November 25, 2024

Challenger288EB

Letto centrale, garage, matrimoniale basculante e toilette passante con doccia indipendente in meno di sette metri? Il nuovo Genesis 288 EB offre tutto questo abbinandovi anche un prezzo di listino decisamente interessante e, naturalmente, tutte le peculiarità della collezione Challenger 2016.

In sintesi

Tipologia Profilato
Meccanica Ford Transit 350 Skeletal 2.2Tdci
Motorizzazione di base 2.2Tdci – 125 cv
Motorizzazioni opt. 2.2Tdci – 155 cv
Posti omologati 4
Posti letto 4 (quinto posto opzionale)
Dimensioni 699x235x292 cm
Spessore pav./pareti/tetto 63,5/30/54,5 mm
Peso massimo ammesso 3.500 kg
Peso dichiarato in o.d.m. 2.972 kg
Prezzo base 48.490 Euro
 
Costruzione starYstarYstarYstarY
Meccanica starYstarYstarY
Dotazioni di sicurezza starYstarYstarYstarYstarG
Abitabilità giorno starYstarYstarYstarYstarG
Abitabilità notte starYstarYstarYstarHstarH
Cucina starYstarYstarYstarYstarG
Bagno starYstarYstarYstarYstarG
Impiantistica starYstarYstarYstarHstarG
Stivaggio starYstarYstarYstarYstarG
Rapporto qualità/prezzo starYstarYstarYstarYstarG

Le valutazioni sono il risultato dell’analisi del veicolo fatta nel momento del test, alla luce delle informazioni disponibili sulle dotazioni di serie, e rapportate alla tipologia e alla fascia di prezzo di appartenenza.

L’analisi

Il layout interno è quello attualmente più richiesto dalla coppia matura in gran parte d’Europa. La lunghezza è il giusto punto di incontro tra spazi interni e ingombri esterni, il prezzo di listino è interessante, la meccanica è moderna e la dotazione di serie completa: il Genesis 288 EB è uno degli ultimi nati in seno all’ampio catalogo di offerte Challenger e, dati alla mano, ha diverse carte da giocare, a partire dalle ultime innovazioni tecniche introdotte dal marchio transalpino sulla collezione 2016.

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Non eccessivo negli ingombri, generoso negli spazi interni, capaci di offrire ambienti razionali e piacevoli, il 288 EB sfrutta tutta l’esperienza della factory di Tournon sur Rhone per associare, in un vestito piacevole e moderno, elementi solitamente capaci di coesistere su allestimenti di dimensioni superiori: garage, letto centrale, letto basculante matrimoniale, toilette passante con doccia indipendente, cucina a L con colonna frigo separata, doppio armadio guardaroba e living anteriore in grado di ospitare tranquillamente anche cinque commensali. Il tutto, poi, offrendo al cliente finale la scelta tra due livelli di allestimento (l’entry-level Genesis o il più ricercato Mageo) e altrettante meccaniche di base (Fiat Ducato o Ford Transit), ognuna proposta con più motorizzazioni per rispondere a ogni tipologia di esigenza o di preferenza: una impostazione dell’offerta che guarda da vicino al mondo dell’auto e che difficilmente non sarà in grado di incrociare lo sguardo con quello del cliente-tipo di un veicolo come questo, la coppia matura alla ricerca di un profilato agile, piacevole e in grado di ospitare occasionalmente uno o due ospiti in più.

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Visto dall’esterno, il nuovo Genesis 288 EB è un profilato piacevole e ben equilibrato: il corpo cabina del Ford Transit propone un look marcatamente automobilistico, con una spiccata inclinazione del parabrezza anteriore e una imponente calandra anteriore american-style che lascerebbe supporre la presenza di motorizzazioni di cubatura ben maggiore rispetto al 2.2Tdci ospitato sotto al cofano motore. Un look piacevole, giocato sulla tinta del bianco, che beneficia di paraurti anteriore e bandelle laterali verniciate in tinta e che si abbina bene alle forme dinamiche di un semintegrale ben proporzionato sia nella lunghezza, contenuta entro i sette metri, sia nell’altezza. Classico nelle fattezze e nell’andamento della fiancata, il 288 EB affida gran parte delle proprie velleità stilistiche al cupolino anteriore, prestampato in vetroresina e contraddistinto da forme morbide e ben armonizzate rispetto alla sottostante cabina Ford: un profilo riuscito, pensato per ospitare al meglio il generoso oblò sky-view a lui integrato, che si sposa correttamente con l’aspetto da grande monovolume dell’ultima generazione del commerciale del marchio dell’ovale blu, lasciando al contempo lo spazio necessario al colorato logo Challenger di personalizzarne l’aspetto e di impreziosirne la ridotta sezione frontale.

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Curato, l’inserimento della cellula abitativa approfitta poi della presenza di calate prestampate in abs a raccordare le scalfature laterali della cabina rispetto alla tranquilla linearità della cellula sandwich in vetroresina, andando ad annunciare, nella parte inferiore dell’abitacolo, le classiche bandelle laterali, anch’esse bianche e, come da tradizione Challenger, impreziosite da un funzionale profilo antiurto in gomma.

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Recentemente rinnovata e aggiornata, la tecnica costruttiva prevede l’utilizzo della nuova scocca I.R.P.: acronimo di Isolation, Résistence e Protection, si contraddistingue per un giroscocca integrale in vetroresina, con la fibra di vetro utilizzata ormai per il rivestimento esterno completo di pareti, tetto e pavimento.

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In particolare, il telaio Ford Skeletal è la base che sorregge il pianale, un sandwich da 63,5 mm di spessore contraddistinto da rivestimento esterno in poliestere rinforzato, intelaiatura perimetrale in composito espanso sorretto, al proprio interno, da un identico scheletro in legno, coibentazione in styrofoam da 55 mm, lastra interna in multistrato fenolico e rivestimento in pvc antiabrasione. Le pareti laterali, complete di bordo inferiore antigoccia studiato per evitare il ristagno tra il bordo inferiore di queste e il pavimento, hanno uno spessore complessivo di 30 mm e offrono un rivestimento esterno in vetroresina, coibentazione in styrofoam ad alta densità da 25 mm, rivestimento interno in multistrato fenolico da 3 mm rifinito con un apposito rivestimento murale lavabile. Ogni parete, poi, vanta uno scheletro interno e perimetrale in legno, con questo materiale affiancato, per il profilo inferiore a contatto con il pavimento, da composito espanso, andando così a sommare robustezza e resistenza al contatto con acqua e agenti atmosferici.

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Il tetto, da 54,5 mm di spessore, sfrutta un sandwich vetroresina/styforoam/multistrato fenolico ed è unito alle pareti laterali sfruttando un triplo processo di avvitamento, di incollaggio con appositi mastici di tenuta e di protezione della giuntura tramite un cantonale prestampato in alluminio a propria volta incollato per garantire adeguata resistenza nel tempo e permettendo al costruttore di offrire una garanzia di 7 anni sull’impermeabilità del veicolo. La cellula, poi, si completa con il già citato cupolino anteriore in vetroresina e con bandelle, calate e raccordi realizzati in abs.

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Questo materiale, poi, è utilizzato per il classico paraurti posteriore, realizzato in tre differenti elementi per consentire riparazioni o sostituzioni localizzate in caso di necessità e contraddistinto dall’inserimento di gruppi ottici a sviluppo circolare.

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La scocca beneficia di cinque finestre Dometic S4, complete di telaio in poliuretano e di apertura a compasso, con la porta cellula Hartal, completa di serratura di sicurezza, controstampo attrezzato con portaoggetti, zanzariera scorrevole e gradino di cortesia integrato stampato in abs, con quattro oblò a tetto (oltre allo sky-view Dometic integrato nel cupolino sono infatti presenti due oblò da 40×40 cm dedicati al blocco cucina, uno alla camera da letto posteriore e un piccolo oblò a pantografo pensato per smaltire i vapori prodotti durante l’utilizzo della doccia) e con i portelli in alluminio dedicati alle aperture di servizio tra cui non manca il classico garage posteriore.

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Sviluppato sfruttando lo spazio sottostante al letto matrimoniale centrale, è accessibile dall’esterno tramite due portelli (laterale destro 116×80 cm, laterale sinistro 55×32 cm), vanta una soglia di carico a 57 cm da terra ed è pensato per accogliere due biciclette, un piccolo scooter o diversi bagagli, anche ingombranti: profondo 217 cm e largo, alla base, 90 cm, il garage offre un’altezza che, a seconda della regolazione della soprastante rete a doghe del letto EasyBed, può variare tra un minimo di 82 cm e un massimo di 112 cm.

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Dotato di piano ribassato rivestito in laminato antiusura, il garage è completo di riscaldamento diffuso da una grata che cela l’unità termica Truma Combi Diesel, illuminazione (una plafoniera laterale destra) e binario con ganci riposizionabili per il fissaggio del carico.

Come detto, il Genesis 288 EB sceglie, come meccanica di base, il Ford Transit 350L: grazie all’adozione del passo lungo (395 cm), la lunghezza complessiva, di 699 cm, è equilibrata tra uno sbalzo anteriore di 102,3 cm e uno posteriore di 201,7 cm, mentre la larghezza e l’altezza complessiva sono, rispettivamente, di 235 e 292 cm.

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A livello di motorizzazioni, Challenger propone, di serie, il classico 2.2 Tdci da 125 cv offrendo al cliente finale la libertà di richiedere la più prestazionale unità da 155 cv (Euro 1.000): entrambe le motorizzazioni possono contare su ABS, ASR, ESP, Hill-Holder, Airbag conducente, impianto audio Ford con radio/bluetooth/USB, volante in pelle, chiusura centralizzata e cerchi maggiorati da 16 pollici.

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Diversi altri accessori, poi, sono raggruppati nel Vip Genesis Pack (Euro 3.500), proposto sulla stragrande maggioranza dei veicoli destinati al mercato italiano e comprensivo di climatizzatore manuale, Airbag passeggero, Cruise-Control, retrovisori elettrici e riscaldati, paraurti verniciato, calandra lucida, cruscotto con inserti in look alluminio, fodere coprisedili coordinate, oblò panoramico Seitz Sky-Viwe  e fari fendinebbia.

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Gli impianti

L’autonomia idrica può contare su un serbatoio dell’acqua potabile da 120 litri, realizzato in polietilene lineare alimentare e inserito all’interno della cassapanca del divano frontemarcia, nel living anteriore: è servito da un apposito bocchettone girevole accessibile da un apposito portello esterno, collocato lungo la fiancata sinistra, che permette di raggiungere anche il classico tappo a vite utile per le normali operazioni di ispezione e pulizia. Il vano, denominato Techni-Box, raggruppa anche le principali componenti dell’impianto elettrico.

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L’impianto, basato su tubazioni in rilsan con innesti rapidi tipo John-Guest, è alimentato da una pompa dell’acqua a pressostato Shurflo Trail King 7, in grado di erogare fino a 7 litri al minuto: è inserita nella parte inferiore del blocco cucina, può essere raggiunta sfilando il fondo del relativo stipetto e rifornisce le utenze di bordo, che erogano l’acqua potabile tramite rubinetti monocomando in metallo cromato.

Una volta utilizzata, questa è raccolta da pilette di scarico inox da 35 mm di diametro e incanalata, tramite sifoni ispezionabili e tubazioni corrugate, verso il serbatoio di recupero da 100 litri, realizzato in polipropilene nero e inserito nel sottoscocca, in prossimità dell’asse posteriore.

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Servito da una classica valvola a ghigliottina con flusso canalizzato lungo la fiancata destra, il serbatoio di serie non è riscaldato e coibentato: queste peculiarità, insieme alla tenda termica esterna per la cabina di guida e alle griglie protettive per il frigorifero sono proposte da Challenger nel Pack Inverno.

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Sempre per ciò che concerne l’impianto idrico, infine, il wc si affida a un classico Thetford C260 con tazza girevole e serbatoio asportabile da 19 litri.

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L’impianto elettrico vede la batteria servizi (opzionale) inserita all’interno della base sedile passeggero in cabina di guida: è gestita da un trasformatore e caricabatterie CBE CB516 sistemato all’interno Techni-Box e opportunamente protetto da un pannello incernierato di chiusura.

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Affiancato nella stessa posizione dall’interruttore magnetotermico completo di salvavita e dal quadro di distribuzione con i fusibili, il caricabatterie alimenta un impianto basato sui classici cavi in canalina e gestito dal moderno pannello di comando CBE PC180, inserito a fianco alla porta di ingresso, sopra la colonna frigo.

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Facile da utilizzare e accattivante nell’estetica, permette di visualizzare, in tempo reale, le informazioni concernenti l’autonomia di bordo (idrica ed elettrica) e di comandare i vari impianti (generale, illuminazione, pompa dell’acqua, luce esterna): sempre per ciò che concerne l’impianto elettrico si segnalano poi la presenza di tre prese a 220V (dedicate a cucina, cabina di guida, vano tv), di due a 12V (a servizio di vano tv e cabina di guida) e di due comode USB per la ricarica di dispositivi mobili, collocate all’interno del cupolino di raccordo tra cabina e cellula.

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L’illuminazione, interamente a led, abbina sorgenti indirette ai più classici spot incassati. In particolare, la cabina di guida può contare su quattro spot su ciascun lato integrati al raccordo con la cellula abitativa, mentre il soggiorno beneficia di quattro spot di lettura incassati nel sottobasculante e di una striscia led di lettura sotto al pensile laterale sinistro. Quest’ultima soluzione dovrebbe poi essere estesa anche al vicino blocco cucina: usiamo il condizionale, infatti, poichè l’esemplare oggetto di questo CamperOnFocus  è curiosamente completo dell’interruttore di accensione ma non della sorgente luminosa che questo dovrebbe comandare. La toilette opta poi per due spot incassati a tetto, mentre uno spot serve la vicina doccia indipendente. In coda, poi, la camera da letto padronale si affida a una plafoniera centrale coadiuvata dai classici spot di lettura orientabili a collo di cigno, mentre l’altra zona notte, rappresentata dal basculante anteriore, vede la presenza di una plafoniera centrale. Non manca, come detto, una plafoniera dedicata al garage posteriore.

Il riscaldamento e la produzione di acqua calda sanitaria sono affidati alla potente Truma Combi Diesel: alimentata a gasolio, vanta una potenza di 6kW e una portata d’aria massima di 327 metri cubi/ora distribuita tramite una canalizzazione di sei bocchette.

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La stufa, come noto, integra anche un boiler ad accumulo da 10 litri ed è gestita dal modernissimo pannello di comando digitale CP-Plus, proposto già in versione predisposta per il collegamento al nuovissimo sistema Truma i-Net e collocato accanto al pannello di comando dell’impianto elettrico, sopra alla colonna frigo; nella stessa posizione si trova anche la sonda a comando termostatico, mentre la valvola antigelo FrostControl è collocata all’interno di un pozzetto, accanto al comodino sinistro.

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Per ciò che concerne, infine, l’autonomia di gas, il Genesis 288 EB beneficia di un vano esterno dedicato a ospitare una bombola da 10 kg: inserito nella parte inferiore del divanetto laterale destro, è completo di fondo prestampato in abs, ganci fermabombola, feritoie di aerazione e riduttore di pressione Cavagna Group da 30Mbar.

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L’impianto, realizzato con tubazioni in acciaio, è gestito da quattro rubinetti sezionatori inseriti alla base del letto centrale posteriore, accessibili sollevando la relativa rete a doghe per mezzo di appositi pistoni a gas: curiosamente, il veicolo provato è completo di quattro sezionatori pur in presenza di due sole componenti collegate (frigorifero e fornello) mentre è da notare come il Genesis 288EB predisposto per trasportare una seconda bombola da 10 kg nel garage posteriore, con i classici ganci fermabombola collocati a fianco al portello laterale sinistro.

 

All’interno

Moderni e piacevoli, gli interni sono realizzati in multistrato nobilitato bilaminato con spessori compresi tra 12 e 15 mm a seconda della componente: la costruzione, in particolare, prevede una struttura portante in legno in essenza media Rijeka contraddistinta da  venature evidenti sia visivamente sia tattilmente abbinate a componenti laccate in tinta marrone, creando così un ambiente piacevole e piuttosto rilassante.

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I mobili scelgono un’alternanza tra forme morbide (per i pensili superiori) e linee più tese (specie nella parte inferiore dell’abitacolo) andando però a sfruttare bene gli spazi a disposizione: una sensazione, questa, che è in parte confermata dalla buona luminosità diurna fornita dalle numerose finestre e dagli oblò panoramici, specie nella zona del blocco cucina e del soggiorno anteriore. Per ciò che concerne le componenti meccaniche, il Genesis 288 EB beneficia delle robuste e affidabili cerniere DGN in acciaio inox per pensili e ante, di cassetti con sistema di rientro assistito e di pensili con profilo inferiore antiurto e guarnizione antivibrazioni.

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La costruzione, non particolarmente elaborata ma tutto sommato accurata e piacevolmente rifinita, deve però rinunciare alle utili aerazioni anticondensa a servizio dei pensili a soffitto quanto piuttosto delle ormai comuni paretine anticondensa atte a favorire la circolazione dell’aria calda lungo le pareti alle spalle dei divanetti laterali: un’assenza che obiettivamente stona con un convincente grado di cura e rifinitura complessivo e con l’utilizzo di componenti e soluzioni solitamente appannaggio di gamme di livello superiore. Tra queste le mensole interne ai pensili, complete di bordo anticaduta, le maniglie in metallo cromato con impugnature ergonomiche, la qualità e la precisione dei vari stampi in abs che impreziosiscono il raccordo tra cabina di guida e abitacolo o, ancora, la doccia separata con doppia piletta di scarico, porte in metacrilato e pedana nautica in legno.

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Comode ed ergonomiche, le sellerie sono proposte in due varianti (“Dakara”, come sull’esemplare oggetto di questo CamperOnFocus, o “Appollo”): per tutte, le cuscinerie hanno spessori compresi tra 12 e 18 cm (sedute e schienali) e sono abbinate alle classiche tende con binario guida.

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Buona, ancora, la qualità del riposo notturno: il letto basculante anteriore, completo di meccanismo a movimentazione manuale, è completo di rete a doghe e materasso in schiuma da 10 cm di spessore, mentre il matrimoniale centrale posteriore, completo di sistema EasyBed che ne consente la regolazione dell’altezza tramite un meccanismo a girabacchino, offre rete a doghe e materasso da 13 cm con trattamento antibatterico.

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La zona anteriore dell’abitacolo è dedicata al living: pensato per ospitare fino a cinque persone, grazie anche alla partecipazione delle poltrone anteriori, complete di piastre girevoli, si compone di una semidinette (110×40) opposta a un divanetto laterale (54×45 cm) serviti da un tavolo centrale da 99×56 cm, completo di piano traslabile e monogamba collassabile.

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L’ambiente, non eccessivamente ampio ma comunque accogliente e fruibile, risente poco del dislivello tra cabina e abitacolo (12 cm) grazie alla particolare conformazione delle poltrone originali del Ford Transit, assicurando così una buona raggiungibilità del tavolo anche ai commensali che utilizzeranno i due posti anteriori. La luminosità si affida, oltre che alla generosa vetratura della cabina di guida, su una finestra Dometic S4 apribile a compasso e completa di unibloc oscurante/zanzariera, e dall’oblò panoramico sky-view integrato nel cupolino anteriore, questi ultimi dotati di unibloc oscurante/zanzariera: per i cristalli anteriori, invece, Challenger propone i classici oscuranti da apporre e mantenere in sede sfruttando le apposite ventose. Di sera, invece, gli occupanti del Genesis 288 EB potranno sfruttare i quattro spot led inseriti nel sottobasculante e, come luce di lettura, una striscia a led orientabile collocata alla base del pensile laterale sinistro. Questo, poi, è suddiviso in due porzioni regolari ed è pareggiato, sul lato opposto, da un ulteriore pensile che va a sfruttare lo spazio soprastante al divanetto laterale destro.

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Sempre tra i vani superiori, l’adozione della meccanica di base Ford Transit e le particolari forme della sua cabina di guida hanno obbligato i tecnici Challenger a realizzare un apposito cupolino di raccordo che, all’interno, regala spazi generosi quanto inaspettati: proprio di fronte all’oblò panoramico, infatti, il vano a giorno, completo ovviamente di una generosa sponda anticaduta, supera i 50 cm di profondità e potrà servire, al pari dei due vani laterali, a collocare oggetti anche piuttosto ingombranti ma di frequente utilizzo, magari avendo l’accortezza di proteggerli dai raggi solari sfruttando l’oscurante plissettato dello sky-view.

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Altri vani di stivaggio sono poi ricavati sotto al divanetto laterale destro che, seppure prevalentemente dedicato a ospitare al proprio interno il vano dedicato alla bombola del gas, offre in ogni caso una porzione sfruttabile e facilmente raggiungibile tramite un pannello incernierato.

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Da segnalare, sempre in questo ambiente, la presenza di due comode prese USB, alloggiate nella porzione sinistra del raccordo cabina/abitacolo e preposte all’alimentazione/ricarica di device mobili.

Collocato alle spalle del soggiorno, il blocco cucina si sviluppa a L: il piano, da 80×59+86×36 cm cm, vede la presenza di un fornello Thetford in acciaio inox completo di tre erogatori, accensione piezoelettrica integrata e coperchio/parafiamma in cristallo temperato, e di un ampio lavello circolare in acciaio inox, ben servito da un rubinetto monocomando in metallo cromato.

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La particolare conformazione del blocco regala poi un buon piano di lavoro (24×27 cm) mentre l’aerazione beneficia di una finestra Dometic S4, apribile a compasso, e di ben due oblò a tetto Remis da 40×40 cm completi di cupola trasparente. Una soluzione, questa, che contribuisce non poco a fornire una convincente luminosità diurna all’ambiente anche in presenza del classico letto basculante.

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Lo stivaggio si affida, nella parte superiore, a un pensile completo di mensola interna che ne suddivide lo spazio disponibile in due porzioni regolari, mentre nella parte inferiore ecco il classico cassetto portaposate e, sotto a questo, un doppio stipetto intervallato da un ripiano che consentirà la sistemazione di oggetti anche piuttosto ingombranti.

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Identico, poi, è lo sfruttamento della porzione a penisola, profonda 86 cm, larga 30 e interamente sfruttabile: sotto a questa, come detto, un pannello in legno facilmente rimuovibile consente di raggiungere la pompa dell’acqua.

Di fronte alla cucina non può mancare, poi, la classica colonna frigo: sistemata accanto all’ingresso, è in posizione ribassata per consentire, sopra a essa, la discesa del letto basculante e si fregia della presenza di un Thetford N3150 da 149 litri completo di cella freezer separata, di illuminazione interna e di selezione automatica della fonte di alimentazione. Sopra a questo, il piano di appoggio potrà ospitare il classico schermo tv-lcd grazie alla presenza delle prese elettriche a 12 e 220V e del cavo antenna: il cliente finale dovrà però provvedere a scegliere anche il supporto più idoneo alle proprie esigenze, non fornito di serie.

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La zona posteriore dell’abitacolo può essere separata dal resto del veicolo tramite una utile porta scorrevole in legno, completa di binario guida a soffitto e mantenuta in sede, quando non utilizzata, da una fettuccia in velcro: rialzato di 15 cm rispetto al piano di calpestio del veicolo, questo ambiente ospita, lungo la fiancata destra, il locale toilette.

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Schermato da una porta scorrevole a serrandina in pvc (194×58 cm), il bagno si sviluppa in un ambiente da 93×78 cm e si caratterizza per un arredamento in legno e termoformato.

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L’angolo anteriore sinistro è dedicato a ospitare il wc a cassetta Thetford C260, completo di tazza girevole, mentre sulla destra ecco il lavabo, realizzato in materiale plastico e contradistinto da forme rettangolari un po’ inconsuete. Piuttosto compatto nel proprio sviluppo e nella relativa profondità, l’acquaio è completo di rubinetto monocomando in metallo cromato, di piletta di scarico inox da 35 mm e di sifone ispezionabile: non manca, naturalmente, il classico specchio di cortesia a sviluppo verticale, mentre all’aerazione provvedono sia una finestra Dometic S4 con lastra interna opacizzata per una maggiore privacy sia un aeratore cilindrico a tetto. L’illuminazione può contare su due spot led a soffitto, mentre lo stivaggio abbina un pensile superiore, completo di mensola interna, a uno sottolavabo, regolare e facilmente accessibile.

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Un ulteriore spazio a giorno è poi ricavato alle spalle del wc, mentre l’allestiemento si completa con i classici e utili complementi d’arredo.

Di fronte alla toilette il Genesis 288 EB ospita la doccia indipendente: realizzata ad angolo, patisce un po’ la presenza del parafango posteriore sinistro ma risulta, in ogni caso, fruibile anche da persone di corporatura robusta.

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Accessibile tramite una doppia porta in metacrilato, mantenuta in sede, durante il viaggio, da una fascetta in velcro, si sviluppa in un ambiente da 75×60 cm ed è arredata in termoformato: offre colonna attrezzata con rubinetto miscelatore monocomando ed erogatore a citofono, pedana nautica in legno, piatto inferiore con piletta di scarico inox, illuminazione a led e stendipanni retrattile; l’aerazione, infine, è affidata a un oblò a tetto da 40×40 cm completo di cupola trasparente.

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L’ambiente che, però, caratterizza maggiormente questo allestimento è sicuramente la camera padronale: collocata in coda al veicolo, vede la presenza di un letto matrimoniale centrale da 190×136 cm collocato su rete a doghe e completo di materasso da 13 cm.

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Dotato di sistema manuale di regolazione dell’altezza EasyBed in funzione della necessità di carico del sottostante gavone/garage, il letto ha un’escursione massima di 33 cm e, di conseguenza, può offrire una soglia di accesso di 100 cm e un cielo utile di 94 quando si preferisce massimizzare la cubatura a disposizione del vano di carico o riportare i valori a 67 e 127 cm regalando così la massima ariosità alla camera. Il sistema, azionabile tramite un girabacchino ai piedi del letto, consente in ogni caso di arrestare il letto in una qualsiasi delle posizioni intermedie.

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Accessibile tramite due appositi gradini laterali, ognuno completo di bocchetta del riscaldamento, il matrimoniale centrale è servito da due finestre Dometic S4 e da un oblò a tetto da 40×40 cm: non mancano, poi, i classici comodini (ad altezza differenziata, più alto quello lato destro, all’imbocco del gavone/garage), la testiera imbottita e, naturalmente, l’illuminazione, con una plafoniera centrale coadiuvata da due spot di lettura orientabili a collo di cigno.

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Diverse sono, poi, le possibilità di stivaggio, con due pensili a soffitto e due armadi guardaroba: quello di destra, organizzato con due ripiani interni, offre una cubatura complessiva di 56x37x101 cm, mentre quello lungo la fiancata sinistra, dedicato ai capi appesi, misura 54x37x123 cm ed è completo di asta appendiabiti.

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Altri due posti letto sono disponibili nella zona anteriore dell’abitacolo grazie al classico letto basculante trasversale: dotato di movimentazione manuale, scende in pochi secondi sopra la zona living/ingresso offrendo un matrimoniale da 184 cm di lunghezza e con una larghezza compresa tra un massimo di 138 e un minimo di 118 cm.

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Il letto, completo di rete a doghe e materasso in schiuma da 10 cm,  si posiziona a 150 cm da terra e offre un cielo utile di 63 cm: è dotato di tenda laterale di cortesia, rete anticaduta e scaletta in alluminio, mentre in assenza di un oblò dedicato, l’aerazione sarà affidata allo Sky-View anteriore e ai due oblò a servizio del blocco cucina; l’illuminazione, infine, opta per una plafoniera centrale la cui collocazione la rende però difficilmente sfruttabile per la lettura.

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Quando allestito, infine, il letto va inevitabilmente a occupare anche la zona di ingresso, impedendo di fatto l’utilizzo della porta e, di conseguenza, l’ingresso o l’uscita dal veicolo, ma anche parte del blocco cucina.

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In caso di necessità, un ulteriore posto letto trasversale può essere realizzato dalla trasformazione del sottostante living: abbassando il tavolo, sfruttando un apposito pannello scorrevole sul lato sinistro e ricomponendo le cuscinerie, il Genesis 288 EB offre infatti un singolo lungo 212 cm e contraddistinto da una larghezza compresa tra un minimo di 54 e un massimo di 89 cm.

Piantine e misure

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Challenger-layout

Dotazioni di serie

Ford Transit 350 con telaio ribassato Skeletal specifico per allestimenti a camper, motorizzazione 2.2Tdci da 125 cv, ruote e cerchi da 16 pollici, Airbag conducente, ABS, ASR, ESP, cambio manuale a 6 rapporti, Hill-Holder, freno a mano abbattibile, poltrone cabina girevoli con braccioli e sistema di regolazione dell’altezza, sistema audio Ford con radio/Bluetooth/USB e presa ausiliaria, volante in pelle, chiusura centralizzata porte cabina, alzacristalli elettrici, piedini di stazionamento posteriori.

Optional presenti sul veicolo oggetto di questo CamperOnFocus:

  • Pack VIP Genesis (climatizzatore manuale, Airbag passeggero, Cruise-Control, retrovisori elettrici e con sbrinamento, paraurti verniciato, calandra lucida, cruscotto con inserti in alluminio, fodere coprisedili, oblò panoramico Sky-View, fari fendinebba) – Euro 3.500
  • Motorizzazione Ford 2.2Tdci 155 cv – Euro 1.000
  • Zanzariera porta ingresso – Euro 200.

Totale veicolo in CamperOnFocus Euro 53.190

Conclusioni

Una camera compatta, dedicata in primis a due persone ma con la possibilità, quando serve, di offrire due ulteriori posti letto senza necessità di grandi trasformazioni. A tutto ciò si aggiungono un utile vano di carico posteriore, configurabile in base alle esigenze dell’utilizzatore grazie al sistema EasyBed, una toilette passante con doccia indipendente, un blocco cucina completo di ciò che può servire e un living anteriore in cui poter ospitare, a pranzo o a cena, due amici o i classici nipotini: è questo il mix proposto dal Challenger 288 EB. Proposto nell’essenziale allestimento Genesis o nel più ricco e ricercato Mageo, disponibile su Fiat Ducato o, come in questo caso, su Ford Transit, questo profilato da meno di sette metri di lunghezza, se utilizzato in coppia, non fa davvero rimpiangere gli spazi interni dei modelli più lunghi 388 EB e 398 EB. Due persone, infatti, hanno a disposizione tutto ciò che serve senza la minima trasformazione giorno/notte. Piacevole da guidare, grazie a un buon equilibrio tra meccanica e allestimento, abbastanza generoso nella disponibilità di spazi di stivaggio, il Genesis 288 EB ha di per sè tante carte da giocare, anche se il prezzo di listino da considerare è quello di circa 53.000 Euro necessario a poter abbinare all’allestimento la motorizzazione più potente e, soprattutto, l’indispensabile Pack VIP. Tra le due basi meccaniche disponibili, il Ford Transit porta in dote un look moderno e accattivante da grande monovolume, una dotazione base più completa e un prezzo di listino più allettante (48.490 Euro contro i 50.490 dello stesso allestimento su Fiat Ducato 130 Multijet), ma paga lo scotto di un peso a vuoto più alto (2972 kg rispetto ai 2906 del 288EB su Fiat Ducato) pur ricompensando, a livello motoristico, con un sistema di distribuzione a catena rispetto alla classica cinghia. A ogni cliente, quindi, il compito di individuare l’opzione più corrispondente alle proprie esigenze all’interno di un catalogo, quello Challenger, davvero molto ricco di opzioni, modelli e soluzioni. Tra queste, dedicata a chi desidera coniugare le peculiarità del Genesis 288EB con una maggiore ricercatezza stilistica degli interni e con più ricche dotazioni di serie, la possibilità di richiedere lo stesso layout in abbinamento alla serie Mageo, salvaguardando sempre la doppia meccanica di base Ford/Fiat e aggiungendovi un secondo mondo di stile per gli interni dedicato agli amanti degli ambienti chiari e luminosi. Il tutto in cambio di un sovrapprezzo di 4.000 Euro, indipendentemente dalla meccanica di base.

 

Cosa ci è piaciuto di più

  • Il veicolo è offerto con la massima possibilità di scelta da parte del costruttore: due livelli di definizione del prodotto (Genesis o Mageo), due meccaniche di base con differenti motorizzazioni (Fiat o Ford) e due tappezzerie sono disponibili a scelta.
  • Le versioni allestite su Ford Transit beneficiano, di serie, di diversi equipaggiamenti dedicati alla sicurezza attiva (ABS, ASR, ESP, Hill-Holder, Airbag lato guida): la dotazione, poi, è completata dal Pack Vip, opzionale ma di fatto presente sulla totalità dei veicoli prodotti.
  • Il layout interno è piuttosto razionale e gli ambienti sono sfruttati correttamente, garantendo buona funzionalità all’equipaggio/tipo rappresentato dalla classica coppia matura.
  • La camera posteriore è ben allestita, offre una buona accessibilità ed è adeguatamente separata rispetto al sottostante vano di carico, con la doppia culla del letto che si dispiega contestualmente alla regolazione EasyBed.
  • Lo styling degli interni è moderno e piacevole: le componenti sono assemblate piuttosto bene, con soluzioni antivibrazioni e una buona cura per i dettagli.
  • Il riscaldamento a gasolio, in virtù dell’ampia disponibilità di combustibile assicurata dal serbatoio della meccanica di base (80 litri), assicura una buona autonomia nell’utilizzo invernale e può tranquillamente essere utilizzato in marcia: in più è potente (6kW) e altamente programmabile grazie alla presenza, di serie, del sistema Truma Combi CP-Plus.
  • La nuova scocca IRP utilizza materiali di qualità e non cede alla moda nel sostituire il legno ma lo combina con materiali sintetici nelle parti più esposte, permettendo al costruttore di estendere a 7 anni la garanzia sulle infiltrazioni.
  • La componentistica utilizzata è sempre di buon livello: impianto elettrico CBE con illuminazione a led, buon numero di prese di corrente (e USB), finestre e oblò Dometic e impianto idrico con sifoni ispezionabili sono parte della dotazione standard.

Cosa ci è piaciuto di meno

  • La dotazione di serie del veicolo deve essere necessariamente integrata con il Pack Vip che porta in dote alcune componenti essenziali (climatizzatore, Cruise-Control, Airbag passeggero, fodere coordinate per la cabina di guida, oblò Sky-View integrato nel cupolino anteriore, specchi retrovisori elettrici, fari fendinebbia) ma che ha un costo non trascurabile.
  • A parità di isolante, si registra una forte disparità tra gli spessori di pavimento e tetto (63,5 e 54,5 mm) e quello delle pareti (30 mm).
  • L’illuminazione interna, almeno sull’esemplare provato, è piuttosto scarna: non è presente una sorgente luminosa dedicata al blocco cucina e la plafoniera a servizio del matrimoniale basculante è mal posizionata.
  • Il Pack Inverno, comprensivo tra l’altro di riscaldamento e coibentazione del serbatoio di recupero, dovrebbe essere proposto di serie. Sempre per ciò che concerne l’utilizzo al freddo del veicolo, l’esemplare provato non presenta bocchette del riscaldamento espressamente dedicate alla cabina di guida e alla toilette, entrambe comunque servite da bocchette adiacenti ai relativi ambienti.
  • Pur utilizzando un impianto di riscaldamento a gasolio, il gas è utilizzato a bordo per alimentare maxi frigo, fornelli e boiler: il vano gas può contenere una sola bombola da 10 kg, mentre la seconda andrà collocata nel garage posteriore, dove il costruttore ha provveduto a predisporre un adeguato ancoraggio. Una soluzione, in ogni caso, non tra le più comode.
  • Quando allestito, il letto basculante impedisce, di fatto, non solo l’utilizzo della porta di ingresso e, di conseguenza l’accesso o il deflusso dal veicolo, ma anche quello del blocco cucina e, naturalmente, del living anteriore. Per queste ragioni, il suo utilizzo appare più votato all’occasionalità che allo sfruttamento intensivo e continuativo.

Riferimenti e contatti del costruttore

Challenger
Trigano VDL – Av. de Rochebonne BP 109 – Tournon (F)
www.challenger-camper.it

Si ringrazia per la gentile collaborazione: Camping Sport Magenta
Corso Europa 21/23 – Magenta (MI)
Tel. 02 97 90 179 – Fax 02 97 29 05 00 – www.campingsportmagenta.com

Fotogallery

Michel

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