Letto basculante longitudinale a fare le veci del classico matrimoniale centrale, maxi toilette a tutta larghezza con cabina armadio, garage e living anteriore di stampo automobilistico: con il Welcome 620, Chausson strizza l’occhio alla coppia dinamica proponendo un veicolo originale, non eccessivo nelle dimensioni ed equilibrato nel rapporto tra qualità e prezzo.
Tipologia | Profilato |
Meccanica | Fiat Ducato 35 L con telaio ribassato Camping-Car Special |
Motorizzazione di base | Ducato 35 L 130 Multijet – 2.286 cc 130 cv |
Motorizzazioni opt. | Ducato 35L 150/180 Multijet |
Posti omologati | 4 |
Posti letto | 2 |
Dimensioni | 696x235x289 cm |
Spessore pav./pareti/tetto | 63,5/30/54,5 mm |
Peso massimo ammesso | 3.500 kg |
Peso dichiarato in o.d.m. | 2.983 kg |
Prezzo base | 52.890 Euro |
Costruzione | |
Meccanica | |
Dotazioni di sicurezza | |
Abitabilità giorno | |
Abitabilità notte | |
Cucina | |
Bagno | |
Impiantistica | |
Stivaggio | |
Rapporto qualità/prezzo |
Le valutazioni sono il risultato dell’analisi del veicolo fatta nel momento del test, alla luce delle informazioni disponibili sulle dotazioni di serie, e rapportate alla tipologia e alla fascia di prezzo di appartenenza.
C, come Centrale. E’ questa, infatti, la posizione del divano frontemarcia del living anteriore, con due comodi posti di ispirazione e comodità automobilistica completi di braccioli, cinture di sicurezza e accesso indipendente laterale. Ed è sempre questa, poi, la posizione del soprastante letto basculante, disposto longitudinalmente e contraddistinto da un movimento traslativo che va ad accomunarlo, nei fatti, nel più classico dei matrimoniali nautici. Se in un profilato di fascia media, solitamente, le proposte ricalcano quasi sempre schemi precostituiti, con il nuovo 620 Chausson sceglie di far saltare il banco, realizzando un veicolo cucito su misura per una coppia alla ricerca di un compagno di viaggio originale, anticonformista e decisamente fuori dal coro.
Un profilato dedicato a chi il camper lo vuole vivere davvero, che raccoglie tutta l’esperienza accumulata, negli anni, con gli originali progetti Sweet e che, rinunciando al classico letto sempre pronto o, meglio, trasformandolo in un basculante anteriore, può così offrire spazi interni davvero inusuali da dedicare ai rimanenti ambienti: living, blocco cucina, toilette con cabina armadio e garage. Il tutto, naturalmente, abbinandovi le peculiarità delle più recenti collezioni Chausson, tra cui la possibilità per l’utente finale di richiedere il modello in versione Flash o nella più ricca Welcome, su meccanica Ford Transit o, come in questo caso, sul classico e sempre apprezzato Fiat Ducato.
Utilizzato in versione 35 Light, con telaio ribassato Camping-Car Special e passo da 403,5 cm, la meccanica torinese è la base di partenza di un profilato classico nelle fattezze esterne, piacevole, tutto sommato equilibrato e dotato della giusta cattiveria: merito, sicuramente, della verniciatura in tinta antracite metallizzato della cabina di guida, proposta in opzione, di una grafica serigrafata che riprendendo le tinte del logo Chausson disegna motivi sfuggenti che contribuisce a spezzare efficacemente i volumi della fiancata e, naturalmente, di un riuscito design esterno. Il cupolino anteriore, realizzato in vetroresina e contraddistinto dall’ampio sky-view panoramico aprible a compasso, si abbina con convincente naturalezza alle forme automobilistiche della cabina del Ducato, garantendo una buona integrazione tra questa e la cellula abitativa: le calate laterali, prestampate in abs e contraddistinte da qualche vite a vista, peraltro corredata di orli di copertura, riprendono bene le varie modanature e scalfature presenti e, nella parte bassa della scocca, vanno a introdurre efficacemente le classiche bandelle laterali, realizzate sempre in materiale plastico e, come ormai tradizione per i veicoli del marchio transalpino, contraddistinte da una utile fascia perimetrale antiurto in gomma.
Recentemente rinnovata e aggiornata, la tecnica costruttiva prevede l’utilizzo della nuova scocca I.R.P.: acronimo di Isolation, Résistence e Protection, si contraddistingue per un giroscocca integrale in vetroresina, con la fibra di vetro utilizzata ormai per il rivestimento esterno completo di pareti, tetto e pavimento.
In particolare, il telaio Fiat Camping-Car Special è la base che sorregge il pianale, un sandwich da 63,5 mm di spessore contraddistinto da rivestimento esterno in poliestere rinforzato, intelaiatura perimetrale in composito espanso sorretto, al proprio interno, da un identico scheletro in legno, coibentazione in styrofoam da 55 mm, lastra interna in multistrato fenolico e rivestimento in pvc antiabrasione. Le pareti laterali, complete di bordo inferiore antigoccia studiato per evitare il ristagno tra il bordo inferiore di queste e il pavimento, hanno uno spessore complessivo di 30 mm e offrono un rivestimento esterno in vetroresina, coibentazione in styrofoam ad alta densità da 25 mm, rivestimento interno in multistrato fenolico da 3 mm rifinito con un apposito rivestimento murale lavabile.
Ogni parete, poi, vanta uno scheletro interno e perimetrale in legno, con questo materiale affiancato, per il profilo inferiore a contatto con il pavimento, da composito espanso, andando così a sommare robustezza e resistenza al contatto con acqua e agenti atmosferici. Il tetto, da 54,5 mm di spessore, sfrutta un sandwich vetroresina/styforoam/multistrato fenolico ed è unito alle pareti laterali sfruttando un triplo processo di avvitamento, di incollaggio con appositi mastici di tenuta e di protezione della giuntura tramite un cantonale prestampato in alluminio a propria volta incollato per garantire adeguata resistenza nel tempo e permettendo al costruttore di offrire una garanzia di 7 anni sull’impermeabilità del veicolo. La cellula, poi, si completa con il già citato cupolino anteriore in vetroresina e con bandelle, calate e raccordi realizzati in abs. Questo materiale, largamente impiegato per i carter della coda del veicolo, contribuisce a rendere accattivante lo specchio posteriore, realizzato tramite l’unione di quattro elementi (superiore, inferiore e colonne laterali) a integrare, oltre alla riuscita fanaleria a led, il portatarga e la terza luce di stop.
La scocca si completa, poi, con l’utilizzo di tre finestre Dometic S4 D-Lux, complete di telaio in poliuretano e di apertura a compasso, con la porta cellula Metallarte, completa di serratura di sicurezza con chiusura centralizzata e doppio aggancio, finestra fissa con oscurante plissettato, controstampo attrezzato con portaoggetti, zanzariera scorrevole e gradino di cortesia Thule ad azionamento elettrico, con tre oblò a tetto (oltre allo sky-view Dometic integrato nel cupolino sono infatti presenti un MidiHeki da 70×50 cm dedicato al blocco cucina e un piccolo oblò a pantografo pensato per smaltire i vapori prodotti durante l’utilizzo della doccia) e con i portelli in alluminio dedicati alle aperture di servizio tra cui non manca il classico garage posteriore.
Sviluppato sfruttando lo spazio sottostante e retrostante la grande cabina armadio, è accessibile tramite tre ampi portelli esterni (laterale destro 116,5×71,5 cm, posteriore 141×72 cm, laterale sinistro 186×44 cm), è pensato per poter accogliere tranquillamente due biciclette o un piccolo scooter grazie a una soglia di carico situata a 57 cm da terra e, soprattutto, a uno spazio utile profondo 217 cm, largo da un minimo di 63 a un massimo di 83 cm e con un’altezza utile di 126 cm.
Dotato di piano ribassato rivestito in laminato antiusura, il garage è completo di riscaldamento (una bocchetta dedicata), prese elettriche 12/220V e binario con ganci riposizionabili per il fissaggio del carico.
Particolarmente interessante è, poi, lo sviluppo della parte retrostante la doccia: il grande portello laterale sinistro, infatti, permette di accedere a un ampio spazio di carico a sviluppo verticale, collocato sopra al classico garage passante e suddiviso in due porzioni (superiore 35x68x53 cm, inferiore 35x68x40 cm) da altrettanti ripiani incernierati e ribaltabili in modo da consentire, quando desiderato, di poter sfruttare la massima altezza utile per lo stivaggio di oggetti particolarmente lunghi.
Come detto, il Welcome 620 sceglie, come meccanica di base, il Fiat Ducato 35 Light: grazie all’adozione del passo lungo (403,5 cm), la lunghezza complessiva, di 696 cm, è equilibrata tra uno sbalzo anteriore di 94,8 cm e uno posteriore di 197,7 cm, mentre la larghezza e l’altezza complessiva sono, rispettivamente, di 235 e 289 cm.
A livello di motorizzazioni, Chausson propone, di serie, il classico 2.3 Multijet da 130 cv offrendo al cliente finale la libertà di richiedere le più prestazionali unità da 2.3 litri da 148 cv e 180 cv che assicurano a questo profilato prestazioni di tipo assolutamente automobilistico anche a fronte di un peso in ordine di marcia vicino alle 3 tonnellate: di serie, per ciò che concerne la meccanica di base, ABS con EBD, ASR, Airbag lato guida, poltrone Captain Chair, alzacristalli elettrici, chiusura centralizzata con telecomando e antenna radio integrata nello specchio retrovisore. Diversi accessori, poi, sono raggruppati nel Vip Welcome Pack, proposto sulla stragrande maggioranza dei veicoli destinati al mercato italiano e comprensivo di climatizzatore manuale, Airbag passeggero, Cruise-Control, retrovisori elettrici e riscaldati, paraurti verniciato, calandra lucida, cruscotto con inserti in look alluminio, oscuranti cabina, porta cellula lusso, chiusura centralizzata cabina/cellula, zanzariera porta ingresso, profilo fari nero). Solo opzionale, invece, è l’indispensabile ESP, curiosamente proposto di serie, invece, sui Welcome 620 allestiti su meccanica Ford Transit: leggermente più lungo (699 cm) e più alto (292 cm), sfrutta il telaio ribassato Ford Skeletal con passo da 395 cm ed è disponibile con motorizzazioni 2.2Tdci da 125 e 155 cv. Differente rispetto alla versione su Fiat è poi la massa in ordine di marcia (3049 kg), così come la dotazione specifica dell’autotelaio cabinato che è già completa, di serie, di ABS, ASR, ESP, Hill-Holder, impianto audio con radio/bluetooth/USB, volante in pelle, chiusura centralizzata e cerchi maggiorati da 16 pollici. Altra differenza, infine, è rappresentata dalla colorazione del corpo cabina, fornito di serie in versione bianco e disponibile, in opzione, in versione Bronzo Metallizzato.
L’autonomia idrica può contare su un serbatoio dell’acqua potabile da 120 litri, realizzato in polietilene lineare alimentare e inserito all’interno della cassapanca del divano frontemarcia, nel living anteriore: accessibile dall’interno tramite un’apposito portello collocato sotto alla seduta e corredato del classico tappo a vite per le operazioni di ispezione e pulizia, il serbatoio è alimentato dal classico bocchettone di rifornimento inserito lungo la fiancata destra del veicolo.
L’impianto, basato su tubazioni in rilsan con innesti rapidi tipo John-Guest, è alimentato da una pompa dell’acqua a pressostato Shurflo Trail King 7, in grado di erogare fino a 7 litri al minuto: è inserita nella parte inferiore del blocco cucina, sotto al cassettone estraibile, e rifornisce le utenze di bordo, che erogano l’acqua potabile tramite rubinetti monocomando in metallo cromato.
Una volta utilizzata, questa è raccolta da pilette di scarico inox da 35 mm di diametro e incanalata, tramite sifoni ispezionabili e tubazioni corrugate, verso il serbatoio di recupero da 100 litri, realizzato in polipropilene nero e inserito nel sottoscocca, in prossimità dell’asse posteriore. Servito da una classica valvola a ghigliottina con flusso canalizzato lungo la fiancata destra, il serbatoio di serie non è riscaldato e coibentato: queste peculiarità, insieme alla tenda termica esterna per la cabina di guida e alle griglie protettive per il frigorifero sono proposte da Chausson nel Pack Inverno.
Sempre per ciò che concerne l’impianto idrico, infine, il wc si affida a un classico Thetford C260 con tazza girevole e serbatoio asportabile da 19 litri.
L’impianto elettrico vede la batteria servizi (opzionale) inserita all’interno della base sedile passeggero in cabina di guida: è gestita da un trasformatore e caricabatterie CBE CB516 sistemato all’interno del divanetto laterale sinistro, nel living anteriore.
Affiancato nella stessa posizione dall’interruttore magnetotermico completo di salvavita e dal quadro di distribuzione con i fusibili, il caricabatterie alimenta un impianto basato sui classici cavi in canalina e gestito dal moderno pannello di comando CBE PC180, inserito a fianco alla porta di ingresso, verso la colonna frigo.
Facile da utilizzare e accattivante nell’estetica, permette di visualizzare, in tempo reale, le informazioni concernenti l’autonomia di bordo (idrica ed elettrica) e di comandare i vari impianti (generale, illuminazione, pompa dell’acqua, luce esterna): sempre per ciò che concerne l’impianto elettrico si segnalano poi la presenza di quattro prese a 220V (dedicate a cucina, cabina di guida, vano tv e garage), di due a 12V (a servizio di vano tv e garage) e di due comode USB per la ricarica di dispositivi mobili, collocate all’interno del cupolino di raccordo tra cabina e cellula.
L’illuminazione, interamente a led, abbina sapientemente sorgenti indirette ai più classici spot incassati. In particolare, la cabina di guida può contare su quattro spot su ciascun lato integrati al raccordo con la cellula abitativa, mentre l’ampio soggiorno beneficia di sei spot di lettura e di due strisce led fisse a parete, di due strisce laterali, di una plafoniera centrale e di due spot integrati nella parte anteriore del sottobasculante e di due ulteriori spot inseriti in quella posteriore, collocata sopra alla zona di ingresso.
Questa, poi, offre un utile e scenografico specchio a sviluppo verticale retroilluminato, mentre il vicino blocco cucina opta per l’illuminazione diretta distribuita sopra ai pensili e alle spalle di un elegante pannello in plexiglas a protezione dell’unibloc oscurante/zanzariera, su una doppia striscia led sottopensile e sull’illuminazione indiretta collocata sotto al piano di lavoro dedicata a illuminare gli spazi di stivaggio inferiori. In coda, infine, la maxi toilette a tutta larghezza beneficia di un totale di tre spot a soffitto (di cui uno dedicato alla doccia separata) a cui si aggiunge l’illuminazione indiretta della porzione inferiore del mobile lavabo. Non mancano, infine, l’illuminazione interna dell’ampia cabina armadio e la classica luce esterna dedicata all’eventuale veranda.
Il riscaldamento è affidato a un riscaldatore autonomo a gasolio Eberspaecher AirTronic D4: alimentato a gasolio e installato nel sottoscocca, ha una potenza massima di 4kW e alimenta una canalizzazione interna basata su sette bocchette che coprono i vari ambienti, dalla cabina di guida al garage posteriore.
L’impianto è gestito dal classico pannello di comando Eberspaecher, inserito a fianco al pannello di comando delle utenze elettriche, nella zona di ingresso, mentre la sonda a controllo termostatico è collocata sopra alla colonna frigo, nella parte centrale dell’abitacolo. La produzione di acqua calda sanitaria si avvale di un boiler ad accumulo Truma B10: con una capacità di 10 litri, è alimentato a gas e trova collocazione all’interno del divanetto laterale sinistro, nel living anteriore; nella stessa posizione è poi collocato anche il relativo pannello di comando.
Per ciò che concerne, infine, l’autonomia di gas, il Welcome 620 beneficia di un vano esterno dedicato a ospitare una bombola da 10 kg: inserito nella parte inferiore del divanetto laterale destro, è completo di fondo prestampato in abs, ganci fermabombola, feritoie di aerazione e riduttore di pressione Cavagna Group da 30Mbar.
L’impianto, realizzato con tubazioni in acciaio, è gestito da tre rubinetti sezionatori (dedicati a frigorifero, fornelli e boiler) inseriti nella parte inferiore della colonna frigo.
Moderni e piacevoli, gli interni sono realizzati in multistrato nobilitato bilaminato con spessori compresi tra 12 e 15 mm a seconda della componente: la costruzione, in particolare, prevede una struttura portante in legno disponibile in essenza media Rijeka, o chiara con elementi a contrasto (la nuova variante Malaga, presente sull’esemplare oggetto di questo CamperOnFocus), entrambe con venature evidenti sia visivamente sia tattilmente: riservata alle serie ammiraglia Welcome ed Exaltis, l’essenza Malaga si caratterizza per una piacevole bicromia tra componenti estreamemente chiare e pannellerie scure bi-tono, andando in questo modo a creare un piacevole contrasto in un ambiente luminoso e moderno.Un mix piacevole e contemporaneo, quindi, che ben si sposa a un layout decisamente particolare come quello del 620 e che contribuisce non poco a conferire grande personalità allo stile degli interni di questo veicolo.
I mobili scelgono un’alternanza tra forme morbide (per i pensili superiori) e linee più tese (specie nella parte inferiore dell’abitacolo) andando però a sfruttare bene gli spazi a disposizione: una sensazione, questa, che è in parte confermata dalla buona luminosità interna, fornita sia da una buona vetratura garantita dalle numerose finestre e oblò panoramici, sia dall’illuminazione a led, capace di abbinare elementi piuttosto tradizionali (i classici spot integrati) a soluzioni più originali, con sistemi indiretti diffusi un po’ ovunque, anche in posizioni solitamente inconsuete (vedi la parte inferiore del mobile lavabo in bagno).
Per ciò che concerne le componenti meccaniche, il Welcome 620 beneficia delle robuste e affidabili cerniere DGN in acciaio inox per pensili e ante, di cassetti con sistema di rientro assistito e di pensili con profilo inferiore antiurto e guarnizione antivibrazioni. La costruzione, non particolarmente elaborata ma tutto sommato accurata e piacevolmente rifinita, deve però rinunciare alle utili aerazioni anticondensa a servizio dei pensili a soffitto (peraltro limitati ai due soli della cucina dalla particolare pianta interna) quanto piuttosto delle ormai comuni paretine anticondensa atte a favorire la circolazione dell’aria calda lungo le pareti alle spalle dei divanetti laterali: un’assenza che obiettivamente stona con un convincente grado di cura e rifinitura complessivo e con l’utilizzo di componenti e soluzioni solitamente appannaggio di gamme di livello superiore. Tra queste le mensole interne ai pensili, complete di bordo anticaduta, le maniglie in metallo cromato con impugnature ergonomiche, la qualità e la precisione dei vari stampi in abs che impreziosiscono il raccordo tra cabina di guida e abitacolo o il sottobasculante posteriore o, ancora, la doccia separata con doppia piletta di scarico.
Comode ed ergonomiche, le sellerie sono proposte in quattro diverse varianti (Cuba, Salomon, Santa-Cruz, Prestige/Elite): per tutte, le cuscinerie hanno spessori compresi tra 12 e 18 cm (sedute e schienali) e sono abbinate alle classiche doppie tende con binario guida e a utili cuscini supplementari di arredo. Il Welcome 620 oggetto di questo CamperOnFocus, in particolare, adotta la variante Prestige/Elite in ecopelle con inserti in microfibra.
Buona, ancora, la qualità del riposo notturno: il letto basculante anteriore, completo di meccanismo a movimentazione elettrico Project2000, è completo di rete a doghe e materasso in schiuma da 10 cm di spessore.
Vero e proprio cuore dell’allestimento, il living anteriore rappresenta attualmente un unicum sul mercato: di impostazione chiaramente automobilistica, infatti, abbina alle classiche poltrone anteriori Fiat Captain Chair un secondo divano automobilistico, completo di schienale regolabile in inclinazione, poggiatesta e cinture di sicurezza a tre punti con arrotolatore.
Il divano, con una superficie utile di 102×50 cm, è collocato in mezzo all’abitacolo, in modo da lasciare, sia lungo la fiancata destra che lungo quella sinistra, un utile e comodo corridoio di accesso per la massima libertà di movimento.
Il living, servito da un tavolo da 84×84 cm sorretto da una monogamba centrale collassabile elettricamente, si completa poi con due poltroncine laterali (67×56 sul lato sinistro, 60×60 lungo quello destro) che portano così a sei il numero di posti a tavola disponibili sul veicolo.
L’ambiente, decisamente particolare, offre come detto una straordinaria libertà di movimento, con almeno quattro dei sei commensali che possono raggiungere autonomamente la propria posizione, e una notevole ariosità, favorita sia dall’assenza dei classici pensili laterali sia da una abbondante finestratura. Questa, oltre ad assicurare un convincente apporto in termini di luminosità, permette anche di effettuare il necessario ricambio dell’aria e abbina, alla generosa vetratura originale della cabina di guida Fiat, uno sky-view Dometic integrato nel cupolino e due finestre laterali Dometic S4 D-Lux di cui una apribile a compasso (lato sinistro) e una opportunamente scorrevole per non intralciare l’apertura della vicina porta di ingresso (lato destro).
L’illuminazione, curata e ben diffusa, sfrutta otto spot in cabina di guida (quattro su ciascun lato), sei spot di lettura e di due strisce led fisse a parete, di due strisce laterali, di una plafoniera centrale e di due spot integrati nella parte anteriore del sottobasculante e di due ulteriori spot inseriti in quella posteriore, collocata sopra alla zona di ingresso. Il living si completa, poi, con due comode prese USB dedicate alla ricarica di device mobili, mentre la nota dolente, in un allestimento come questo, è data dalle possibilità di stivaggio, piuttosto limitate.
In assenza dei pensili a soffitto, causata dalla particolare conformazione del matrimoniale basculante longitudinale, il Welcome 620 può offrire, nella parte superiore dell’abitacolo, solo i due classici vani a giorno ricavati nelle porzioni laterali del cupolino anteriore. Il discorso non è molto diverso per ciò che concerne la parte inferiore dell’abitacolo: la cassapanca del divano frontemarcia è infatti occupata interamente dal serbatoio dell’acqua potabile, mentre quella del divanetto laterale sinistro è deputata a ospitare il boiler e le principali componenti dell’impianto elettrico. Un utile vano, anche se di dimensioni non illimitate, è invece previsto all’interno della cassapanca laterale destra, ricavata alle spalle del vano per le bombole del gas.
Alle spalle del soggiorno, la parete di raccordo verso il vicino blocco cucina è stata intelligentemente attrezzata con un totale di quattro mensole a giorno, tutte a sviluppo triangolare e utilizzabili come pratici vuota-tasche grazie alla presenza del bordo anticaduta; altri vani a giorno, poi, sono disponibili a fianco alla porta di ingresso, verso la colonna frigo. Questa zona, attrezzata con un utile specchio retroilluminato a sviluppo verticale, è infine corredata anche di pratici appendiabiti.
Sviluppato a L, il blocco cucina si sviluppa lungo la fiancata sinistra e offre un piano da 80×67+72×42 cm: ospita un fornello a tre fuochi Thetford, completo di coperchio in cristallo temperato e di accensione piezoelettrica integrata, affiancato da un lavello circolare in acciaio inox da 30 cm di diametro servito da un rubinetto monocomando in metallo cromato.
Provvisto di un utile piano di lavoro (42×22 cm), il blocco cucina beneficia di una finestra Dometic S4 D-Lux e, a tetto, di un oblò panoramico MidiHeki da 70×50 cm ad assicurare al contempo luminosità diurna e aerazione anche in assenza della classica cappa aspirante. Di sera, invece, a illuminare l’ambiente provvede una convincente combinazione di elementi led indiretti (diffusia tetto, alle spalle del pannello in metacrilato che protegge la parete laterale e sotto al piano di lavoro), o diretti (con una classica striscia sottopensile), mentre non manca una utile presa di corrente a 220V. Lo stivaggio si affida, nella porzione superiore, a due pensili, serviti da altrettante ante e regolari nello sviluppo degli spazi offerti grazie anche alla presenza di una utile mensola interna per lo stipetto di destra; altri vani sono poi offerti nella parte inferiore del mobile, con il classico cassetto portaposate inserito sotto al gruppo fornello e affiancato da due utili cassettoni inferiori dotati di sponde laterali di contenimento.
A lato, la parte sotto al lavello presenta invece un cassettone estraibile di grandi dimensioni sotto a cui trova collocazione il vano dedicato a ospitare la pompa dell’acqua.
Di fronte alla cucina ecco la colonna frigo: ospita un Thetford N3175 da 175 litri, completo di selezione automatica della fonte di alimentazione, illuminazione a led e cella freezer separata.
Sopra a questo, ecco un ampio stipetto corredato di mensola interna e, soprattutto di prese 12/22oV e facilmente trasformabile in un comodo vano tv, mentre sotto al frigo un ulteriore vano è raggiungibile grazie alla possibilità di ribaltare il pannello incernierato di chiusura: piuttosto profondo e regolare, ospita sul proprio fondo i tre rubinetti sezionatori dell’impianto gas.
Posizionata in coda all’abitacolo, rialzata di 15 cm rispetto al piano di calpestio del veicolo e separata da una porta scorrevole a serrandina (194×70 cm), la toilette è uno dei punti di forza dell’allestimento.
Sviluppata a tutta larghezza, si contraddistingue per la presenza, lungo la parete sinistra di una doccia separata da 75×75 cm completa di piatto inferiore in termoformato con doppia piletta di scarico, pedana nautica in legno, colonna attrezzata, gruppo miscelatore monocomando con erogatore a citofono su piantana regolabile, oblò, appendiabiti e spot di illuminazione dedicato. Ben separata da due apposite porte in metacrilato traslucido, la doccia può tranquillamente servire anche persone di corporatura robusta.
Il bagno, da 136×72/86 cm, è interamente arredato in legno e si configura come una vera e propria dressing-room: ospita, infatti, una vera e propria cabina armadio, collocata nella parte soprastante il garage posteriore e contraddistinta da dimensioni davvero inusuali (83x178x100 cm di cui 95x62x100 cm dedicati ai capi appesi) racchiusa da ante a specchio.
A fianco all’armadio ecco il wc Thetford C260, completo di tazza girevole e serbatoio asportabile da 19 litri, mentre nell’angolo opposto trova collocazione il mobile lavabo, contraddistinto da una curiosa forma rettangolare e da un look spigoloso ripreso anche dal relativo rubinetto monocomando. L’ambiente, ampio e facile da utilizzare, beneficia di una finestra Dometic S4 D-Lux, completa di unibloc oscurante/zanzariera e di lastra interna opacizzata per una maggiore privacy, mentre non mancano illuminazione a led (tre spot a tetto e striscia inferiore a diffusione indiretta sotto al lavabo) e classico specchio di cortesia.
L0 stivaggio, piuttosto ampio, vede la presenza di due pensili a soffitto, entrambi corredati di mensola interna, di un cassettone estraibile collocato all’interno del mobile lavabo e di alcune utili mensole a giorno inserite alle spalle del wc. Presenti, infine, i classici porta asciugamani e gli utili complementi di arredo.
La particolarità del Welcome 620 è quella di proporre un vero e proprio letto basculante centrale anteriore: il suo allestimento, in ogni caso, necessita di alcune semplici operazioni. Si inizia dispiegando gli oscuranti plissettati Remis, dedicati ai cristalli della cabina di guida e, sempre in questo ambiente, si ruotano verso l’abitacolo le poltrone di conducente e passeggero.
E’ quindi il momento di abbassare il piano del tavolo, agendo sul comando della relativa gamba ad azionamento elettrico inserito a lato rispetto al divanetto laterale destro, per procedere successivamente alla rimozione della seduta del divano frontemarcia e alla sua sistemazione in verticale tra piano del tavolo e poltrone della cabina di guida.
Non resta, quindi, che reclinare lo schienale del divano frontemarcia e azionare il meccanismo di abbassamento del letto che, in pochi secondi, scende elettricamente sopra la zona living grazie a un meccanismo Project2000.
Il matrimoniale centrale, corredato di rete a doghe e materasso in schiuma da 10 cm, viene a trovarsi a 80 cm da terra, offrendo di conseguenza un cielo utile di 110 cm, offre una lunghezza di 200 cm e una larghezza che varia tra un massimo di 140 cm (zona anteriore) a un minimo di 120 (in quella posteriore).
Accessibile su tre lati quasi come un vero e proprio matrimoniale centrale posteriore, il basculante può essere utilizzato in posizione normale, con la testata che quindi va a sfruttare parte dello spazio della cabina di guida ma lasciando, in questo modo, grande libertà di movimento interno, anche verso la porta di ingresso, completamente libera, oppure traslato verso la parte posteriore dell’abitacolo, in modo da allontanarlo dalla cabina del Ducato (ambiente logicamente meno coibentato e più soggetto al caldo in estate e al freddo in inverno) andando però ad occludere parzialmente la porta di ingresso.
Dotazioni di serie
Fiat Ducato 35 Light con telaio ribassato Camping-Car Special, motorizzazione 2.3 Multijet 130 cv, ABS con EBD, ASR, Airbag guidatore, poltrone Captain Chair, predisposizione radio con antenna integrata nello specchio retrovisore, alzacristalli elettrici, chiusura centralizzata con telecomando.
Conclusioni
Sweet, atto secondo. Anche se non fa più parte di una gamma autonoma ed è ricondotto all’interno delle “classiche” serie Flash e Welcome, il nuovo 620 porta con sè i geni dell’illustre predecessore. Nato quasi per sfida assecondando le richieste sempre più pressanti concernenti veicoli profilati compatti ma contraddistinti da ampi spazi interni, il progetto Sweet ha avuto l’indubbio merito di proporre un’idea diversa di profilato, ribaltandone le consuetudini e i più tipici layout interni. Dedicati prima alla coppia, poi anche alla famiglia di tre o quattro persone con le versioni Family e Garage, gli Sweet hanno contribuito a dare smalto al marchio Chausson, connotandolo come un brand capace di unire tradizione e idee nuove, a volte inconsuete, ma originali e fuori dagli schemi. Basta fare un passo indietro alle collezioni degli ultimi anni per trovare, infatti, un filo logico che ha portato l’azienda transalpina a sviluppare il nuovo 620: un mix tra l’originale Sweet Maxi, di cui ripropone la riuscita zona living, e il best-seller Welcome 610, di cui adotta in blocco l’area posteriore. La sintesi, però, non sarebbe completa senza l’aggiunta di un terzo elemento, il sempre più richiesto (e proposto) letto centrale a penisola: un letto centrale basculante, che scende dal soffitto e che, di conseguenza, va a sfruttare esattamente lo spazio soprastante il living centrale, beneficiando quindi della stessa facilità di accesso individuale alle postazioni.
Tradizionale nel vestito esterno, identico in tutto e per tutto a quello degli altri profilati Chausson se non per alcuni piccoli dettagli (vedi la porta cellula sprovvista di gradino integrato), ma completamente diverso nella concezione interna, il 620 è un profilato destinato a polarizzare le intenzioni della clientela: piacerà, e tanto, a tutti coloro che desiderino un qualcosa di nuovo, lontano dalla consuetudine della camera da letto in coda al veicolo e dei conseguenti spazi ridotti a beneficio del resto dell’abitacolo, così come facilmente non piacerà per nulla a tutti coloro che amano e sostengono schemi classici e tradizionali. Per questi ultimi, d’altronde, il catalogo Chausson è ricco di altre valide proposte.
L’idea alla base del nuovo 620, però, è quella di creare uno spazio multifunzionale in cui possano coesistere le due anime principali di un veicolo ricreazionale moderno, quegli ambienti che l’equipaggio utilizzerà per il 95% del tempo che trascorrerà a bordo del veicolo: il living e la camera da letto. Con una logica basilare, per la quale i centimetri utilizzati dal primo servono anche la seconda, ecco un living centrale in cui almeno 4 commensali sui sei possono raggiungere o lasciare il proprio posto senza scomodare gli altri ospiti e, una volta arrivata la sera, un letto centrale con accesso individuale che, obiettivamente, imita molte delle comodità di un classico matrimoniale posteriore.
Certo, si potrà obiettare come la trasformazione giorno/notte implichi la rimozione della seduta del divano frontemarcia, l’abbattimento del tavolo (elettrico) e dello schienale del divano, l’abbassamento del letto basculante e la sua traslazione verso l’area posteriore dell’abitacolo per allontanarlo dalla cabina di guida, tutte operazioni assenti nel classico letto centrale posteriore, ma in fondo occorre anche considerare come, in un veicolo di meno di sette metri di lunghezza, il layout del 620 riesca a far coesistere anche un ampio spazio dedicato ai servizi, una toilette e una doccia che non faranno rimpiangere quella di casa e una cabina armadio che, collocata sopra a un buon garage, farà la fortuna di chi intende stare a lungo lontano dalla propria abitazione. Veicolo da vivere e da usare, dedicato alla coppia dinamica, è un prodotto abbastanza equilibrato, disponibile in due varianti di allestimento (l’essenziale Flash o la più ricca Welcome), due meccaniche di base (Ford Transit o Fiat Ducato) e proposto a tariffe interessanti, anche se al prezzo di listino occorre aggiungere l’indispensabile pack Vip e gli altrettanto necessari Pack Inverno, ESP e Hill-Holder, questi ultimi di serie solo con meccanica Ford.
- Il veicolo è offerto con la massima possibilità di scelta da parte del costruttore: due livelli di definizione del prodotto, due meccaniche di base con due verniciature per il corpo cabina, due finiture di mobilio e quattro tappezzerie sono disponibili a scelta.
- Il layout è senza dubbio originale e moderno e interpreta bene l’idea di spazi multifunzionali.
- Il living anteriore è conviviale, panoramico, accogliente e comodo in sosta così come in marcia, offrendo quattro posti frontemarcia di tipo automobilistico e ben sei posti a tavola di cui quattro con accesso individuale.
- La toilette è ampia e spaziosa, integra una doccia di ottime dimensioni e una vera e propria cabina armadio di grandi dimensioni.
- Lo styling degli interni è moderno, piacevole e luminoso, ben sottolineato da un’illuminazione scenografica e ben distribuita.
- Il riscaldamento a gasolio, in virtù dell’ampia disponibilità di combustibile assicurata dal serbatoio da 90 litri, assicura una buona autonomia nell’utilizzo invernale e può tranquillamente essere utilizzato in marcia.
- La nuova scocca IRP utilizza materiali di qualità e non cede alla moda nel sostituire il legno ma lo combina con materiali sintetici nelle parti più esposte, permettendo al costruttore di estendere a 7 anni la garanzia sulle infiltrazioni.
- La componentistica utilizzata è sempre di buon livello: impianto elettrico CBE con illuminazione a led, buon numero di prese di corrente (e USB), finestre e oblò Dometic e impianto idrico con sifoni ispezionabili sono parte della dotazione standard.
- La dotazione di serie della meccanica di base è, di per sè, piuttosto risicata: in più il Pack Vip, pur includendo accessori importanti (climatizzatore, Airbag passeggero e Cruise-Control), non porta in dote l’ESP, che, sui veicoli assemblati su Fiat Ducato, andrà ordinato a parte.
- A parità di isolante, si registra una forte disparità tra gli spessori di pavimento e tetto (63,5 e 54,5 mm) e quello delle pareti (30 mm).
- Il Pack Inverno, comprensivo tra l’altro di riscaldamento e coibentazione del serbatoio di recupero, dovrebbe essere proposto di serie.
- Pur utilizzando un impianto di riscaldamento a gasolio, il gas è utilizzato a bordo per alimentare maxi frigo, fornelli e boiler: attenzione, quindi, all’autonomia garantita da una sola bombola da 10 kg.
- La presenza di un living originale nelle forme e del soprastante letto basculante priva l’intera aera anteriore di ogni possibilità di stivaggio.
- Il letto basculante longitudinale vanta buone dimensioni, ma il suo allestimento comporta alcune significative trasformazioni. In più, chi lo utilizzerà, andrà in ogni caso a dover collocare la testa verso la cabina di guida, ambiente meno coibentato e di conseguenza più soggetto a freddo o caldo a seconda della stagione.
Riferimenti e contatti del costruttore
Chausson
Trigano VDL – Av. de Rochebonne BP 109 – Tournon (F)
www.chausson-camper.it