Il Carnevale, che si svolge dopo Natale e tradizionalmente nella settimana che precede la Quaresima, è un momento di leggerezza, goliardia ed euforia che coinvolge grandi e piccini, dove ogni scherzo è lecito ed i festeggiamenti d’obbligo. Di seguito una piccola selezione di alcune tipologie di manifestazioni carnevalesche che si svolgono nel nostro Bel Paese.
Le Maschere di Venezia
Dichiarata ufficialmente festa pubblica nel 1296, questa manifestazione in costume continua a trasmettere euforia, romanticismo e quel pizzico di mistero rendendola unica nel suo genere. Rispetto al passato, quando i festeggiamenti iniziavano addirittura ad ottobre e culminavano nei giorni antecedenti la Quaresima, quelli odierni durano una quindicina di giorni sprigionando tutta l’energia vitale accantonata per un anno intero.
Per essere protagonisti a Venezia basta indossare una semplice maschera o un mantello e vivere un’esperienza indimenticabile tra campi, suggestivi canali e calle cittadine, assistendo a rappresentazioni teatrali, balli spontanei e sfilate di maschere, misteriose e affascinanti.
La notte, gli splendidi palazzi rinascimentali si vestono a festa e aprono le porte in un susseguirsi di balli e galà esclusivi.
Quest’anno il tema dell’edizione 2016 è “Creatum” ovvero la creatività nelle Arti e nelle Tradizioni partendo dai nomi dei luoghi a cui sono legati i mestieri e le relative botteghe d’arte in un tour storico e culturale che consentirà di scoprire luoghi spesso sconosciuti.
Numerosi i punti sosta e aree attrezzate per camper nella zona.
Durante le giornate del carnevale, dal 23 gennaio al 9 febbraio, l’accesso alla città è possibile solamente se si è in possesso di un biglietto di ingresso acquistabile anche online. Per maggiori informazioni vai al sito.
Lo Storico Carnevale di Ivrea
Una manifestazione tra storia e leggenda, con riferimenti all’esercito napoleonico e alle rivolte popolari, dove tradizione, spettacolo, emozioni e grandi ideali si fondono creando un evento unico di grande rilevanza nazionale ed internazionale.
Lo spirito vive nella rievocazione di un episodio di riscatto dalla tirannia di un barone ad opera della figlia di un mugnaio che ribellandosi allo jus primae noctis, solleva la popolazione alla rivolta. Caratterizzato da un complesso cerimoniale che include l’obbligo a tutti i partecipanti di indossare il “cappello frigio” (un copricapo rosso a forma di calza), il carnevale eporediese si concentra nella spettacolare “Battaglia delle arance”, attrattiva principale per visitatori, turisti e mass media.
La Battaglia delle Arance vede coinvolte nove squadre di aranceri a piedi che si sfidano nelle varie piazze lottando contro gli aranceri sui carri da getto (circa 50 squadre) al fine di aggiudicarsi il premio in palio dell’edizione in corso.
I personaggi del carnevale eporediese sono: Violetta, la Vezzosa Mugnaia, eroina della manifestazione, annualmente personificata da un volto nuovo e anonimo fino alla presentazione ufficiale del sabato sera, il Generale e lo Stato Maggiore, gli accompagnatori della Mugnaia e rappresentanti della sicurezza, gli Abbà, 10 bambini in abiti che raffigurano i Priori delle 5 parrocchie locali, le squadre degli Aranceri a piedi, che simboleggiano il popolo in rivolta contro il tiranno, vestiti con le divise delle piazze protette, gli Aranceri sui carri da getto ovvero le guardie del tiranno, protetti da copricapo di cuoio e imbottitura sul petto, che lottano contro il popolo degli aranceri a piedi, Gli Alfieri che hanno il compito di aprire il Corteo Storico rendendo onore agli antichi vessilli e alle 9 parrocchie cittadine, ed infine le bande dei Pifferi e Tamburi che intonano marce e “pifferate” della tradizione storica carnevalesca e la Banda e Coro Alpino che eseguono l’inno ufficiale della festa “La Canzone del Carnevale”.
La sosta camper (area non attrezzata) per coloro che giungono in città per assistere allo Storico Carnevale di Ivrea si trova in via Circonvallazione (Area Mercato), a pochi passi dal centro storico e dai luoghi in cui si svolgono le manifestazioni.
Il carnevale si svolge dal 6 al 9 febbraio, per assistere alle battaglie delle arance e alle sfilate storiche della domenica è necessario munirsi di biglietto. Clicca qui per saperne di più sulla manifestazione.
I Carri Allegorici di Viareggio
Il triplice colpo di cannone è il segnale inequivocabile che a Viareggio inizia la festa, dando il via alla sfilata dei carri di cartapesta: cinque grandi corsi mascherati sui viali a mare.
Il carnevale più famoso d’Italia compie 140 anni, dimostrando ogni anno, sotto la guida della Fondazione Carnevale, di essere sempre più innovativo con proposte d’intrattenimento e carri allegorici degni della migliore tradizione carnevalesca.
Lo spirito goliardico, burlone e satirico della manifestazione, inalterato nel tempo, trova ampia espressione nella realizzazione di carri maestosi e fantasiosi, alcuni alti anche 20 metri con una larghezza di 12 metri, raffiguranti temi sociali, ambientali, personaggi politici, dello spettacolo e dello sport.
La sosta camper sarà consentita, in modo del tutto gratuito nell’area indicata da Mover nel proprio piano operativo per i corsi mascherati ovvero quella del parcheggio scambiatore di via Udine, all’angolo con via Fratti al Marco Polo.
Il carnevale, la cui maschera simbolo è “Il Burlamacco”, si svolge nelle seguenti giornate: 7, 14, 21, 28 febbraio e il 5 marzo.
Per saperne di più sulla manifestazione clicca qui.
Il Carnevale Asburgico
L’evento che si svolge tutti gli anni dal 10 al 13 febbraio a Madonna di Campiglio, è un’omaggio alla bella storia d’amore tra Francesco Giuseppe d’Austria e la principessa Sissi ed una rievocazione del loro soggiorno sfarzoso nella cittadina.
Un balzo nel passato per far vivere ai turisti ed ai locali le atmosfere del periodo imperiale, tra principi, nobili e personaggi di corte, in un susseguirsi di sfilate in costume (circa 200 figuranti in abiti d’epoca), cene, gran balli di corte e spettacolo pirotecnico.
Durante i 4 giorni della festa nelle piazze della cittadina, animata dalla mascotte Rendenello (figura centrale della storia), suoneranno le note dei walzer viennesi fino alla giornata conclusiva con il tradizionale Gran Ballo dell’Imperatore presso il salone Hofer dell’Hotel Des Alpes dove ancora un volta verrà ricreata la magia e la regalità di quell’epoca.
La sosta camper è possibile presso l’area vicino all’hotel Bertelli (zona nord di Campiglio, vicino l’imbocco della galleria) e presso il parcheggio della telecabina Grostè (a circa 1,5 km dal paese).
E’ possibile partecipare da protagonista a tutti gli appuntamenti noleggiando il costume d’epoca per Info & prenotazioni: Azienda per il Turismo, 0465 447501. Per saperne di più sulla manifestazione clicca qui.
Il Carnevale di Oristano
Ogni anno Oristano, nelle giornate di domenica 7 e martedì 9 febbraio, rivive i fasti di un’antica giostra medievale che rievoca gli addestramenti militari delle milizie che si tenevano nel XI secolo; si stratta della Corsa alla Stella una fra le più spettacolari e più coreografiche forme di Carnevale della Sardegna.
Risale al 1543 il momento in cui la giostra riservata ai militari d’alto rango diventa una manifestazione carnevalesca caratterizzata da un cerimoniale complesso in cui convivono antichi rituali pagani ed elementi cristiani.
I protagonisti:
I Gremi (le antiche corporazioni dei mestieri che nel tempo si sono trasformate in società con il compito di perpetuare culti e feste in onore del proprio santo patrono) hanno il ruolo di organizzare la Sartiglia e di individuare il Su Componidori. Il Gremio dei contadini, sotto la protezione di San Giovanni Battista, organizza la Sartiglia della domenica, mentre quello dei falegnami, sotto la protezione di San Giuseppe, organizza l’evento del martedì.
Tamburi e trombe scandiscono ogni momento della manifestazione, hanno anche un ruolo di avviso per la sicurezza degli spettatori.
Su Componidori, in abiti e maschera androgina, è il cavaliere prescelto o capo corsa che ha il duplice compito di sovraintendere ogni fase della giostra e di scegliere tra i 120 cavalieri presenti i contendenti delle varie sfide.
I Cavalieri in abiti tradizionali sardi e spagnoli ed i loro splendidi destrieri riccamente bardati, formano un corteo composto da 40 pariglie, ciascuna di tre elementi, comprese le due pariglie dei Componidoris.
La sosta camper è possibile nel parcheggio situato in via E. Lussu (secondo ingresso a sinistra, GPS: N 39.900289 – E 8.584038) disponibile dal venerdì 5 a mercoledì 10 febbraio, mentre a pochi minuti, in prossimità dello stadio comunale Tharros, è presente il servizio di carico e scarico.
Per assistere alla Sartiglia dalle tribune è necessario munirsi di biglietto, per saperne di più sulla manifestazione clicca qui.
Il Corso Fiorito di Sanremo
Originariamente “Festa della Dea Flora”, attualmente nota con l’appellativo di “carnevale dei fiori” è una manifestazione che si caratterizza come una grande esposizione della produzione floricola dell’intera riviera.
A partire dagli ’90 l’evento è stata valorizzato grazie all’intervento dell’Azienda Autonoma di Soggiorno e del Turismo di Sanremo.
Il 13 marzo, sul tema conduttore dell’evento “C’era una volta…il magico mondo delle Fiabe”, sfileranno nella splendida coreografia di Via Matteotti una quindicina di carri allegorici addobbati con milioni di fiori multicolore e multi specie provenienti dai comuni limitrofi.
La sosta camper è consigliata presso l’area comunale Pian di Poma in Corso Marconi (uscita A10 Sanremo) con servizio navetta dalle 07.30 alle 11.30 – dalle 13.30 alle 17.30.
L’accesso al percorso è libero e gratuito, mentre i posti a sedere (circa 1000) sulla tribuna posta lungo il percorso sono a pagamento: biglietto € 23,50. Per saperne di più sulla manifestazione visita il sito ufficiale.
Per una panoramica più completa sugli altri appuntamenti carnevaleschi in Italia clicca qui.