Anima da camper tutto fare adatto a ogni stagione in un corpo super compatto con doti telaistiche e dotazioni paragonabili a quelle di un’auto: il nuovo Van Hymer punta a svolgere il difficile doppio ruolo di veicolo ricreazionale completo e seconda auto per ogni esigenza
Tipologia | Profilato |
Meccanica | Fiat Ducato 35L – Telaio AL-KO |
Motorizzazione base |
1956 cc – 84 kW/115 CV |
Motorizzazioni opt. |
2287 cc – 96 kW/130 CV 2287cc – 109 kW/148 CV 2999cc – 130 kW/177 CV |
Posti omologati | 2+2 (opt.) |
Posti letto | 2+1 (opt.) |
Dimensioni | 5450x2220x2770 mm |
Peso massimo ammesso | 3500 kg. |
Peso dichiarato in o.d.m. | 2465 Kg |
Prezzo base |
Euro 49.590 Iva compresa, franco fabbrica |
Le valutazioni sono il risultato dell’analisi del veicolo fatta nel momento del test, alla luce delle informazioni disponibili sulle dotazioni di serie, e rapportate alla tipologia e alla fascia di prezzo di appartenenza.
La proverbiale versatilità Hymer nel proporre un’ampia varietà di tipologie e modelli capace di coprire realmente tutto lo scibile del veicolo ricreazionale, trova da questa stagione un’altra conferma con il nuovo Van 314.
Il nuovo semintegrale super compatto della Casa di bad Waldsee va in una precisa direzione: offrire alla coppia dinamica un compendio di caratteristiche capaci di venire incontro sia alle esigenze abitativa sia a quelle della mobilità. A questo scopo, i progettisti tedeschi hanno realizzato un veicolo con dotazioni camperistiche complete, perfettamente in linea con i migliori standard tipicamente Hymer, e un ambiente interno che segue una della configurazioni più “gettonate” e ricercate dall’equipaggio di coppia (quella con letto matrimoniale trasversale posteriore su gavone garage), ma caratterizzandolo con una lunghezza molto limitata (5,45 metri) e allestendolo su una base meccanica particolarmente sofisticata e tecnologica.
Il “cuore” dell’Hymer Van 314, infatti, è costituito dalla meccanica Fiat Ducato dotata di telaio ribassato AL-KO: una dotazione di solito impiegata in contesti assai più impegnativi e che in questo caso, grazie alle sue caratteristiche – su tutte, la leggerezza, la rigidità torsionale e le sospensioni posteriori indipendenti con barre di torsione – è impiegato intenzionalmente per fornire al veicolo un comportamento stradale a livello dei migliori esempi automobilistici, complice anche il passo ridottissimo (3150 mm) capace di garantire estrema agilità sia in manovra sia sui percorsi tortuosi.
Le motorizzazioni offerte sono tutte quelle disponibili, a partire da quella di base, il 2 litri da 115 CV che tutto sommato non sfigura e riesce e fornire prestazioni accettabili. Meglio, comunque, optare per quelle da 2,3 litri, nella doppia configurazione da 130 e 148 CV, oppure, se si desidera valorizzare al massimo l’aspetto automobilistico, scegliere il potente 3000 cc. da177 CV che fa diventare l’Hymer Van in tutto e per tutto simile, per prestazioni ed elasticità di marcia, a una grande monovolume.
Importante anche la dotazione, che comprende i più importanti dispositivi di sicurezza attiva che Fiat mette a disposizione del proprio commerciale leggero. Sono di serie, infatti, oltre agli “ovvi” ABS, ASR e doppio Airbag, anche l’ESP con Hill Holder e Traction+. Mancano, però, Cruise Control e climatizzatore, inseriti solo in opzione, anche se all’interno di un pacchetto opzionale piuttosto vasto e completo offerto a costo promozionale. Di serie sono anche i vetri elettrici, la chiusura centralizzata con telecomando e gli specchietti laterali regolabili e riscaldabili elettricamente.
Con un altro pacchetto è possibile caratterizzare in modo esclusivo e dinamico l’estetica nella parte riguardante la cabina originale Fiat: grazie, infatti, a luci diurne DLR a led, griglia radiatore e “skid-plate” in colore nero lucido e maniglie della porte in tinta con la carrozzeria (tutte dotazioni presenti nel veicolo in test), l’aspetto generale assume una connotazione moderna e accattivante. Altre personalizzazioni possibili (sempre disponibili in pacchetti organizzati e offerti a pezzo particolarmente conveniente) sono i cerchi in lega leggera da 16 pollici, la verniciatura della cabina metallizzata (grigio argento, blu e rosso), e un particolare design decorativo per la scocca.
La linea esterna non si discosta molto da quella, non originalissima, ma gradevole e perfettamente in “Family feeling” Hymer, dei profilati serie Tramp, con cupolino in vetroresina rastremato, ben raccordato alla cabina, fiancate pulite e lineari, specchio di coda con cantonale superiore che ingloba lo spoiler e il terzo stop e paraurti con i classici e ben visibili gruppi ottici Hella.
Di buon livello la componentistica, che si avvale di tre finestre Dometic S7 con telaio in alluminio e unibloc oscuranti/zanzariera plissettati, mentre a tetto, oltre allo skyroof nel cupolino (opzionale), sono presenti un oblò panoramico Midi Heki sul soggiorno e due oblò con cupola, di realizzazione Hymer, da 40×40 cm e collocati a servizio di bagno e letto posteriore.
La porta cellula è servita da un gradino elettrico estraibile: compresi nel pacchetto opzionale “Comfort LIne” sono la vetratura e la zanzariera scorrevole, mentre di serie è presente la luce veranda a led inserita in una grondaia antigoccia.
Nonostante le dimensioni contenute, l’Hymer Van riesce a proporre un gavone posteriore da 200 cm di larghezza, per 108 cm di altezza, con una profondità variabile da un massimo di 80 a un minimo di 70 cm: un’ampiezza sufficiente per stivare anche delle biciclette. Il suo utilizzo, poi, è facilitato dall’ampiezza dei due portelli simmetrici laterali da 100×55 cm, in unione con un terzo portello sulla parete di coda, ottenibile in opzione e molto comodo per aumentare la versatilità di utilizzo. Nessun problema neanche per la quantità delle cose da stivare: il peso in ordine di marcia molto limitato (con circa una tonnellata di carico utile residuo) e lo sbalzo ridotto lasciano molta elasticità nella definizione dei carichi generali, soprattutto se l’equipaggio è limitato alla coppia; l’Hymer Van 314, comunque, pur nascendo di serie con due posti omologati, è predisposto per avere quattro persone in viaggio con l’adozione opzionale di cinture di sicurezza a tre punti sulla dinette.
Il concetto costruttivo generale si avvale dei classici schemi Hymer con pareti e tetto in sistema Pual: un sandwich da 35 mm di spessore caratterizzato dal rivestimento esterno in alluminio liscio e isolamento in schiuma poliuretanica. La struttura prevede, poi, il pavimento rivestito esternamente in vetroresina nel quale sono inseriti i “gusci” coibentati e riscaldati che costituiscono l’alloggiamento dei serbatoi. Cupolino, raccordo tra tetto e parete posteriore, parafanghi e passaruota posteriori sono in vetroresina, mentre le bandelle laterali sono realizzate in alluminio.
Come per la costruzione della scocca, anche la definizione e lo sviluppo dell’impiantistica non si discosta dai canoni classici, e di alto livello, tipici dei prodotti Hymer. Così è per l’impianto idrico, che si avvale di un serbatoio piuttosto capiente (130 litri, parzializzabile a 20 in marcia nel caso in cui serva recuperare carico residuo utile) collocato nel sottopavimento all’interno di un guscio coibentato e riscaldato, accessibile per la manutenzione dal fondo dell’armadio appendiabiti. Come da tradizione per la Casa tedesca, l’apporto di acqua alle utenze è realizzato tramite l’adozione di una pompa a immersione di grande portata che non mette sotto pressione l’impianto ma si attiva solo all’apertura di uno dei rubinetti.
Anche il serbatoio di raccolta (di capienza più ridotta: 90 litri) è racchiuso in un guscio coibentato e riscaldato, senza condutture esterne. Protetta dal gelo anche la ghigliottina di scarico, interna al serbatoio medesimo e con comando azionabile dal garage; sempre dal pavimento del vano posteriore si accede al suo bocchettone per la manutenzione e la pulizia.
L’impianto elettrico fa capo a un batteria servizi da 95 Ah (affiancabile, in opzione, con una seconda unità di pari potenza), collocato, insieme alla centralina/caricabatteria Schaudt, in un vano dedicato situato sotto il sedile della dinette e comodamente raggiungibile tramite un portello esterno. L’illuminazione interna è completamente a led, efficace e ben distribuita e sone tre le prese a 220V: una per la zona con predisposizione TV (in unione con una presa 12V), una in cucina e una in bagno.
Tutto l’impianto è comandato tramite un pannello semplice e intuitivo, collocato sopra la porta d’ingresso e affiancato dal controllo del complesso Truma Combi in versione CP Plus, offerta di serie nella versione da 4kW -più che sufficiente per riscaldare adeguatamente un ambiente interno ridotto – ma comunque disponibile anche nella versione da 6kW. L’aria calda è distribuita in modo capillare ed efficace, e conta anche su due diramazioni specificatamente dedicate alla zona guida, inserite alla base dei sedili anteriori. Il complesso è collocato nella zona posteriore ed è raggiungibile, per le operazioni di manutenzione e per l’azionamento della valvola Frost Control, dall’interno del gavone garage.
Accessibile dall’interno del garage è anche il vano bombole, capace di contenere due elementi da 10 kg, dotato di riduttore standard Gok, fondo in alluminio mandorlato e griglie di aerazione. In questo spazio è alloggiata anche la prolunga flessibile per facilitare lo scarico delle acque grigie.
Fornito di serie in Pero Trentino (come nel veicolo in test), ma disponibile anche nell’elegante nuova essenza Palatino Creme (più scura e con pannellerie crema per pensili e ante), il mobilio riprende le linee pulite e semplici tipiche delle gamme Exsis e dei semintegrali e motorhome ML-T e ML-I e beneficia di una costruzione attenta al dettaglio e ben realizzata. Buona anche l’agibilità della parte calpestabile, piana e senza gradini nella parte centrale, e solo con un rialzo anteriore, necessario per seguire il dislivello dato dal telaio ribassato e offrire l’ergonomia corretta nelle sedute della zona giorno.
L’ambiente risente ovviamente dello spazio limitato e della scelta di porre come fulcro dell’allestimento il letto trasversale posteriore che da solo occupa poco meno della metà dello spazio disponibile. La linea guida seguita dei progettisti, infatti, appare chiaramente quella di privilegiare il riposo notturno, con un matrimoniale dalle dimensioni da camper “grande”, buona luce a soffitto e un allestimento piuttosto curato che, anche se stranamente privo di rete a doghe, comprende comunque finestra e oblò dedicati, vani a giorno, pensili e doppio spot di lettura. L’accesso è garantito da un scaletta asportabile, mentre sotto il letto è realizzato l’armadio appendiabiti, con accesso anche dal vano garage e con fondo asportabile per accedere al bocchettone di pulizia del serbatoio dell’acqua.
L’Hymer Van 314 è palesemente rivolto alla coppia e quindi offre di default due posti per la notte: è comunque ottenibile a richiesta anche un altro piccolo lettino dedicato a ospitare un bambino, realizzato con una brandina collocata di traverso in zona guida.
Il grande spazio dedicato alla zona notte ha ovviamente poste qualche restrizione per quanto riguarda le altre funzioni. Nonostante ciò, il soggiorno offre un adeguato spazio per il relax, grazie alla configurazione con una semidinette che si completa con la rotazione degli ampi e comodissimi sedili in cabina in versione “Captain Chair”. Il tavolo, poi, è abbastanza ampio ed estensibile con una comoda prolunga pivottante, così da portare a quattro il numero dei posti a tavola. Lo stivaggio può contare sulla disponibilità di spazio nella cassapanca (ottenuto con un cassetto estraibile lateralmente), un pensile laterale a due scomparti, due vani a giorno nel cupolino e, in opzione, un botola a pavimento, mentre la panoramicità è garantita dalla finestra laterale e, in aggiunta (se si sceglie di integrare le dotazioni con il pacchetto “Comfort Line”) dalla vetratura della porta cellula e dall’arioso skyroof nel cupolino.
A “subire” le maggiori ristrettezze dovute alle ridotte dimensioni globali è la cucina, fornita di un gruppo integrato cottura/lavello di ridotte dimensioni e realizzata con un mobile compatto, anche se opportunamente dotata di un’estensione ribaltabile che amplia il piano di lavoro: va sottolineato, però, che, visto l’equipaggio “tipo” al quel questo veicolo si rivolge – normalmente più dedito a pranzare fuori piuttosto che a elaborare complicate sessioni culinarie in camper – può ritenersi sufficiente. Le dotazioni comprendono un frigorifero a compressore da 65 litri (in opzione da 85 litri, sempre a compressore), cassetto superiore con una parte attrezzata a portaposate, cestello verticale estraibile e un pensile superiore di buona capacità.
La toilette è l’ambiente più articolato e rispecchia la configurazione utilizzata sia sui camper puri HymerCar sia sui modelli più compatti di profilati e integrali Exsis, dove ha già avuto modo di mostrare la sua funzionalità. La struttura prevede un ambiente unico, opportunamente dotato di chiusura con serrandina scorrevole “salvaspazio,” che ospita il piatto doccia (in termoformato con pedana in legno nautico), il wc Thetford C260 e un lavabo ribaltabile che consente allo stesso tempo la fruibilità del wc e l’utilizzo della doccia; quest’ultima poi, è ulteriormente isolata da una tenda plastica deputata a “schermare” completamente la parte arredata. A completare l’allestimento, l’illuminazione serale fornita da due elementi lineari a led e l’aerazione assicurata da un oblò a pantografo.
L’arredo, infine, nonostante le “ristrettezze”, è comunque completo di pensile con anta a specchio e vano a giorno laterale, mentre una della pareti laterali ospita un grande specchio a tutta larghezza.
Dotazioni di serie
ABS, ASR, EBD, Airbag conducente e passeggero, ESP, Hill Holder, Traction+, vetri elettrici, specchietti regolabili e riscaldabili elettricamente, chiusura centralizzata con telecomando, sedili cabina “Captain Chair “ girevoli con braccioli e fodere coordinate, oscuranti cabina plissettati, luce veranda, gocciolatoio porta ingresso, gradino elettrico salita, serbatoi coibentati e riscaldati.
Equipaggiamenti opzionali presenti nel veicolo in test:
Morizzazione 2,3 lt/148 CV: Euro 2.750
Pacchetto Comfort Line (Condizionatore in cabina di guida, con filtro antipolline, Cruise Control, paraurti anteriore verniciato in colore carrozzeria, zanzariera a rullo sulla porta d’ingresso, oblò panoramico skyroof in cabina di guida, porta d’ingresso con finestra e oscurante, frigo a compressore 85 Lt, seconda batteria di servizio (95 Ah AGM) incl. caricatore supplementare 18 A 465, 3°e 4° posto a sedere con cintura di sicurezza a 3 punti): Euro 3.580.
Pacchetto design (verniciatura cabina metallizzata grigio alluminio, cerchi in lega 16″ , maniglie porta cabina nel colore del veicolo, griglia radiatore e skid plate nero lucido 105, fari cabina incorniciati di nero, luci DLR led 340, adesivi supplementari): Euro 1530.
Non occorre fare molti giri di parole per definire le linee guida che hanno animato il progetto dell’Hymer Van 314: realizzare un camper completo e perfettamente fruibile in ogni tipo di vacanza che fosse utilizzabile anche come seconda auto. E non come ripiego, sopportando pesantezze, scarsa agilità e prestazioni limitate: il cuore telaistico di questo “piccoletto” tutto pepe consente di avere prestazioni e agilità capaci di far affrontare senza problemi qualsiasi percorso, dalle lunghe tratte autostradali alle tortuose strade di montagna passando per i trafficati centri cittadini. In questo senso giocano un ruolo determinate ovviamente le dimensioni compatte e la completa dotazione di serie per quanto riguarda la sicurezza, ma anche le caratteristiche del telaio AL-KO (leggerezza, rigidità torsionale e sospensioni posteriori indipendenti con barre di torsione) associate a un passo molto ridotto, minore anche di quello del furgonato di serie Fiat di pari lunghezza.
Scelte precise sono state fatte anche per l’allestimento, che dovendo fare i conti con dimensioni molto ridotte, privilegia in modo netto lo spazio dedicato alla zona notte e allo stivaggio. Il risultato è un veicolo lungo meno di cinque metri e mezzo dotato di un vero gavone garage (ben sfruttabile grazie al notevole carico utile) e un letto matrimoniale con dimensioni importanti e non inferiori a quelle abitualmente riscontrabili in veicoli di ben altre dimensioni. Quindi, priorità assoluta allo stivaggio e al riposo: una scelta che, visto il “target” di utenza al quale questo veicolo di rivolge, è sostanzialmente più che corretta e consente alla coppia dinamica di poter effettuare vacanze anche a lungo raggio senza problemi.
Il prezzo di listino è adeguato a ciò che l’Hymer Van è in grado di offrire in fatto di qualità costruttiva, concezione globale e dotazioni di serie. Attingendo ai completissimi pacchetti accessori a disposizione, offerti a prezzo “politico” e conveniente – e optando per una motorizzazione più potente di quella fornita di serie – il costo finale lieviterà un po’, ma il risultato finale sarà quello di avere a disposizione un camper completo e raffinato, capace, in sosta, di accogliere adeguatamente il proprio equipaggio in ogni periodo dell’anno e, al tempo stesso, di trasformarsi, in viaggio, in un veicolo performante e sicuro come una moderna berlina.
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Riferimenti e contatti del costruttore
Hymer AG
Holzstraße 19
Postfach 1140
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+49 (0) 7524-999-0
www.hymer.com/it
Contatti Italia:
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