A Castel di Tora (RI), uno splendido borgo sulle rive del Lago del Turano, nella prima domenica del periodo di preparazione alla Pasqua, ovvero il 5 marzo, ritorna lo storico appuntamento con la Festa del Polentone,
un evento che celebra un piatto povero ma ricco al tempo stesso di storia e sapori, dove aringa, tonno, baccalà e alici sono gli ingredienti con i quali viene preparato il prelibato “sugo di magro” da accompagnare alla polenta.
In questa area, la polenta non è solo una ricetta tipica della tradizione contadina, quanto piuttosto una vera e propria istituzione: Castel di Tora è uno dei sedici paesi che compongono l’Associazione Culturale dei “Polentari d’Italia”, uniti dalla stessa voglia di riscoprire le tradizioni e confrontarsi attraverso questo piatto; il “Polentone di Castel di Tora”, oltretutto, ha ormai varcato i confini regionali al punto che sempre più spesso la ProLoco viene invitata in altri paesi per offrire la degustazione di questa specialità.
Il 5 marzo a mezzogiorno, all’interno di una comoda struttura al coperto, inizierà la distribuzione del famoso polentone, mentre l’intera giornata sarà allietata dagli spettacoli folcloristici e musicali; i visitatori potranno curiosare fra gli stand dei prodotti agro-alimentari e di artigianato, e nel pomeriggio ci sarà spazio alla buona cucina e alla solidarietà con “Un’amatriciana per Amatrice”, con il delizioso primo piatto preparato dalla Pro Loco della città colpita dal terremoto, e la presenza del gruppo AIDO (Associazione Italiana per la Donazione di Organi) di Rieti.
Castel di Tora è considerato uno dei borghi più belli d’Italia e offre ai turisti angoli caratteristici e scorci mozzafiato. Al suo interno è possibile passeggiare passando sotto la torre esagonale medievale dell’XI secolo, adiacente al Palazzo Scuderini, e poi su per i vicoli che conducono a piazzette ben tenute e curate; e ancora scoprire mura e torrette trasformate in case e ancora archi, scalinate, grotte e cantine scavate nella roccia.
Fino al 1864 il paese si chiamava Castelvecchio, poi si decise di legare il suo nome a Tora, antico insediamento sabino nel quale avvenne – nel 250 d.C. – il martirio di Santa Anatolia: a lei è dedicato un santuario, che si erge su una collina attigua al paese.
La Festa del Polentone rappresenta anche un’ottima occasione per coloro che vogliono scoprire altre località del Lazio.
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