Nel corso del XVII secolo è stata una delle città più ricche di tutta l’Olanda e la sua ricca storia è ben visibile ancora oggi nel centro della città e nell’imperdibile Zuiderzee Museum.
Membro della Compagnia Olandese delle Indie Orientali, città commerciale, porto di primaria importanza per la pesca e la lavorazione del pesce, ha saputo reinventarsi puntando sulla bulbicoltura prima e sul turismo poi, valorizzando un patrimonio storico affascinante e tutto da scoprire. Enkhuizen è una città che merita davvero una visita.
Enkhuizen si trova a circa 60 km a Nord-Est di Amsterdam, sull’estremità di una penisola che si estende prominente all’interno dell’IJsselmeer ed è collegata alla città di Lelystad tramite una lunga diga (31 km) che separa l’Ijsselmeer dal Markermeer. La città vanta circa 20.000 abitanti e fa parte della regione del Noors-Holland.
Enkhuizen è stata ka residenza dei capi frisoni fino al 1289, quando la Frisia Occidentale fu annessa alla Contea di Olanda. Si trattava di un porto molto fiorente in cui la pesca delle aringhe era tra le più prospere, tanto che questo pesce fu inserito anche nello stemma ufficiale della città. Fortificata nella metà del XVI secolo, Enkhuizen è una delle principali città che si ribellarono agli Spagnoli nel 1572. Nel XVII secolo, la città arrivò a contare 50.000 abitanti, ma l’insabbiamento del porto nel XVIII secolo e la costruzione della grande diga dell’Ijsselmeer nel 1932 ne frenarono l’attività marittima. Da allora la città si è rivolta verso l’entroterra: la ricchezza delle terre circostanti ne ha fatto un importante mercato e un centro di coltivazione delle piante da bulbo. Anche il porto turisticoha oggi un importante ruolo per la città.
Il centro storico conserva numerose facciate del XVII secolo di stile rinascimentale, la cui ricca decorazione è una testimonianza vivente dell’antica prosperità di Enkhuizen. Da vedere, in centro:
- Westerstraat, la via principale della città, offre la possibilità di ammirare belle facciate, specie al civico 158, dove sorge un edificio che risale al 1617: sul frontone, ecco l’emblema della città, una givane donna che porta uno stemma su cui sono raffigurate tre aringhe.
- la Chiesa dell’Ovest – Wester of St Gomaruskerk, è uan chiesa a sala che fu terminata nel 1519: il suo campanile in legno, isolato, fu innalzato nel XVI secolo su una base in pietra ed è stato ricostruito nel XIX in stile neoclassico. Le tre navate sono coperte da una volta in legno. Da notare il bel pontile tramezzo in legno, con sei pannelli riccamente lavorati del XVI secolo, il pulpito, sempre dello stesso periodo, e la cassa d’organo del 1547. Di fronte alla chiesa ecco l’antica Zecca della Frisia Occidentale, la West Frisie Munt, con una bella facciata del 1617 riccamente decorata, mentre più avanti, al civico 109, la facciata dell’orfanotrofio è stata rifatta su modello dell’antica facciata del 1617.
- La Dijk è un vecchio molo che costeggia il vecchio porto: al numero 32 sorge ancora una casa del 1625.
- Il Drommedaris è una imponente costruzione del 1540 che oggi ospita un café-Restaurant che apparteneva alla cinta della città ed era destinata alla sorveglianza all’ingresso del porto. E’ composta da una torre semicircolare e da un edificio attiguo in cui è aperta una porta. Conserva un carillon, realizzato da Hemony, tra i migliori d’Olanda. Dalla sommità si gode di uno spettacolare panorama sulla vecchia Enkhuizen, sul porto, sull’Ijsselmeer e, in lontananza, sulla Frisia. Dal molo a sud della torre, invece, il panorama è rivolto verso il bacino portuario Zuiderspui e sul retro delle case, dotate di pittoreschi bovindi in legno che sovrastano giardini fioriti.
- La Zuiderspui è una viuzza sulla quale si affacciano diverse interessanti facciate: tra queste quella del civico 1 che mostra cinque stemmi policromi e ospita il Museo delle Navi in Bottiglia.
- Lo Stadhuis, il Palazzo Comunale, è un imponente edificio del 1686 contraddistinto da sale interne riccamente decorate da dipinti, affreschi e arazzi; all’angolo della Zwaanstraat si trova poi la vecchia prigione (Gevangenis), un piccolo edificio del 1612 oggi trasformato in sede espositiva.
Assolutamente da non perdere, poi, è lo Zuiderzee Museum, il Museo del Mare del Sud, che si divide in un museo coperto, il Binnenmuseum, e in uno all’aperto, il Buitenmuseum.
- Il Binnenmuseum, museo al coperto è composto da 12 edifici collegati tra loro e disposti attorno a tre cortili interni .Queste case e magazzini del XVII secolo appartenevano alla Compagnia delle Indie. Per raggiungere l’entrata coperta è necessario attraversare due cortili: nel primo si respira ancora l’atmosfera del Secolo d’Oro mentre nel secondo è possibile, guardando attraverso un’ampia vetrata, vedere la sala delle navi.
Collezioni del museo sono divise in esposizione tematiche permanenti. L’esposizione dedicata alla caccia alle balene illustra l’importanza di questa attività per la popolazione della regione dello Zuiderzee attraverso dipinti, mappe utensili il ponte ricostruito di una nave e svariati altri oggetti.
Nello Schepenhal sono esposte vecchie imbarcazioni, principalmente velieri in legno, che hanno navigato sullo Zuiderzee. Da notare i Botters, battelli da pesca a fondo piatto, e l’”Ijsvle” d’Urk che scivolava sul ghiaccio. Nella soffitta delle spezie si respira ancora l’atmosfera dei depositi settecenteschi della Compagnia delle Indie. Altre esposizioni illustrano la pesca nello Zuiderzee e nel Noordzee, la lotta contro le acque e il trasporto marittimo fluviale.
- Il Buitenmuseum rievoca la vita quotidiana nei vecchi porti da pesca dello Zuiderzee tra il 1880 e il 1932, data del completamento della diga di chiusura. Più di 130 case, botteghe e magazzini, provenienti da una trentina di località olandesi, sono stati ricostruiti per comporre i pittoreschi quartieri di questo villaggio-museo.
L’arredamento, gli attrezzi, la sistemazione dei giardini, la Chiesa proveniente dall’antico la isola di Wieringen e la ricostruzione del porto di Marken nel 1830, tutto è il riflesso minuzioso e fedele del passato. Si affumica il pesce, si cuciono le vele, c’è anche il cordaio ed è possibile a fare un giro su un antico battello. A Urk, il tempo si è fermato al 1905. Vi sono ben rappresentati anche il commercio e l’industria: una drogheria, una macelleria, la farmacia, una lavanderia, una banca di credito agricolo e persino tre forni da calce.
Non manca, poi, l’isola dei bambini, che permette loro di capire la vita dei loro coetanei vissuti a Marken intorno al 1930.
A Enkhuizen non mancano le possibilità per sostare: la cittadina, infatti, offre una suggestiva area sosta camper presso il porto turistico (GPS 52.69799N, 5.29022E). Non lontana dal centro della città, più distante dallo Zuiderzee Museum, ha un numero di posti limitato e, in estate, specie nel weekend, non è particolarmente tranquilla, essendo lungo il percorso effettuato da tutti coloro che si imbarcano sui velieri e sulle imbarcazioni da diporto.
Decisamente più tranquillo e molto vicino allo Zuiderzee Museum è invece il Camping Enkhuizer Zand (GPS 52.71105, 5.29176), mentre le aree sosta di Hoorn (GPS 52.63389N, 5.05741E) e Opperdoes (GPS 52.76265N, 5.08045E) sono decisamente più distanti (circa 20 km).
Le dure ruote possono essere impiegate per esplorare senza difficoltà e in completo relax il centro di Enkhuizen, oppure, in caso di sosta all’area camper, per raggiungere lo Zuiderzee Museum, situato a circa 2.2 km.
Chi, invece, desidera effettuare un giro più lungo, troverà facilmente il modo di compiere un vero e proprio anello intorno alla città, sfruttando la diga che la protegge a nord-est e percorrendo, in totale, una trentina di km prima di rientrare verso lo Zuiderzee Museum e di attraversare il centro storico di Enkhuizen.
Si prosegue in direzione nord: pochi km, infatti, separano da una delle più importanti opere di ingegneria olandese del XX secolo, la Afsluitdijk, la grande Diga del Nord.