November 20, 2024

CaradoT334

Profilato generoso e versatile, adatto sia alla coppia sia alla famiglia, dal favorevole rapporto “value for money”, ben costruito e adatto anche al turismo invernale

In sintesi

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Tipologia Profilato
Meccanica Fiat Ducato 35L – telaio ribassato CCS, passo 4035 mm.
Motorizzazione di base
1956 cc – 85 kW/115 CV
Motorizzazioni opt.
2287 cc – 96 kW/130 CV
2287cc – 109 kW/148 CV
Posti omologati 4/5
Posti letto 3/5
Dimensioni 6990x2320x2910 mm
Spessore
pav./pareti/tetto
41/34/34 mm
Peso massimo ammesso 3500/3850 kg.
Peso dichiarato in o.d.m. 2827 Kg
Prezzo base
Euro 44.299 Iva compresa

 

L’analisi

Carado non rappresenta più una novità da guardare con interessa ma è ormai una conferma da inserire tra i prodotti più interessanti della fascia media del mercato. Forte di una costruzione fortemente improntata alla qualità globale pur con prezzi contenuti, la produzione della Casa tedesca del Gruppo Hymer, grazie a un’evoluzione mirata che ha abbandonato da tempo i caratteri tipicamente teutonici degli esordi (in particolare dell’arredo), si pone oggi come alternativa “intelligente” dedicata sia al neofita sia all’utente esperto attento alla sostanza.
La gamma dei semintegrali Carado, in particolare, già fin dall’inizio particolarmente importante in fatto di varianti e soluzioni, si è andata arricchendo e ottimizzando e oggi contempla un totale di ben dieci modelli, con lunghezze comprese tra 599 e 743 cm. A ulteriormente infoltire l’offerta in questa stagione, infatti, sono arrivati due inediti assoluti, tra i quali si distingue il versatile T 334, veicolo dalla lunghezza contenuta entro i sette metri (699 cm) che si propone non solo alla coppia, ma anche alla famiglia dinamica, grazie alla presenza del letto posteriore trasversale su gavone, ai servizi abbondanti – per quanto riguarda la toilette, particolarmente fruibili grazie alla configurazione con locali indipendenti per  zona lavabo/wc e box doccia, – e alla possibilità, in opzione, di essere dotato di letto basculante nella zona anteriore.

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La linea di questo semintegrale rappresenta un buon compromesso tra estetica e funzionalità: senza connotati stilistici di rilievo, ha forse la pecca di un numero limitato di finestre (ne manca, in particolare, una avanzata sul lato destro, utile ai passeggeri ma soprattutto al guidatore per favorire la visibilità in marcia) ma è comunque equilibrata nelle masse e sobriamente definita da una grafica rappresentativa ma non troppo invadente.

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Riuscito anche il cupolino, dal design filante ben raccordato alla cabina di guida, mentre, nella versione originale, appare un po’ spoglio lo specchio di coda: nei modelli commercializzati in Italia, però (un’esclusiva dedicata al nostro Paese), la parte posteriore è arricchita da due ampi cantonali in abs che, oltre a rappresentare un’ulteriore protezione degli angolari, conferiscono all’insieme un aspetto più moderno e dinamico, al passo con le più recenti indicazioni in fatto di design.

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L’allestimento si caratterizza per la presenza di un gavone posteriore di ampia cubatura, anche se di altezza non eccessiva (105 cm). Si tratta comunque di un grande spazio che, per la struttura corretta, lo sbalzo non eccessivo e il imitato peso a vuoto generale del veicolo, è ben sfruttabile per riporre oggetti anche di un certo peso e ingombro. L’accesso è garantito da un portellone sul lato destro da 97×67 cm, mentre un secondo portello lato guida (da 77×67 cm.) è fornito a richiesta.
L’allestimento, oltre a prevedere illuminazione e riscaldamento, si arricchisce anche di robusti ganci di fissaggio del carico montati su guide e di vani a giorno ben utilizzabili. Da questo spazio, poi, si accede anche al complesso Truma Combi e al gavone bombole.

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La componentistica, seppure non sofisticata, si avvale di parti affidabili come la porta cellula intera Tegos dotata di gradino elettrico supplementare e le finestre Dometic. Gli oblò sono costituiti da due elementi a manovella per bagno e locale doccia, Mini Heki per il letto posteriore e basculante, oblò panoramico Midi Heki centrale (incluso nel pacchetto “base”) e Sky View sul cupolino.
La meccanica di base proposta per il Carado T 334 è quella del Fiat Ducato 35 quintali in versione con telaio ribassato CCS (Camping Car Special): una dotazione che riguarda specificatamente i profilati dotabili di letto basculante (oltre al T334, le varianti siglate 348, 447, 448 e 449, mentre l modelli T132, 135, 337, 339 e 345 adottano il telaio longheronato alto standard) e che permette di avere una maggiore altezza utilizzabile nella zona soggiorno senza variare l’ingombro esterno.

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Il passo adottato è quello da 4035 mm, che lascia “scoperto” uno sbalzo relativamente limitato, mentre la motorizzazione di partenza è quella da 2 litri e 115 CV; sono però disponibili le motorizzazione da 2,3 litri con 130 o 148 CV, più brillanti e forse più adatte per un mezzo che comunque arriva ai sette metri di lunghezza.
La dotazione per quanto riguarda la sicurezza attiva e passiva contempla ABS, e Airbag conducente, mentre Airbag passeggero, climatizzatore, Cruise control, ESP con Traction+ e Hill Holder sono opzionali e facenti parte di un pacchetto che comprende anche Climatizzatore manuale, sedile passeggero regolabile in altezza, specchietti elettrici e riscaldati, predisposizione radio con altoparlanti e antenna integrata nello specchietto esterno.

La scocca

La costruzione del Carado T 334, così come tutta la produzione della Casa tedesca, è di tipo tradizionale ma di qualità generale elevata e ben eseguita in ogni singola parte. I pannelli sandwich, con classica intelaiatura in legno, sono isolati con in polistirene ad alta densità. Il rivestimento delle pareti è in alluminio, mentre il pavimento è un sandwich di multistrato fenolico trattato contro l’umidità e isolato anch’esso in polistirene.

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Molto opportunamente, il tetto e specchio di coda sono rivestiti in vetroresina antigrandine; quest’ultimo, in particolare, in esclusiva per il mercato italiano, come già accennato è dotato di ampi cantonali e profili di giunzione in abs.
L’assemblaggio conta su classici cantonali in alluminio, ed è molto curato e ben eseguito. Stessa considerazione per la parti in abs, come i cantonali di raccordo con la cabina e il paraurti posteriore, e le bandelle in alluminio.

Gli impianti

L’impiantisca Carado, senza particolari sofisticazioni ma con un livello generale sopra la media per quanto riguarda la categoria di appartenenza del veicolo, è soprattutto improntata a offrire la massima affidabilità ed efficienza in ogni situazione e stagione dell’anno.
L’impianto idrico conta su un serbatoio da 122 litri collocato sotto la cassapanca della dinette frontemarcia. La pompa dell’acqua è del tipo a immersione, e viene “accesa” da interruttori solo quando si apre uno dei rubinetti. Questa caratteristica fa si che l’impianto generale non risulti sempre sotto pressione e permette l’impiego di rubinetteria più leggera, in materiale plastico; come quella, appunto adottata dal Carado T 334.

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Gli scarichi, tutti dotati di sifoni, utilizzano un serbatoio di recupero collocato esternamente sotto il pianale, coibentabile in opzione, con valvola di scarico posta sul lato destro e comando asportabile.

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L’illuminazione sfrutta la tecnologia led, con spot in dotazione a dinette, cucina, bagno e box doccia, nonché per le luci orientabili a beneficio del letto posteriore. Plafoniere al neon sono invece utilizzate per la zona ingresso e per il letto basculante, oltre che per il garage, mentre la luce esterna utilizza una tradizionale lampada a incandescenza. Scenografici, ma anche efficaci, infine, gli elementi lineari a led sottopensile a beneficio della zone dinette, cucina e letto posteriore.

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L’impianto elettrico fa capo a un sistema Schaudt EBL99 alimentato da batteria servizi da 95Ah, fornita di serie, e a un pannello di comando molto semplice e d’immediato utilizzo.
Importate e ben realizzato è l’impianto di riscaldamento, con stufa/boiler Combi da 6 KW distribuita in modo capillare, anche in modo perimetrale al beneficio del letto posteriore e con una canalizzazione specificatamente dedicata alla cabina guida. L’impianto gas, infine, annovera un vano raggiungibile dall’interno del gavone e capace di contenere due bombole standard. Tre i sezionatori interni, facilmente accessibili dal frontale del blocco cucina.

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All’interno

L’attuale generazione degli interni Carado ha linee che non tradiscono il connotato essenziale della sobrietà, ma che riescono a definire un ambiente gradevole e anche piuttosto elegante. Soprattutto, però, spiccano la robustezza e la consistenza degli arredi e delle finiture, destinata a garantire un ottimale utilizzo nel tempo, e la corretta determinazione degli spazi abitativi, delineati con concetti ergonomici di buon livello e attenzione.

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Da segnalare come il pavimento sia realizzato su due livelli e con gradini ai quali inizialmente occorre fare attenzione ma che dopo poco tempo si affrontano con naturalezza e senza pericoli: una particolarità indotta dall’adozione del telaio ribassato e dalla lodevole volontà di porre le canalizzazioni del riscaldamento interamente all’interno del veicolo.
Il soggiorno sfrutta una semidinette con tavolo allungabile ancorato a parete e panchetta laterale, adatta a offrire adeguata ospitalità anche all’equipaggio al completo. L’ariosità generale è buona e, anche se limitata dall’assenza di finestre sul lato destro del veicolo, risente positivamente della vicinanza con la cabina guida, mentre lo stivaggio, anche in presenza del letto basculante (come nel caso del veicolo preso in esame), può comunque contare su due pensili, uno per lato. Particolare il pavimento che conta su una parte rialzata mobile posta per pareggiare il livello della zona anteriore centrale con quella rialzata sotto la dinette e in corrispondenza del collegamento con la cabine guida: una volta rimossa, consente a chi transita nella zona living di avere una maggiore altezza utile a disposizione.
In viaggio, chi sta seduto in dinette è seduto su cuscini dalla buona ergonomia e con poggiatesta regolabili di tipo automobilistico: una dotazione importante che denota quanto i progettisti Carado siano attenti al grado di sicurezza passiva a beneficio dei passeggeri. Tutto il living, infine, è trasformabile per offrire un quinto posto per la notte.

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La cucina è ampia e conformata con un mobile a “L” dotato di lavello inox circolare e gruppo cottura a tre fuochi con accensione piezoelettrica, entrambi dotati di copertura incernierata in cristallo. Lo stivaggio è affidato a tre capaci cassetti (il primo attrezzato a portaposate) e a un capace vano dispensa dotato anche di pattumiera, oltre che a un pensile superiore. La dotazione comprende, poi, il frigorifero da Thetford da167 litri con freezer inserito in una colonna che, nella parte superiore, ospita un vano a serrandina con a fianco il braccio porta tv. Manca la cappa aspirante (disponibile comunque in opzione), ma l’aerazione è fornita dalla finestra e dalla vicinanza del maxi oblò.

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La zona bagno è realizzata con ambienti separati, posti ai lati opposti della cellula, dedicati a zona lavabo/wc e box doccia. Quest’ultima, di forma squadrata e buona ampiezza, è dotata di doppia porta pieghevole in metacrilato, oblò e illuminazione dedicati, erogatore montato su asta regolabile e, inclusi nel pacchetto base, rivestimento integrale in termoformato e pedana in legno.

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Opposto, il bagno vero a proprio, aerato con un oblò dedicato, è arredato in legno e ospita un lavello in termoformato con mobiletti in legno verticali e sottolavabo, oltre al wc Thetford C260 con tazza girevole. La dimensione propria del locale non è eccessiva e le persona di stazza molto robusta potrebbero avere qualche difficoltà a usufruirne da “chiuso”; tutt’altra cosa, però, se si utilizza la porta del bagno come separazione dalla zona giorno per realizzare una toilette passante a tutta larghezza. In questo caso, si ha a disposizione una zona servizi ampia e confortevole che ingloba anche entrambi gli armadi a disposizione.

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Soprattutto nell’ottica dell’utilizzo di coppia, questa configurazione consente di avere una zona notte completa e riservata, a prova di privacy e comprensiva anche di comoda “dressing room”. I due armadi citati, poi, sono a tutta altezza, molto profondi, con larghezza differenziata e consentono di stivare efficacemente i vestiari appesi. Nella stessa zona, a pavimento, è realizzata anche un botola, ideale come portascarpe, che va a unirsi a un seocndo vano utilizzabile a tal scopo (come, ovviamente, anche ad altri) che si apre ai lati della panchetta anteriore.

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Lo stivaggio, infatti  (complice anche la disponibilità del gavone posteriore), nel Carado T 334, non rappresenta un problema, nemmeno con l’equipaggio al competo, anche se in questo caso richiede un po’ più di attenzione. In coppia, invece gli spazi sono abbondanti e permettono di effettuare ben poche rinunce sulle cose da portarsi appresso.
La camera posteriore annovera un letto trasversale di buone dimensioni, ben ambientato, anche se si gioverebbe della presenza di una seconda finestra; l’aerazione, comunque, è garantita dalla contemporanea presenza di una finestra sul lato destro e un oblò Mini Heki (incluso nel pacchetto base). Altezza utile considerevole, materasso di buon spessore, facile accesso grazie a un comodo gradino, ambientazione corretta e impreziosita dalla presenza di tre pensili, luce diffusa e riscaldamento perimetrale, sono le caratteristiche di spicco che rendono questo letto un luogo particolarmente confortevole per riposare, in ogni stagione dell’anno.

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Altri due posti per la notte sono disponibili nel letto basculante, richiedibile in opzione: ben configurato, dall’azionamento manuale ma facile e comodo da mettere in opera, presenta dimensioni nella norma (anche se con una sensibile rastremazione), costruzione con materasso di buon spessore e rete a doghe, tela privacy perimetrale e tendina di cortesia.

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Un po’ “minimalista” la dotazione di un’unica plafoniera, mentre l’aerazione è molto efficace, potendo contare sulla vicinanza del grande Sky View sul cupolino e sull’oblò Midi Heki dedicato: un oggetto, quest’ultimo teoricamente opzionale, ma in pratica di serie, grazie al fatto di appartenere al “famoso” pacchetto base che viene messo in vendita al prezzo simbolico di un euro e che comprende anche, oltre ai già citati maxi oblò centrale, rivestimento e pedana doccia e i sedili della cabina guida Captain-Chair con fodere coordinate.

Piantine e misure

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Dotazioni di serie

Airbag guidatore, ABS, chiusura centralizzata con telecomando porte cabina, vetri elettrici, vetri atermici, paraurti verniciato, batteria servizi 95 Ah, luce veranda, zanzariera porta cellula, predisposizione TV e retrocamera.

Pacchetto Base (offerto al costo simbolico di 1 euro): oblò panoramico, rivestimento doccia, oblò Mini Heki, guardaroba, pedana antiscivolo piatto doccia, sedili Fiat Captain-Chair con rivestimento tappezzeria zona giorno, luce soffitto a LED, presa corrente addizionale, appendiabiti nella cella bagno.

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Conclusioni

La scelta di un veicolo ricreazionale – che comporta, da qualunque lato lo si guardi, un investimento notevole – dovrebbe coinvolgere in misura bilanciata sia la sfera emotiva quanto quella razionale. Quindi è giusto “cedere” anche all’attrattiva quasi “fisica” che un bell’oggetto può ingenerare, ma poi, visto che si tratta di un mezzo che dovrà accompagnare senza problemi e in sicurezza e affidabilità i momenti migliori della vita di una coppia o di una famiglia, occorre dare il giusto peso a quelli che sono gli aspetti più pratici.
La produzione Carado, inutile negarlo, ai suoi esordi rifletteva forse un po’ troppo l’aspetto più essenziale del “made in Germany”. Con il tempo, però, il marchio tedesco ha saputo evolversi e cambiare senza per questo abbandonare i suoi stessi valori fondanti.
Il Carado T 334 si può definire un prodotto emblematico dell’attuale visione del camper che hanno dalle parti di Nuestadt: esterni e interni sobriamente eleganti, capaci di piacere un pubblico maturo e consapevole, uniti a una forte dose di sostanza ben distribuita, soprattutto in relazione al prezzo d’acquisto. Come, ad esempio, l’ottimo e potente sistema di riscaldamento, capace di supportare anche il turismo invernale senza problemi, la solidità strutturale in grado di garantire affidabilità nel tempo, la distribuzione degli spazi razionale ed equilibrata e la dotazione di base adeguata, integrata da un pacchetto accessori che è solo opzionale sulla carta. Valori che restano positivi anche in considerazione di alcune aggiunte pressoché necessarie per avere un mezzo al passo con la tecnologia automobilistica, come una motorizzazione più potente di quella “base” da 115 CV e la dotazione dei sistemi di sicurezza attiva e passiva più attuali ed efficaci.
Un veicolo, insomma, che non punta all’emotività, anche se comunque è gradevole e accogliente, ma che colpisce soprattutto in quanto a sostanza e concretezza: doti fondamentali per determinare la buona riuscita e la serenità di una vacanza.

Cosa ci è piaciuto di più

  • Pur nell’ambito di una costruzione di tipo tradizionale, notevole la qualità dei materiali e la cura nell’assemblaggio, sia interno sia esterno.
  • Il peso in ordine di marcia è piuttosto contenuto e lascia ampi margini utili anche per l’utilizzo con l’equipaggio al completo.
  • Il riscaldamento, di serie con Truma Combi da 6000 kW, è distribuito in modo capillare: da segnalare anche la diffusione perimetrale per il letto posteriore.
  • Il buon rapporto “Value for money”, è reso ulteriormente favorevole dalla dotazione del corposo pacchetto “Base” offerto al prezzo “simbolico” di 1 euro: in pratica, di serie.

Cosa ci è piaciuto di meno

  • Il bagno, seppure ottimo nell’ottica di utilizzo “aperto” a tutta larghezza, presenta un vano wc di dimensione propria non eccessiva.
  • Manca una finestra in più sul lato destro, in posizione avanzata, utile sia per i passeggri sia per il guidatore.
  • Il garage ha un’altezza utile non elevatissima e non offre di serie lo sportello lato sinistro.
  • Climatizzatore, ASR, Airbag passeggero ed ESP sono solo optional.

Riferimenti e contatti del costruttore

Carado GmbH
Postfach 1140, D88330, Bad Waldsee
Tel. +49 (0)7524 999-0 – Fax +49 (0)7524 999-354 – E-mail info@carado.de
www.carado.de

Fotogallery

Beppe Finello

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