November 19, 2024

Coniugare consumi energetici e alta capacità di condizionamento si può. Basta usare un condizionatore compatto, tecnologico ed efficiente e una giusta dose di inventiva

Durante la stagione estiva, avere un camper che, una volta rientrati da una passeggiata o una giornata sulla spiaggia, offra il comfort di un ambiante perfettamente climatizzato è, inutile dirlo, un valore assoluto capace di rendere ancora più gradevole la vacanza. La soluzione per ottenere questo risultato è semplice quanto univoca: occorre avere un condizionatore a bordo.

La tecnologia applicata ai climatizzatori per i veicoli ricreazionali è ormai arrivata ad alti livelli e permette di trovare soluzioni adatte a ogni tipo di esigenza. Tra le più interessanti sono da annoverare senza dubbio i condizionatori della gamma Saphir, prodotti dalla tedesca Truma, che hanno la notevole caratteristica di essere pensati per poter essere montati a pavimento, all’interno del veicol: nel doppio pavimento, se presente, ma anche in altro spazi disponibili come cassapanche o gavoni, con diffusione dell’aria fresca attraverso bocchette posizionabili a piacimento nei vari angoli del veicolo. Sono dotati di depuratore dell’aria e di filtro antipolline e, non essendo collocati a tetto, oltre a non costituire ulteriore ingombro in altezza, migliorano il baricentro del veicolo e, di conseguenza, la sua guidabilità: 20-30 kg posizionati sul tetto di un veicolo sono in grado di essere piuttosto rilevanti, mentre lo stesso peso, se posizionato in basso, non solo diventa ininfluente, ma è in grado di migliorare il comportante stradale.
Anche i sofisticati Truma Saphir sono logicamente sottoposti a un problema spesso sottovalutato, cioè quello dell’energia: come tutti i condizionatori propriamente detti funzionano a 220 V, quindi con la corrente di terra prelevabile dagli attacchi disponibili in campeggi e (talvolta) aree di sosta e, pur se particolarmente ottimizzati dal punto di vista del rendimento, assorbono una quantità di corrente proporzionale alla loro efficienza e al volume dell’abitacolo che sono destinati a servire.
Quindi, se si vuole climatizzare un veicolo dai volumi interni importanti, come ad esempio un grande motorhome – o anche un grande mansardato per famiglia – occorrono apparecchi che hanno un assorbimento significativo.

Per fare un esempio, il più potente dei modelli Saphir, il Saphir Comfort RC, è capace di “sprigionare” una potenza refrigerante di 2400 W e 8200 BTU, sufficiente a climatizzare anche un mezzo di grandi dimensioni, ma al “prezzo” di un assorbimento continuo di 4,2 A: una quantità non certo eccessiva, ma che potrebbe anche mettere in crisi le strutture di accoglienza meno dotate. In questo caso, una delle soluzioni capace di garantire la necessaria energia è quella di ricorrere a un generatore di corrente: apparecchio efficace, senza dubbio, ma che non sempre si può utilizzare  dovunque e in ogni situazione, perlomeno in continuità.

Diminuire la potenza necessaria vuol dire ovviamente diminuire anche la capacità refrigerante. Nella gamma Saphir, il modello più versatile è senza dubbio il Saphir Vario, capace di fornire tre livelli di condizionamento: 600, 1500 e 2000 W con assorbimenti rispettivamente di 1,7, 3 e 4,4 A. Soprattutto nei primi due casi, si tratta di assorbimenti limitati che possono essere considerati compatibili in pratica con qualsiasi tipo di colonnina da campeggio. Resta però il problema che le potenza inferiori, soprattutto in caso di caldo esterno intenso, e con volumi interni importanti, non sono sufficienti a garantire un adeguato livello di comfort climatico. Oltretutto, il Saphir Vario è specificatamente pensato per inserirsi nel doppio pavimento, grazie all’altezza ridotta a soli 20 cm (rispetto ai 29 del Comfort), ma “paga” – sempre rispetto al “fratello” – questa riduzione degli ingombri in altezza con un maggiore spazio necessario alla sua installazione sia in fatto di lunghezza (80 cm contro 63) sia per quanto riguarda la larghezza (55 cm contro 40).

Il più compatto della gamma, quello che per le sue caratteristiche si presta a un’installazione comoda e versatile, è il Saphir Compact. Richiede solo 2,8 A (un assorbimento che non pone problemi in ogni situazione) ed è in grado comunque di fornire una potenza di raffreddamento di 1800 W e 6150 BTU. Per stessa indicazione della Casa costruttrice, però, è adatto per i veicoli più compatti e non certo per grandi motorhome o i mansardati per famiglia dai grandi volumi interni.

Una soluzione in grado di aggirare i problemi di efficienza ed energia richiesta e offrire un’alto grado di efficacia generale e versatilità di utilizzo, soprattutto per i clienti più esigenti che utilizzano veicoli di elevato prestigio e dimensioni, è quella alla quale abbiamo assistito presso la Punto Camper di Besenello (TN), centro autorizzato Truma Partner e uno dei punti di vendita e assistenza più qualificati, esperti e preparati sul territorio nazionale per operare su veicoli di grandi dimensioni e prestigio elevato. L’operazione infatti, è stata eseguita su un motorhome da quasi nove metri di lunghezza, caratterizzato da una grande zona giorno anteriore, servizi centrali e zona notte posteriore con letto centrale.

Il cosiddetto “uovo di colombo” è stato, in questo caso, il doppio condizionatore. Ovvero, l’installazione di due Truma Saphir Compact, uno per la zona anteriore (soggiorno e cucina) e uno dedicato alla parte posteriore (camera da letto e bagno). La logica, semplice oltreché intelligente, è quella di consentire il funzionamento alternato dei due dispositivi: in questo modo, ognuno dei due Saphir è in grado di servire con efficienza la zona assegnata (che ha dimensioni da coprire compatibili con quelle massime indicate dalla casa) quando questa è “operativa”, senza per questo richiedere energia per climatizzare la zona non occupata. Cioè, in pratica: durante il giorno si tiene acceso il condizionatore per la zona anteriore, e spento quello per la zona notte. E viceversa. In questo modo non si verifica mai un assorbimento tale da mettere in crisi la colonnina alla quale si è allacciati e si ottimizza anche il consumo di energia, in nome di un risparmio energetico che comunque, da qualsiasi parte lo si veda, è sempre auspicabile.

Nello specifico, l’installazione dell’unità dedicata alla zona posteriore è stata realizzata utilizzando uno dei gavoni esterni, con distribuzione che ha sfruttato le tre uscite d’aria previste dal dispositivo tramite due diffusori alla base del letto e uno specifico per il bagno.
Per la parte anteriore dell’abitacolo è stata invece sfruttata una parte incavata del doppio pavimento (quella meno utilizzabile per il carico), con aria condizionata portata tramite tre uscite alla base della dinette a “L”, direzionate in modo da favorire la diffusione ottimale. Per entrambi i dispositivi sono state ricavate sul fondo le griglie per l’aria di alimentazione, mentre per l’apporto dell’aria di ricircolo, opportunamente filtrata e depurata, sono stati utilizzate le tubazioni previste da Truma con “pescaggio” dall’interno della cassapanca anteriore e della zona cassetti della cucina.

Vista la complessità della ricca impiantistica propria del veicolo, tutti i percorsi delle tubazioni di apporto e pescaggio sono stati accuratamente dapprima calcolati  e progettati e poi realizzati: un’operazione, quindi, che presume conoscenze tecniche elevate ed esperienza specifica, ad appannaggio di installatori esperti e non di improvvisati, anche se volenterosi, fautori del “fai da te”. Il montaggio si è concluso con il posizionamento dei comandi di azionamento a parete; l’unità Truma Saphir è anche dotata di comodo telecomando ed è inoltre collegabile al sistema “iNet” di Truma, che permette di centralizzare la climatizzazione del veicolo tramite un unico comando digitale per riscaldamento e condizionamento.

Il risultato finale di questa operazione è stato quello di avere un grande motorhome perfettamente climatizzato ma capace, comunque, di adattare il proprio fabbisogno energetico alle situazioni meno agevoli. Nel caso specifico, certamente, si è trattato di un veicolo di grande prestigio; ma non per questo tale intelligente soluzione non può essere adottata anche su veicoli di classe meno elevata ma che, per cubatura interne ed esigenze di equipaggio, hanno esigenze simili. Il comfort dell’equipaggio – e, nella fattispecie, anche la sua salute generale  – possono valere bene un impegno finanziario certo importante ma comunque impagabile per la qualità di vita a bordo e di facilità di utilizzo che è in grado di fornire.

Per maggiori informazioni sul prodotto visitare il sito di Truma.
Per maggiori informazioni sull’installazione, contattare Punto Camper, tel. +390464820041, e-mail info@puntocamper.it.

Beppe Finello

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