L’esterno
Piuttosto classico e imponente nelle forme esterne, il Palace Liner 95 GS non è però privo di una certa personalità, particolarmente evidente nel frontale e nella parete posteriore, stampate in vetroresina.
Lo specchio anteriore del veicolo si ispira chiaramente ai bus granturismo, con un parabrezza panoramico in vetro stratificato decisamente ampio inserito in una fascia scura carbon look discendente dal tetto che alleggerisce il profilo e mimetizza adeguatamente l’ampia guarnizione del cristallo consentendo anche la collocazione, in bella evidenza, del logo e del claim del produttore.
Sotto a questo ecco il cofano motore, contraddistinto da dimensioni decisamente sopra la media e da una elegante calandra trapezoidale contraddistinta da quattro feritoie, complete di griglia metallica verniciata di rifinitura e pensate per fornire adeguata aerazione al retrostante propulsore M.A.N..
A fianco a questa ecco i gruppi ottici, a sviluppo circolare: ben inseriti in una apposita scalfatura dello stampo del frontale, vedono la presenza di lampade abbaglianti/anabbaglianti sopra alle quali trovano collocazione gli indicatori di direzione, efficacemente integrati da un’applicazione nera che ne alleggerisce il profilo e che ben si armonizza con il look Morelo. Molto riuscito è poi il disegno del paraurti anteriore, con una presa d’aria inferiore trapezoidale, sviluppata proprio sotto alla calandra, nella parte centrale, e corredata lateralmente da una efficace maschera nera che raccordandosi idealmente a quella superiore, dedicata ai gruppi ottici, ospita i fari fendinebbia e le luci diurne DRL a led. L’insieme sfrutta molto bene le possibilità date dall’utilizzo della vetroresina, con il paraurti anteriore separato dal resto del frontale, facilmente smontabile e sostituibile in caso di necessità, che va a raccordarsi con forme morbide alle bandelle laterali optando per un motivo a onda per inglobare i parafanghi anteriori, collocati in posizione arretrata a causa delle specificità del telaio caminiostico del M.A.N..
La bicromia tra bianco e nero è uno dei tratti salienti dell’estetica del veicolo: le fiancate, con pareti e bandelle completamente bianche, sono infatti percorse da un’ampia fascia scura in carbon-look che spezza molto efficacemente i volumi, integra la finestratura e consente un perfetto inserimento del gagliardetto emblema Morelo a metà fiancata.
Sempre inseriti in appositi carter neri sono poi, al posteriore, gli interi gruppi ottici a colonna, capaci di contenere, oltre alle cinque luci circolari a led, anche i pulsanti di sblocco degli ampi portelli dedicati al garage posteriore, ad apertura elettrificata.
Ben lavorata, la coda del veicolo approfitta della lavorazione in vetroresina per realizzare una parete capace di dissimulare bene le dimensioni non proprio contenute in altezza del veicolo.
L’operazione avviene orizzontalmente tramite un efficace spoiler superiore nero completo di terzo stop e luci di ingombro a led, una nervatura studiata per sottolineare il claim Morelo (First Class Reisemobile) e mediante una scalfatura a V su due livelli che, riprendendo il concetto già visto per il frontale, ingloba il portatarga; verticalmente con due profonde modanature laterali che creano una continuazione dei cantonali a tetto e che servono a convogliare a terra l’acqua piovana, affiancando da vicino i riusciti gruppi ottici; centralmente con il gagliardetto Morelo, vero e proprio emblema del marchio, e nascondendo in modo efficace il maxi portello posteriore dedicato al carico dell’automobile, realizzato in pieno stile automotive.
Il richiamo allo stile automobilistico si esplica bene nella scelta di disegnare fiancate lineari e pulite, con finestre a profilo ultrapiatto inserite all’interno di un corpo grafico fluido e sinuoso a percorrere tutto il veicolo slanciandone il profilo verso la coda. Non manca, poi, un secondo “baffo” inferiore che ingentilisce l’area anteriore con un motivo in alluminio spazzolato piacevole e moderno, così come moderna è la scelta di optare, per la vetratura laterale della cabina, per cristalli a vetrocamera privi del tradizionale telaio esterno in alluminio e pertanto ottimamente inseriti nell’estetica complessiva della realizzazione.
Piuttosto lineari, e in linea con il gusto sobrio che contraddistingue il design esterno, le bandelle laterali, disegnate su un unico livello e percorse da una scalfatura superiore. Esternamente, il Palace Liner 95 GS può contare sulla presenza di cinque finestre Seitz Dometic S7 con cornice in alluminio, apertura a compasso (4) e scorrevole (1), oscuranti e zanzariere plissettate, su nove aperture di servizio Mekuwa con telaio in alluminio, doppia guarnizione perimetrale e cerniere in ghisa di alluminio e e sulla massiccia porta di ingresso Rhein Composite con finestra fissa e chiusura elettrificata a combinazione numerica.
A soffitto, invece, sono presenti due oblò Seitz Dometic Heki 3 da 80×60 cm dedicati al living e alla camera da letto posteriore, un MidiHeki da 70×50 cm nella grande toilette, due MiniHeki da 40×40 cm a servizio di letto basculante e locale wc e un oblò FanTastic Vent con controllo termostatico dedicato al blocco cucina.
La cabina di guida.
Realizzata ex novo, la cabina di guida è perfettamente integrata all’abitacolo grazie alle importanti modifiche effettuate direttamente sulla meccanica di base al fine di renderla il più funzionale possibile alle esigenze dell’allestimento. Il rialzo e l’avanzamento della postazione di guida sono pensati per offrire un migliore controllo possibile sul veicolo, sulle sue dimensioni e ingombri riducendo al minimo indispensabile gli angoli morti.
La cabina, come detto, sfrutta come pavimento il pianale superiore del veicolo, realizzando così una perfetta complanarità tra i due ambienti; anche lateralmente le pareti sono le stesse che compongono la cellula abitativa mentre per ciò che concerne il frontale adotta un apposito stampo in vetroresina.
Questo integra il grande parabrezza stratificato panoramico (241×155 cm), dotato di riscaldamento elettrico integrato, servito da due spazzole tergicristallo da pullman (ognuna da 100 cm) e ben raccordato rispetto ai cristalli laterali in vetrocamera (148/127×117/102) cm dotati di doppio vetro e di porzione apribile a scorrimento da 80×40 cm con sistema di movimentazione elettrica (opzionale, 1.090 Euro).
Alla guida, il Palace Liner 95 GS offre a chi guida una eccellente visuale, grazie a una distanza tra volante e parabrezza contenuta a 71 cm, mentre il controllo degli ingombri laterali è affidato a validi specchi retrovisori, anche questi solitamente in uso sui bus granturismo, con braccio superiore portante e lenti discendenti a doppia ottica (38×19 e 16×19 cm) sul lato sinistro e a tripla ottica su quello destro (38×19, 16×19 e 16×25 cm), con una lente posizionata per consentire una utile visione dello spigolo anteriore destro.
Sempre per ciò che concerne il frontale, questo ospita un ampio cofano (161/117×68,5 cm), dotato di meccanismo di sblocco interno e pratica apertura basculante verso l’alto che consente di avvicinarsi senza problemi alla parte frontale del vano motore: il varco utile, in particolare, è di 128×58 cm e permette di raggiungere facilmente i principali serbatoi e liquidi, mentre per interventi di manutenzione vera e propria, data la collocazione centrale del propulsore tipica degli autotelai di tipo camionistico, Morelo ha previsto un’apposita botola a pavimento da 74×69 cm collocata tra le poltrone della cabina di guida.
Sempre per ciò che concerne i vari liquidi, i tecnici Morelo hanno scelto di riposizionare nel retrocofano il bocchettone di rifornimento del serbatoio del lavavetro.
Il vano motore è completamente isolato rispetto all’abitacolo tramite una spessa guaina neoprenica (3 cm) e, soprattutto, tramite l’intera struttura del cruscotto anteriore, realizzato ex-novo in vetroresina dallo specialista Meier e personalizzato da Morelo.
Ospita lo sterzo, con volante regolabile che può essere sostituito come optional, dal volante in pelle Morelo-Exclusiv, facilmente estraibile per consentire un più agevole utilizzo in sosta della poltrona di guida, girevole (1.290 Euro), il cambio automatizzato TipMatic, il quadro comandi e quello della climatizzazione, originali M.A.N. e tutto sommato ben inseriti nella nuova struttura caratterizzata da corpo in vetroresina bianca da 4 mm di spessore e rivestimento superiore in pelle, imbottito e con cuciture elegantemente a vista.
Questa copertura cela, al proprio interno, la canalizzazione dell’aria dedicata al controllo dell’appannamento dei cristalli anteriori (quatto bocchette frontali e due laterali) e della temperatura del climatizzatore a motore, mentre nella parte anteriore, quella a stretto contatto con il parabrezza, è presente un convettore da 180 cm allacciato all’impianto centralizzato Alde, dedicato al riscaldamento del cristallo anteriore e delle adiacenti spazzole tergicristallo. Sempre a livello di riscaldamento, altri due convettori sono posizionati lateralmente in cabina di guida, inseriti in pratici mobili in legno.
Questi ospitano, sul lato destro, un altoparlante collegato all’impianto multimediale di bordo, il comando dei cristalli laterali elettrici, una presa a 220V e un interruttore per il comando di alcuni punti luce interni; il mobiletto sul lato sinistro aggiunge, oltre a queste dotazioni, una presa a 12V, una presa USB, il comando dei cristalli laterali elettrici (sia sinistro che destro), il comando del parasole anteriore ad azionamento elettrico, il comando del freno motore e la pulsantiera di comando delle sospensioni pneumatiche posteriori M.A.N. che consentono di regolare l’altezza da terra del veicolo al fine di semplificare il carico/scarico dell’auto dal garage o di maggiorare l’angolo di uscita posteriore.
Per ciò che concerne lo stivaggio, la cabina del Palace Liner 95 GS offre, oltre ai classici vani portadocumenti a cruscotto, due vani a giorno da 50x16x19/24 e 50x16x19/14 cm inseriti sotto al letto basculante e completi di sponda anticaduta cromata, un cestello bar estraibile refrigerato inserito nella parte centrale della penisola del cruscotto e capace di contenere quattro bottiglie (30x21x28 cm) e sui classici vani vuota tasche e porta bicchieri.
Non manca l’illuminazione, con due spot di lettura a led inseriti nel sottobasculante, mentre l’oscuramento della cabina e la privacy sono affidati alla classica e funzionale serranda anteriore in pvc (azionabile elettricamente con interruttore situato alle spalle della terza poltrona bar, accanto alla porta di ingresso, nella zona living), mentre i cristalli laterali beneficiano di unibloc con oscruranti/zanzariera plissettati che possono essere utilizzati e dispiegati a piacere (sia dall’alto verso il basso che viceversa) per assicurare la massima praticità di utilizzo.
Sempre in quest’ottica, poi, il Palace Liner 95 GS, può essere completato da una comoda tendina Privacy traslucida dedicata al parabrezza, ad azionamento manuale, che garantisce privacy e luminosità all’interno del veicolo (790 Euro), mentre in viaggio, la protezione dal sole è affidata a una tendina discendente a movimentazione elettrica (opzionale, 590 Euro).
Conducente e passeggero, poi, beneficiano di poltrone Isringhausen SKA di ultima generazione, rivestite in pelle, dotate di piastre girevoli, braccioli, cinture di sicurezza (regolabili in altezza) e riscaldamento elettrico integrato: non manca il sistema di ammortizzazione pneumatica, regolabile in base al peso dell’occupante, mentre il passaggio verso l’abitacolo può contare su un varco largo 62 cm e alto circa 170 (in presenza del letto basculante, opzionale).
A livello di dotazioni, Morelo propone il Palace Liner 95 GS con M.A.N. TGL 12.250 completo di cambio automatico M.A.N. TipMatic a 12 rapporti, serbatoio carburante da 190 litri, alternatore trifase 28V/80Ah/2.240W, alternatore trifase supplementare da 14V/80Ah/1.120W per la ricarica delle batterie servizi durante la guida, freni ad aria compressa e impianto con freno a bilanciere EBV, ABS, ASR, sospensioni pneumatiche posteriori con funzione sollevamento/abbassamento, climatizzatore, tempomat, cruscotto con vano bar refrigerato, specchi retrovisori elettrici tipo pullman con regolazione e sbrinamento elettrici, luci DRL, fari fendinebbia, gruppi ottici posteriori a led, poltrone cabina con molleggio pneumatico, braccioli, cinture integrate e riscaldamento elettrico, impianto multimediale con radio/CD/mp3 e altoparlanti e la ruota di scorta con supporto a telaio. In opzione, sono disponibili il gancio di traino (2.090 Euro), i fari anteriori a led (1.490 Euro), il blocco differenziale (650 Euro), i piedi oleodinamici E&P autolivellanti (7.690 Euro), i cerchi in lega Alcoa (2.990 Euro), il tachigrafo digitale (1.290 Euro), i finestrini laterali cabina elettrici (1.090 Euro), le trombe ad aria compressa (890 Euro) e il volante amovibile in pelle Morelo Exklusiv (1.290 Euro).
Accessi e aperture di servizio
L’accesso al veicolo avviene nella parte anteriore attraverso una massiccia porta Rhein Composite: misura 191×58 cm, è dotata di finestra fissa da 87×31 cm completa di oscurante plissettato, controstampo interno in abs attrezzato con due vani a giorno completi di mensola in legno (28x7x17 e 24x7x34 cm) e serratura di sicurezza elettrificata con chiusura tramite combinazione numerica azionabile tramite un apposito pannello touch-screen esterno.
La porta, dotata di doppio aggancio di sicurezza, è servita da una luce esterna a led, da due gradini interni in vetroresina da 64x23x21 e 64/61x27x20 cm e da due ulteriori gradini esterni elettrici Project 2000 (55×20 e 53×20 cm) che, una volta dispiegati, si posizionano rispettivamente a 30 e 55 cm da terra, creando così un continuum verso la soglia di ingresso del Palace 90 M, situata a 82 cm dal suolo.
La regolarità degli scalini permette di raggiungere facilmente il piano di calpestio, situato a 125 cm da terra, magari utilizzando la comoda maniglia di cortesia illuminata al proprio interno, mentre non manca la tradizionale zanzariera scorrevole. La presenza del doppio pavimento, poi, ha consentito ai progettisti Morelo di inserire, all’interno dei gradini di ingresso in vetroresina, due pratici cassetti porta scarpe da 80x40x7 e 51x40x7 cm, entrambi dotati di chiusura soft-close.
Sul lato destro del gradino superiore, inoltre, è collocata la presa di collegamento per l’impianto di aspirapolvere centralizzato di bordo, disponibile in opzione (990 Euro).
La dotazione dell’ingresso, poi, è arricchita dal comando delle luci di cortesia, azionabili sia dall’interno che dall’esterno, tramite un apposito interruttore ribassato, dal comando dell’impianto di piedi oleodinamici autolivellanti E&P Hydralics e da uno specchio da 120/140×30 cm.
Tutti i portelli di servizio, fatta eccezione per quello posteriore dedicato al carico/scarico dell’automobile, e a quelli inseriti nelle bandelle in vetroresina per l’accesso al sottoscocca del veicolo, optano per elementi Mekuwa 2003 con cerniere in ghisa di alluminio e doppia guarnizione di tenuta: alla destra della porta di ingresso, verso la cabina, un portello da 75×35 cm consente di accedere alla porzione anteriore del doppio pavimento, con un vano da 111x75x42 cm all’interno del quale trova collocazione l’unità centrale dell’impianto di aspirapolvere centralizzata.
A sinistra della porta di ingresso, il Palace Liner 95 GS vede la presenza del bocchettone di rifornimento del serbatoio del gasolio (da 190 litri), le griglie di aerazione/scarico del frigorifero Dometic e, nella parte inferiore, un portello da 55×35 cm consente di raggiungere parte delle componenti dell’impianto elettrico: all’interno di un vano da 50,5x64x42 cm sono infatti raggruppati gli interruttori generali con magnetotermico e salvavita, il quadro di distribuzione con fusibili e il regolatore di carica dell’impianto di pannelli solari CBE.
A fianco a questo, verso la coda del veicolo, un portello da 75×35 cm consente di raggiungere il vano dedicato a ospitare le batterie dei servizi, fornite da Exide, e la presa di collegamento alla rete elettrica a 220V, collocata internamente al veicolo per maggiore sicurezza; la parte posteriore del vano è inoltre comunicante con il vano che ospita i due caricabatterie Waeco e, nella parte posteriore, anche con l’immenso garage posteriore per auto.
Pensato per ospitare una Smart ForTwo, il garage posteriore del Palace Liner 95 GS offre una lunghezza massima di 280 cm, una larghezza di 238 e un’altezza massima di 173 cm: dotato di pareti rivestite in agugliato antracite, il vano è completo di riscaldamento Alde, con convettori e tubazioni opportunamente protette, illuminazione interna a led, pavimento in laminato con protezioni in alluminio mandorlato, due prese elettriche a 220V e, naturalmente, di tutto il necessario per caricare e scaricare, in meno di cinque minuti, la Smart.
Il garage del Palace Liner 95 GS, in particolare, beneficia di ben quattro portelli esterni: uno posteriore, con apertura elettrificata ad ala di gabbiano (195×167 cm), uno grande laterale destro, utile per consentire l’apertura della portiera dell’auto una volta in garage e per l’azionamento del freno a mano (125×115 cm), un portello anteriore destro da 59,5×58 cm (per il comando dell’argano elettrico che carica e scarica l’automobile), e un portello anteriore sinistro (sempre da 59,5×58 cm) che permette di raggiungere il pulsante di arresto di emergenza dell’argano in caso di problemi durante il caricamento.
Come detto, le operazioni di carico e di scarico della Smart ForTwo sono estremamente semplici e veloci: si inizia agendo sulle sospensioni pneumatiche del M.A.N., abbassandone la pressione di esercizio e, di conseguenza, consentendo alla soglia di carico posteriore di scendere fino a 43 cm da terra.
L’operazione successiva consiste nell’aprire i vari portelli (con il posteriore e quello laterale destro di grandi dimensioni completi, rispettivamente, di apertura e serratura elettrificata con comando nascosto all’interno dei gruppi ottici posteriori), e collocare in posizione di carico le due rampe in alluminio mandorlato (ognuna da 262×26 cm) che permetteranno all’auto di entrare in garage e che sono collocate a pavimento con doppio galletto di fissaggio.
Si può, quindi, allineare l’auomobile rispetto alle rampe e azionare l’argano elettrico (collocato, per sicurezza, sottochiave), utilizzando un comodo e pratico telecomando. E’ sufficiente agganciare la Smart al proprio gancio di traino anteriore, lasciarla in folle e senza freno a mano per permettere all’argano di farla entrare nel garage, fino alla propria posizione di arresto.
Una volta caricata, l’auto può essere arrestata agendo sul freno a mano e bloccando, tramite apposite cinghie da tiro, le ruote posteriori. Sarà sufficiente ritirare e riporre le rampe di salita in alluminio, chiudere i portelli di servizio e avviare il motore per ristabilire l’ideale pressione alle sospensioni posteriori e poter riprendere la strada.
La fiancata sinistra ospita, oltre al già citato portello dedicato al pulsante di arresto dell’argano di carico della Smart, un portello da 75×35 cm che, collocato sotto alla toilette, consente di accedere a un vano utile per lo stivaggio, inserito nel doppio pavimento, da 92x62x42 cm.
A fianco a questo, un portello da 115×35 consente di raggiungere, sulla destra, l’unità termica del riscaldamento centralizzato Alde e, a fianco a questa, la pompa dell’acqua a pressostato (dimensione complessiva vano 78x65x42 cm).
Una paratia verticale in poliuretano separa questo vano da uno 53x80x42 cm all’interno del quale sono collocati i rubinetti di scarico dei serbatoi di recupero (con scarico unificato) e l’attacco a baionetta per la tubazione di lavaggio dei suddetti serbatoi.
Procedendo verso la parte anteriore del veicolo, ecco il vano gas: pensato per ospitare due bombole da 10 kg, è interamente realizzato in vetroresina e sfrutta uno spazio utile da 71x36x66 cm.
La soglia di carico, a 82 cm da terra, beneficia di un portello da 62×60 cm, mentre la dotazione prevede, oltre ai classici ganci fermabombola, le opportune feritoie di aerazione e il riduttore di pressione con scambiatore automatico e interruttore inerziale Truma DuoControl CS.
A ridosso della cabina di guida, infine, un portello da 55×35 cm consente di raggiungere un vano utile allo stivaggio di 57,5x67x42 cm.
La scelta, imposta da dimensioni e pesi, di optare per una meccanica di base di tipo prettamente camionistico, ha inoltre obbligato i tecnici Morelo a predisporre alcune aperture di servizio dedicate allo chassis nel sottoscocca: ben inglobate nella linea generale dei fascioni, e appena percettibili, sono infatti inseriti sul lato destro un portello dedicato al sistema di scarico del propulsore M.A.N. e al serbatoio dell’additivo AdBlue, mentre sul lato sinistro due portelli servono il filtro dell’aria, la ruota di scorta e permettono il raggiungimento della classica tubazione ausiliaria di raccordo da utilizzare qualora non sia possibile raggiungere fisicamente il pozzetto di scarico con il veicolo.
Sempre per ciò che concerne le aperture di servizio, il Palace Liner 95 GS offre cinque finestre Dometic S7 con telaio in alluminio verniciato (inserite tre sul lato sinistro, due su quello destro), e diversi oblò a tetto: sono presenti due oblò Seitz Dometic Heki 3 da 80×60 cm dedicati al living e alla camera da letto posteriore, un MidiHeki da 70×50 cm nella grande toilette, due MiniHeki da 40×40 cm a servizio di letto basculante e locale wc e un oblò FanTastic Vent con controllo termostatico dedicato al blocco cucina.