E’ originale nel design esterno, con un look accattivante e personale, ha interni eleganti e ricercati e può ora vantare anche il doppio pavimento tecnico: il rinnovato Kea P 65 Tekno Line è uno dei più generosi profilati con basculante del catalogo Mobilvetta. Dedicato alla coppia matura, combina letti gemelli, garage, toilette passante con doccia indipendente all’immancabile basculante anteriore utile a ospitare occasionalmente altre due persone.
Tipologia | Profilato con basculante |
Meccanica | Fiat Ducato 35 Light con telaio ribassato Camping-Car Special e passo da 403.5 cm |
Motorizzazione di base | 2.287 cc – 96kW/130 cv Euro6 |
Motorizzazioni opt. | 2.287 cc – 109kW/148 cv Euro6 2.287 cc – 130kW/177 cv Euro6 |
Posti omologati | 4 |
Posti letto | 4 |
Dimensioni | 738x235x290 cm |
Peso massimo ammesso | 3.500 kg |
Peso dichiarato in o.d.m. | 3.177 Kg |
Prezzo base | Euro 65.290 Con IVA FF |
Costruzione | |
Meccanica | |
Dotazioni di sicurezza | |
Abitabilità giorno | |
Abitabilità notte | |
Cucina | |
Bagno | |
Impiantistica | |
Stivaggio | |
Rapporto qualità/prezzo | |
Le valutazioni sono il risultato dell’analisi del veicolo fatta nel momento del test, alla luce delle informazioni disponibili sulle dotazioni di serie, e rapportate alla tipologia e alla fascia di prezzo di appartenenza.
Esteticamente è molto simile al predecessore Kea P65, di cui ricalca il layout interno e lo stile generale, eppure qualcosa è cambiato: lo si intravede a livello delle bandelle, che ora vantano un maggiore sviluppo verticale, e nel cupolino anteriore, leggermente più alto e muscoloso. Sono i segni, inequivocabili, dell’evoluzione silenziosa a cui Mobilvetta ha sottoposto i propri apprezzati profilati con basculante, arricchendoli dello stesso doppio pavimento tecnico introdotto lo scorso anno con i fortunati motorhome K-Yacht Tekno Line, e del medesimo naming: benvenuto quindi, ai nuovi Kea P Tekno Line.
Mobilvetta ha sempre saputo conferire una forte personalità ai propri veicoli: negli anni Ottanta il primo motorhome Yacht fu un esempio di stile, un successo bissato, nel decennio successivo, con gli EuroYacht. Erano integrali ricchi di fascino e di prestigio: peculiarità, queste, che la casa toscana ha saputo trasferire anche ad altre tipologie costruttive, in primis con i leggendari mansardati Icaro, quindi con diverse generazioni di profilati. Un filone iniziato dal sontuoso Ramses, capace di unire già venti anni or sono telaio AL-KO e doppio pavimento passante, proseguito dal vendutissimo Opéra su Iveco Daily e giunto fino a oggi attraverso diverse generazioni di prodotto. Alcune più classiche e lineari, forse un po’ meno ricche del vero DNA Mobilvetta, altre decisamente più ricche e personali, capaci di esprimere quel forte carattere che il mercato ha sempre riconosciuto al brand di Poggibonsi: è senza dubbio in quest’ultimo filone che si inserisce la nuova gamma Kea P Tekno Line. Un prodotto che vuole esprimere quel “Puro Italian Design” fieramente utilizzato come pay-off di tutta la produzione Mobilvetta e che punta giustamente a sottolineare uno degli elementi che, storicamente, più ne hanno contraddistinto le realizzazioni: il tutto abbinato a una delle tipologie costruttive oggi più gettonate, come a voler dimostrare che, anche operando in una fascia di mercato di mainstream, sia possibile fare la differenza, distinguersi dal mare magnum di realizzazioni generaliste. Distinguersi per design esterno, distinguersi per tecnica costruttiva, distinguersi per stile interno e distinguersi per dotazioni: è questa la missione del nuovo Kea P 65 Tekno Line. Un profilato di dimensioni generose, dedicato alla coppia amante della comodità e capace di proporre, con la giusta personalità, il layout più classico e forse scontato su questa tipologia di realizzazioni, quello con letti gemelli posteriori su garage.
Lungo 738, largo 235 e alto 290 cm, il nuovo Kea P 65 Tekno Line sceglie, come meccanica di base, il nuovo Fiat Ducato 35L Multijet II Euro6 con passo da 403.5 cm e ripartendo in questo modo le porzioni a sbalzo tra una anteriore di 94.8 cm e una posteriore di 239.7 (pari al 59.4% dell’interasse). Il telaio torinese è impiegato in versione ribassata Camping-Car Special: una soluzione, questa, che ha permesso ai tecnici Mobilvetta di realizzare un un doppio pavimento tecnico, alto 13 cm, presente su tutta la lunghezza dell’abitacolo e con larghezza limitata a quella dei longheroni dello chassis Fiat ribassato.
Ottenuta carenando in polipropilene esalight alveolare la struttura di collegamento tra chassis e pavimento, l’intercapedine è pensata per ospitare, al proprio interno, parte dell’impiantistica di bordo (essenzialmente le componenti elettriche, le canalizzazioni dell’aria calda e alcune tratte dell’impianto idrico), accrescere la coibentazione del veicolo e offrire, grazie ad appositi vani ribassati ad accesso esterno, utili spazi liberi per lo stivaggio. Integrati nelle bandelle inferiori, realizzate in alluminio, il Kea P 65 Tekno Line vede infatti la presenza di due portelli (uno per ciascun lato) che permettono di raggiungere altrettanti vani da 70x31x33 cm, spazi che vanno a sommarsi ad alcune botole integrate nel pavimento e dedicate allo stivaggio di oggetti di dimensioni più contenute, e l’ormai classico portabottiglie ribassato.
Il pavimento, da 54 mm di spessore, è costituito da un sandwich con doppio rivestimento interno ed esterno in vetroresina pigmentata, coibentazione in polistirene estruso (Styrofoam), telaio perimetrale e interno in speciale resina composita e rivestimento interno con un nuovo laminato in pvc antiscivolo e resistente all’abrasione e rivisto nel design interno che ora imita a dovere le classiche piastrelle di stampo domestico. Il pavimento, pensato per offrire massima impermeabilità e migliore coibentazione termica, rigidità alle torsioni e maggiore stabilità, resistenza all’usura e maggiore leggerezza, è abbinato al telaio ribassato Fiat Camping Car Special grazie a un apposito supporto elastico insonorizzante pensato per evitare vibrazioni e sollecitazioni alla struttura. La scocca iTech 4.0 propone, poi una struttura delle pareti con doppio rivestimento interno ed esterno in vetroresina (1.8 e 1.4 mm), coibentazione in polistirene estruso (30 mm), struttura perimetrale in resina composita e rinforzi interni in dischi di resina bicomposita, leggeri e al contempo resistenti, mentre decisamente particolare è la costruzione del tetto, che contare su un monoblocco in vetroresina con copertura “a conchiglia”, capace cioè si sostituire i classici cantonali andando a raccordarsi direttamente con la parte superiore delle pareti laterali grazie a una curvatura a raggio di 16 cm. Il tetto, in particolare, si compone di un guscio esterno in vetroresina da 1,8 mm di spessore, coibentazione in polistirolo da 27 mm (densità 35kg/m3) e rivestimento interno in multistrato da 3 mm rifinito con finta pelle per uno spessore complessivo di 33 mm. La congiunzione con la parete avviene sfruttando un apposito profilo interno sagomato in alluminio, adeguatamente coibentato da uno strato di polistirolo (densità 25 kg/m3) e protetto, all’esterno, dal già citato guscio in vetroresina che incontra la lastra esterna in fibra di vetro della parete laterale sfruttando un secondo apposito profilo in alluminio, sagomato a C e non tangente rispetto a quello interno per evitare ogni possibilità di ponte termico.
A questi elementi, naturalmente, si aggiungono il rinnovato cupolino anteriore, realizzato anch’esso in vetroresina e contraddistinto dall’adozione del classico oblò panoramico sky-view, ,e già citate bandelle laterali in alluminio e i raccordi posteriori, parafanghi e le calate di raccordo tra cabina e abitacolo prestampate in abs. La scocca si completa, poi, con la porta cellula Dometic, completa di finestra fissa con oscurante, serratura di sicurezza con doppio aggancio, chiusura centralizzata con telecomando, portaoggetti interno e servita da doppio gradino interno in abs, zanzariera scorrevole a pacchetto, maniglia di cortesia e luce esterna dedicata all’eventuale veranda, con cinque finestre Dometic S4 D-Lux con telaio in poliuretano e lastra esterna brunita per un look più automobilistico, con cinque oblò a tetto (due Fiamma da 40×40 cm dedicati a basculante e cucina, due Fiamma da 28×28 cm a servizio di toilette e doccia, un Dometic MidiHeki da 70×50 cm dedicato alla camera da letto posteriore) e con i classici portelli Metallarte dedicati alle aperture di servizio contraddistinti da telaio in alluminio e serrature Easy-Lock. Tra questi vi sono, naturalmente, quelli dedicati al garage passante ricavato in coda al veicolo: pensato per contenere moto, bici e altri oggetti particolarmente ingombranti, è dotato di fondo in lamiera mandorlata coibentata, sul lato esterno, da Trocellen CS, ed è servito da due portelli laterali simmetrici da 117×92 cm.
Capace di offrire uno spazio interno regolare (217x115x123 cm), il garage è provvisto di riscaldamento (una bocchetta dedicata), illuminazione, ganci di fissaggio del carico riposizionabili grazie alla loro collocazione su appositi binari e, soprattutto, di facile accesso, con una soglia di carico a 52 cm da terra e una complanarità pressoché perfetta tra portelli e fondo del vano, peraltro ben sorretto da una struttura di rinforzo inferiore imbullonata ai longheroni originali del telaio Fiat. Non mancano, poi, due utili retine portaoggetti, accessibili dalla fiancata destra, e un portello che consente di raggiungere l’unità termica dell’impianto Truma Combi.
Pur essendo un profilato di dimensioni generose, il Kea P 65 Tekno Line è un veicolo originale e ben proporzionato: l’adozione del telaio ribassato Fiat Camping-Car Special ha infatti consentito ai tecnici Mobilvetta di contenere l’altezza complessiva entro i 290 cm pur mantenendo, sotto al basculante anteriore un’altezza utile di 190 cm anche in presenza del doppio pavimento tecnico.
Il cupolino anteriore, realizzato in vetroresina, opta per forme personali e slanciate, riprendendo l’inclinazione del parabrezza del Ducatoe non cercando di porsi come una filiazione organica di questo ma, al contrario, come una naturale continuazione della scocca.
Il risultato è un aspetto correttamente massiccio e curato, con tre differenti livelli di curvatura laterale molto ben sottolineati e armonizzati dalle vicine calate di raccordo verticali tra cabina e cellula e un frontale dinamico e personale caratterizzato dalla presenza dell’ampio sun-roof panoramico di dimensioni maggiorate (ben 120×60 cm) inserito in una piacevole scalfatura a giro che, provenendo dal tetto, percorre il perimetro del cupolino andando a offrire adeguata collocazione alle luci di ingombro frontali e lasciando ampio spazio al logo del produttore.
La fiancata, leggermente rientrata rispetto al cupolino, offre una particolare forma a cuneo grazie a un profilo in leggera discesa dall’anteriore al posteriore, offrendo una sensazione di piacevole dinamicità, aspetto confermato da una apprezzabile pulizia di forme resa possibile dal particolare sistema di costruzione del tetto e che non risente più di tanto della maggiore altezza delle bandelle dovuta alla presenza del doppio pavimento tecnico. Il tutto, poi, è ben armonizzato dalla nuova grafica esterna, giocata sull’argento e sull’antracite metallizzato, con questa tinta largamente impiegata sia per le bandelle sottoscocca sia, in coda, per il perimetro del veicolo, costituito da appositi stampi in abs che, percorrendo l’intera parete posteriore, inglobano il terzo stop e i gruppi ottici.
Un insieme moderno, quindi, che ben si abbina al look del cabinato Fiat Ducato impiegato come meccanica di base: equipaggiato con le nuove motorizzazioni Multijet II da 2.3 litri, in linea con le normative sulle emissioni inquinanti Euro6, il commerciale torinese è proposto, di serie, con propulsore da 130 cv (320 N/m di coppia).
In opzione, ogni committente potrà richiedere le più potenti varianti da 148 cv (380 N/m di coppia, presente sul veicolo oggetto di questo CamperOnFocus) e 177 cv (400 N/m), così come il cambio automatizzato Comfort-Matic in sostituzione del classico manuale a sei rapporti: per tutti le varianti, la dotazione di serie offerta da Mobilvetta contempla ABS con EBD, climatizzatore manuale, poltrone cabina girevoli con braccioli e fodere coordinate, alzacristalli elettrici, Airbag lato guida, chiusura centralizzata con telecomando, e Pack Elegance (retrovisori elettrici e con sbrinamento, predisposizione radio con altoparlanti in cabina e antenna su specchio esterno, paraurti anteriore verniciato, Airbag passeggero, Cruise-Control e ASR).
L’autonomia idrica è affidata a un serbatoio da 120 litri realizzato in polietilene lineare alimentare e posizionato all’interno della cassapanca frontemarcia del living anteriore, accessibile attraverso una apposita botola. Collegato direttamente al bocchettone di carico e dotato di sfiato, il serbatoio è dotato di tappo a vite per l’ispezione e la pulizia interna ed è servito da una pompa a pressostato Shurflo Trail King 7 da 7 litri/minuto posizionata in un incavo dello stesso.
Realizzato sfruttando tubi in rilsan divisi per contenuto e colore, l’impianto idrico adotta raccorderie tipo John Guest e conduce l’acqua fino alle utenze. Queste possono contare su rubinetti monocomando in acciaio inox, su pilette di scarico inox da 50 mm, mentre non sono previsti i classici sifoni.
I tubi di scarico, corrugati semirigidi, conducono le acque reflue verso il serbatoio di recupero da 110 litri posizionato centralmente nella parte anteriore del veicolo per un corretto bilanciamento dei pesi. Servito da una valvola a ghigliottina con tubo di rimando laterale rigido, azionabile dal lato sinistro tramite un apposita leva di comando, il serbatoio è dotato di coibentazione e riscaldamento tramite resistenza a 12V comandabile tramite un interruttore posizionato a destra della porta di ingresso.
Il wc, infine, è un Thetford C260 con tazza girevole e cassetta da 19 litri.
L’impianto elettrico è parzialmente raggruppato all’interno del doppio pavimento tecnico: una botola di fronte all’ingresso, verso il living, consente infatti di accedere al caricabatterie Nordelettronica NE 186, al quadro di distribuzione, completo di fusibili, all’interruttore generale, con magnetotermico e salvavita e al classico staccabatterie, mentre la batteria dei servizi, non fornita, trova ospitalità in una vasca plastica ribassata collocata sotto al divanetto laterale destro.
L’impianto elettrico è gestito da un moderno pannello di comando fornito sempre da Nordelettronica: dotato si schermo lcd a colori e comandi touch, permette di monitorare tutte le informazioni sull’impiantistica di bordo e sulla relativa autonomia, tenendo sotto osservazione i serbatoi di carico e di recupero (con indicazione percentuale), le batterie di motore e cellula (con indicazione della tensione), le temperature (interna ed esterna), ora, data, l’allacciamento alla rete elettrica a 220V e di comandare tutte le diverse componenti (illuminazione interna, illuminazione esterna, pompa acqua, impianti ausiliari, interruttore generale).
Collocato sopra la porta di ingresso, all’interno di un pannello nero lucido per un piacevole effetto “tecno”, il pannello di comando gestisce, tra gli altri, un efficace sistema di illuminazione a led, particolarmente scenografica e che, contando su diverse soluzioni, combina efficacemente elementi indiretti (sia a luce bianca brillante che blu, con vere e proprie cornici che ripercorrono le forme del mobilio), sia i classici spot da incasso, ben distribuiti su tutta la superficie del veicolo.
In particolare, il living anteriore può contare su sette spot inseriti nell’elegante sottobasculante dedicati al living anteriore (quattro) e alla cabina di guida (tre), coadiuvati da due night blue collocati nella parte superiore dei pensili e da sue strisce a led inserite alla base degli stessi armadietti, particolarmente utili come luci di lettura. A tutto ciò si sommano, poi, il perimetro della spalliera del divano frontemarcia, completo di illuminazione integrata, e due spot led a coronamento della porta di ingresso. A fianco a questa, la classica colonna frigo è separata dal soprastante vano tv e dallo stipetto che eventualmente può ospitare il forno a gas (optional) da un doppio inserto led, mentre il blocco cucina si affida a una plafoniera centrale a tetto, a due spot soprapensile, all’illuminazione indiretta blu a tetto, a una striscia led ultrabrillante sottopensile e all’illuminazione diffusa sotto al piano di lavoro. Di fronte a questo ecco una colonna led a sviluppo verticale. La parte posteriore dell’abitacolo si caratterizza per la presenza di tre spot dedicati alla toilette, tutti inseriti nell’elegante controsoffito in legno, di sei spot perimetrali a tetto per il locale doccia mentre la camera da letto beneficia di una plafoniera centrale, di due spot di lettura a collo di cigno orientabili e di tre strisce led blu inserite sui tre lati del perimetro. A tutto ciò, poi, si aggiungono i led marcapasso blu a pavimento, l’illuminazione interna dell’armadio guardaroba, la plafoniera del garage e quella esterna dedicata all’eventuale veranda.
Ancora per ciò che concerne l’impianto elettrico, il Kea P 65 Tekno Line si segnala per l’abbondanza di prese interne: sono infatti disponibili ben cinque prese a 220V (dedicate a zona living, cucina, toilette, camera da letto, mobile tv e garage) e tre a 12 V (living, letto posteriore e mobile tv) e una utile USB, collocata in cucina ma accessibile anche dal vicino living.
Il riscaldamento e la produzione di acqua calda sanitaria sono affidati alla collaudata Truma Combi 6 CP Plus: alimentata a gas, dotata di boiler integrato e caratterizzata da una potenza massima di 6kW a fronte di una potenza massima della ventola di 327 metri cubi/ora, distribuisce il calore prodotto tramite una canalizzazione di sette bocchette posizionate in tutto l’abitacolo.
La stufa, collocata alla sotto al letto singolo posteriore sinistro, è accessibile dal garage tramite un apposito portello: nella stessa posizione è inserita anche la valvola di scarico automatica del boiler Truma FrostControl. La sonda termostatica dell’impianto è collocata accanto alla porta di ingresso, accanto al pannello di comando, in versione digitale CP Plus iNet Ready: facile da utilizzare, permette infatti di programmare il riscaldamento del veicolo, di impostare le funzioni boost (per un riscaldamento particolarmente veloce dell’abitacolo) o, al contrario, di selezionare la sola funzionalità della ventilazione quando, ad esempio, si intende ventilare il veicolo senza avviare il riscaldamento, di calibrare al meglio il termostato interno e di decidere i tempi e le modalità di funzionamento dell’intera apparecchiatura, impostando, ad esempio, una temperatura interna differenziata a seconda della fascia oraria permettendo, in questo modo, di ottenere anche una sensibile diminuzione dei consumi.
L’impianto a gas, servito dalle consuete due bombole da 10 kg, è ospitato sotto al blocco cucina: il vano, servito da un portello e completo di fondo prestampato in materiale plastico, è completo di ganci fermabombola e riduttore di pressione da 30Mbar Cavagna Group ad alimentare un impianto basato sulle classiche tubazioni in acciaio e gestito da quattro rubinetti sezionatori posizionati nella parte inferiore della penisola del blocco cucina, sotto al lavello, e facilmente accessibili.
Moderni ed eleganti, gli interni sono realizzati in multistrato nobilitato con spessori di 14 mm per i pensili, di 25 per i montanti verticali e di 30 per i piani, tutti laminati antigraffio. Decisamente accurati nella lavorazione, i mobili giocano su un piacevole contrasto cromatico tra parti legno e parti laccate, con le ante superiori dei pensili con finitura lucida personalizzate da tre bande cromate che si armonizzano con le maniglie, anch’esse cromate. Una finitura ripresa, poi, anche dai cassetti del blocco cucina e dalla vicina penisola con anta convessa.
Dotati di doppia aerazione anticondensa (posteriore e superiore, tramite apposite feritoie), i pensili offrono mensole interne con bordo anticaduta da 50 mm (anche le mensole sono complete di feritoie anticondensa) e sfruttano cerniere semplici abbinate a pistoncini a gas per le ante di cucina e living e più prestanti cerniere inox DGN per i pensili della camera da letto posteriore.
Una costruzione attenta anche nell’appagare l’occhio, con la camera da letto posteriore che vede la porzione posteriore delle pareti imbottita e rivestita in ecopelle, materassi leggermente separati dalla parete da appositi pannelli in legno e living anteriore che vede la porzione a L dotarsi di una utile paretina anticondensa in legno (assente però alle spalle del divanetto laterale destro). Eleganti sono, poi, i rivestimenti delle cuscinerie del living, composte da elementi ergonomici con spessori variabili tra 14 e 18 cm e proposti in sei diverse combinazioni: di queste tre sono offerte di serie e abbinano tessuto ed ecopelle (Moby, presente sull’esemplare provato, Luxor e Grey), due sono intermente in Ecopelle (Prestige e Comfort Grey) e una è realizzata in vera pelle (Madras).
In microfibra è invece imbottita la parte inferiore del cupolino anteriore, in modo da coniugare stile e praticità nella parte di unione con il padiglione originale del Fiat Ducato e offrire al contempo l’alloggiamento per il binario guida della classica tenda di separazioen a giro. Degni di nota, sempre per ciò che concerne le cuscinerie, sono i poggiatesta del divano frontemarcia, regolabili in altezza e automobilistici nella concezione. I letti, dotati di reti a doghe, beneficiano di materassi in schiuma da 12 cm di spessore (letti gemelli in coda) e 7 cm (basculante).
Da segnalare sono poi gli allestimenti di cucina e toilette, entrambi completi di un pregevole piano in laminato effetto ardesia che riprende il look del tavolo del soggiorno, mentre la doccia indipendente, ben allestita, sfrutta un rivestimento integrale in termoformato abbinato a porte in metacrilato fumé.
Vero e proprio cuore dell’allestimento, il living anteriore è pensato per ospitare tranquillamente fino a cinque commensali grazie anche alla partecipazione delle poltrone della cabina di guida, dotate di piastre girevoli: in particolare, il Kea P 65 Tekno Line beneficia di un divano a L sul lato sinistro (98×45 e 64×40 cm) servito da un tavolo centrale completo di monogamba e piano girevole e traslabile (106×69 cm) e da una poltroncina laterale collocata lungo la fiancata destra, a fianco all’ingresso (60×45 cm).
L’ambiente, elegante e ricercato, beneficia della luce naturale e della panoramicità fornite dall’ampia vetratura della cabina di guida a cui si aggiungono una finestra Dometic S4 D-Lux apribile a compasso e completa di unibloc oscurante-zanzariera e tende di cortesia e a pacchetto, collocata lungo la fiancata sinistra, sulla finestra fissa installata sulla porta di ingresso e, a tetto, sullo sky-view panoramico integrato al cupolino anteriore.
Molto curata, l’illuminazione a led vede la presenza di sette spot inseriti nel sottobasculante, di due spot sopra la porta di ingresso, di strisce led di lettura alla base dei pensili e di diverse sorgenti luminose indirette sia a luce bianca ultrabrillante a percorrere le forme dei pensili e del divano frontemarcia, sia con le scenografiche luci night-blue dedicate all’utilizzo notturno.
Non mancano, come già sottolineato, utili prese di corrente (220/12/USB), utili ad alimentare device mobili, mentre per ciò che concerne lo stivaggio il P 65 Tekno Line vede la disponibilità di un pensile superiore, inserito nel sottobasculante a coprire l’intero sviluppo del divano a L, lungo la parete sinistra, e di un pensile di dimensioni più contenute a sovrastare il divanetto laterale destro: proprio questo, poi, offre sotto a sé una utile cassapanca, marginalmente occupata dalla batteria servizi e accessibile superiormente, mentre la cassapanca del divano frontemarcia è interamente dedicata all’impianto idrico.
In sua parziale sostituzione, i tecnici Mobilvetta hanno provveduto a realizzare un utile vano di stivaggio all’interno del doppio pavimento tecnico, sfruttabile come portascarpe e raggiungibile tramite una botola integrata al piano di calpestio.
Alle spalle del living, il blocco cucina a L si sviluppa in un ambiente da 94×51+92×43 cm e beneficia di un piano superiore laminato antigraffio a inglobare un fornello a tre fuochi in linea, completo di coperchio in cristallo temperato, accensione piezoelettrica integrata e parafiamma laterale, lavello in acciaio inox cromato da 36 cm di diametro completo di coperchio/tagliere utilizzabile anche come piano di appoggio grazie alla presenza di appositi supporti nella parte retrostante della spalliera del vicino living.
Non manca un utile piano di lavoro (50×22+30×40 cm), mentre per ciò che concerne l’aerazione sono disponibili una finestra S4 D-Lux apribile a compasso, la classica cappa aspirante, inserita nel sottopensile, e un oblò Fiamma da 40×40 cm a tetto. L’allestimento del blocco cucina è piuttosto curato: non mancano utili complementi di arredo e soluzioni intelligenti, con la possibilità, quando non in uso, di andare a riporre il coperchio/tagliere del lavello in un apposito supporto estraibile nascosto dal cassetto portaposate.
Lo stivaggio sia affida, nella parte superiore, a un capiente pensile diviso in tre porzioni da un’apposita mensola separatrice, mentre nella parte inferiore ecco il classico cassetto portaposate e, sotto a questo, un ulteriore cassetto e il vano che ospita, al proprio interno, i rubinetti sezionatori dell’impianto gas.
A loro fianco, la porzione di penisola è servita da un’anta convessa e, soprattutto, da un utile cestello estraibile. Una soluzione, questa, riproposta anche a fianco all’ingresso, con una vera e propria dispensa a sviluppo verticale facilmente sfruttabile come capiente portabottiglie e sormontata dal classico vano porta tv con supporto estraibile e orientabile per uno schermo lcd e, ovviamente, necessarie prese 12/220V/tv/tv satellitare.
L’allestimento di questa zona si completa, poi, con la presenza del grande frigorifero Thetford N3150: con una capacità di 150 litri, offre scelta automatica della fonte di energia, cella freezer separata e illuminazione interna a led ed è sormontato da uno stipetto sostituibile, in opzione, dall’utile forno a gas,e da un ulteriore vano di stivaggio a giorno con bordo anticaduta cromato, sfruttabile come porta oggetti anche dal letto basculante; non manca, a pavimento, il classico portabottiglie Mobilvetta, ricavato parzialmente all’interno del doppiofondo e capace di ospitare sei bottiglie.
Alle spalle del blocco cucina, la zona posteriore è separata dal resto dell’abitacolo da un gradino a pavimento da 12 cm e, soprattutto, da una utile porta scorrevole in legno impreziosita da inserti in metacrilato traslucido con effetto fumé: una soluzione, questa, utile a facilitare lo sfruttamento della classica toilette passante, completa di doccia indipendente.
Installato lungo la fiancata destra, il bagno si sviluppa in un ambiente da 90×85 cm ed è accessibile grazie alla presenza di una porta a serrandina con doppio binario guida.
Ben arredato, l’ambiente ospita un mobile lavabo a L con acquaio in acciaio inox cromato servito da rubinetto monocomando in metallo e da un doppio specchio angolare, mentre sul lato opposto ecco il classico wc Thetford C260 con tazza girevole e serbatoio estraibile da 19 litri. L’aerazione beneficia di una finestra S4 D-Lux apribile a compasso e con lastra opacizzata a coniugare luminosità e privacy e, a tetto, di un utile oblò Fiamma con elettroventola estrattore/ventilatore integrato, mentre per ciò che concerne l’illuminazione sono presenti tre spot led a soffitto.
Non mancano, infine, le possibilità di stivaggio, organizzate tramite un pensile a soffitto, con un vano a giorno alle spalle del wc e con un utile stipetto collocato alla base del mobile lavabo; l’arredamento, infine, si completa con utili complementi di arredo.
Di fronte alla toilette, la doccia indipendente (74×70 cm) è schermata da una pregevole porta in metacrilato fumé: dotata di piatto in vetroresina con piletta di scarico, ha colonna attrezzata, pedana nautica in legno, portaoggetti, rubinetto monocomando con erogatore a telefono, illuminazione a led, oblò e portasciugamani retrattile.
In coda all’abitacolo ecco i due classici letti gemelli: dotati di rete a doghe e materassi da 12 cm, i letti si trovano a 97 cm da terra e beneficiano di un cielo utile di 90 cm; per entrambi la larghezza è di 80 cm, mentre le lunghezze variano tra 188 cm (letto sinistro) e 192 cm (destro).
Facilmente raggiungibili tramite due utili gradini centrali completi di luci marcapasso e sfruttabili anche come portaoggetti grazie alla porzione superiore incernierata, i letti beneficiano di due finestre S4 D-Lux simmetriche e apribili a compasso e di un oblò centrale panoramico Dometic MidiHeki.
L’allestimento, abbastanza curato, vede poi la presenza di testate imbottite, luci di cortesia (spot orientabili di lettura, inserti led blu, plafoniera centrale), di un portaoggetti a giorno posteriore, con specchio, di ben sei pensili a soffitto (quattro laterali, due posteriori) con angoliere a giorno, prese di corrente dedicate a un ulteriore schermo tv lcd e, naturalmente, della possibilità di unire i letti gemelli per formare un maxi matrimoniale da 217×192/188 cm grazie alla presenza di un piano estensibile e di una intelligente scaletta retrattile collocata, quando non in uso, nel sottostante garage.
Sotto ai letti, poi, ecco gli armadi guardaroba: quello di destra, il principale, può essere raggiunto sia superiormente, con la rete a doghe sollevabile e completa di pistoni a gas di mantenimento, sia frontalmente, con un’anta bombata, e offre uno spazio dedicato ai capi appesi di 80x60x100 cm a cui si sommano due utili ripiani.
L’armadio di destra, invece, ha dimensioni più compatte perché vede la presenza, nella parte inferiore, dell’unità termica del riscaldamento Truma Combi 6: lo spazio disponibile, in ogni caso, è di 70x40x42 cm.
Altri due posti letto sono disponibili nella zona anteriore grazie al letto basculante: dotato di movimentazione elettrica Project2000 con pulsante di comando inserito all’interno della parte a penisola del blocco cucina, il letto scende in pochi secondi sopra la zona living e l’ingresso offrendo una superficie utile di 190 cm in lunghezza mentre la larghezza oscilla tra i 110 cm riscontrati alle estremità del letto e i 129 cm della parte centrale.
Facile da allestire, il letto scende fino a 143 cm da terra beneficiando di un cielo utile di 71 cm e lasciando sotto a sé un’altezza utile di 123 cm: è dotato di rete a doghe e materasso in gommapiuma da 7 cm, mentre non mancano il classico oblò a tetto Fiamma da 40×40 cm, due spot di lettura collocati sul lato sinistro, e diversi vani di stivaggio, tutti a giorno. In particolare, sul lato sinistro sono disponibili quattro stipetti (da 61x9x26 cm), mentre sul lato destro ve ne sono due (53x12x25 cm).
Tutti questi spazi sono fruibili solo con letto abbassato: in configurazione giorno, infatti, rimangono celati dalla presenza dei classici pensili sottobasculante. Il letto discendente, che quando allestito va a occupare completamente la zona di ingresso, è poi dotato di tenda frontale di separazione e di rete anticaduta, pensate per offrire le necessarie privacy e sicurezza, mentre la collocazione laterale della vano tv, collocato a fianco al frigo, fa sì che questo sia accessibile e sfruttabile sia in configurazione giorno che in configurazione notte.
Dotazioni di serie
Fiat Ducato 35 Light 130 Multijet II Euro6 completo di ABS, EBD, Airbag lato guida, alzacristalli elettrici, chiusura centralizzata con telecomando, climatizzatore manuale, Pack Elegance (retrovisori elettrici e con sbrinamento, predisposizione radio con altoparlanti in cabina e antenna su specchio esterno, paraurti anteriore verniciato, Airbag passeggero, Cruise-Control e ASR), riscaldamento e boiler Truma Combi 6 CP Plus, Winter Pack (serbatoio acque grigie coibentato e valvola di scarico con resistenza antigelo), pedana nautica doccia, oblò panoramico sky-view sul cupolino.
Optional presenti sull’esemplare provato:
- Motorizzazione Fiat 2.3 Multijet II TGV – 148 cv (Euro 1.769)
- Cerchi in lega da 16 pollici (Euro 550)
Totale veicolo in CamperOnFocus Euro 67.609
Dedicato alla coppia che vuole viaggiare comoda: il nuovo Kea P 65 Tekno Line non fa mistero di quale sia il proprio equipaggio-tipo. Moderno e piacevole negli esterni, ricchi di personalità e di carattere, ampio nei volumi interni, è un profilato di fascia medio-alta contraddistinto da soluzioni originali dal punto di vista tecnico. Unisce, infatti, una scocca moderna, costruita senza l’utilizzo di materiali deperibili e contraddistinta da un interessante sistema di assemblaggio di pareti e tetto, il doppio pavimento tecnico e uno sfruttamento degli spazi interni razionale e capace di distribuire in maniera efficace i centimetri a disposizione, regalando a ogni ambiente una convincente fruibilità. Il living anteriore è conviviale e accogliente, il blocco cucina ha tutto ciò che serve (volendo anche il forno a gas, disponibile in opzione), la toilette è ben allestita e altrettanto si può dire della vicina doccia indipendente, mentre la camera da letto posteriore evolve di generazione in generazione affinando ricercatezza e dotazioni. Dove, forse, ci si aspetterebbe una maggiore attenzione da parte del costruttore è invece su alcuni particolari: in primis sulla dotazione di serie della meccanica di base, non provvista, di serie, dell’imprescindibile ESP, il controllo elettronico della stabilità, che è ormai presenza usuale su qualsiasi automobile di nuova costruzione e che, purtroppo, ancora non gode della stessa diffusione nel mondo dei veicoli ricreazionali.
Detto ciò, il Kea P 65 Tekno Line ha molto da offrire al proprio equipaggio: due persone, infatti, vi troveranno tutto ciò che un profilato moderno (e forse un po’ appariscente) oggi possa offrire. Il letto basculante potrà, all’occorrenza, accogliere altri due amici: il suo utilizzo, andando a limitare significativamente l’utilizzo del living anteriore, dell’ingresso e parzialmente del blocco cucina, è quindi da valutare con attenzione. Poco male, però: se, infatti, si ha necessità di beneficiare del medesimo livello di allestimento, di stile, di dotazioni e, naturalmente, dell’identico layout interno, in abbinamento a quattro posti letto sempre pronti, ecco venire in soccorso i fratelli maggiori del Kea P 65, il Kea M 76 (mansardato) e il K-Yacht Tekno Line MH 85 (motorhome). Un gioco di squadra, quindi, pronto a soddisfare le esigenze di due, tre o quattro persone, facendosi portatori di uno stile definito e spiccatamente italiano. Come da tradizione del marchio Mobilvetta: il giusto amalgama tra tradizione ed evoluzione.
- Il look esterno è piacevole e personale, lontano dal cliché classico del profilato a forme squadrate, e unisce stile e design automotive che dissimulano bene le dimensioni del veicolo.
- La scocca di ultima generazione iTec 4.0, con pavimento e pareti prive di legno, unita a un interessante sistema di raccordo tra pareti e tetto, garantiscono al contempo buona coibentazione, stabilità e resistenza negli anni.
- Il doppio pavimento tecnico regala alcuni utili vani di stivaggio sfruttabili dall’interno dell’abitacolo.
- Il mobilio è molto ben realizzato, curato, piacevole negli accostamenti cromatici. La buona la scelta di tappezzerie interne, tra cui la nuova Moby, permette a ogni cliente di trovare il look preferito in un abitacolo giustamente scenografico.
- Gli spazi interni sono sfruttati in maniera razionale, con buona possibilità di circolazione nell’abitacolo e ambienti facili da vivere, almeno quando il letto basculante anteriore non è utilizzato.
- Lo stivaggio è sufficientemente ampio e ben organizzato: due pensili, una cassapanca e un vano a pavimento nel living anteriore, un blocco cucina che non patisce eccessivamente la presenza del vano gas grazie all’utile dispensa verticale estraibile, una camera da letto ben fornita di pensili e armadi guardaroba. A tutto ciò, naturalmente, occorre aggiungere un ampio garage, regolare e ben sfruttabile, e i due utili gavoni laterali integrati alle bandelle.
- I letti gemelli posteriori sono ben allestiti, ben aerati e facili da raggiungere: costituiscono la soluzione primaria del veicolo e offrono tutto ciò che può servire.
- La dotazione di serie non comprende gli imprescindibili dispositivi di sicurezza attiva ESP e Traction+.
- Il doppio pavimento meriterebbe di essere sfruttato meglio, andando a ospitare anche i serbatoi dell’acqua potabile e del recupero, il vano batteria in modo da garantire maggiori spazi di stivaggio e maggiore protezione alle diverse componenti.
- Su un veicolo con doppio fondo, è curioso come il garage posteriore non utilizzi come base il pavimento inferiore ma una vasca in alluminio che seppure robusta e coibentata con una guaina adesiva esterna non può vantare le medesime doti del pavimento sandwich.
- La collocazione dell’impianto elettrico all’interno del doppio pavimento tecnico appare migliorabile per ciò che concerne lo smaltimento del calore prodotto dal trasformatore.
- L’impianto idrico non è provvisto degli utili (ed economici) sifoni antiodore.
- Il letto basculante anteriore ha dimensioni irregolari, un materasso dallo spessore limitato e, quando allestito, impedisce di fatto l’utilizzo di living e porta di ingresso del veicolo.
- Alcune componenti utilizzate sono sottotono rispetto alla collocazione sul mercato del veicolo: tra questi gli oblò non panoramici, le cerniere delle ante di alcuni pensili, l’assenza delle paretine anticondensa per il divano destro del living anteriore.
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