si posiziona a un’altezza di appena 118 cm dal pavimento. Grazie alla movimentazione elettrica, poi, può anche essere bloccato ad altezze variabili, aumentando così la versatilità di utilizzo del salottino di coda.
L’allestimento conta su rete a doghe e materasso di ottima qualità, oltre che su vani a giorno su tre lati. L’aerazione è affidata solo a un oblò a manovella, ma in caso di necessità può contare anche sulle finestre laterali.
Altri due posti letto sono poi disponibili nel classico letto basculante anteriore che in opera beneficia di un’altezza dal pavimento ridotta e un cielo utile (90 cm) abbondante. Allestito con rete a doghe, luci di lettura e oblò dedicato, una volta abbassato va a interagire leggermente con lo spazio del soggiorno. Per contro, però, gode di una ottima accessibilità: è possibile, infatti, salirci sopra senza scaletta (comunque in dotazione), utilizzando semplicemente i divani della dinette.
Lo stivaggio interno è una delle situazioni meno positive del K-Yacht MH 80: non sono, infatti, sfruttabili le cassapanche, e la disponibilità dei pensili si limita a quelli in zona cucina (peraltro veramente capienti) e a quello non grandissimo in soggiorno. Buona, comunque, la disponibilità di spazio all’interno dell’armadio, attrezzabile anche con ripiani interni, e la presenza di vani inferiori sottopavimento dedicati a oggetti non particolarmente ingombranti.
Dotazioni di serie
ABS, doppio airbag, controllo di stabilità ESC, Cruise Control, Hill-Holder, Hill Descent Control, Traction+, climatizzatore cabina, chiusura centralizzata con telecomando, alzacristalli elettrici, vetri atermici, specchi retrovisori regolabili e riscaldabili elettricamente, predisposizione radio, poltrone cabina Aguti regolabili in altezza con di braccioli e piastre girevoli, zanzariera porta cellula, serbatoio recupero coibentato e riscaldato elettricamente, prese USB per la ricarica di device mobili, maxi oblò panoramico Heki III.
Dati i valori tipici e ormai più conosciuti e apprezzati dei motorhome K-Yacht, e conferito il giusto valore agli ultimi aggiornamenti, su tutti il nuovo e moderno concetto costruttivo della scocca, è innegabile che il giudizio su un mezzo come il K-Yacht MH 80 debba ruotare principalmente attorno al suo concetto abitativo.
Ovviamente, come ogni tipologia, quando si cerca di valutare una pianta, l’’opinione è inficiata in grande misura da preferenze soggettive. A livello oggettivo, però, si può affermare che una configurazione come quella del MH 80 rappresenta un interessante sviluppo nel senso del comfort: spazi di relax, concepiti e sviluppati come tali, nella concezione moderna del turismo di movimento, sono sempre meno “futili”, e sempre più “utili” a garantire un elevato livello della qualità di vita a bordo.
L’interpretazione che fa Mobilvetta di questa innovativa tipologia (della quale, in ambito europeo, si contano ancora pochissimi esempi) è però molto interessante. Prima di tutto, perché si sviluppa su un veicolo di dimensioni contenute entro i sette metri, e poi perché, grazie alla presenza del secondo letto basculante posteriore – caso unico a livello europeo per quanto riguarda i veicoli integrali -, non limita i posti letto e fornisce, anzi una grande versatilità di utilizzo globale, soprattutto in funzione diurna, ampliando in modo significativo le modalità con le quali si può “occupare” lo spazio vitale.
Se a tutto questo si associano le qualità intrinseche del progetto K-Yacht, un prezzo di listino più che adeguato a fronte di una costruzione raffinata e una dotazione di serie importante, completissima proprio nelle parti deputate ad assicurare facilità e sicurezza di guida, il risultato è un veicolo di grandi prospettive, particolarmente versato ai grandi viaggi, che ridefinisce in modo significativo i consueti canoni di comfort in sosta.
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Riferimenti e contatti del costruttore
MOBILVETTA
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Poggibonsi (SI)
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