Carrozzeria monoscocca in vetroresina, ambientazione interna curata ed elegante e un layout tra i più richiesti: è il nuovissimo Brunelleschi Live LH75, ultimo nato in casa P.L.A.. Un motorhome tutto da scoprire, anche nel prezzo, contenuto entro i 70.000 Euro.
Tipologia | Motorhome |
Meccanica | Citroen Jumper 35L longheronato alto |
Motorizzazione di base | 2.198 cc – 130 cv |
Motorizzazioni opt. | 2.198 cc – 150 cv 2.999 cc – 177 cv |
Posti omologati | 4 |
Posti letto | 4 |
Dimensioni | 736x234x299 cm |
Spessore pav./pareti/tetto | 42/38/38 |
Peso massimo ammesso | 3.500 kg |
Peso dichiarato in o.d.m. | 3.121 kg |
Prezzo | 69.406 Euro |
Può un motorhome di fascia media, proposto a partire da meno di 70.000 Euro, adottare una tra le costruzioni tecniche più raffinate, la carrozzeria monoscocca in vetroresina, offrire un design esterno personale e unico nel panorama europeo e abbinare a tutto ciò interni curati e una pianta tra le più richieste? Se P.L.A. non avesse presentato il nuovo Brunelleschi Live, probabilmente la risposta non avrebbe potuto essere positiva. Caso pressoché unico sul mercato, il recentissimo integrale del giovane brand toscano, fondato da Pier Luigi Alinari, nasce per ampliare ancora gli orizzonti di una gamma variegata, capace di proporre dai mansardati ultra-economici ai motorhome di alta gamma, andando ad accorciare le distanze tra l’ammiraglia Brunelleschi e il resto della produzione senza però perdere nulla del proprio DNA. Come sottolinea il naming, infatti, il nuovo Brunelleschi Live è, per prima cosa, un Brunelleschi: identico nelle forme esterne e nei volumi al fratello maggiore, equipaggiato con la medesima monoscocca in vetroresina, immediatamente riconoscibile e identificabile, ne porta in dote il design e la costruzione, distinguendosi per una differente ambientazione interna, per l’assenza del doppio pavimento e, soprattutto, per un prezzo di listino contenuto a 69.406 Euro per entrambe le versioni proposte, LH74 con letto matrimoniale centrale nautico posteriore e LH75, oggetto di questo CamperOnFocus, con letti gemelli posteriori su garage.
Lungo 736 cm, il nuovo Brunelleschi Live LH 75 utilizza, come meccanica di base, il Citroen Jumper 35L con telaio longheronato alto, carreggiata posteriore allargata e passo di 403.5 cm al fine di distribuire le porzioni a sbalzo tra una anteriore di 92,5 cm e una posteriore di 240. Fratello gemello del Fiat Ducato, peraltro disponibile a richiesta, il Jumper è proposto, di serie, con motorizzazione 2.2HDI da 130 cv: chi desidera di più può richiedere il più potente 2.2HDI da 150 cv (motore presente sull’esemplare provato, Euro 1.373), mentre al vertice dell’offerta ecco il potente 3.0HDI da 177 cv, unità identica a quella proposta da Fiat per il Ducato con il naming Multijet Power.
La meccanica di base transalpina è proposta in versione full-optional: il veicolo, infatti, offre di serie ABS con EBD, ESP, Safety Pack (climatizzatore cabina, Cruise Control, Traction+ e doppio airbag), porta conducente con alzacristallo elettrico e chiusura centralizzata con telecomando, specchi retrovisori elettrici con sbrinamento, sospensioni posteriori rinforzate, poltrone cabina comfort, predisposizione autoradio con altoparlanti e batteria maggiorata. Di serie, P.L.A. propone il telaio da 35 quintali in abbinamento ai cerchi da 15 pollici: chi desidera una base meccanica più prestante può però richiedere il telaio da 40 quintali (con massa complessiva da 4250 kg).
Motorhome di dimensioni medio/grandi, il Brunelleschi Live LH 75 è immediatamente riconoscibile per la linea esterna che riprende, in chiave integrale, diversi stilemi tipici di P.L.A.: tra questi il tetto a curvatura continua che dona al veicolo un aspetto piacevolmente dinamico. Il frontale, volutamente aerodinamico, è caratterizzato da una marcata inclinazione del parabrezza e da uno sbalzo anteriore addirittura inferiore a quello che caratterizza normalmente la meccanica di base utilizzata, di cui ripropone gli eleganti e accattivanti gruppi ottici anteriori, disponibili anche con luci DRL a led integrate.
Partendo dalla parte superiore del cupolino, il Brunelleschi Live LH75 ricorda da vicino i profilati di casa P.L.A., sia a livello di forme sia a livello sostanziale, con il classico oblò dedicato al letto basculante sostituito da un più automotive sky-view. L’ampio parabrezza panoramico, contenuto lateralmente da montanti verniciati in nero che riprendono le sagome laterali all’interno delle quali sono inseriti i cristalli della cabina, sovrasta il musetto, completamente bianco e contraddistinto da una sinuosa curvatura sinuosa all’interno della quale sono collocati i gruppi ottici e il cofano motore, a sviluppo trapezoidale. Sotto a questi ecco la calandra, rimovibile nel caso di necessità di manutenzione straordinaria al motore. Tutto lo sviluppo della calandra segue le forme a V disegnate dal cofano, riprendendo le linee disegnate dal cupolino superiore e alleggerendo il tutto con alcuni elementi verniciati in tinta antracite.
Nella stessa tinta sono proposte le bandelle, stampate in un unica componente insieme alla monoscocca e, pertanto, parte integrante di essa, che partono dall’ampio parafango anteriore, di forme morbide e avvolgenti, per andare poi a percorrere tutta la fiancata del veicolo riproponendo lo stesso stile e, conseguentemente, il family feeling con gli altri veicoli della gamma P.L.A.. Proposte su due livelli, con un rialzo in prossimità del parafango posteriore che continua fino alla coda del veicolo, i fascioni inferiori optano per forme più muscolose rispetto a quelle piuttosto morbide del resto del veicolo.
Le forme curvilinee del tetto accompagnano la fiancata alla propria conclusione, con una parete posteriore contraddistinta da due ampi montanti laterali, completi di gruppi ottici circolari a colonna, inglobati all’interno di una pannelleria tono su tono.
Leggera ed efficace, la veste grafica propone una piacevole bicromia tra il bianco della carrozzeria e l’antracite delle bandelle e delle serigrafie, che partendo dalla cabina di guida percorrono parte della fiancata spezzandone bene i volumi.
Una delle peculiarità del veicolo, come detto, è quella di poter contare su una carrozzeria monoscocca in vetroresina: realizzata dallo specialista Camper Italia S.r.l. nello stabilimento di Aprilia, è stata disegnata e progettata da P.L.A.. Al contrario dell’ammiraglia Brunelleschi, equipaggiata di doppio pavimento abbinato al telaio ribassato, il Brunelleschi Live sceglie una soluzione più convenzionale, con telaio longheronato alto e pavimento “semplice” contraddistinto da un sandwich da 42 mm di spessore composto da rivestimento esterno in vetroresina laminata, doppio strato interno ed esterno in multistrato fenolico, intelaiatura interna in legno, coibentazione in polistirene ad alta densità e rivestimento interno in linoleum effetto parquet.
La costruzione della monoscocca in vetroresina prevede l’assemblaggio di cinque stampi (per tetto, frontale, parete destra, parete sinistra, posteriore) che, una volta resinati insieme, vanno a comporre un monolite robusto e privo di giunzioni, isolato con lastre in poliuretano da 30 mm di spessore, solidarizzate al guscio esterno tramite un procedimento sottovuoto. Non mancano, poi, alcuni appositi rinforzi interni in legno, utilizzati per il fissaggio del mobilio, e un apposito guscio interno, sempre in vetroresina, rifinito e rivestito in materiale nautico soft-touch che porta a 38 mm lo spessore complessivo di pareti e tetto.
La scocca si completa, poi, con la presenza di cinque finestre ultrapiatte Polyplastic Polyvision Aero, complete di telaio in alluminio e unibloc oscurante/zanzariera, di cinque oblò a tetto (un Dometic MidiHeki a servizio del living, un MiniHeki in camera da letto, un Fiamma Turbovent dedicato alla cucina, un Fiamma da 28×28 cm in toilette oltre al classico e già citato sky-view Plastoform a servizio del letto basculante), con le porte cabina e cellula fornite da Dometic e con i portelli dedicati alle aperture di servizio realizzati da Metallarte in alluminio tra cui quelli dedicati al vano di carico posteriore.
Servito da due portelli simmetrici da 104×90 cm, il garage offre uno spazio utile di 212×100 cm, mentre l’altezza utile raggiunge i 119 cm. Completo di riscaldamento, con una bocchetta dedicata e sezionabile, di illuminazione, con una plafoniera dedicata, il garage vede la presenza di una vasca inferiore in alluminio mandorlato, opportunamente sostenuta da appositi longheroni in acciaio zincato imbullonati allo chassis Citroen, mentre la soglia di carico si situa a 62cm dal suolo.
Da notare, sempre per ciò che concerne il vano di carico, la presenza di due utili portelli interni: uno sul lato destro, che permette di raggiungere l’armadio guardaroba e, di conseguenza di caricarlo o scaricarlo anche dall’esterno del veicolo, e uno, sul lato sinistro, che consente di raggiungere l’unità termica del riscaldamento Truma Combi.
Il veicolo oggetto di questo CamperOnFocus, il primissimo esemplare di Brunelleschi Live prodotto, presenta alcune differenze rispetto ai veicoli di normale produzione per ciò che concerne l’impiantistica di bordo: l’esemplare provato, in particolare, presenta un vero e proprio doppio pavimento, identico a quello dell’ammiraglia Brunelleschi (da cui il Live deriva in tutto e per tutto) e abbinato a telaio ribassato Camping-Car Special, mentre i veicoli di serie, come già sottolineato, optano per un telaio longheronato alto abbinato a un singolo pianale.
Sui Brunelleschi Live, l’autonomia idrica può contare su un serbatoio dell’acqua potabile da 120 litri: realizzato in polipopilene blu per evitare la possibile nascita di alghe, è inserito all’interno della cassapanca frontemarcia del living anteriore, facilmente raggiungibile, per le operazioni di pulizia e ispezione, semplicemente sollevando la seduta del soprastante divano. L’impianto idrico è servito da una pompa a pressostato Fiamma Aqua 8, inserita in un incavo stesso del serbatoio, accanto al classico bocchettone di rifornimento esterno, provvisto di sfiato. La pompa, in grado di erogare fino a 8 litri al minuto, rifornisce un impianto realizzato sfruttando tubazioni in rilsan e retinate con giunti a innesto rapido John Guest per condurre l’acqua alle utenze dove è erogata sfruttando pregevoli rubinetti monocomando in metallo cromato di qualità domestica. Una volta utilizzata, l’acqua è raccolta da pilette di scarico inox da 50 mm per la cucina e da 20 per toilette e doccia e da qui condotte, tramite tubazioni corrugate, fino al serbatoio di recupero da 120 litri, inserito centralmente nel sottoscocca nella parte sottostante il soggiorno: realizzato in polipropilene nero, il serbatoio è inserito all’interno di un doppio guscio riscaldato da una diramazione dell’impianto Truma Combi ed è servito dalla classica valvola a ghigliottina.
Il veicolo oggetto di questo CamperOnFocus, invece, sfrutta il doppio pavimento per collocarvi i due serbatoi di carico e scarico, inseriti in prossimità dell’asse posteriore e serviti dalla pompa a pressostato Fiamma, anch’essa collocata all’interno dell’intercapedine.
Comune al veicolo esaminato e a quelli di produzione successiva sono invece tutte le restanti peculiarità dell’impiantistica, a partire dal wc a cassetta Dometic CTS400 con tazza girevole e serbatoio asportabile da 19 litri.
Il riscaldamento e la produzione di acqua calda sanitaria sono affidati alla potente Truma Combi 6 alimentata a gas, caratterizzata da una potenza di 6kW e abbinata a un potente ventilatore in grado di generare un flusso di aria di ben 287 metri cubi all’ora, è proposta in versione CP Plus iNet Ready, con pannello di comando digitale di facile utilizzo e ricco di funzioni utili a garantire il massimo comfort a bordo. La stufa, comprensiva al proprio interno di un boiler ad accumulo da 10 litri, è inserita alla base del letto singolo posteriore sinistro, raggiungibile tramite un apposito portello interno al garage: nella stessa posizione è collocata la valvola antigelo Truma FrostControl.
Il calore prodotto dall’impianto è distribuito all’interno del veicolo tramite una canalizzazione di 10 bocchette che coprono tutto l’abitacolo, dal garage alla cabina di guida: il nuovo comando digitale, abbinabile al modernissimo sistema di comando remoto iNet, è collocato a fianco al pannello delle utenze elettriche, sopra la porta di ingresso e assicura all’impianto un surplus di funzionalità: facile da utilizzare, permette infatti di programmare il riscaldamento del veicolo, di impostare le funzioni boost (per un riscaldamento particolarmente veloce dell’abitacolo) o, al contrario, di selezionare la sola funzionalità della ventilazione quando, ad esempio, si intende ventilare il veicolo senza avviare il riscaldamento, di calibrare al meglio il termostato interno e di decidere i tempi e le modalità di funzionamento dell’intera apparecchiatura, impostando, ad esempio, una temperatura interna differenziata a seconda della fascia oraria permettendo, in questo modo, di ottenere anche una sensibile diminuzione dei consumi. Sempre per ciò che concerne l’impianto di riscaldamento, la sonda a controllo termostatico è inserita sopra la porta di ingresso.
L’impianto elettrico è completamente raggruppato all’interno del divanetto laterale destro: in questo ambiente, infatti, il Brunelleschi Live LH75 vede la presenza del contenitore deputato a ospitare la batteria dedicata ai servizi, opzionale, il caricabatterie e trasformatore Nordelettronica NE186 e il quadro di distribuzione completo di fusibili, mentre lo staccabatterie a chiavetta è collocato esternamente al divanetto, verso la cabina di guida, opportunamente protetto.
Realizzato impiegando cavi in canalina, l’impianto elettrico è gestito da una centralina Nordelettronica inserita sopra la porta di ingresso: piuttosto tradizionale ma anche facile da utilizzare, permette di monitorare in tempo reale l’autonomia idrica (acqua potabile e recupero), elettrica (batteria motore e servizi), di comandare pompa dell’acqua, illuminazione, eventuale luce esterna e interruttore generale del veicolo e di visualizzare la temperatura interna ed esterna grazie allo schermo lcd centrale.
L’illuminazione, scenografica e ben distribuita, è realizzata interamente a led e abbina i classici spot integrati a plafoniere ed elementi indiretti a tetto. In particolare, il living anteriore si affida a due plafoniere a tetto installate ai lati dell’oblò panoramico, a uno spot di lettura orientabile e all’illuminazione indiretta distribuita a soffitto sia lungo la parete destra, sopra la zona di ingresso, sia lungo quella sinistra, dedicata a soggiorno e blocco cucina. Questo, inoltre, sfrutta anche una plafoniera a led centrale utile anche a servire la vicina colonna frigo. Il corridoio posteriore è servito da una plafoniera a soffitto, mentre il locale toilette opta per una striscia led inserita a coronamento dello specchio di cortesia. Non manca, poi, una plafoniera dedicata alla doccia indipendente, mentre in coda la camera padronale abbina illuminazione indiretta sopra ai pensili laterali a due spot di lettura orientabili a servizio dei letti gemelli. Altri due spot orientabili sono poi dedicati al basculante anteriore, mentre il garage beneficia di una plafoniera dedicata.
Sempre per ciò che concerne l’impianto elettrico, il Brunelleschi Live LH75 offre due prese interne a 12V (dedicate a cabina e vano tv) e altrettante a 220V (a servizio di toilette e cucina), mentre non sono presenti, almeno su questo primissimo esemplare, le pratiche prese USB per la ricarica di device mobili tra cui gli ormai diffusissimi smartphone e tablet.
Ancora a livello di impiantistica, il veicolo si segnala per la presenza di un vano gas pensato per contenere due bombole da 10kg: gestite da un riduttore di pressione GOK da 30mbar, distribuiscono il proprio contenuto alle utenze sfruttando apposite tubazioni in acciaio caratterizzate dalla presenza di tre rubinetti sezionatori inseriti alla base del blocco cucina.
Piuttosto classico, il mobilio è realizzato in multistrato nobilitato bilaminato da 12 0 15 mm di spessore nella piacevole essenza “Pamplona Melinga” sui toni del noce. Contraddistinto da evidenti venature, presenti anche in rilievo, opta per forme morbide e piacevoli, abbinando il tutto a pannellerie laccate crema per le ante dei pensili superiori e per i pannelli frontali degli stipetti del blocco cucina. Un contrasto cromatico, quello tra componenti scure e chiare, che prosegue poi con i piani di tavolo e cucina, in laminato antigraffio, e nelle sellerie, pensate per maggiorare la sensazione di luminosità interna.
I pensili, leggermente bombati, scelgono, come detto, forme morbide: le ante superiori, servite da ampie maniglie in alluminio con finitura satinata, sono percorse da una doppia modanatura cromata che ne ingentilisce il profilo, mentre nella parte inferiore il Brunelleschi Live sceglie di proporre utili mensole a giorno, opportunamente provviste di bordo anticaduta.
I pensili possono contare su componenti meccaniche di qualità, con cerniere in acciaio inox, ma non prevedono, almeno su questo primissimo esemplare, le classiche aerazioni posteriori anticondensa o le altrettanto utili mensole di separazione interne. Complice anche il riuscito e funzionale rivestimento imbottito di pareti e tetto, rifinite con un pregevole materiale nautico soft-touch, l’atmosfera interna è piacevolmente raffinata e non risente più di tanto delle tinte piuttosto scure proposte dal linoleum utilizzato per il pavimento, con un tono su tono che va a imitare il classico parquet. Ben sottolineato da una buona illuminazione interna, non eccessiva nel numero di sorgenti luminose ma allo stesso tempo efficace, l’interno del veicolo sfrutta poi elementi termoformati bianchi o crema per alcune parti sostanziali della toilette e della vicina doccia indipendente: altri materiali plastici sono poi utilizzati per la porta scorrevole a serrandina di separazione del bagno, contraddistinto dalla medesima tonalità chiara impiegata per le ante dei pensili, e per le classiche porte in metacrilato traslucido che delimitano il box doccia, a sviluppo semicircolare.
Ancora una lastra di metacrilato è impiegata per impreziosire la utile porta scorrevole di separazione tra ambienti anteriore e posteriore, mentre in coda i letti gemelli beneficiano di un’ambientazione curata con testiera imbottita, materassi in schiuma da 10 cm di spessore e reti a doghe. Trattamento simile anche per il letto basculante anteriore, completo di cielo preformato in abs soft-touch, oblò panoramico sky-view Plastoform con lastra brunita e unibloc oscurante-zanzariera, tenda perimetrale e frontale di cortesia.
Le sellerie, infine, abbinano ecopelle e microfibra proponendo tinte chiare e rilassanti: piuttosto comode ed ergonomiche, si caratterizzano per cuscini con spessori compresi tra 12 e 18 cm a seconda della componente me non sono abbinate alle classiche e funzionali paretine anticondensa.
Vero e proprio cuore dell’allestimento, il living anteriore è pensato per ospitare, in un ambiente panoramico e accogliente, fino a cinque commensali. Il Brunelleschi Live LH75, infatti, propone una semidinette a L (94×60+48×40 cm) affiancata da un divanetto laterale destro (64×54 cm) e completata dalle poltrone cabina, dotate di piastre girevoli: lo sfruttamento dei due sedili anteriori, in particolare, è avvantaggiato dal contenuto dislivello tra cabina e abitacolo (8 cm), aspetto che permette un comodo raggiungimento del classico tavolo centrale (99×58 cm), collocato su monogamba e completo di piano traslabile.
La luminosità può contare, di giorno, sull’ampia vetratura della cabina di guida, su una finestra Polyvision Aero apribile a compasso, inserita lungo la fiancata sinistra, e sulla finestra che impreziosisce la porta cellula Dometic, sulla fiancata di destra, mentre non manca, a tetto, un utile oblò panoramico MidiHeki da 70×50 cm. Di sera, invece, largo all’illuminazione a led, capace di abbinare plafoniere a tetto e scenografici elementi indiretti ma non, almeno su questo primo esemplare, gli utili spot di cortesia nel classico sottobasculante. Per ciò che concerne lo stivaggio, poi, il Brunelleschi Live LH 75 vede la presenza di un unico pensile, inserito sopra al divano a L, sul lato sinistro: opposto a questo, il divanetto laterale destro è parzialmente agibile, anche se occorrerà tenere conto della presenza, in quel vano, di vitali componenti dell’impianto elettrico.
Altri spazi utili sono poi disponibili in cabina di guida, con il classico mobiletto portacarte collocato alla destra della poltrona passeggero, mentre solo sull’esemplare provato, che come già sottolineato è un veicolo di pre-serie con alcune non conformità, è sfruttabile anche la cassapanca sviluppata alla base del divano frontemarcia, normalmente dedicata a serbatoio dell’acqua potabile e relativa pompa a pressostato.
A tutto ciò, poi, si aggiungono le utili mensole sottopensile a giorno, mentre per ciò che concerne l’entertainment di bordo, il vano per la tv lcd è ricavato alla sommità della classica colonna frigo, a fianco all’ingresso.
Inserito alle spalle del living, il blocco cucina si sviluppa a L (101×53+94×55 cm) e può contare sulla presenza di un fornello a tre fuochi Dometic completo di accensione piezoelettrica integrata, coperchio e parafiamma in cristallo temperato, e di un ampio lavello circolare (36 cm di diametro), fornito sempre dalla stessa azienda e completo di piletta di scarico maggiorata e servito da un convincente rubinetto miscelatore monocomando di qualità domestica.
Non manca, nella parte interna della penisola, un ampio piano di lavoro (53×40 cm), mentre l’aerazione abbina una finestra Polyvision Aero a un oblò a tetto Fiamma Turbovent con maxi ventilatore/estrattore a controllo termostatico. Completo di illuminazione a led (indiretta a soffitto e tramite una plafoniera a tetto ma non con una classica striscia led dedicata al piano cottura), il blocco cucina offre utili complementi di arredo (tra cui i classici portaspezie) e si caratterizza per due ampi e regolari pensili a soffitto, facili da sfruttare per pentole e/o derrate alimentari, a sormontare la classica mensola a giorno.
La porzione inferiore, sotto al fornello, offre invece il classico cassetto portaposate, con rientro soft-close, e un ampio stipetto all’interno del quale trova posto l’interruttore generale del 220V con magnetotermico e salvavita.
La porzione di penisola, invece, sconta la presenza, al proprio interno, del vano per le bombole del gas: sfruttabile tramite un’apposita anta bombata, lo spazio residuo è organizzato con un portabottiglie inferiore (4 posti) e con due mensole (superiori e inferiore).
Di fronte alla cucina ecco la classica colonna dedicata al frigorifero: ospita un Thetford N3150 da 150 litri, completo di cella freezer separata, scelta automatica della fonte di alimentazione e illuminazione a led. Sopra a questo, come detto, due stipetti a giorno sono pensati per ospitare il classico schermo tv lcd.
La zona posteriore dell’abitacolo può facilmente essere schermata tramite un’apposita porta scorrevole: realizzata in legno e personalizzata da un pannello superiore in metacrilato traslucido, permette di regalare la necessaria privacy alla vicina toilette passante con doccia indipendente. Questa, completamente allestita in termoformato, è a forma semicilindrica e si sviluppa in un ambiente da 75×65 cm: è completa di piatto inferiore con piletta da 20 mm, colonna attrezzata, rubinetto miscelatore monocomando con erogatore a citofono, aeratore cilindrico regolabile per lo smaltimento dei vapori e spot led di illuminazione. E’ separabile tramite una porta semicircolare in metacrilato traslucido.
Opposto alla doccia, il bagno è accessibile, come detto, tramite una porta a serrandina (185×70 cm): il locale, da 99×80 cm, vede la presenza, sulla destra, del wc a cassetta Dometic CTS400, mentre sul lato opposto ecco il lavabo, completo di miscelatore monocomando in metallo cromato, porta asciugamani inferiore, bicchiere, dispenser per sapone liquido e specchio di cortesia.
L’aerazione abbina una finestra Polyvision Aero con lastra opacizzata (completa di unibloc oscurante/zanzariera) a un oblò Fiamma da 28×28 cm, mentre per ciò che concerne lo stivaggio ecco un pensile superiore e uno stipetto inferiore, ricavato nella porzione inferiore del mobile lavabo. Non mancano, poi, una utile presa di corrente a 220V e la classica illuminazione a led.
Posizionata in coda al veicolo, la camera padronale si caratterizza per la presenza di due letti gemelli: di ampie dimensioni (197×79 cm sul lato sinistro, 195×79 su quello destro), sono collocati su garage, beneficiano di un cielo utile, misurato al centro, di 90 cm, e offrono una soglia di accesso di 105 cm.
Questa, in particolare, può essere facilmente ridotta impiegando i classici gradini centrali, completi di piano superiore incernierato e, pertanto, utilizzabili anche come portaoggetti.
Grazie alla presenza di un sistema di ampliamento centrale, i letti gemelli possono essere uniti per andare a formare un maxi letto matrimoniale: utilizzando un cuscino aggiuntivo, infatti, la superficie utile può raggiungere i 212×197 cm, mentre per l’accesso ecco la classica scaletta in alluminio.
Ben ambientata, la camera da letto posteriore vede la presenza di reti a doghe e materassi in schiuma da 10 cm: ogni letto beneficia, poi, di luci di lettura dedicate, di illuminazione indiretta, di una finestra laterale e di una utile testata posteriore imbottita. Non mancano le possibilità di stivaggio, con tre pensili laterali su ciascun lato, mentre intelligentemente i tecnici P.L.A. non hanno inserito pensili lungo la parete posteriore, in modo da massimizzare lo spazio disponibile per la testa dei due occupanti, sostituendola con una discreta mensola a giorno.
Sotto al letto posteriore destro, poi, il Brunelleschi Live LH75 vede la presenza del classico armadio guardaroba: dedicato ai capi appesi, si sviluppa in un ambiente da 80x74x88 cm ed è accessibile sia dall’interno (frontalmente, tramite una porta scorrevole a serrandina, superiormente, sollevando parzialmente materasso e rete a doghe) sia dal garage posteriore, anche se l’anta inserita in quest’ultimo, per poter essere sfruttata al massimo della propria estensione, necessita di un vano di carico non completamente pieno.
Altri due posti letto sono poi disponibili nella parte anteriore dell’abitacolo grazie al classico letto matrimoniale basculante: facilmente allestibile, previo abbattimento degli schienali delle poltrone cabina, dotati di sblocco rapido, scende in pochi secondi a 115 cm da terra offrendo un cielo utile di 82 cm e, soprattutto, una superficie di 190×135 cm.
Completo di rete a doghe e materasso da 10 cm, il letto è provvisto di tenda perimetrale e frontale, due spot di lettura orientabili e sky-view a tetto e, quando abbassato, lascia comunque sfruttabili tre dei cinque posti a sedere e, naturalmente, il tavolo.
Dotazioni di serie
Citroen Jumper 35L scudato con telaio longheronato alto e motorizzazione 2.2 HDI 130 cv Euro 5+ completo di ABS con EBD, ESP, Safety Pack (climatizzatore cabina, Cruise Control, Traction+, doppio airbag), porta conducente con alzavetro elettrico e chiusura centralizzata con telecomando (compresa porta cellula), specchi retrovisori elettrici e con sbrinamento.
Veicolo provato comprensivo di:
- Motorizzazione Citroen 2.2 HDI 150 cv – Euro 1.373
Totale esemplare provato Euro 70.779
Conclusioni
Si dice, spesso, che i veicoli tendano a somigliarsi sempre più. Che la presenza, sul mercato, di grandi gruppi industriali, e la conseguente applicazione di economie di scala e di raggio d’azione, al pari dello sviluppo di piattaforme comuni, abbiano sì arricchito il mercato di marchi e modelli dedicati a ogni possibile esigenza della clientela, ma allo stesso tempo appiattito l’offerta intorno a pochi centri nevralgici, diminuendo in questo modo le specificità prima dei vari brand e poi delle relative proposte. Battitore libero, P.L.A. è uno dei pochissimi marchi ancora autonomi: nato nel 2010 per volontà di Pier Luigi Alinari, ha sempre voluto conferire ai propri veicoli un forte carattere. E’ stato così per i primi M e S, per la prima generazione dei Plasy, lo è ancora di più per la nuova generazione di motorhome : non è mistero che la tipologia integrale sia quella che regala, a ogni costruttore, la maggiore libertà in termini di tecnica e di stile, e nel realizzare i Brunelleschi prima e i Brunelleschi Live poi, P.L.A. ha deciso di osare, di differenziarsi ancora di più la propria offerta. Ancora una volta a livello di stile, certo, con un design personale e che, obiettivamente, non passa sicuramente inosservato, ma soprattutto a livello sostanziale, abbandonando la classica e imperante costruzione a pannelli sandwich e abbracciando quella che da sempre è considerata la scocca più raffinata, costosa e resistente nel tempo, il monoblocco in vetroresina.
Motorhome decisamente fuori dagli schemi, il Brunelleschi Live va a inserirsi in una fascia particolarmente combattuta, e appetibile quella degli integrali di fascia media: lo fa forte delle proprie peculiarità, sicuro della propria unicità. In un mercato, quello dei motorhome da 70.000 Euro, abituato a forme convenzionali e a scocche estremamente tradizionali, il Brunelleschi Live sembra un illustre estraneo: non ha nulla da spartire con gli altri veicoli, se non il prezzo di listino, 69.406 Euro. Il risultato, obiettivamente, è importante: certo, alcuni particolari potranno essere facilmente migliorati e, di più, il prototipo oggetto di questo CamperOnFocus presenta alcune importanti non conformità, ma la sostanza è quella di un veicolo che ha veramente tantissimo da offrire. L’abitacolo è accogliente, caloroso, ben rifinito, con un tessuto nautico a ovattare pareti e tetto come solitamente avviene in ben altre fasce di prezzo. Il mobilio sceglie tonalità e materiali già diffusi e apprezzati su diverse collezioni, abbinandoli a forme ergonomiche, piacevoli e regolari, andando a sfruttare bene gli spazi disponibili e regalando ambienti vivibili e pratici. La meccanica di base (Citroen o Fiat) opta per un telaio originale longheronato alto a garanzia della massima robustezza e, di più, offre di serie tutto ciò che i produttori dei relativi telai hanno sviluppato per coniugare comfort e sicurezza. Gli spazi interni non mancano, con disimpegni e stivaggio equilibrati e ben calibrati rispetto all’equipaggio-tipo. Certo, la cabina di guida non offre i pratici oscuranti plissettati, l’impianto idrico è sprovvisto di sifoni, la collocazione di alcune componenti dell’impianto elettrico appare migliorabile e la toilette realizzata con ampio uso di termoformati stona un po’ su un motorhome monoscocca, ma la sostanza è quella di un veicolo obiettivamente convincente e contraddistinto da un rapporto qualità prezzo decisamente interessante. Un motorhome in cui, forse, il limite maggiore, è rappresentato proprio dalla forte personalità degli esterni, una volta tanto, unica e uguale solo a se stessa.
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Riferimenti e contatti del costruttore
P.L.A. S.p.A.
Zona industriale Loc. Pian dell’Olmino 41 – 53034 Colle Val d’Elsa – Siena
Tel. 0577 90 40 23 – E-mail: info@placamper.it
www.placamper.it
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