November 12, 2024

Hymer-B-Klasse-594-Premium-Line-030

Il nostro giudizio
Costruzione
Meccanica di base
Fiat Ducato 35L (43H in opzione) con telaio ribassato extraserie AL-KO AMC e cerchi da 16 pollici anche con il telaio da 35 quintali.
Sicurezza
Un equipaggiamento davvero eccellente in cui tutto è di serie: ABS con EBD, ESC, Traction+, Hill-Holder, Hill-Descent-Control, doppio Airbag, Tempomat, sospensioni anteriori rinforzate, climatizzatore automatico.
Volumetria e masse
Passo medio/lungo, sbalzo posteriore non certo limitato ma ben supportato dal telaio AL-KO e dalle ruote di maggiore diametro che garantiscono una maggiore altezza da terra. Carreggiata posteriore allargata.
Scocca e materiali
Doppio pavimento passante presente su tutta la superficie del veicolo, scocca Pual con coibentazione particolarmente curata, assemblaggi efficaci, frontale monoblocco in vetroresina, calate e raccordi in fibra di vetro, bandelle in alluminio: si tratta, se vogliamo, di una costruzione ormai classica ma alla prova pratica decisamente convincente.
Assemblaggio e rifiniture
Decisamente curate e in linea con la tradizione del marchio. E’ sufficiente osservare con attenzione la carrozzeria per percepire una qualità e una precisione di assemblaggio decisamente superiore alla media.
Componentistica
La porta cellula di larghezza maggiorata è comoda ma su un veicolo di questo livello sarebbe logico attendere un sistema di chiusura più complesso di quello utilizzato, piuttosto classico e provvisto di un doppio aggancio solo centrale. Ottima la qualità delle finestre Dometic, mentre gli oblò a tetto, realizzati direttamente da Hymer, non brillano per maneggevolezza e praticità di utilizzo anche se, occorre rimarcarlo, sono particolarmente robusti e provvisti di serie di ottime guarnizioni perimetrali.
Impianto idrico
Rispetta a dovere il prestigio del veicolo, offrendo un’autonomia superiore alla media (160 e 140 litri rispettivamente per acqua potabile e recupero), un’impianto interamente al riparo dal gelo (anche se forse la presenza del doppio pavimento avrebbe potuto essere sfruttata meglio) e con componenti di qualità. La tradizionale pompa a immersione, tipica Hymer, svolge bene il proprio compito, gli scarichi e le relative tubazioni sono ottimamente disposte. Comoda la valvola di scarico elettrica, azionabile dal garage, così come, nella toilette, la ventola estrattrice SOG ad azionamento automatico (Opzionale). Migliorabili la posizione della tubazione di scarico, un po’ esposta sotto la coda del veicolo, e la presenza di rubinetti in plastica cromata, precisi e funzionali ma poco in linea con il prestigio generale di questo modello.
Impianto elettrico
Le componenti utilizzate sono sempre di qualità corretta e sono fornite da uno dei più prestigiosi marchi tedeschi di elettronica, Schaudt. Il pannello di comando delle utenze elettriche, pur facile e immediato nell’utilizzo, appare però poco intonato rispetto al livello generale del veicolo. Ottima la disponibilità di prese interne, anche se la loro distribuzione potrebbe essere ottimizzata. Non previste, di serie, le sempre più diffuse (e comode) prese USB per la ricarica di iPhone, Smartphone e altre device mobili.
Gas
Vano esterno per due bombole da 13 kg ben allestito e di facile accesso, ganci fermabombole, riduttore di pressione GOK, rubinetti sezionatori facili da raggiungere. La completissima versione Italian Edition, poi, offre anche lo scambiatore/interruttore inerziale DuoControl CS di serie.
Riscaldamento
Truma Combi 6 CP Plus posizionata centralmente, potente e con canalizzazioni interamente interne che beneficiano di un mobilio progettato per massimizzare gli effetti convettivi. La distribuzione del calore a bordo del veicolo è decisamente convincente e copre bene tutte le aree del veicolo, dalla cabina al letto posteriore senza dimenticare toilette, doccia e garage. Chi desidera di più può optare per i pacchetti Arktis e Alde Arktis.
Mobilio e arredamento
Non è, probabilmente, tra i più appariscenti oggi presenti sul mercato, ma è costruito con molta cura ed è pensato per massimizzare le prestazioni di coibentazione e impianto di riscaldamento. Pareti anticondensa ben sviluppate, all’interno delle quali è immessa l’aria calda proveniente dalle canalizzazioni Truma, pensili aerati con doppio fondo per facilitare gli effetti di convezione, componenti meccaniche di qualità con cerniere e guide dei cassetti a rientro assistito sono abbinati a ampie guarnizioni antivibrazione, con evidenti vantaggi per la silenziosità in marcia, anche su fondi dissestati. Di alto livello il piano in Corian del blocco cucina con lavello integrato comprensivo di scarico con comando centralizzato e valvola del troppo pieno.
Cuscini, materassi e tappezzeria
Il comfort offerto dalle cuscinerie è, obiettivamente, di eccellente livello. Forse solo la poltroncina laterale, per via delle dimensioni un po’ ridotte, offre una seduta un poco più morbida del normale. Di assoluto livello sono, poi, i letti sempre pronti, con abbinamento tra dimensioni generose, reti Froli di ultima generazione e materassi di qualità con spessori superiori alla media.
In viaggio
Facilità di guida
Il B-Klasse 594 Premium Line è un motorhome di medie dimensioni estremamente piacevole da guidare: con un favorevole rapporto tra passo e lunghezza complessiva (che genera uno sbalzo non proprio contenuto ma comunque ben supportato dal telaio), è agile e maneggevole e offre una ottima motricità anche sulla neve. La posizione di guida è molto corretta, con una visuale pressochè perfetta sull’anteriore e un eccellente controllo delle dimensioni del veicolo. Si fa sentire, solo, l’assenza di una finestra anteriore destra.
Comodità dei posti a sedere
Poltrone anteriori Aguti Ergoflex con braccioli, fodere coordinate e cinture di sicurezza integrate comode ed ergonomiche. Di ottimo livello anche le sellerie del living. L’allestimento del quarto posto frontemarcia, inoltre, è piuttosto semplice e immediato (anche se occorre poi trovare collocazione alla seduta del divanetto laterale rimossa).
Panoramicità
Ottimale per chi viaggia in cabina di guida, prevalentemente sull’anteriore e sulla sinistra per chi viaggia nell’abitacolo.
Climatizzazione
Di serie, il B-Klasse Premium Line propone il climatizzatore automatico a motore, con la possibilità di programmare la temperatura interna desiderata. Le versioni Italian Edition, essendo equipaggiate di interruttore inerziale e scambiatore automatico Truma DuoControl CS, possono utilizzare la Truma Combi anche in viaggio. Per chi desidera di più, i due pacchetti Arktis (sia Truma che Alde), portano in dote, tra gli altri, anche gli utilissimi scambiatori di calore.
Living
Non è particolarmente grande e soprattutto il divanetto laterale destro patisce un po’ i centimetri regalati all’ampia porta di ingresso. Il divano a L, insieme alle poltrone cabina, offre però quattro comodi posti a tavola in un ambiente elegante, comfortevole, luminoso e molto ben riscaldato. Migliorabile lo sviluppo del piano del tavolo, sprovvisto di serie sistema di ampliamento: per questo Hymer offre la possibilità di poter disporre di un interessante tavolo rotondo con sistema di ampliamento (come proposto di serie su B-StarLine).
Letti
Sia il matrimoniale trasversale posteriore che il basculante meritano il massimo dei voti: dimensioni abbondanti, allestimento molto curato, riscaldamento efficace, buona accessibilità e grande comodità offerta dall’abbinamento tra reti Froli e materassi di ottimo spessore. La versione provata, dedicata al mercato tedesco, è priva di oblò dedicato al letto basculante, proposto invece di serie sulla Italian Edition in vendita nel nostro paese.
In cucina
Il blocco cucina è molto ricco di vani di stivaggio, ampi e ben organizzati: eccellente la fattura del piano in Corian, comodi sia il lavello che il fornello, entrambi di dimensioni superiori alla media. La cappa aspirante, assente sull’esemplare oggetto di questo CamperOnTest, è invece di serie sulle versioni Italian Edition. Disponibile in opzione il forno a gas completo di grill.
Toilette
Non tra le più ampie ma è curata, intelligente e pratica da utilizzare. La porta a doppia battuta consente di configurare a piacere l’area di coda, separandola da quella anteriore e includendo (o meno) il bagno in uno dei due ambienti (anteriore o posteriore). Illuminazione, stivaggio e aerazione corretti.
Doccia
Indipendente, è ben realizzata e offre tutto ciò che serve, compresa una comoda bocchetta del riscaldamento ben nascosta all’interno della colonna attrezzata. Ottime illuminazione e aerazione, così come la disposizione delle due pilette di scarico, efficaci in ogni condizione. Molto confortevole, in inverno, il piatto riscaldato da un’apposita diramazione della Truma Combi.
Disimpegni e circolazione nell’abitacolo
E’ forse uno degli aspetti più delicati di questo allestimento: la particolare disposizione interna, con toilette parzialmente opposta alla cucina, riduce inevitabilmente la larghezza del corridoio centrale, obbligando a prestare un po’ di attenzione. Allo stesso modo, la particolare forma del piano del tavolo, fa si che il suo spigolo anteriore destro finisca, in marcia, per restringere inevitabilmente il passaggio da e verso la cabina. Più che buona, invece, la circolazione nelle restanti zone dell’abitacolo.
Capacità di stivaggio
Ottima la disponibilità e la capienza dei pensili, spesso completi di mensole interne riposizionabili a piacere per il massimo sfruttamento degli spazi. Buona la presenza delle due cassapanche anteriori (anche se quella frontemarcia è solo parzialmente utilizzabile), convincenti inoltre sia lo stivaggio del vano cucina che quello della toilette. L’armadio guardaroba, invece, è dimensioni piuttosto contenute: con l’equipaggio al completo, il vero armadio guardaroba sarà rappresentato dalla doccia, peraltro già dotata, in origine, di bastone appendiabiti.
Gavoni e garage
E’ tra i più ampi della categoria, perfettamente regolare nelle dimensioni, ottimamente servito da due grandi accessi esterni simmetrici. Davvero ben realizzato, offre tantissimi vani di stivaggio, doppia illuminazione (uno spot per lato), riscaldamento e ben tre binari con ganci riposizionabili per fermare oggetti anche particolarmente ingombranti.
Gestione del veicolo
Capacità di carico e portata utile
In presenza di un doppio pavimento passante interamente sfruttabile, di un abitacolo curato e ben rifinito e di una dotazione di serie di tutto rispetto, i 3130 kg dichiarati in ordine di marcia appaiono un dato in linea con le attese . Certo, i 370 kg di portata utile residua non sono molti, specie di fronte alle (ampie) possibilità di stivaggio disponibili: come spesso accade, la soluzione ideale è quella di richiedere la meccanica di base Ducato 43H che porta in dote una massa complessiva di 4500 kg (con ben oltre oltre una tonnellata di carico utile) oltre a cerchi, pneumatici, sospensioni e freni maggiorati.
Autonomia
E’ obiettivamente superiore alla media, con 160 litri di acqua potabile e 140 di recupero. L’illuminazione a led è efficace e parca nei consumi, mentre l’ottima coibentazione in poliuretano riduce il lavoro dell’impianto di riscaldamento e di conseguenza i consumi di gas.
Facilità di manutenzione
E’ tutto a portata di mano, a partire dagli organi meccanici, con un sistema di cofano intelligente che permette di avvicinarsi senza contorsionismi al propulsore e di poter operare con una buona disponibilità di spazio. Discorso identico per l’impiantistica, con le componenti elettriche e il riscaldamento raggruppati sotto al living anteriore e accessibili sia dall’interno che dall’esterno.
Rapporto prezzo/prestazioni
Da sempre specializzata nella realizzazione di integrali, con il nuovo B-Klasse Premium Line Hymer conferma in toto la propria attitudine e abilità: il 594, veicolo oggetto di questo CamperOnTest, è un veicolo equilibrato, generoso e pensato per ospitare senza problemi tanto la coppia quanto la famiglia di quattro persone. Proposto in Italia, nella completissima versione Italian Edition, porta in dote una considerevole dotazione di accessori che, in aggiunta alla convincente fattura del veicolo, giustificano ampiamente il prezzo di listino. Un veicolo pratico, costruito con cura, pensato per un utilizzo in ogni stagione e realizzato con un occhio più concentrato sulla praticità che sull’estetica fine a se stessa.

Legenda

Inadeguato
Da migliorare
Adeguato alla classe di costo
Buono, assicura fruibilità e soddisfazione agli utilizzatori
Eccellente, difficile trovare di meglio

Le valutazioni sono il risultato dell’analisi del veicolo fatta nel momento del test, alla luce delle informazioni disponibili sulle dotazioni di serie, e di quanto il mercato offre nello stesso momento e per la fascia di prezzo riferita al veicolo sotto esame.

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Ci ha particolarmente convinto…

Il design esterno è riuscito, con una linea piacevole, personale e immediatamente riconoscibile. Abbandonata la voluta spigolosità e imponenza della precedente generazione B-Klasse, la nuova generazione dei motorhome di casa Hymer opta per forme più leggere e proporzionate, contenendo l’altezza entro i 290 cm a favore di aerodinamica e piacevolezza visiva. Il frontale, una delle parti più importanti per design, è estremamente riuscito, sia per merito delle giuste proporzioni tra i vari elementi sia per un design senza tempo che si conferma classicamente attuale al di là degli schemi e delle mode. Il parabrezza, ampio e panoramico, è inserito molto bene tra montanti laterali sottili e del tutto trascurabili una volta alla guida. In più, oltre a una convincente estetica, il musetto contiene lo sbalzo anteriore praticamente entro la sagoma di quello della meccanica di base originale (3 cm di differenza), e si presta molto bene sia a raffreddare il propulsore, con un corretto apporto di aria garantito dalla calandra, sia a offrire, finalmente, un corretto accesso agli organi meccanici, con un cofano basculante che scorre verso il basso permettendo quindi di avvicinarsi senza problemi al motore. In più, lo spazio all’interno del cofano non manca, e nonostante i leveraggi delle tre spazzole tergicristallo, tutte le varie componenti principali sono a portata di mano. Inoltre, sempre per ciò che concerne questa zona, tutti i lamierati originali del Ducato, tra cui quelli dedicati alla sicurezza passiva, sono stati mantenuti e implementati, mentre il bocchettone di rifornimento del serbatoio del liquido lavavetro è stato riposizionato nel retrocofano.

L’isolamento termico e acustico tra motore e abitacolo è eccellente, con il propulsore che anche durante il funzionamento agli alti regimi rimane una presenza discreta e non fastidiosa in cabina di guida. In questo ambiente, l’integrazione con l’abitacolo è pressoché ottimale, e anche se rimangono alcune viti a vista nel congiungimento tra il cockpit originale e le nuove strutture Hymer, l’abbinamento è curato, preciso e molto ben realizzato. Merito delle componenti laterali, in abs soft touch piacevole, morbido e molto silenzioso, e di quella centrale, in tessuto tecnico antiriflesso che fa apprezzare la panoramicità della carrozzeria integrale anche con il sole battente. Assolutamente riuscita, oltre alla coibentazione della cabina, effettuata anche a pavimento con un rivestimento della porzione posteriore della cabina stessa (quella che ingloba le poltrone e lo spazio tra esse) è la diffusione del riscaldamento, sia in sosta che in marcia. Durante il viaggio, anche con la forte umidità unita alle tipiche temperature rigide di una copiosa nevicata in corso, la ventilazione del veicolo non ha alcun problema a mantenere la perfetta visibilità di parabrezza e cristalli laterali, anche senza ricorrere al (comodo) impianto automatico di aria condizionata presente a bordo. Le bocchette laterali al cruscotto, dedicate ai cristalli laterali, erogano infatti un flusso di aria di notevole portata che preserva questi elementi dall’appannamento, rendendo così perfettamente fruibili gli specchi retrovisori discendenti. In sosta, invece, il lavoro della Truma Combi, potente e silenziosa, avvolge molto bene la cabina, con due bocchette dedicate (di cui una, quella sul lato sinistro, di provenienza quasi diretta dall’unità termica), mentre altrettanto utile è la diffusione del calore nella zona centrale del sovracruscotto. La si apprezza molto specie con il basculante abbassato, con un leggero e piacevole tepore che avvolge la parte anteriore del letto stesso.

In marcia il veicolo è molto molto piacevole da condurre: che si tratti delle lunghe trasferte autostradali, quando si sfrutta il lavoro del Tempomat unito alla coppia erogata dal motore per evitare troppi cambi di marcia, o delle tortuose (e spettacolari) strade di montagna, anche durante una bella nevicata, il veicolo si dimostra sempre sicuro, facile e maneggevole da guidare. Merito senza dubbio del buon rapporto tra passo e lunghezza, della telaistica AL-KO abbinata a cerchi e pneumatici maggiorati da 16 pollici (forniti di serie), del corretto bilanciamento dei pesi, con un baricentro piuttosto basso, il B-Klasse macina km con confortante facilità, destreggiandosi senza incertezze anche su strade innevate.  Il consumo, per un veicolo nuovo e, di conseguenza, in rodaggio, si attesta nel ciclo medio tra gli 11 e i 12 litri per 100 km, anche se la buona potenza offerta dal 2.3 Multijet da 148 cv, unita alla stabilità dell’assetto AL-KO fanno dimenticare in fretta dimensioni e masse in gioco offrendo prestazioni ben oltre i limiti consentiti dall’attuale codice della strada. In autostrada, provato a 130 km orari, il veicolo mantiene in ogni caso una media di 13 litri per 100 km.

La meccanica di base è completa di una dotazione ideale: così come dovrebbe sempre accadere, il costruttore equipaggia il veicolo di tutti gli ausili di sicurezza attiva e passiva oggi disponibili, con ABS, EBD, ESC, Traction+, Hill-Holder, Hill-Descent-Control, doppio airbag, Tempomat e climatizzatore automatico forniti di serie. Sempre di serie, inoltre, sono il rinforzo alle sospensioni anteriori con molle Goldschmitt, cerchi e pneumatici maggiorati da 16 pollici e i “normali” alzacristalli elettrici, chiusura centralizzata e specchi retrovisori elettrici.

Alla prova del freddo, con utilizzo del veicolo sia sulle nevi della Valle d’Aosta, nel cuore del Parco Nazionale del Gran Paradiso, sia nello splendido scenario dolomitico di San Martino di Castrozza, Passo Rolle, Passo Sella e della Val Gardena, la coibentazione in poliuretano data dal sistema Pual ha confermato in pieno le aspettative. Seppure a temperature non polari ma comunque nell’ordine dei 12 gradi sotto lo zero, il veicolo si è sempre dimostrato perfettamente efficiente, comfortevole e con totale assenza di condensa se non sulla guarnizione interna della porta cellula. Nessuna traccia di umidità nei pensili, neppure dopo la cottura della classica pasta, e la sensazione di un abitacolo caldo e accogliente grazie alla distribuzione del calore lungo le pareti rappresentano le condizioni ideali per un utilizzo piacevole e senza problemi. Avendo avuto modo di vivere per davvero il veicolo per oltre 10 giorni e con una percorrenza di oltre 3.000 km, si è potuto apprezzare l’efficacia dell’impianto Truma Combi 6 CP Plus, con un pannello di comando multifunzionale che consente una facile programmabilità del sistema impostando non solo la temperatura ma anche l’orario in cui ottenere i gradi desiderati, offrendo anche la scelta tra tre differenti modalità di ventilazione (Eco, Hight, Boost) e altrettanti livelli di boiler (40°, 60° Booster) al fine di gestire al meglio i consumi elettrici e del gas. L’aria calda a bordo è distribuita in maniera eccellente e alcune piccole chicche, tra cui il riscaldamento anteriore del sovracruscotto, il perimetrale del letto posteriore, la bocchetta nella doccia o il piatto doccia riscaldato danno l’idea dell’attenzione posta dal costruttore all’utilizzo invernale.

Il mobilio, come detto, non è forse tra i più esteticamente appaganti oggi presenti in questa fascia di prezzo ma si dimostra ottimamente realizzato, pensato e sviluppato per massimizzare la circolazione dell’aria calda, silenzioso in marcia, facile da configurare grazie alla possibilità di riposizionare a piacere le mensole nei pensili, capiente e robusto. Curato, con precisione millimetrica negli assemblaggi, nella regolazione delle cerniere (tutte con sistema di rientro assistito, sia per ante dei pensili che per i cassetti), è pensato con un occhio di riguardo alla praticità: l’esempio lampante è dato dalla cuscineria del divano frontemarcia, che permette di accedere alla sottostante cassapanca senza necessità di manipolare o rimuovere la seduta del divano stesso. Sempre in questo ambiente, il living è conviviale e seppure non certo enorme, è accogliente e piacevole da utilizzare. I cuscini, comodi ed ergonomici, ben mantenuti in sede da appositi perni di incastro, sono di estrema qualità, sia per imbottiture che per rivestimenti antimacchia e antiusura.

Il blocco cucina a L offre uno sviluppo convincente e pratico: bello e funzionale è il piano in Corian, con grande lavello integrato di tipo domestico che facilita e non poco le operazioni di lavaggio piatti, comodi il gocciolatoio e il ripiano che si viene a creare sfruttando il coperchio/tagliere del lavello stesso. Giudizio molto positivo, poi, sul gruppo fornello, con dimensioni superiori alla media che consentono l’impiego anche di tre pentole e padelle senza alcun conflitto tra di esse. L’aerazione è corretta (il veicolo oggetto di questo CamperOnTest era destinato al mercato tedesco ed è quindi privo degli accessori inclusi nella ricca Italian Edition, tra cui la cappa aspirante), così come lo stivaggio, ampio e diversificato anche se si sente, obiettivamente, l’assenza di un cestello portabottiglie.

La toilette, pur priva della classica finestra così come da tradizione tedesca, è ottimamente aerata (oblò più aeratore a tetto), ben illuminata, comoda nell’utilizzo grazie a un lavabo di dimensioni corrette e al giusto spazio antistante, ben arredata e ricca di spazi di stivaggio. Ancora una volta, anche in questo ambiente, si evidenzia la cura del costruttore anche per i dettagli, con appositi elastici preposti ad arrestare il contenuto delle mensole all’interno dei pensili o la guarnizione antiodori per la porta di ingresso che, con l’unione di oblò/aeratore e sistema SOG ad attivazione automatica si rivela estremamente efficace in ogni situazione.

La doccia indipendente, interamente realizzata in termoformato, è ampia, comoda anche per persone di corporatura robusta e ottimamente realizzata: non patisce minimamente la presenza del piccolo gradino posteriore in corrispondenza del passaruota ed è ben separata da una porta a serrandina consistente e insolitamente silenziosa in marcia. Il piatto riscaldato, così come la bocchetta dedicata, aumentano la sensazione di comfort, mentre ottime sono l’illuminazione, la disponibilità di vani di stivaggio nella colonna attrezzata, l’aerazione e l’erogazione dell’acqua.

La camera da letto posteriore è pressoché perfetta: implementabile con una seconda finestra laterale (310 Euro) offre un matrimoniale particolarmente ampio, con rete e materasso di grande qualità, illuminazione e aerazione corrette, riscaldamento perimetrale, abbondanza di vani di stivaggio, buona separazione e altrettanto buona facilità di accesso. Un discorso simile vale per il basculante, che nella Italian Edition beneficia anche dell’indispensabile oblò dedicato.

Sempre tra i plus dell’allestimento, il garage posteriore è ampio, regolare, ben accessibile e completo di tutto ciò che serve, dal riscaldamento alla doppia illuminazione (una per lato, all’insegna della praticità), a un gran numero di vani di stivaggio. Non mancano, poi, i binari per i ganci di fissaggio del carico (tre, di cui uno anche a soffitto per tirare cinghie ed elastici), tasche a giorno e il comando della saracinesca elettrica dello scarico delle acque grigie. Altro punto di merito, l’impianto idrico offre un’autonomia decisamente sopra la media, con 160 litri di potabile e 140 di recupero che oltre a bilanciarsi correttamente sono molto ben gestiti da un impianto esclusivamente interno al veicolo, riscaldato e a prova di gelo.

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Riteniamo migliorabile…

All’esterno, il design vanta una invidiabile pulizia e precisione negli assemblaggi, senza mastici, giunture o sistemi di fissaggio a vista: l’unica piccola stonatura, peraltro appena percettibile, è data dal fissaggio del paraurti posteriore che, nella parte inferiore, vede la presenza di due tasselli plastici a filo completi di orli coprivite. Sull’esemplare provato, la porta cabina è priva del relativo gradino di cortesia esterno, disponibile in opzione (410 Euro): attenzione, di conseguenza, all’altezza tra soglia di ingresso e terra, di 51 cm.

In cabina di guida, le tende plissettate con sistema di arresto magnetico sono facili da dispiegare e piuttosto pratiche, ma dal punto di vista termico e della capacità di oscuramento risultano meno efficaci rispetto ai classici sistemi plissettati con camera d’aria integrata. Sempre in questo ambiente, l’utilizzo di poltrone Aguti Ergoflex, peraltro molto comode, obbliga a un po’ di attenzione durante le operazioni di rotazione delle stesse, in particolare quella del conducente che si trova a fare i conti con la presenza del volante.

L’adozione di un tavolo trapezoidale con piano fisso, e non di  un sistema ampliabile, finisce poi per limitare necessariamente il passaggio tra bordo del tavolo e schienale della poltrona passeggero: a seconda della regolazione di quest’ultima, lo spazio utile può ridursi a soli 15 cm.

La collocazione, sotto alla panca frontemarcia, di gran parte dell’impianto elettrico e la concomitanza di un portello laterale esterno ne consentono un facile raggiungimento: la scelta, però, di collocare la componente pù pesante (la batteria) su di un supporto metallico che al proprio interno contiene, nella parte inferiore, il gruppo caricabatterie, non appare delle più felici, specie nel caso il committente decida di maggiorare l’autonomia energetica installando un secondo accumulatore.

All’ingresso, il pannello di comando della Truma Combi CP Plus, così come quello della pompa dell’acqua elettrica, sono curiosamente celati all’interno di un piccolo stipetto il cui portello di chiusura, incernierato, non brilla per maneggevolezza a causa della notevole forza utilizzata dalle (solidissime) cerniere a cui è fissato. In più, questa soluzione non consente di avere sempre sottocchio il funzionamento di riscaldamento e boiler e i relativi messaggi/codici. Sempre in questa zona, il pannello di comando delle utenze elettriche, per quanto facile e immediato nell’utilizzo, appare troppo economico rispetto alle ambizioni di un veicolo che come afferma il naming stesso, si colloca nella Premium Line.

Il blocco cucina, pur ottimamente attrezzato, meriterebbe di proporre di serie il forno a gas, mentre il particolare sviluppo dell’interno, unito all’adozione di una porta cellula a larghezza maggiorata, finisce inevitabilmente per causare un restringimento dello spazio disponibile per l’armadio guardaroba, che non può essere annoverato tra i più ampi della categoria ma che ha tra le proprie carte da giocare una interessante flessibilità data dalla possibilità di configurarne a piacere lo sviluppo interno. Sempre in questa zona, la contemporanea presenza, su lati opposti del veicolo, di cucina e toilette, finisce poi per ridurre la larghezza utile del corridoio verso la camera da letto posteriore.

All’interno, infine, il B-Klasse 594 Premium Line offre un’ottima disponibilità di prese interne, con due a 12V e ben 5 a 220V: la collocazione di queste ultime, in particolare, potrebbe però essere ottimizzata andando a servire meglio zone quali la cabina di guida, che durante la sosta è parte integrante del living e dell’allestimento, e la camera da letto posteriore. Si sente, inoltre, la mancanza delle prese interne USB per la ricarica di device mobili.

Un ultimo piccolo appunto, infine, riguarda la tubazione di scarico del serbatoio delle acque grigie, piuttosto esposto nella parte posteriore del sottoscocca.

Michel

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