Il 3-4-5 febbraio a Caraglio, in provincia di Cuneo, si svolge la 56a Edizione del Carlevè ‘d Caraj, un evento particolare, per alcuni aspetti simile al famoso Carnevale di Ivrea (TO).
Il carnevale è alle porte e una moltitudine di paesi e città si preparano per festeggiarlo nel migliore dei modi con colorate sfilate allegoriche e feste goliardiche, ma il carnevale a Caraglio rievoca un gesto che affonda le radici in un tempo ancestrale e che lega la tradizione con la leggenda.
Nella centrale piazza Cavour, dopo la sfilata dei carri, della corte e alla presenza delle maschere ufficiali, protagoniste della storia, Cecilia ed il fidanzato Roldano, si rinnova il “gesto liberatorio e propiziatorio” attraverso il rogo del “cicio”, il grande pupazzo che rappresenta il Dusu il signorotto e despota che imponeva alle giovani ragazze del contado il “Jus primae noctis” (diffusa usanza medievale), ovvero il diritto della prima notte il giorno delle nozze.
Si narra che una giovane sposa caragliese, Cecilia, si ribellò a tale imposizione uccidendo, in una notte invernale, il tiranno locale con uno stiletto nascosto tra i lunghi capelli. L’urlo di morte che si levò dal castello provocò la scintilla della rivolta capeggiata dal fidanzato Roldano, le colline si infiammarono e la notte si infuocò. Era il segnale atteso e anche le comunità vicine si unirono alla lotta.
Quei giovani eroi che avevano combattuto per dare un futuro migliore alle loro genti e che posero le basi per la nascita di una grande città libera (Cuneo), rimasero impressi nel memoria tanto da diventare le figure principali del carnevale, mentre il Dusu divenne, il simbolo del male e quindi il “cicio” (pupazzo) da bruciare.
Di quel tempo rimangono, sulla collina di Caraglio, alcuni resti delle mura del castello e la torre del tiranno e nel borgo antico rimane una suggestiva finestra, dove Cecilia si affacciava per conversare con il suo amato Roldano.
Per saperne di più sulla manifestazione: Pro Loco Insieme per Caraglio tel. +39 338 1957 154 (Francesca), +39 329 2516 729 (Mattia), www.insiemepercaraglio.it – info@insiemepercaraglio.it
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