Integrale di alto livello tecnico e stilistico, l’Arto 79 F è una delle new entries Niesmann+Bischoff per la stagione 2016: un motorhome esclusivo, dedicato alla coppia desiderosa di poter beneficiare di un comfort di altissimo livello in ogni condizione climatica e di tutta la comodità assicurata da un layout interno capace di regalare una vera e propria camera da letto di tipo domestico. Un piccolo Flair, quindi, piacevole, moderno e tutto da scoprire.
Tipologia | Motorhome |
Meccanica | Fiat Ducato Maxi 45H con telaio AL-KO AMC |
Motorizzazione di base | 2.286 cc – 130 cv |
Motorizzazioni opt. | 2.286 cc – 148 cv 2.999 cc – 177 cv |
Posti omologati | 4 (+1 opzionale) |
Posti letto | 4 |
Dimensioni | 792x232x295 cm |
Spessore pav./pareti/tetto | 30+20/30/30 |
Peso massimo ammesso | 4.500 kg (4.800 opzionali) |
Peso dichiarato in o.d.m. | 3.650 kg |
Prezzo | 103.440 Euro |
Ci sono modelli capaci di spingersi oltre i propri limiti, di oltrepassare gli schemi preconcetti e di imporsi come riferimenti assoluti nel proprio campo, diventando subito veri e propri termini di paragone per tutti coloro che intendano proporre prodotti simili. Un percorso ambizioso, frutto di grande lavoro e che, in un mercato combattuto e ricco di variabili come quello dei veicoli ricreazionali di lusso, richiede anni di sforzi, di investimenti, di ricerca, di presenza sui principali mercati, di innovazione e di stile. Un percorso verso il successo estremamente difficile da portare a termine: se ci si riesce, però, allora si ha tra le mani una vera e propria miniera d’oro. In casa Niesmann+Bischoff, questa miniera si chiama Arto. Nato quasi in sordina, nel 1998, per andare a sostituire i precedenti Flair Life, Arto ha saputo crescere nel numero dei modelli e delle varianti, affinare stile e tecnica costruttiva e diventare, generazione dopo generazione, prima un fiero esponente di uno tra i marchi più prestigiosi, quindi una famiglia di prodotti di alto livello dedicati a un’utenza esperta ed esigente, infine, con l’ultima versione, sul mercato dal 2013, il vero e proprio punto di riferimento dei motorhome di lusso allestiti su Fiat Ducato. Un vero e proprio concentrato di stile, eleganza, tecnologia e raffinatezza, proposto con un design eccezionalmente automobilistico, pulito e immediatamente riconoscibile, che ha riscritto le regole del gioco negli integrali alto di gamma, contraddistinguendosi subito per un’offerta ampia e variegata, dedicata anche a chi desidera coniugare lusso e compattezza, e per le ampie possibilità di personalizzazione: acronimo di Arte e Tecnologia, Arto è proposto, per la stagione commerciale 2016, in un bouquet di 13 versioni, con lunghezze che partono dai 699 cm del compatto 66L per arrivare agli 876 cm delle versioni 88, e layout pensati per accontentare ogni tipologia di esigenza, da quelle della coppia a quelle della famiglia di quattro persone. Denominatore unico di tutti i modelli sono l’esperienza e l’eccellenza costruttiva Niesmann+Bischoff, maturate in 34 anni di storia e di impegno sempre e solo nella costruzione di veicoli di lusso: un termine, lusso, che vede nei veicoli del marchio tedesco un’interpretazione convincente, originale e ricca di carattere.
Il bouquet Arto 2016 è quanto mai ampio: oltre al classico letto trasversale su garage (Arto 66L, 72L, 76L), l’azienda offre un’ampia offerta riguardante quello che è il layout solitamente più richiesto in questa fascia di mercato, i letti gemelli posteriori su garage (Arto 74E, 76E, 79E, 79R, 83B, 85E, 88E, 88 EK) ma non dimentica quella che è la vera e propria disposizione interna emergente, la gettonatissima camera padronale con matrimoniale centrale nautico, proposta dagli Arto 79F e 88F. Proprio questo layout, capace di riprodurre per intero la comodità, la facilità di accesso e la convivialità di un ambiente domestico, contraddistingue il nuovo Arto 79F, new entry nel catalogo Niesmann+Bischoff.
Il nuovo Arto 79F è allestito sullo scudato da trasformazione del Fiat Ducato 45 Heavy con telaio extraserie AL-KO AMC: realizzato in acciaio zincato, lo chassis ribassato dell’azienda tedesca è adottato con passo da 435 cm, cosa che permette una ripartizione della lunghezza complessiva, di 792,7 cm, tra uno sbalzo anteriore di 106 cm e uno posteriore di 251,7 cm (pari al 57,8% del passo). L’altezza complessiva del veicolo è di 295 cm: di questi, all’interno, ne sono disponibili 198 nella parte anteriore dell’abitacolo, 192 in quella posteriore e 175 in corrispondenza del letto basculante, mentre per ciò che concerne la larghezza, questa è di 232 cm all’esterno e di 218 all’interno.
La meccanica di base Fiat Ducato è equipaggiata di telaio extraserie ribassato Al-Ko AMC per permettere all’allestitore di configurare l’autotelaio in funzione dell’allestimento e trovare, così, il miglior equilibrio possibile tra cellula e meccanica. Il passo, in particolare, è stato adottato da 435 cm in modo da consentire adeguata capienza al garage posteriore, sorretto da appositi longheroni capaci di offrire un carico utile di 250 kg, mentre alla carreggiata anteriore, standard da 181 cm (allargabile in opzione a 187 cm) è affiancata una posteriore da 198 cm servita da sospensioni indipendenti. Lo chassis Al-Ko, ribassato di 22 cm rispetto a quello originale Fiat, è realizzato in acciaio zincato e funge da base per il pavimento inferiore: composto da un sandwich autoportante alluminio/polistirolo ad alta densità/alluminio da 30 mm di spessore, è imbullonato e sigillato direttamente ai longheroni e ne duplica la larghezza.
Questo vano, chiuso lateralmente tramite pareti identiche, per consistenza e composizione, al pianale inferiore, è sfruttato come doppio pavimento. Alto 28 cm, ospita gran parte dell’impiantistica al riparo da freddo e agenti atmosferici e contribuisce ad abbassare significativamente il baricentro con evidenti vantaggi per la stabilità. Su tutti i veicoli, infatti, i serbatoi dell’acqua potabile e del recupero sono sistemati all’interno dell’intercapedine, centralmente e in corrispondenza dell’asse posteriore per un perfetto bilanciamento dei carichi. In più, i serbatoi sono posizionati su apposite piastre in alluminio, riscaldate da apposite derivazioni dell’impianto centralizzato Alde al fine di evitare l’effetto dell’acqua troppo fredda durante la stagione invernale, mentre le strutture separatrici interne sono in poliuretano o in multistrato fenolico da 12 mm di spessore. Molto curata è la coibentazione di ogni componente, compresi naturalmente i passaruota, preformati e rivestiti da un guaina poliuretanica interna. Non mancano, poi, diversi convettori inseriti nell’intercapedine al fine di riscaldarla. Il doppio pavimento, all’interno, è rivestito in laminato, facilmente lavabile, imputrescibile e immarcescibile, mentre il compito di sorreggere il piano di calpestio è affidato a un apposito scheletro in acciaio zincato realizzato ad hoc per ogni allestimento. Al telaio e alla struttura laterale esterna del doppiofondo sono fissati, tramite bulloni, diversi supporti: sorreggono e solidarizzano la parte passante del doppio pavimento, presente su tutta la superficie del veicolo, e mediante altre staffe contribuiscono a mantenere in sede le bandelle laterali, alte 43 cm e realizzate in alluminio preverniciato da 2.5 mm di spessore. Il pavimento superiore, da 2 cm di spessore, è in multistrato fenolico, è ricoperto all’interno da un resistente laminato e integra diverse botole per l’accesso al doppio pavimento dotate di gancio di sollevamento a scomparsa.
La costruzione della scocca segue i dettami classici della produzione Niesmann+Bischoff: si tratta, infatti, di un sandwich autoportante da 30 mm di spessore con doppio rivestimento esterno e interno in alluminio e coibentazione in styrofoam RTM ad alta densità. Le pareti, in particolare, poggiano direttamente su una parte del pavimento a cui sono solidarizzate mediante un apposito angolare interno fissato tramite viti torx inserite in un apposito rinforzo in poliuretano, mentre nella parte superiore sono piegate per raccordarsi così alla superficie del tetto (rivestito, all’esterno, in vetroresina antigrandine da 1,5 mm di spessore) senza la necessità di ricorrere a cantonali di congiunzione, sostituiti da semplici listelli laterali che conducono l’acqua piovana verso il frontale e la parete posteriore al fine di evitare che lo sporco presente sul tetto possa causare inestetiche righe nere laterali. La mancanza di tangenza tra i rivestimenti interni ed esterni, separati dall’isolante ad alta densità e da appositi profili in poliuretano, fa sì che la scocca offra inoltre garanzia di tenuta ai fulmini secondo il principio della gabbia di Faraday. A tutto ciò, naturalmente, va aggiunto il frontale, stampato in vetroresina e completato dal parabrezza panoramico: l’insieme che si va a creare è estremamente robusto e tale da resistere alle sollecitazioni anche in assenza dell’allestimento interno. Sempre in vetroresina monoblocco è realizzata la parete posteriore, elegante e personale nelle forme: lo stampo in fibra di vetro è applicato sopra alla normale scocca sandwich al fine di massimizzare robustezza e coibentazione consentendo, al contempo, di optare per un aspetto dinamico e automobilistico capace di contenere gli inediti gruppi ottici a led e il logo centrale che contiene anche la retrocamera. Sempre in vetroresina sono poi realizzati i paraurti anteriori e posteriori, robusti e facili da riparare, mentre all’interno il tetto opta per una piacevole microfibra imbottita lasciando alle pareti laterali un caloroso ed elegante rivestimento in moquette.
Un integrale dalla costruzione raffinata, quindi, che esprime tale concetto anche nello stile: sviluppato da StudioSyn, sfrutta l’abbinamento tra scocca sandwich e componenti stampate monoblocco in vetroresina per offrire forme morbide, sinuose e accattivanti sia per il frontale sia per la parete di coda, ottimizzando così i concetti di estetica e di volumetrie interne.
La zona anteriore offre un ampio parabrezza panoramico, adeguatamente bombato e incastonato in una modanatura scura che si raccorda ottimamente ai cristalli laterali, realizzati in vetrocamera a doppio strato, per un look automotive. La stessa grafica della fiancata, giocata sulle tinte dell’antracite metallizzato e del nero, percorre tutta la parete inglobando le finestre e raccordandosi alla vetratura anteriore, da cui è separata da due apposite modanature verticali cromate. Il contrasto tra bianco e nero e le cromature sono un po’ il leitmotiv anche dell’accattivante frontale: ospita una riuscita calandra a tre traverse impreziosita dal logo Niesmann+Bischoff. Così come accade sulle auto, le traverse della calandra presentano baffi cromati, mentre il soprastante cofano motore, di ampie dimensioni, è corredato di utili pistoni a gas.
Un discorso particolare meritano i gruppi ottici, posizionati a fianco alla calandra e serviti da luci DRL, a profilo sfuggente, che diventano indicatori di direzione con un effetto altamente scenografico. I fendinebbia sono collocati nella parte bassa del paraurti (realizzato in vetroresina e dotato di splitter inferiore per l’ottimizzazione dei flussi aerodinamici sotto al veicolo), mentre gli specchi retrovisori, grandangolari, optano per una doppia ottica e sono completi di riscaldamento e movimentazione elettrica. Molto avvolgente, il paraurti anteriore ingloba anche i parafanghi andando poi a raccordarsi idealmente alle bandelle laterali, contraddistinte da una forma che riprende le linee impostate dallo splitter anteriore.
Una delle parole chiave di Arto è sicuramente integrazione: lo si percepisce chiaramente osservando la composizione della fiancata, ideale prosecuzione del frontale sia a livello grafico sia soprattutto a livello tecnico e che merita di essere analizzata nel dettaglio. L’assenza di cantonali superiori e posteriori, con le pareti laterali raccordate direttamente al tetto e l’utilizzo di un monoblocco in poliestere per la coda fanno sì che il veicolo possa beneficiare di un maggiore slancio, in perfetto stile automotive. Allo stesso tempo, a livello grafico, i designers hanno scelto di giocare l’intera partita sfruttando solo due colori: il bianco della cellula (comunque disponibile in qualsiasi tinta a scelta del committente) e il nero automotive di frontale e posteriore, amalgamando il tutto con sapienti tocchi cromati che ne esaltano la pulizia delle linee. La scelta di impiegare componenti di alta qualità tecnica rende inoltre possibile un andamento estremamente fluido della superficie, con portelli Mekuwa ultrapiatti e cerniere a scomparsa che risultano sufficientemente discreti anche per via della loro completa integrazione inferiore all’interno delle bandelle in alluminio: queste, inoltre, sono realizzate in pezzo unico, privo di giunture, proprio a sottolineare, ancora una volta, la volontà di assimilare il veicolo alla pulizia di linee tipica di un automobile. Un’idea che trova poi concreto sviluppo nel posteriore, realizzato tramite un unico stampo giocato su forme morbide ed eleganti, disegnando un doppio perimetro, interno ed esterno, che nella parte superiore va a realizzare una sorta di spoiler, e in quella inferiore si raccorda ottimamente al portatarga trapezoidale, ben incassato e sottolineato da una modanatura cromata che richiama appositamente quella del frontale. E proprio come accade per il frontale, non manca l’elegante logo circolare Niesmann+Bischoff sotto al quale, in caso di retromarcia, si attiva ed esce la retrocamera. Cromature e gruppi ottici a led si sviluppano a colonna offrendo al contempo visibilità e stile: il carter in cui sono inglobati i gruppi ottici, infatti, non solo riprende l’andamento del riquadro perimetrale esterno, ma gioca sui dettagli, imitando a dovere lo sviluppo della grafica laterale della fiancata e alcuni degli stilemi già visti per ciò che concerne il frontale.
Il paraurti posteriore, in vetroresina, non è assimilato al resto della coda del veicolo: pur ottimamente integrato, è infatti costituito da un elemento a sé stante, facile da riparare, smontare o sostituire in caso di necessità. La giuntura rispetto alla parete, pressoché perfetta, sfrutta il fil-rouge del profilo nero che percorre longitudinalmente le bandelle, realizzando, ancora una volta, un’integrazione davvero degna di nota. Automobilistico nelle forme, ospita il doppio retronebbia e vanta, nella parte inferiore, un elegante profilo estrattore nero studiato anche per armonizzarsi alle traverse del sottostante telaio AL-KO AMC a sostegno del garage, anch’esse verniciate di nero. La scocca si completa poi con la grafica, elegante e personale, e per una grande cura dei dettagli e dei richiami al logo Niesmann+Bischoff, presente con l’emblema del giglio su tutti lati del veicolo e il naming esteso inserito in bella mostra nella parte centrale della parete posteriore a coronamento di una apposita modanatura. L’esterno si compone poi delle già citate aperture di servizio Mekuwa, tra cui quelle dedicate al gavone/garage posteriore, accessibile tramite due portelli da 107×58 cm (lato destro) e 94×90 cm (sinistro) e sviluppato in un ambiente da 202x120x101 cm.
Adeguatamente sorretto dai robusti longheroni del telaio AL-KO AMC e dotato di rivestimento inferiore in laminato antiscivolo, il garage ha una portata di 250 kg ed è rivestito, all’interno, in un elegante agugliato antracite. Il vano, molto regolare, è dotato di riscaldamento, tramite appositi convettori dell’impianto Alde inseriti all’interno del doppio pavimento e opportunamente aerati, di illuminazione (tramite una plafoniera azionabile dal portello laterale destro) e foro di scolo per l’acqua e ospita, al proprio interno, su appositi supporti a parete, il girabacchino della veranda Thule e il suo eventuale sostegno centrale.
Niesmann+Bischoff propone l’Arto 79F in due differenti configurazioni: quella presente sull’esemplare oggetto di questo CamperOnFocus, con letto posteriore più basso per una maggiore ariosità della camera padronale posteriore, e quella con letto posteriore rialzato di 24,5 cm per garantire la massima volumetria utile al sottostante garage. In questo caso, in particolare, l’altezza utile del vano di carico raggiunge così i 125 cm utili a contenere senza problemi anche moto e scooter, mentre i portelli offrono una luce utile di 113×93 cm (lato destro) e 81×55 cm (sinistro).
Per ciò che concerne le porte di accesso della cellula e della cabina (opzionale), l’Arto sceglie ottime componenti Tegos con serrature elettrificate: la porta cellula, poi, è corredata di finestra, doppio gradino esterno Thule ad azionamento elettrico, zanzariera scorrevole a pacchetto e maniglia di cortesia.
Non mancano, poi, cinque finestre Seitz Dometic S7 di cui quattro apribili a compasso, e sei oblò a tetto di cui due maxi Dometic Heki 3, due MiniHeki, un Fantastic-Vent termostatico dedicato alla cucina e un oblò da 28×28 cm inserito nella toilette, mentre chi desideri maggiorare ulteriormente la capacità di stivaggio può richiedere un utile gavone estraibile a cassetto, completo di coperchio e guarnizione di tenuta, integrato alle bandelle lungo la fiancata sinistra.
Un ultimo sguardo riguarda, infine, le dotazioni di serie della meccanica di base: Niesmann+Bischoff propone il nuovo Arto 79F con Fiat Ducato 45Heavy completo di ABS con EBD, ESP, Hill-Holder, Traction+ e Hill-Descent-Control, alternatore maggiorato, serbatoio gasolio da 90 litri, cruscotto con quadro portastrumenti con anelli cromati, mentre climatizzatore cabina, ammortizzatori maggiorati per l’asse anteriore e Tempomat sono raggruppati nel Pack Chassis (Euro 2.245).
Disponibili in opzione sono, poi, gli airbag anteriori (Euro 684), le bocchette a cruscotto con finitura in look alluminio (Euro 228), il cambio automatizzato Comfort-Matic (Euro 2.212), i gruppi ottici anteriori a led con luci statiche di curva (Euro 1.731), i cerchi in lega (Euro 1.425), il volante e la leva del cambio rivestiti in pelle (Euro 236) e le diverse possibilità di sospensioni che spaziano dai sistemi AL-KO ALC (Euro 1.367) per arrivare al sofisticato impianto autolivellante AL-KO AirPremium X4 (Euro 8.191). Tre le motorizzazioni proposte: tutte in linea con la normativa antinquinamento Euro 5+: il classico 2.3 Multijet, con 130 cv e 320 Nm di coppia, il 2.3 Multijet con Turbina a Geometria Variabile da 148 cv (coppia di 350Nm, Euro 1.464), e il più potente 3.0 Multijet Power da 177 cv (coppia 400 Nm, Euro 4.232), il propulsore senz’altro più indicato visto lo standing e il prestigio del veicolo.
L’autonomia idrica può contare su un serbatoio dell’acqua potabile da 200 litri: realizzato in polipropilene blu per evitare l’insorgere di eventuali alghe e inserito nel doppio pavimento, è posizionato centralmente, di fronte alla cucina, ed è accessibile tramite una botola a pavimento ed è collocato su piastre in alluminio riscaldate da una apposita diramazione dell’impianto centralizzato Alde.
Rifornibile tramite l’apposito bocchettone esterno, completo di sfiato, affida il proprio contenuto a un impianto realizzato sfruttando tubazioni in rilsan (divise per colore in base al contenuto) con giunti John Guest e collegati alla pompa dell’acqua Flojet R3426, ubicata, come detto, insieme ai rubinetti di scarico all’interno dell’apposito vano riscaldato, situato nel doppio pavimento e raggiungibile da un portello esterno.
La pompa a pressostato, in grado di erogare fino a 8 litri al minuto, indirizza l’acqua verso le varie utenze: queste possono contare su rubinetti in metallo cromato, tutti monocomando.
Una volta utilizzata, l’acqua è raccolta tramite pilette di scarico in acciaio inossidabile da 40 mm di diametro e incanalata nelle tubazioni di scarico, realizzate accoppiando tubazioni rigide di derivazione domestica e più tradizionali tubi corrugati. Tutte le utenze sono corredate di sifoni ispezionabili, facilmente raggiungibili poiché collocati direttamente in prossimità delle pilette di scarico o in entrata al serbatoio di recupero. Le acque di scarico sono quindi condotte in un serbatoio di recupero da 120 litri, posizionato internamente al doppio pavimento, sopra all’asse posteriore, e accessibile tramite una botola collocata ai piedi del letto centrale per le operazioni di pulizia e manutenzione.
Le acque di scarico, poi, sono convogliate, tramite tubazioni corrugate, fino agli scarichi, sistemati all’interno dell’apposito vano realizzato nel sottoscocca, coibentato in poliuretano e riscaldato grazie al passaggio delle tubazioni del riscaldamento centralizzato e di un convettore da 50 cm di lunghezza, e accessibile tramite un portello esterno. In questa posizione sono collocati i rubinetti a sfera dedicati agli scarichi, questi ultimi con ugelli direzionali a seconda della posizione del veicolo rispetto allo scarico, e la valvola di scarico del boiler Alde. Tutto l’impianto, quindi, si trova completamente all’interno del veicolo e, pertanto al riparo dal gelo.
Il wc, invece, è un Thetford C 260 con tazza girevole e serbatoio asportabile da 19 litri abbinabile al sistema di ventilazione e aspirazione SOG, dotato di camino di scarico a tetto, proposto in opzione.
Il riscaldamento e la produzione di acqua calda sanitaria sono affidati, di serie, all’impianto ad aria canalizzata Truma Combi 6 CP Plus da 6 kW, mentre in opzione possono essere richieste sia la Combi 6 CP Plus E, dotata di resistenze elettriche integrate per una potenza supplementare di 1,8kW, sia il pregiato e complesso riscaldamento a convettori Alde Compact 3020, presente sull’esemplare oggetto di questo CamperOnFocus.
Proposto a 2.532 Euro, l’impianto distribuisce il calore prodotto grazie a una rete di convettori disposti lungo tutto il perimetro del veicolo, all’interno del doppio pavimento e in cabina di guida, all’interno del cruscotto dove, in particolare, è potenziato dalla presenza di due booster al fine di massimizzarne le prestazioni. Alimentata a gas, la caldaia eroga una potenza di 5.5kW a cui si affiancano altri 3.2kW disponibili grazie alle resistenze elettriche integrate utilizzabili quando connessi alla rete e, oltre a provvedere al riscaldamento del veicolo, ospita un boiler ad accumulo da 8,4 litri che si sommano ai 3,5 dedicati al liquido antigelo dei convettori.
Dotata di comando touch-screen digitale a colori collocato a fianco al pannello di comando delle utenze elettriche, nella Media-Tower, l’Alde è posizionata all’interno della cassapanca frontemarcia del living anteriore, accessibile tramite un portello superiore, mentre la sonda di controllo termostatica è inserita in posizione centrale, alla base del blocco cucina. L’impianto può poi essere corredato dell’utilissimo scambiatore di calore Alde e della pompa di preriscaldamento motore, capaci di assicurare, in marcia, il completo riscaldamento dell’abitacolo sfruttando il calore del motore e, in sosta, la possibilità di preriscaldare il propulsore sfruttando il calore prodotto dall’impianto di riscaldamento per partenze sicure e senza stress per gli organi meccanici.
Proposto a 912 Euro, il kit prevede l’alloggiamento dello scambiatore di calore all’interno del doppio pavimento, raggiungibile tramite una botola collocata anteriormente, proprio dietro alla cabina di guida, mentre la pompa di preriscaldamento è inserita all’interno del vano motore, opportunamente protetta.
L’impianto si completa poi con il vaso di espansione Alde: facilmente accessibile per i controlli del livello del Glycol dei convettori, è collocato a fianco all’interno dell’armadio guardaroba posteriore destro. Sempre l’impianto di riscaldamento, poi, può essere equipaggiato con il modernissimo sistema SmartControl per il comando in remoto dell’unità Alde: è proposto a 497 Euro.
L’impianto elettrico, realizzato da CBE, è completamente situato all’interno al doppio pavimento: situato centralmente e accessibile tramite una botola a pavimento da 45×61 cm, il vano ospita la batterie batteria supplementare Varta AGM da 95Ah, affrancabile da un secondo accumulatore dello stesso tipo, l’interruttore generale con salvavita, il trasformatore e caricabatterie CBE CB 516, il quadro di distribuzione completo di fusibili e il separatore batterie.
All’interno, il pannello di comando CBE PC 320 è inglobato Media Tower, a lato alla porta di ingresso: dotato di schermo LCD da 4,8″ retroilluminato, offre indicazioni concernenti l’autonomia energetica, con le tensioni delle batterie cellula e motore, l’autonomia idrica (potabile e recupero), ora, data, temperatura interna ed esterna e consente il comando di tutte le utenze elettriche di bordo (illuminazione, pompa dell’acqua, riscaldamento del riduttore di pressione delle bombole del gas).
Sempre per ciò che concerne l’impianto elettrico, l’Arto 79F può contare su due prese interne a 12V, dedicate alla cucina e alla cabina di guida, sette a 220 V (di cui due in cabina di guida, una in cucina, una in toilette, una nella camera da letto posteriore, una per ciascun alloggiamento per la tv lcd) e due USB per la ricarica di dispositivi mobili (cabina di guida e blocco cucina).
L’illuminazione, piuttosto scenografica e molto ben distribuita, è realizzata completamente a led: in particolare, la cabina di guida può contare su due spot a collo di cigno inseriti nel sottobasculante e il living anteriore si affida a due spot integrati a soffitto collocati alle spalle dell’oblò panoramico a cui si sommano due spot inseriti alla base dei pensili sul lato sinistro del veicolo.
L’ingresso beneficia di due spot a tetto la scenografica retroilluminazione della MediaTower, cangiante e particolarmente elegante, specie per i modelli comprensivi di impiallacciatura in vera ardesia: poco a lato, il blocco cucina può contare su due spot inseriti nella parte inferiore dei pensili a soffitto, mentre l’adiacente corridoio è servito da due ulteriori spot a tetto.
La toilette può contare su tre spot integrati a soffitto, mentre la doccia indipendente si affida a due spot: la camera da letto posteriore, caratterizzata dalla presenza del matrimoniale centrale su garage, offre due spot a soffitto, due orientabili a collo di cigno e una elegante retroilluminazione della testata imbottita.
In opzione, questa è disponibile anche nella originale versione realizzata con veri fili d’erba inglobati in una lastra in plexiglass retroilluminata a led (Green Grass), presente sull’esemplare provato e proposta a 424 Euro. Sempre per ciò che concerne l’illuminazione, il basculante anteriore può fare affidamento su uno spot orientabile laterale, coadiuvato da uno anteriore a collo di cigno. L’interno si completa poi con la scenografica illuminazione indiretta, distribuita a soffitto, sopra ai pensili, così come nella parte inferiore del piano di lavoro del blocco cucina e a servizio dei cassetti inseriti alla base del matrimoniale centrale posteriore. Ancora un elegante pannello Green Grass impreziosisce poi la porta della toilette (opzionale, 532 Euro).
Non mancano, poi, l’illuminazione automatica negli armadi guardaroba e la plafoniera dedicata al garage posteriore, mentre la classica luce esterna è stata sostituita, nei modelli provvisti in origine di veranda, da una scenografica illuminazione a led lungo tutta la parete e inglobata proprio all’interno del profilo interno del tendalino. L’Arto 79F, in particolare, è disponibile, come l’esemplare oggetto di questo CamperOnFocus, con veranda da 5,5 metri comprensiva di illuminazione esterna (2.445 Euro).
L’impianto del gas può contare sullo scambiatore di calore e sull’interruttore inerziale DuoControl CS, opzionale ma proposto sulla quasi totalità dei veicoli (Euro 292): è affiancato da tre rubinetti sezionatori (per riscaldamento e boiler, piano cottura, frigorifero) inseriti nella parte inferiore del mobile cucina, facilmente raggiungibili.
Disegnati da StudioSyn e ampiamente personalizzabili, gli interni sono realizzati in multistrato nobilitato con spessori compresi tra 1.5 e 1.8 cm a seconda della componente. La costruzione, estremamente precisa, associa parti convesse e piane in un efficace mix che, arredando, riesce però a dilatare gli spazi. Merito, senza dubbio, anche delle scelte cromatiche, ben abbinate tra mobilio, rivestimento di mobili e soffitto e tappezzeria che crea un ambiente al tempo stesso moderno e rilassante. I mobili, infatti, sono realizzati sfruttando una speciale finitura legno capace di alternare venature lucide e altre opache creando un effetto molto personale ed elegante, abbinando, a tutto ciò, la più ampia personalizzazione possibile.
Ogni cliente, infatti, può scegliere se richiedere le ante dei pensili superiori in essenza legno o in un’elegante variante laccata lucida color avorio, scegliendone anche l’ambiente di riferimento: tutte le ante superiori laccate chiare, così come proposto sull’Arto 79F oggetto di questo CamperOnFOcus, oppure ante del living essenza legno, cucina e camera da letto posteriore con ante laccate, living e camera da letto posteriore tinta legno e cucina laccata, oppure ancora tutto legno. Le opzioni possibili, però, non finiscono qui: Niesmann+Bischoff offre infatti la possibilità di personalizzare il rivestimento inferiore della Media Tower e parte del rivestimento della toilette in vera ardesia, disponibile nelle versioni “Black Stone”, o in una ancora più elegante “Jeera Green”, presente sul veicolo in prova, adottando un sottilissimo laminato di ardesia verde proveniente dall’India (Euro 502). Il rivestimento in vera ardesia è proposto di serie per ciò che concerne l’ambiente della toilette, e come opzione per la Media Tower: in ogni caso, i due rivestimenti saranno coordinati permettendo così un’elevata continuità stilistica all’interno dell’abitacolo.
Ancora per ciò che concerne la personalizzazione del mobilio, la già citata testata posteriore, retroilluminata, può essere fornita anche nella sofisticata versione “Green Grass”, con veri fili di erba inseriti in una lastra in plexiglass retroilluminata. Una soluzione che, su veicoli di dimensioni maggiori e con toilette passante Wellness può essere estesa anche alla parte centrale della porta di separazione della toilette, comprensiva, anch’essa, di retroilluminazione integrata.
La costruzione del mobilio appare particolarmente curata, con aerazioni anticondensa superiori e non laterali per evitare il propagarsi di eventuali briciole, e cerniere inox di qualità domestica montate su rinforzi in alluminio affiancate da pistoncini a gas Stabilus.
Non mancano, poi, le mensole interne, riposizionabili a piacere e dotate di bordo anticaduta, così come le paretine anticondensa dietro alle quali è distribuito il calore derivante dall’impianto di riscaldamento.
Il blocco cucina presenta piano in resina pigmentata con lavello e scolapiatti integrato, illuminazione a led integrata nel sottopiano evidenziata da una elegante fascia cromata mentre, sempre integrato a questo e è da segnalare l’efficace sistema di gestione di cassetti e cestelli, dotati di richiamo automatico e di chiusura centralizzata.
Ritornando al discorso personalizzazioni, Niesmann+Bischoff offre una scelta davvero inusuale per ciò che concerne le sellerie. Queste, che possono contare su sedute a tre strati per complessivi 16 cm di spessore e su doppi schienali da 14+14 cm, sono infatti disponibili in un numero pressoché infinito di varianti: ogni cliente, infatti, ha facoltà di scegliere tra quattro rivestimenti per le sedute (e per i relativi rivestimenti della parte esterna delle cassapanche) avendo a disposizione due versioni in tessuto (Crème, tessuto beige, o Shadow, tessuto color antracite, proposto su questo Arto 79F) e altrettante in vera pelle (Temptation, color crema, Attraction, antracite).
Una volta definite le sedute è il momento di scegliere a forma dei cuscini degli schienali, potendo optare tra i classici “Cloud”, di forma morbida, o i più spigolosi “Kiss”, più moderni, avendo a disposizione, per ogni cuscino da 40×40 e da 30×30 cm (la dimensione varia a seconda della conformazione del living) dodici varianti per le versioni Cloud (quattro in tessuto, tra cui il Grand Cru n 6 proposto sul veicolo in prova e una in vera pelle beige o antracite) e altrettante per i rivestimenti dei cuscini Kiss a cui si aggiunge, sempre per queste versioni, la possibilità di richiedere i copritesta per le poltrone anteriori (solo versioni non in pelle).
Tutto ciò, reso possibile dalla particolare configurazione delle cuscinerie, formate da una base e da un sovracuscino, consente inoltre di poter cambiare, in pochi secondi, l’atmosfera a bordo del veicolo semplicemente ordinando, come optional, un secondo kit di cuscinerie, magari differenti per forma e tonalità. In totale, contando le possibilità offerte per ciò che concerne mobilio, cuscinerie e rivestimenti, ogni veicolo è disponibile in circa 500 diverse combinazioni.
I letti, infine, sono dotati di sistema con reti Froli e materasso in schiuma fredda da 13 e 14 cm di spessore.
La zona anteriore dell’Arto 79F è dedicata al living: pensato per ospitare fino a cinque o sei persone grazie alla partecipazione delle poltrone cabina SKA, dotate di piastre girevoli, si compone di un divano a L (96×52 trasversali, 63×41 longitudinali) affiancato da un divanetto laterale destro da 88×54 cm, tutti situati a 51 cm da terra e serviti da un tavolo su monogamba completo di piano superiore traslabile e girevole da 70×66 cm che, grazie alla presenza di un pratico elemento centrale affiorante, può raggiungere in pochi secondi una superficie di 70×96 cm.
In viaggio e in sosta, gli occupanti possono godere, oltre che della visuale offerta dall’ampia vetratura anteriore, di una finestra Dometic S7 sul lato sinistro, apribile a compasso, di una scorrevole S7 sul lato destro e della finestra inserita nella porta di ingresso, mentre non manca, sempre per ciò che concerne l’aerazione, il maxioblò panoramico Dometic Heki 3 a soffitto. L’illuminazione, ampia e scenografica, può contare su luci indirette tra soffitto e pensili, su quattro spot a tetto, su due spot circolari sotto ai pensili sul lato sinistro, su due spot orientabili a collo di cigno nel sottobasculante e sulle sorgenti luminose inserite nella MediaTower.
Lo stivaggio offre un pensile a soffitto, posizionato sul lato sinistro sopra al divanetto a L e dotato di mensole interne riposizionabili a intervalli di 3,5 cm. Servito da un’apposita anta, offre un totale di quattro vani interni affiancato, sul lato di destra, da due mensole a giorno e con bordo anticaduta, utilizzabili anche con il letto basculante abbassato.
Non mancano, poi, le paretine anticondensa da 8 cm di spessore, pensate per assecondare le esigenze di aerazione dell’impianto di riscaldamento Alde, distribuito sia lungo le pareti sia a pavimento, con elementi radianti collocati alle spalle delle poltrone di guida.
Ulteriori vani di stivaggio sono disponibili nella parte inferiore del living: il divano a L, in particolare, offre una utile porzione laterale anteriore, accessibile tramite il classico portello superiore, e un altrettanto capiente vano collocato a fianco alla caldaia Alde, facilmente raggiungibile grazie alla particolare conformazione delle sedute, che non obbliga a rimuovere il cuscino per accesere alla cassapanca.
Un’altra cassapanca, peraltro completamente libera, è collocata sotto al divanetto laterale destro: in questo caso l’accesso può avvenire sia lateralmente, con uno sportellino verso la zona di ingresso, sia superiormente, sollevando le cuscinerie e il relativo piano di seduta, incernierato.
La presenza del doppio pavimento passante, inoltre, regala ampi spazi nell’intercapedine: di fronte al divanetto laterale destro, una botola consente di accedere a un vano a sviluppo trasversale che al proprio interno ospita, in posizione protetta, lo scambiatore di calore Alde. Dall’ingresso, invece, un’altra botola, permette di accedere a due vani: quello, già citato, dedicato all’impianto elettrico, con batterie e quadro di distribuzione, e un vano parallelo, completamente libero per lo stivaggio, di dimensioni particolarmente generose.
Sempre nella zona di ingresso, l’elegante MediaTower ospita, nella parte superiore, i pannelli di comando dell’impianto elettrico e del riscaldamento, l’alloggiamento per la tv lcd con supporto orientabile, il vano per i telecomandi e per l’eventuale decoder e, nella parte inferiore, un pratico portascarpe estraibile.
Posizionato centralmente, il blocco cucina si sviluppa a L e misura 90×53 cm (longitudinale) e 97×48 cm (trasversale).
Dotato di un pregevole piano stampato in vetroresina pigmentata, ospita un piano cottura Dometic da 50×42 cm completo di copertura in cristallo temperato con apertura sdoppiata (1/3 e 2/3), tre erogatori e accensione piezoelettrica integrata. A fianco a questo, stampato direttamente nella vetroresina, ecco il lavello: profondo 12 cm, è servito da un elegante rubinetto monocomando in metallo cromato, piletta di scarico in acciaio inox da 35 mm di diametro, sifone e da un pratico gocciolatoio (sempre stampato in resina), corredato da un pozzetto, anch’esso corredato di piletta di scarico e sifone.
Lavello e gocciolatoio, provvisti di coperchio di chiusura laminato in vetroresina, possono poi contare su un piano di lavoro da 43/49×33 cm. E’ presente, sul lato sinistro del fornello, il cristallo di protezione per la parete in legno dell’adiacente doccia, mentre il fondo del piano cucina è elegantemente rifinito con un pannello in alluminio spazzolato facilmente lavabile dietro al quale, opportunamente integrata, è presente una finestra S7 apribile a compasso: l’aerazione, inoltre può essere coadiuvata dall’oblò con aspiratore/ventilatore a controllo termostatico FanTastic Vent a soffitto, disponibile in opzione e presente sul veicolo provato (Euro 354).
L’illuminazione si affida, oltre alle luci indirette a soffitto, su due spot integrati alla parte inferiore dei pensili, su un’elegante e scenografica luce diffusa sotto al piano di lavoro e opportunamente sottolineata da profili cromati e a due spot a soffitto pensati per servire anche l’adiacente corridoio. Lo stivaggio offre, nella parte superiore, due pensili divisi da mensole riposizionabili, tutte servite da un’unica anta centrale.
Altri spazi di stivaggio sono disponibili nella parte inferiore: la penisola trasversale, infatti, è sfruttata come dispensa estraibile e può contare su un totale di tre cestelli in acciaio, ognuno dotato di proprio binario di scorrimento individuale.
Sopra a questi, inferiormente al lavello, sono invece collocati i rubinetti sezionatori dell’impianto gas. Sotto al lavello, inoltre, un apposito piano è pensato per ospitare, quando non utilizzati, i coperchi del lavello e della vaschetta scolapiatti. Sotto al fornello, la parte longitudinale del mobile vede invece la presenza del cassetto portaposate e di due ulteriori cassetti di cui quello inferiore vanta, nell’angolo frontale destro, il contenitore per la raccolta differenziata. Tutti i cassetti, come tradizione Niesmann+Bischoff, sono dotati di sistema di chiusura centralizzata e rientro assistito Soft-close.
Verso la zona posteriore, poi, il blocco cucina è affiancato da una pratica colonna a tutta altezza, a cui spetta il compito di raccordare l’arredamento verso l’adiacente doccia indipendente: ospita, nella parte superiore, un utile pannello a calamita, utile a collocarvi cartoline e piccoli oggetti da fissare tramite magneti, e, in quella inferiore, un comodo porta asciugamani.
Opposta al blocco cucina e collocata a fianco alla Media Tower ecco la colonna frigo: ospita un Dometic RMDT 8555 da 190 litri completo di scelta automatica della fonte di energia, tecnologia led e cella freezer separata. Sopra a questa ecco il forno a gas, dotato di coperchio in cristallo temperato bombato, mentre sotto al frigorifero lo spazio disponibile è stato sfruttato inserendo un ampio cassettone estraibile.
Un ulteriore vano di stivaggio è poi disponibile nel doppio pavimento: un’apposita botola consente infatti di accedere a un ampio vano a sviluppo trasversale, tangente con il serbatoio dell’acqua potabile.
La zona posteriore dell’abitacolo è fisicamente separata da un gradino di 6 cm, dotato di illuminazione inferiore a led e collocato in prossimità della colonna portaoggetti del blocco cucina e della colonna frigo, rappresentando la base ideale per la porta di separazione tra zona anteriore e posteriore (186×64 cm) che, grazie alla doppia possibilità di battuta, serve anche la toilette.
Personalizzabile tramite l’elegante pannello GreenGrass retroilluminato a led e completo di veri fili d’erba integrati, la porta permette quindi di accedere al locale bagno, sviluppato in modo passante e completo di doccia indipendente. La toilette, da 93×87/58 cm si sviluppa lungo la fiancata di destra offrendo un pregevole arredamento in legno capace di abbinare i tocchi moderni dati dall’unione di materiali quali vera ardesia naturale e acciaio inox.
A sviluppo trapezoidale, il locale offre, sulla sinistra, il classico wc a cassetta Thetford C260 con tazza girevole e serbatoio asportabile da 19 litri, mentre sulla destra trova collocazione il lavello, realizzato in acciaio inossidabile lucidato, servito da piletta di scarico maggiorata,sifone ispezionabile e rubinetto monocomando in metallo cromato.
Il lavabo è inserito in un elegante mobile sagomato a L e corredato di inserti verticali in vera ardesia ed è servito da diversi specchi: uno frontale, uno angolare, inclinato a 45° e due laterali. La toilette beneficia, a tetto, di un oblò da 28×28 cm con apertura a pantografo, mentre per ciò che concerne lo stivaggio, lo specchio angolare cela, dietro a sé, quattro mensole riposizionabili a sviluppo triangolare.
A fianco a queste sono poi disponibili altri quattro vani a giorno, mentre lo specchio a sviluppo verticale nasconde alle proprie spalle tre ulteriori mensole. Non mancano diversi complementi d’arredo, con pratici porta asciugamani, mentre l’illuminazione si affida a tre spot led a soffitto; presente, infine anche una comoda presa elettrica a 220V.
Di fronte alla toilette, la grande doccia Wellness è molto simile a quella che da anni equipaggia con successo l’ammiraglia Flair e gli Arto di maggiori dimensioni: si sviluppa in un ambiente da 75×70 cm, è dotata di due porte scorrevoli semicircolari (ognuna da 180×34 cm), ed è completa di erogatore a citofono su piantana regolabile, colonna attrezzata, pedana nautica in legno e di doppia piletta di scarico inferiore da 50 mm di diametro. Non manca l’illuminazione, con due spot led dedicati, mentre l’aerazione può fare affidamento su un oblò Dometic MiniHeki da 40×40 cm.
Posizionata in coda al veicolo, la camera da letto padronale offre la sempre più richiesta soluzione del matrimoniale centrale: il letto, da 190×143 cm, è completo di materassi in schiuma fredda da 14 cm di spessore adagiati su rete Froli, si trova a 75 cm da terra e beneficia di un cielo utile di 116 cm.
Come detto, questo dato riguarda l’Arto 79F nella versione più classica, quella che privilegia lo spazio dedicato alla camera da letto rispetto al garage posteriore: Niesmann+Bischoff, infatti, propone questo modello anche con garage con altezza interna di 125 cm, soluzione che porta l’altezza da terra del letto centrale a un metro e che, di conseguenza, ne riduce il cielo utile a 91 cm. In questo caso, al fine di facilitare al massimo l’accesso, i tecnici della casa tedesca hanno previsto appositi gradini, uno su ogni lato, completi di illuminazione marcapasso a led e sfruttabili al proprio interno come vani di stivaggio. Il veicolo oggetto di questo CamperOnFocus, uno dei primissimi esemplari della collezione 2016, pur optando per il letto in configurazione più bassa presenta i gradini di accesso peculiari della versione con maxi garage.
Il letto, piuttosto ampio e confortevole, è servito da due utili comodini, mentre non mancano i convettori del riscaldamento Alde, presenti su ogni fiancata al di sotto delle finestre.
La camera da letto, inoltre, può contare su due finestre simmetriche Dometic S7, apribili a compasso, e su un maxioblò a tetto Dometic Heki3, mentre per ciò che concerne l’illuminazione l’Arto 79F offre due spot a soffitto coadiuvati dai classici due spot di lettura a collo di cigno inseriti a coronamento dell’elegante testiera posteriore, dotata di inserti GreenGrass retroilluminati e di imbottitura centrale in pelle con logo Niesmann+Bischoff ricamato.
Lo stivaggio si affida a due pensili posteriori serviti da ante e divisi in due stipetti laterali e in altrettanti centrali, mentre a fianco al letto ecco i classici armadi guardaroba, dotati di luce interna automatica: quello di destra offre uno spazio utile di 130x46x48 cm, mentre quello di sinistra vanta una capacità interna di 130x28x48 cm.
La camera da letto posteriore è inoltre equipaggiata di due ampi cassettoni inseriti alla base del letto, collegati alla chiusura centralizzata, mentre a fianco alla toilette, lo spazio disponibile è stato sfruttato inserendo una seconda MediaTower con alloggiamento per la tv lcd da 19 pollici.
Altri due posti letto sono disponibili nella parte anteriore dell’abitacolo grazie al tradizionale letto basculante: disponibile sia con movimentazione manuale che elettrica, scende in pochi secondi al di sopra della cabina di guida (previo abbattimento degli schienali delle poltrone, dotati di sistema di sblocco rapido), protetto dalla serranda anteriore e dagli oscuranti plissettati laterali e offrendo una superficie utile da 190×130 cm con un’altezza da terra di 122 cm e un cielo utile di 78.
Il letto, dotato di sponda di contenimento imbottita e rivestita in pelle con comando di arresto e sblocco centrale, offre rete Froli, materasso in schiuma fredda da 13 cm, tenda perimetrale di cortesia, rete anticaduta con doppio arresto, aerazione a tetto tramite un oblò Dometic MiniHeki da 40×40 cm e due spot di lettura a led collocati a fianco al pensile laterale sinistro e nella parte frontale del cupolino.
Dotazioni di serie
Fiat Ducato 45H con telaio AL-KO AMC ribassato, massa complessiva di 4.500 kg, motorizzazione 2.3 Multijet 130 cv Euro5+ comprensivo di ABS con EBD, ESP con Hill-Holder, Traction+ e Hill-Descent-Control, alternatore maggiorato, serbatoio del gasolio da 90 litri, strumentazione a cruscotto con anelli cromati.
Veicolo provato comprensivo di:
- Pack Liner (specchi retrovisori esterni grandangolari elettrici, riscaldati e verniciati in tinta, avvolgibile elettrico isolante in alluminio per parabrezza, cristalli laterali cabina doppio strato con intercapedine, poltrone cabina SKA Comfort, rivestimento interno soffitto in microfibra, finestre Dometic S7 con comando centrale) – Euro 3.065 – Kg 27
- Pack Comfort (Oblò panoramico Heki3 per zona living, oscuranti plissettati cabina, reti Froli con materassi in schiuma fredda, Tectower Dometic con frigo e forno a gas) – Euro 2.040 – Kg 42
- Pack Chassis (climatizzatore motore, ammortizzatori maggiorati per asse anteriore, Tempomat) – Euro 2.040 – Kg 20
- Pack Media 2 (predisposizione radio Sound-System, radio DAB+ compreso vano DVD, TV led 22″ con ricevitore integrato DVB-S2, DVB-T, vano DVD e altoparlante nel MediaTower) – Euro 2.245 – Kg 17
- Doppio airbag – Euro 684 – Kg 5
- Decoro cruscotto in alluminio – Euro 228 – Kg 0,5
- Cambio automatizzato Comfort-Matic – Euro 2.212 – Kg 17
- Cerchi in lega per Ducato Heavy con peso maggiorato a 4.800 kg – Euro 1.733 – Kg -5
- Motore 3.0 177 cv – Euro 4.232 – Kg 50
- Gavone esterno estraibile lato conducente – Euro 614 – kg 6
- ClouLine Design (griglia cofano motore con applicazioni cromate, finestre cabina allineate alle pareti laterali, appplicazioni cromate per gruppi ottici) – Euro 1.722 – Kg 2
- Design esterno Maxi – Euro 1.520 – Kg 1
- Abbassamento letto matrimoniale posteriore di 24,5 cm – Euro 0 – Kg 0
- Oblò con regolazione termostatica sopra cucina – Euro 354 – Kg 5
- Oblò panoramico Heki3 per camera da letto posteriore – Euro 902 – Kg 12
- Veranda da 5,5 metri elettrica, con illuminazione a led dimmerabile – Euro 2.445 – kg 57
- Portello lato conducente per garage – Euro 498 – Kg 7
- Ardesia Jeera Green per MediaTower – Euro 502 – Kg 0
- Riscaldamento a convettori Alde Compact 3020 – Euro 2.532 – Kg 20
- Scambiatore di calore Alde – Euro 912 – Kg 6
- Truma DuoControl CS – Euro 292 – Kg 2
- Tappezzeria Shadow – Grand Cru N 6 – Euro 0 – Kg 0
Totale veicolo in CamperOnFocus Euro 134.212 (kg 3.941,5)
Conclusioni
Quale è il giusto prezzo per un integrale di alta gamma moderno, accattivante, elegante, ricco di carattere e di fascino e pensato per offrire comfort di alto livello in ogni periodo dell’anno? La risposta è tutta in questo veicolo, il nuovo Arto 79F, e il listino di un esemplare finito e completo delle necessarie dotazioni recita 134.212 Euro. Certo, si potrà obiettare che il veicolo sia disponibile a partire da poco più di 103 mila Euro e che oltre 30 mila Euro di accessori, ovvero quasi 1/3 del prezzo di listino, siano troppi e, sicuramente, c’è un fondo di ragione in tutto ciò. Ma cambiando prospettiva, questa è l’inevitabile conseguenza della scelta del costruttore di offrire a ogni committente la possibilità di progettare e ottenere non un Arto, ma il proprio Arto. Niesmann+Bischoff offre la base, le fondamenta e tutte le componenti basilari, poi sarà compito del cliente combinarle secondo il proprio gusto, le proprie esigenze, le proprie necessità e il proprio budget, arricchendo il pacchetto a proprio piacimento.
Difficilmente, dalle linee di montaggio di Polch, possono uscire due esemplari perfettamente identici, così come difficilmente questo può accadere per le auto di lusso, mercato a cui il marchio del giglio guarda ormai da anni con interesse e con cui, per design e carattere, ha ampiamente dimostrato di potersi confrontare, ad armi pari, senza timori reverenziali.
134 mila Euro, quindi, per poter viaggiare su un Arto 79F completo di tutto ciò che serve: è il prezzo del lusso e il lusso, in questo veicolo, c’è e si vede. Grande il giusto per offrire un buon equilibrio di spazi a un layout tra i più classici, vincenti e apprezzati da chi non vuole compromessi, elegante, ricco di carattere, di fascino, di dettagli da scoprire con calma, ma tremendamente pratico da utilizzare, il nuovo nato è il veicolo che mancava in seno alla propria gamma. Più classico rispetto a diversi suoi fratelli con letti gemelli e con toilette a scomparsa nella doccia, il 79F ricorda in tanti dettagli la grande ammiraglia Flair 920 LF, specie nella camera da letto posteriore, davvero sontuosa, nella doccia Wellness, nello stile e nella cura dei dettagli. E proprio i dettagli sono coloro che, in un veicolo come questo, fanno la differenza. Hanno il loro prezzo, certo, ma anche il loro fascino, la loro utilità. Sono fatti per coccolare l’equipaggio, per arricchire l’esperienza di viaggio di piacevolezza, comfort e sicurezza. Anche se nulla è più opinabile della bellezza, l’Arto può tranquillamente essere definito bello: un raffinato equilibrio di stile, eleganza, design e tecnologia, serviti sotto un abito da sera. Di lusso, naturalmente.
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Riferimenti e contatti del costruttore
Niesmann+Bischoff GmbH
Clou Straße 1 – 56751 Polch – Deutschland
Tel. +49 26 54 93 30 – Fax +49 26 54 93 31 00 – E-mail: info@niesmann-bischoff.com
www.niesmann-bischoff.com