Dopo la prima esperienza sui Monti Pisani, l’iniziativa organizzata in collaborazione da Caravanbacci e Carthago ha portato altri cinque equipaggi in viaggio per le meraviglie toscane, tra il fascino medioevale di Fosdinovo, la storia antica di Luni, l’emozione delle cave di marmo di Carrara e la misticità delle Pievi di Camaiore
Dice un celebre proverbio norvegese: “non esistono brutte giornate ma solo vestiti sbagliati”. Nel secondo itinerario Driving&Living Experience, organizzato – come il primo – da Caravanbacci in collaborazione con Carthago, svoltosi nel weekend tra il 29 e il 31 gennaio, il meteo non propriamente favorevole che ha accompagnato in pratica tutte le giornate dedicate all’evento (le brutte giornate del proverbio) avrebbe potuto di fatto rendere difficile o comunque complicato lo svolgersi del corposo programma di viaggio previsto. Se non fosse che sono intervenuti i “vestiti giusti”: i motorhome Carthago, con il comfort e la capacità di adattamento a ogni condizione climatica, la perfetta organizzazione degli eventi, Paolo Bacci, titolare della Caravanbacci, in grado come pochi di offrire supporto e accoglienza e, infine, la simpatia, l’intelligenza e l’entusiasmo dei cinque equipaggi chiamati a testare altrettanti motorhome del prestigioso marchio tedesco sulle strade dell’alta Toscana.
Il risultato è stato, a detta di tutti i partecipanti, un weekend intenso, divertente, diverso, formativo, che ha fatto apprezzare al meglio tanto i luoghi attraversati quanto i veicoli utilizzati e le loro superiori caratteristiche in fatto di guidabilità e comfort in sosta.
E di cose da vedere e apprezzare, in un misto di cultura, natura ed enogastronomia ce ne sono state parecchie, a partire dal non conosciutissimo, piccolo e affascinante borgo medioevale di Fosdinovo, ai piedi delle Apuane, prima tappa del viaggio.
La sera, accolti dal Sindaco Camilla Bianchi e dal dirigente del settore turismo e cultura del comune, Fabio Baroni – prima del pernottamento in un’area appositamente riservata – gli equipaggi hanno potuto valutare al meglio la qualità della cucina locale servita direttamente all’interno dei bastioni dell’imponente Castello Malaspina.
Il giorno successivo, la visita dell’imponente maniero medioevale e dei suoi camminamenti avrebbe anche permesso, tempo permettendo, di apprezzare un panorama mozzafiato sulle colline circostanti e sul mare, poco distante.
La nebbia persistente, però, se da un lato non ha consentito allo sguardo di spaziare lungo gli splendidi panorami naturali circostanti, ha conferito a questo monumento storico un aspetto affascinate e una teatralità fuori del tempo che hanno immerso a fondo i visitatori nell’atmosfera storica di cui questi luoghi sono profondamente intrisi.
Dopo la visita al Castello Malaspina, ancora cultura: la carovana, infatti, ha continuato il suo viaggio portandosi presso la zona archeologica di Luni, dove gli scavi stanno portando alla luce quella che fu un’importante città portuale romana.
Con un breve trasferimento, dalla cultura si è passati alle tipicità locali, con itinerario attraverso strade forzatamente non molto ampie inserite nel contesto rurale delle colline del Candia – che hanno consentito agli equipaggi di apprezzare le qualità stradali, la visibilità e la manovrabilità tipiche dei veicoli Carthago – per arrivare all’Azienda Agricola Cima: una sosta corroborante (con i veicoli parcheggiati in una cornice suggestiva tra i filari di vigne quasi a voler suggellare l’unione virtuale tra la bellezza dei luoghi e i tecnologici mezzi), scandita da una degustazione di cibi caratteristici e da una interessante visita alle cantine, hanno preparato al meglio il successivo trasferimento verso Carrara.
Carrara è una città che “vive” sul marmo. Anche fisicamente, perché si trova “appoggiata” alle celebri montagne dalle quali fin dal tempo degli antichi romani è stato estratto “l’oro bianco” alla base della vita di queste genti operose. Per capire al meglio questa cultura, nulla di meglio di una vista al Museo Del Marmo, dove un percorso guidato porta il visitatore dai reperti dell’eta romana attraverso il rinascimento, quando i più grandi Artisti sceglievano personalmente i blocchi dai quali estrarre e dare vita alle loro opere, da quando il marmo veniva estratto e trasportato con strumenti rudimentali e a costo di inenarrabili fatiche e grandi pericoli, per arrivare alla varietà e alla ricchezza dell’attuale attività estrattiva, supportata dai mezzi più moderni e tecnologici, ma sempre ricca del fascino tipico di un lavoro che ancora, nonostante tutto, rappresenta una sfida sempre complicata.
Un fascino particolare, quello delle Cave di Carrara, che gli equipaggi hanno “assaggiato” sulla suggestiva strada fatta per raggiungere le Cave dei Fantascritti, attraverso tunnel con pareti nude, salite vertiginose, tornanti e ponti, fino ad arrivare al parcheggio scelto per la notte, immerso in uno scenario che la bruma e la pioggia hanno reso, se possibile, ancora più suggestivo e affascinate. L’ottima cena servita al vicino ristorante “Il Poggio”, e il successivo riposo notturno, hanno preparato al meglio alla giornata successiva, dove il primo atto è stato costituito da una visita alle cave grazie all’organizzazione Marble Tour.
Due possenti Land Rover con guidatori esperti, una guida preparatissima e appassionata, scenari di incedibile potenza emotiva: sono questi gli ingredienti di una visita capace di portare fino nel “cuore” delle cave di marmo, a immergere il visitatore dentro quella che è la realtà, l’essenza stessa di un’attività che pone la cittadina toscana ai vertici assoluti mondiali per quanto riguarda l’estrazione e la commercializzazione del pregiatissimo materiale; adeguatamente equipaggiati, gli equipaggi del Driving&Living Experience hanno potuto vedere, quasi letteralmente “toccare con mano” tutto questo, ovviamente in totale sicurezza.
Dopo le emozioni di un luogo unico al mondo, impervio e affascinate, l’ultima parte del viaggio ha riportato i cinque equipaggi, visibilmente soddisfatti ed eccitati da quanto finora visto e assaporato, fino a una nuova immersione nella storia e nelle cultura medioevale grazie alla visita – grazie alle guide di Emozione Ambiente – delle Pievi di Camaiore, poste lungo la storica Via Francigena, la strada scavata a forza di piedi e ruote dei carri dei pellegrini che univa il nord della Francia a Roma. L’austera architettura romanica, priva degli arditi slanci gotici che sarebbero arrivati da lì a poco, ma densa di quella spiritualità profonda capace di emergere dalle cose semplici e pure, sono stati il suggello ottimale per un viaggio che, nonostante il tempo a volte inclemente, è stato capace di affascinare i partecipanti e di far venire loro voglia di tornare a visitare questi luoghi così intrisi di storia e attrattive.
Il finale, però, non poteva non essere all’insegna della migliore tradizione enogastronomica, con un ottimo pranzo presso il ristorante La Pieve che ha visto i partecipanti assaporare i tipici tortelli, brindare all’evento, scambiarsi numeri di telefono e indirizzi, salutarsi con il rammarico che questa avventura così bella e ricca fosse già finita.
Ma, come spesso accade, per un’avventura che giunge al termine un’altra è in procinto di iniziare: il prossimo appuntamento con Driving&Living Experience è per il weekend dall’11 al 13 Marzo. Un’iniziativa che non ha eguali in Italia e che ha già dimostrato, in questa e nella precedente occasione, di costituire un’occasione unica per testare i motorhome Carthago vivendo luoghi e situazioni indimenticabili.
Oltre agli appuntamenti programmati dell’iniziativa, i motorhome Carthago del Driving&Living Experience sono disponibili anche a noleggio.
Per informazioni:
Caravanbacci
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