December 22, 2024

Meno di sette metri di lunghezza, quattro posti letto sempre pronti grazie a basculante e matrimoniale trasversale posteriore su garage, design moderno e prezzo di listino aggressivo per competere a testa alta tra i motorhome di accesso: è il CI Magis 95 Integral.

In sintesi

Tipologia Motorhome
Meccanica Fiat Ducato 35 Light con telaio ribassato Camping-Car Special e passo da 380 cm
Motorizzazione di base 2.287 cc – 96kW/130 cv
Motorizzazioni opt. 2.287 cc – 109kW/148 cv
2.287 cc – 130kW/177 cv
Posti omologati 5
Posti letto 4
Dimensioni 697x235x295 cm
Peso massimo ammesso 3.500 kg
Peso dichiarato in o.d.m. 3.080 Kg
Prezzo base Euro 63.490 Con IVA FF
 
Costruzione starYstarYstarYstarYstarG
Meccanica starYstarYstarYstarGstarG
Dotazioni di sicurezza starYstarYstarGstarGstarG
Abitabilità giorno starYstarYstarYstarY
Abitabilità notte starYstarYstarYstarG
Cucina starYstarYstarYstarG
Bagno starYstarYstarYstarG
Impiantistica starYstarYstarYstarHstarG
Stivaggio starYstarYstarYstarYstarH
Rapporto qualità/prezzo starYstarYstarY
 
Le valutazioni sono il risultato dell’analisi del veicolo fatta nel momento del test, alla luce delle informazioni disponibili sulle dotazioni di serie, e rapportate alla tipologia e alla fascia di prezzo di appartenenza.

L’analisi

Da Mizar a Magis Integral: l’evoluzione dell’integrale secondo CI vive una fase nuova, traslocando dalla fascia media a quella di accesso per andare così ad ampliare significativamente l’offerta del marchio toscano in materia di veicoli  dall’agguerrito rapporto qualità prezzo. Uno stile che cambia nella continuità, rispettando i canoni estetici della precedente generazione, si unisce a una tecnica costruttiva che abbandona le reminescenze di una piattaforma comune Ajax, a suo tempo sviluppata all’interno del Gruppo Trigano (e sfruttata per gli integrali di diversi brand italiani, francesi e spagnoli), per diventare maggiormente personale e più in linea con il resto della produzione CI: cambia, anche, la linea di produzione, che dall’unità di produzione SEA di Poggibonsi si sposta direttamente a casa Trigano, a Cusona. Una differenza di pochissimi km, certo, ma che segna una sottile differenza: Magis Integral, infatti, è stato progettato in CI e in CI è prodotto, al pari dei fratelli mansardati e profilati, al pari dei fratelli maggiori Riviera, dell’eclettico Triaca e dei convenienti Elliot. Un ritorno a casa importante, quasi fondamentale, che va di pari passo alla esponenziale crescita di importanza della serie Magis all’interno della collezione CI: non più il gradino di ingresso della collezione di veicoli su Fiat Ducato, ma il vero e proprio cuore dell’offerta capace, oggi, di declinarsi in tre differenti tipologie costruttive. 

Il motorhome di accesso diventa, quindi, un asset fondamentale: per CI l’integrale non è più un prodotto di élite ma, anzi, è destinato a democratizzarsi, andando ad affiancare, a tariffe non troppo dissimili, i diffusissimi profilati con basculante rispetto ai quali, però, offre innegabilmente più spazio vivibile, sia di giorno che di notte. Con Magis Integral, la casa toscana sceglie quindi di sparigliare le carte, puntando su una collezione proposta a partire da 63.990 e articolata, per il mercato italiano, su cinque proposte con lunghezze comprese tra 697 e 739 cm e quattro o cinque posti omologati a sfruttare i layout oggi più richiesti: letti gemelli (Magis Integral 84 e 85, rispettivamente da 741 e 697 cm di lunghezza), matrimoniale centrale nautico con toilette passante (Magis Integral 65, 739 cm) o centrale (Magis Integral 66, 741 cm) e l’intramontabile matrimoniale trasversale posteriore su garage appannaggio del Magis Integral 95. Un veicolo, quest’ultimo, che sfrutta bene una lunghezza esterna non eccessiva per proporre un living di dimensioni superiori alla media, servizi fruibili e pensati con un occhio alla praticità prima ancora che all’estetica e una convincente capacità di stivaggio anche in presenza di un equipaggio al completo: un giusto compromesso, quindi, tra ingombri, comodità e abitabilità. 

Lungo 697 cm, largo 235 e con un’altezza di 235, il nuovo Magis 95 integral è, quindi, uno dei motorhome di punta di casa CI: un veicolo ridisegnato negli esterni e negli interni, equilibrato e contraddistinto da un family-feeling totale rispetto al resto della gamma del marchio toscano. Ecco, allora, un nuovo frontale che mantiene il look moderno e piacevole del precedente Mizar lavorando però all’affinamento della calandra, con una nuova U in tinta champagne metallizzato ripresa anche per le bandelle, per i parafanghi e per i carter che ingentiliscono la coda del veicolo.

Il musetto, in particolare, vede la presenza di una doppia presa d’aria, superiore e inferiore, entrambe di forma trapezoidale, inglobate nella nuova mascherina tono su tono che slancia le linee integrando lateralmente i gruppi ottici polielissoidali e, al centro, il logo CI, posizionato in bella mostra appena sotto al cofano motore. Questo, incernierato e dotato di asta di sostegno, permette di raggiungere gli organi meccanici anche se, obiettivamente, lo spazio disponibile per le operazioni di ispezione, rabbocco e manutenzione è piuttosto esiguo e denuncia l’assenza di adeguate prolunghe per i serbatoi dei fluidi di servizio, in primis quello del lavavetro. Le forme del nuovo musetto sono piacevoli e personali: l’idea di integrare le bandelle anteriori introducendole già a partire dal paraurti anteriore appare premiante e fornisce anche l’occasione per collocare, in bella mostra, le ormai onnipresenti DRL a led, inserite all’interno di un apposito carter plastico tono su tono. La costruzione e l’assemblaggio del frontale si rivelano curate: il paraurti anteriore è costituito da tre elementi (due laterali, uno frontale) in modo da facilitare interventi localizzati in caso di necessità. Sopra a questi, invece, l’ampio parabrezza mantiene forme avvolgenti e presenta uno sviluppo verticale superiore alla media, riducendo di conseguenza lo spazio dedicato al soprastante cupolino, personalizzato da una scalfatura centrale e impreziosito dalle luci di ingombro frontali a led. 

Le fiancate, piuttosto fluide, si smarcano nettamente rispetto al look dei predecessori Mizar: ecco, infatti, una bandellatura inferiore in abs generosa nello sviluppo e sufficientemente avvolgente, che parte dal paraurti anteriore e termina posteriormente percorrendo l’intero perimetro fino alla giuntura con il tetto e che, sfruttando la tonalità dello champagne metallizato, spezza i volumi verticali della parete in vetroresina bianca. Questa vede, nella porzione anteriore, la presenza di moderni cristalli in vetrocamera dedicati alla cabina di guida e, sul lato sinistro, della classica porta conducente, fornita da Metallarte e completa di controstampo interno, alzavetro elettrico e serratura di sicurezza con doppio punto di aggancio.

A livello estetico, il Magis Integral sceglie poi una grafica serigrafata piacevolmente dinamica, giocata sulle tinte simbolo del logo CI, il bronzo e l’argento metallizzato, mentre la coda, contornata dagli elementi di protezione/affinamento in abs, opta per gruppi ottici circolari a led con cornice cromata e, per ciò che concerne la funzionalità e la facilità di gestione, sull’unione tra più elementi a comporre il quadro plastico perimetrale, con quattro elementi verticali uniti al classico paraurti centrale in cui trova collocazione il portatarga. Un altro carter, posizionato superiormente, ospita invece terzo stop e retrocamera, fornita di serie. 

Il nuovo Magis 95 Integral , così come tutti i veicoli della collezione di integrali CI, è allestito sull’ultima versione del Fiat Ducato con telaio ribassato Camping-Car Special, carreggiata posteriore allargata e massa complessiva di 3500 kg. Di serie, il costruttore propone lo chassis 35 Light in abbinamento alle motorizzazioni Multijet II Euro6: base di partenza è rappresentata dal 2.286 cc in grado di erogare 130 cv/96kW con una coppia di 320N/m, mentre in opzione sono disponibili i più potenti 2.3 Multijet II da 148 cv (380N/m, unità presente sull’esemplare provato) e 2.3 Multijet II Power da 177 cv (400N/m).

Tutte le motorizzazioni, poi, possono essere abbinate anche al cambio automatizzato Comfort-Matic, incluso nell’Automatic Pack insieme al volante e al pomello del cambio rivestiti in pelle: di serie, invece, CI propone il classico cambio manuale a sei rapporti più RM.

Per ciò che concerne la dotazione di serie della meccanica di base, la casa toscana propone il Comfort Pack (comprensivo di carreggiata maggiorata, Fix&Go, pneumatici extraserie camping, chiusura centralizzata cabina con telecomando, alzacristalli elettrici, cristalli atermici, ABS con EBD, Airbag conducente e passeggero, DRL, sedile conducente e passeggero con regolazione longitudinale e schienale reclinabile con doppio bracciolo, sedile guida regolabile in altezza, porta bibite e porta tablet in cabina, sedile passeggero con regolazione in altezza), il climatizzatore manuale, il Cruise-Control, la retrocamera con monitor a colori e gli oscuranti plissettati cabina guida.

Sono invece parte degli accessori disponibili a richiesta l’ormai indispensabile sistema di controllo elettronico della stabilità ESP, proposto in abbinamento al Traction+, i cerchi in lega maggiorati a 16″ e le sospensioni posteriori con balestra monolama in materiale composito (gli ultimi due inseriti nel Pack Touring presente sull’esemplare provato) e i fari fendinebbia. 

La cabina di guida originale dello scudato Fiat Ducato può contare su poltrone Fasp dotate di braccioli, piastre girevoli e cinture di sicurezza integrate, parasole avvolgibile frontale, illuminazione a led diffusa in modo indiretto lungo il perimetro del basculante e alla base del mobiletto laterale destro, sfruttabile superiormente anche come utile vano di stivaggio, mentre al riscaldamento deve provvedere una bocchetta collegata all’impianto Truma Combi inserita alle spalle della poltrona passeggero.

L’unione tra cabina e abitacolo si affida, a pavimento, a una lamiera in alluminio mandorlato che raccorda questi due ambienti, separati da un dislivello di 8 cm risultante dall’adozione del telaio ribassato Camping-Car Special: sempre per ciò che concerne lo chassis, l’adozione del passo da 380 cm distribuisce la lunghezza complessiva tra uno sbalzo anteriore di 98 cm e uno posteriore di 219 (pari al 57,6% del passo). L’altezza massima del Magis Integral è di 295 cm: di questi 208 sono disponibili all’interno. Infine, la larghezza esterna, di 235 cm, regala uno spazio interno di 220 cm. 

Il telaio ribassato Camping-Car Special è affiancato, nella parte posteriore, da appositi longheroni in acciaio zincato, imbullonati allo chassis Fiat e dedicati a sostenere il vano garage posteriore, mentre sulla parte superiore sono distribuiti tamponi in gomma antivibrazioni: su questi è collocato il pavimento, costituito da un sandwich con doppio rivestimento esterno e interno in vetroresina da 1 mm, coibentazione in Styrofoam da 50 mm, intelaiatura perimetrale in estruso plastico e piano di calpestio interno in pvc per uno spessore complessivo di 54 mm.

Introdotta due anni or sono e ulteriormente affinata, la scocca ExPS Evo si caratterizza per la totale assenza di legno: le pareti e il tetto, infatti optano per un doppio rivestimento esterno e interno in vetroresina laminata, coibentazione in Styrofoam, intelaiatura portante in estruso plastico ad alta densità per uno spessore complessivo di 31 mm. Una costruzione, questa, che CI garantisce per sei anni contro le infiltrazioni di acqua e che è pensata per offrire buona resistenza meccanica, efficace coibentazione e adeguata protezione all’abitacolo durante tutta la vita del veicolo. L’assemblaggio sfrutta, poi, i classici cantonali preformati in abs da 5×5 cm a proteggere e sigillare la giuntura tra le varie componenti: il profilo superiore del veicolo, in particolare, è servito da 3 unità su ciascun lato, opportunamente congiunte tra loro. Ancora in abs sono, poi, le classiche bandelle, realizzate in abs champagne metallizzato spesso 3 mm e contraddistinte da un’altezza di 33 cm. La carteratura sottoscocca percorre l’intero veicolo inglobando i parafanghi posteriori e abbracciando l’intera parete di coda.

L’allestimento si completa poi con la presenza della porta di ingresso e i portelli in alluminio dedicati alle aperture di servizio, forniti dalla toscana Metallarte, di sei finestre Dometic S4 (5 apribili a compasso, una scorrevole) e, a tetto, di un oblò panoramico Dometic MidiHeki, a servizio del soggiorno, di due oblò MiniHeki da 40×40 cm dedicati a corridoio e camera da letto posteriore e di due a pantografo da 28×28 a servizio di toilette e doccia. L’esemplare provato è completo di secondo maxi oblò panoramico Dometic Heki 3 dedicato al matrimoniale posteriore (Euro 970). 

In coda al veicolo, il garage passante è servito da due portelli simmetrici (115×90/70 cm) che offrono un buon accesso al vano di carico: offre una profondità utile di 220 cm, una larghezza di 115 e un’altezza che, grazie al sistema Flex-Space, con girabacchino azionabile dalla fiancata sinistra, può variare manualmente da un minimo di 82 a un massimo di ben 122 cm a fronte di una soglia di carico ribassata a 60 cm da terra. 

Dotato di illuminazione e riscaldamento, con una bocchetta dedicata, il garage vede la presenza di un pianale in laminato antiscivolo con ganci per il fissaggio del carico.

Un ulteriore gavone è poi realizzato nella porzione anteriore destra del veicolo, sfruttando lo spazio del gradino originale della cabina di guida del Ducato: servito da un portello esterno sagomato, offre un vano utile da 30x45x34 cm.

Gli impianti

L’autonomia idrica si basa su un serbatoio dell’acqua potabile da 100 litri, realizzato in polietilene lineare alimentare: è inserito all’interno della cassapanca frontemarcia del living anteriore, accessibile tramite un portello superiore che consente di raggiungere anche il tappo a vite, utilizzabile per le necessarie operazioni di ispezione e pulizia, ed è alimentato e rifornito dal classico bocchettone esterno completo di sfiato.


Il serbatoio è abbinato a una pompa a pressostato Shurflo Trail King 7 (7 litri/minuto) collocata all’interno di un apposito vano, sotto alla porzione laterale del divanetto sinistro, e ancorata a parete: tramite tubazioni in rilsan e giunti a innesto rapido tipo John Guest, l’acqua raggiunge le varie utenze dove è erogata da rubinetti monacando in metallo cromato, prima di essere raccolta da pilette di scarico inox (da 50 mm per la cucina, da 35 per toilette, completa di sifone e doccia), ed essere incanalata con tubi corrugati verso il serbatoio di recupero da 115 litri, collocato nel sottoscocca in prossimità del living anteriore.


Realizzato in polipropilene, il serbatoio è servito da una valvola di scarico a ghigliottina con comando portato lungo la fiancata sinistra: può essere richiesto completo di coibentazione e di riscaldamento tramite un’apposita resistenza elettrica a 12V (Winter Pack e Touring Pack). 

Sempre per ciò che concerne l’impianto idrico, il Magis Integral 95 vede la presenza di un wc a cassetta Thetford C220 con tazza girevole e serbatoio asportabile da 19 litri.

Il riscaldamento e la produzione di acqua calda sanitaria sono affidati alla collaudata Truma Combi 4: alimentata a gas, dotata di boiler integrato e caratterizzata da una potenza massima di 4 kW a fronte di una potenza massima della ventola di 327 metri cubi/ora, distribuisce il calore prodotto tramite una canalizzazione di sette bocchette posizionate in tutto l’abitacolo, compresi il garage e il matrimoniale posteriore, completo di riscaldamento perimetrale. La stufa, collocata all’interno del garage posteriore, è facilmente accessibile grazie alla presenza di un apposito portello: nella stessa posizione è inserita anche la valvola di scarico automatica del boiler Truma FrostControl.

La sonda termostatica dell’impianto è collocata accanto alla porta di ingresso, poco sotto al pannello di comando, disponibile in versione digitale CP Plus iNet Ready (Pack Touring, presente sul veicolo provato): facile da utilizzare, permette infatti di programmare il riscaldamento del veicolo, di impostare le funzioni boost (per un riscaldamento particolarmente veloce dell’abitacolo) o, al contrario, di selezionare la sola funzionalità della ventilazione quando, ad esempio, si intende ventilare il veicolo senza avviare il riscaldamento, di calibrare al meglio il termostato interno e di decidere i tempi e le modalità di funzionamento dell’intera apparecchiatura, impostando, ad esempio, una temperatura interna differenziata a seconda della fascia oraria permettendo, in questo modo, di ottenere anche una sensibile diminuzione dei consumi.

In opzione, ogni cliente potrà richiedere il Magis 95 Integral sia in abbinamento alla più potente Truma Combi 6 da 6kW, disponibile anche in versione E con resistenze elettriche integrate, sia alla Combi Diesel alimentata a gasolio.

L’impianto elettrico prevede la collocazione della batteria servizi, opzionale, all’interno della cassapanca del divanetto laterale destro del living anteriore: è gestita da un trasformatore e caricabatterie Nordelettronica NE287 inserito all’interno della base sedile passeggero, in cabina di guida, completo anche di chiavetta staccabatteria.


L’impianto, che prevede i classici cavi in canalina, è poi gestito da un pannello di comando, fornito sempre da Nordelettronica, inserito accanto alla porta di ingresso: consente di gestire tutte le funzioni di bordo, di visualizzare indicazioni concernenti l’autonomia idrica (acqua potabile e recupero), energetica (batteria servizi e motore), ora, data e temperature interna.

Non mancano tre prese interne a 220 V (a servizio di vano tv, soggiorno e cucina), una a 12V (vano tv) e due USB per la ricarica dei device mobili (cruscotto e living), mentre l’illuminazione interna, scenografica e abbastanza ben distribuita, è realizzata interamente a led.

In particolare, la cabina di guida vede la presenza di una efficace illuminazione indiretta a sottolineare il perimetro e le modanature del soprastante letto basculante e, di conseguenza, sostituire i classici spot di lettura. Ancora l’illuminazione indiretta a led è poi presente lateralmente, a coronamento dell’utile mobiletto situato alla destra della poltrona passeggero. Il vicino living, invece, beneficia di strisce led a tetto, collocate su entrambi i lati tra pensile e soffitto, sulla retroilluminazione della paretina fittizia che nasconde il carter dell’oscurante/zanzariera della finestra sul lato sinistro e su una plafoniera centrale collocata nella parte terminale del sottobasculante in modo da servire il sottostante tavolo. Il compito di essere la luce di lettura, invece, è affidato a strisce led ben integrate alla base dei pensili, sia sul lato destro che su quello sinistro.

L’ingresso si affida alla retroilluminazione dello specchio di cortesia, mentre il blocco cucina sfrutta tre livelli di illuminazione indiretta: a tetto, alla base dei pensili e a pavimento, unendo il tutto all’illuminazione perimetrale (e a specchio) del perimetro della spalliera del vicino living. La zona di corridoio antistante toilette e armadio guardaroba si basa su una plafoniera a tetto, mentre la toilette può contare sulla retroilluminazione della colonna attrezzata della doccia separata, dello specchio di cortesia e del pensile a soffitto in abbinamento a due spot a tetto.

La camera posteriore opta per l’illuminazione indiretta a giro, presente a soffitto e a servizio del gradino di accesso a pavimento mentre non mancano due utili spot di lettura orientabili collocati lungo la fiancata sinistra. Ancora per ciò che concerne le zone letto, il basculante si affida a un’unica plafoniera a tetto, disposta lungo la parete sinistra; l’illuminazione, poi, si completa con una plafoniera dedicata al garage posteriore e, all’esterno, con un elemento dedicato all’eventuale veranda. 

L’impianto del gas fa affidamento su un vano esterno per due bombole da 10 kg inserito lungo la fiancata sinistra, sotto al blocco cucina: servito da un apposito portello con cornice in alluminio, è realizzato in abs e vede la presenza di ganci fermabombola, feritoie di aerazione e riduttore di pressione Cavagna Group da 30mBar. L’impianto è poi gestito dai classici tubi in acciaio e da tre rubinetti sezionatori collocati alla base del blocco cucina, facilmente accessibili.

Sempre per ciò che concerne l’impiantistica del veicolo, il Magis 95 Integral si segnala per la presenza di serie di un pannello solare da 120W, collocato a tetto e dotato di regolatore di carica inserito all’interno del pensile superiore nella toilette. Disponibile in opzione, invece, è il Winter Pack, comprensivo di riscaldamento Truma Combi 6 da 6kW CP Plus, coibentazione e riscaldamento elettrico del serbatoio di recupero, coibentazione dello scalino di ingresso e dei passaruota, riscaldamento dei tubi esterni al veicolo e tenda coibentata dedicata alla cabina di guida.

All’interno

Realizzati in multistrato nobilitato bilaminato con spessori tra 10 e 18 mm a seconda della componente, gli arredi si contraddistinguono per forme morbide capaci di ampliare la sensazione di spazio in un ambiente piacevole e piuttosto luminoso.

Il mobilio, contraddistinto dalla costruzione “Respira”, adotta feritoie posteriori per i pensili superiori in modo da prevenire fenomeni di condensa, mentre il living anteriore vede le cuscinerie degli schienali della porzione di divano a L appoggiare su un apposito pannello distanziato di qualche millimetro in modo da consentire un minimo di aerazione. In questo ambiente, poi, i tecnici CI hanno riproposto il sistema di carter con paretina fittizia utilizzato anche per il blocco cucina a celare alle proprie spalle l’unibloc oscurante/zanzariera della finestra. E retroilluminato ed è pensato per offrire una sensazione di spazio sospeso rispetto alla sottostante cuscineria.

Gli interni optano per pensili leggermente bombati con doppia finitura bianco lucido/ardesia intervallata da un filo cromato che riprende volutamente il look delle maniglie:le porzioni laccate sono dedicate al rivestimento di pensili e porzioni frontali del blocco cucina, mentre montanti, living, camera da letto, toilette e armadio guardaroba giocano la carta della boiserie a contrasto optando per un legno a venatura evidente che ben si sposa al rinnovato piano di calpestio in tapiflex chiaro effetto piastrellato e ai piani di lavoro di tavolo e cucina effetto ardesia.

L’atmosfera, tutto sommato, è piacevole e non soffoca gli ambienti: la quasi totale assenza di spigoli vivi, sostituiti da efficaci bombature, unita alla buona illuminazione naturale garantita dall’abbinamento tra finestre e oblò, riesce a scongiurare il classico effetto corridoio dovuto alla presenza di toilette, colonna frigo e armadio guardaroba tra cucina e camera da letto posteriore.
Forme morbide, quindi, sottolineate da una illuminazione a led abbastanza scenografica che gioca molto sulle sorgenti indirette a voler creare uno stacco rispetto agli altri elementi del veicolo e a sostituire ogni classico spot di lettura: questi ultimi, infatti, sono presenti solo nella camera da letto posteriore. 

La costruzione del mobilio è di tipo classico e alterna montanti volutamente spessi a fornire una confortante impressione di robustezza a parti più sottili e leggere: i pensili optano per una costruzione piuttosto attenta, contraddistinta dall’utilizzo di componenti meccaniche di qualità (maniglie in metallo cromato, cerniere DGN in acciaio inox, guarnizione antivibrazioni) mentre il resto del mobilio si caratterizza per la presenza di cassetti con rientro assistito e di pannelli imbottiti rifiniti in ecopelle a impreziosire  il sottobasculante. L’assemblaggio generale appare abbastanza ben realizzato: l’attenzione posta da CI è poi confermata nella camera da letto posteriore, con il matrimoniale regolabile in altezza contenuto in una culla da vere e proprie paretine laterali anticondensa, imbottite e rifornite di aria calda grazie ad apposite diramazioni provenienti dalla canalizzazione dell’impianto Truma Combi.

Ancora per ciò che concerne i letti, il matrimoniale posteriore offre rete a doghe e materasso in schiuma da 10 cm di spessore, mentre il basculante abbina il supporto a doghe a un materasso di spessore leggermente ridotto (8 cm).

A livello di sellerie, il Magis Integral 95 opta per cuscinerie comode ed ergonomiche costituite da elementi da 12 cm di spessore per ciò che concerne le sedute e da cuscini preformati da 18/12 cm per gli schienali: di serie CI propone la versione “Casanova” peresente sull’esemplare provato, mentre in opzione ecco i rivestimenti “Class”, identico nelle tonalità ma interamente in ecopelle, e “Ducale”, contraddistinto da tre tonalità abbinate a tessuto, microfibra ed ecopelle.

Vero e proprio cuore dell’allestimento, il living anteriore si compone di una semidinette a L  (97×46 cm trasversale, 44×44 longitudinale) completata dalle poltrone della cabina, dotate di piastre girevoli, e da un divano longitudinale sul lato destro (101×48 cm). 

Tutte le sedute della cellula abitativa sono servite da cuscinerie da 12 cm di spessore (18 per gli schienali) e si trovano a 54 cm dal piano di calpestio, mentre quelle della cabina di guida, collocata 8 cm più in alto, beneficiano del sistema di regolazione in altezza delle relative poltrone e, di conseguenza, risultano facilmente utilizzabili anche in sosta, pareggiando così il dislivello presente. 

Tutti i posti disponibili sono poi serviti dal tavolo centrale (100×61 cm) completo di piano traslabile e monogamba centrale, mentre lilluminazione diurna e l’aerazione si affidano, oltre che all’ampia vetratura originale della cabina guida a due finestre Dometic S4 D-Lux (apribile a compasso lungo la fiancata sinistra, scorrevole quella inserita lungo la parete destra) complete di unibloc oscurante/zanzariera e di tenda di cortesia a pacchetto, e a un oblò panoramico Dometic MidiHeki installato a tetto. Di fronte al living, poi, la porta di ingresso Metallarte, corredata di  finestra fissa e zanzariera scorrevole, assicura un immediato e consistente ricambio dell’aria, mentre una volta arrivata la sera, l’illuminazione a led è diffusa indirettamente a soffitto, sia sopra che sotto ai pensili, abbinando a tutto ciò una plafoniera centrale inserita nel sottobasculante e l’illuminazione indiretta inserita alle spalle del carter che nasconde l’oscurante della finestra lato sinistro.

Il soggiorno, piacevole e accogliente nella propria conformazione, dispone poi di interessanti possibilità di stivaggio: lungo la fiancata sinistra, infatti, è presente un ampio pensile a soffitto, completo di mensola interna con bordo anticaduta (78x28x20 e 78x18x27 cm), mentre  un altro pensile, di dimensioni più contenute (48x28x20 e 48x18x27 cm) sovrasta il divanetto laterale destro, anche in questo caso comprensivo di mensole interne, per un totale di quattro differenti vani utili. 

La collocazione del serbatoio dell’acqua potabile all’interno della cassapanca del divano frontemarcia non ne consente lo sfruttamento per lo stivaggio: parzialmente agibile (30x58x37 cm) è, invece, il divanetto laterale destro, che nelle porzioni non occupate dal quadro di distribuzione dell’impianto elettrico e dal vano batteria, può essere raggiunto superiormente rimuovendo la seduta. Proprio il divanetto laterale destro, poi, può essere trasformato in un quinto posto in viaggio, completo di cinture addominali e di adeguato spazio per le gambe del passeggero: la postazione, in ogni caso, rimane contromarcia.  

Per ciò che concerne l’entertainment di bordo, il vano dedicato a ospitare la classica tv lcd è ricavato a fianco alla porta di ingresso, nella parte superiore della parete che ospita lo specchio di cortesia retroilluminato: CI fornisce, di serie, le prese a 12/220V, tv e tv satellitare, mentre rimane opzionale il classico (e indispensabile) supporto orientabile per lo schermo.

Completato da un panello in multistrato interposto tra schienali e parete del divano laterale sinistro a fare le veci di una paretina anticondensa, il soggiorno beneficia di quattro bocchette del riscaldamento canalizzato Truma Combi, di cui una dedicata alla cabina di guida, e di una utile presa USB per la ricarica di device mobili.

Posizionato alle spalle del living, il blocco cucina si sviluppa a L in un ambiente da 91×54 cm (longitudinale) a cui si aggiunge una penisola inclinata da 46×41 cm. Il piano antigraffio ospita sulla sinistra, un fornello Dometic da 49×49 cmcompleto di coperchio in cristallo temperato e di tre erogatori con accensione piezoelettrica integrata. A fianco a questo, sulla destra, i tecnici CI hanno inserito il lavello, anch’esso realizzato in accaio inox e contraddistinto da un diametro di 36 cm e da una profondità di 12: è servito da un elegante rubinetto monocomando in metallo cromato e da una piletta di scarico maggiorata a 5 cm. 


Non manca un utile piano di lavoro (29×26 cm), mentre per ciò che concerne l’aerazione sono disponibili la classica finestra Dometic S4, apribile a compasso e integrata in un elegante pannello in metacrilato bianco lucido retroilluminato, e un oblò Dometic MiniHeki da 40×40 cm a tetto. L’illuminazione sfrutta efficacemente diversi elementi indiretti per distribuire il proprio fascio luminoso a soffitto, sotto ai pensili, alle spalle della paretina verticale fittizia e alla base del mobilio: una concezione moderna che serve bene anche i diversi vani di stivaggio, caratterizzati da un pensile superiore suddiviso in due porzioni dalla classica mensola con bordo anticaduta (69x28x20 e 69x18x22 cm), e da diversi stipetti inferiori.

Sotto al gruppo fornello ecco infatti il classico cassetto portaposate (41x44x7 cm) a sovrastare un utile cassettone estraibile (41x44x25 cm) e un piccolo vano all’interno del quale sono ospitati i tre rubinetti sezionatori dell’impianto gas, mentre sotto alla porzione a penisola ecco un utile cestello estraibile (40x10x70 cm).


Di fronte alla cucina, la colonna di ingresso vede la presenza di una funzionale dispensa estraibile, sfruttabile come pratico portabottiglie (45x9x85 cm), mentre per ciò che concerne il frigorifero, questo trova posto accanto alla cucina, lungo la parete sinistra: la sua colonna, infatti, ospita trivalente Thetford N3150 da 149 litri, completo di selezione automatica della fonte di alimentazione, illuminazione interna a led e cella freezer separata.


Sopra a questo, un ulteriore portello permette di sfruttare uno stipetto (53x38x47 cm) che può essere sfruttato per l’alloggiamento del classico forno a gas, disponibile in opzione. Non mancano, a parete, un pratico portaspezie, il cristallo parafiamma a protezione della vicina parete e, sotto al pensile, una presa di corrente a 220V.

Accanto alla colonna frigo, l’armadio guardaroba a tutta altezza si divide in una porzione superiore, dedicata ai capi appesi (58x43x110 cm) e in una inferiore, sfruttabile come scarpiera (58x43x55 cm): sono entrambe schermate da apposite ante e, entrambe, fronteggiano la toilette.

Questo locale, accessibile tramite la classica porta a battente, è rialzato di 13 cm rispetto al piano di calpestio del veicolo e si sviluppa in un ambiente da 86×90 cm: sulla destra è collocato il nuovo wc Thetford C220, contraddistinto da una tazza girevole e da un serbatoio asportabile da 19 litri.


Alle sue spalle ecco un utile vano di stivaggio a pozzetto e una finestra Dometic S4 con lastra opacizzata a garanzia della necessaria privacy, mentre nella parte superiore il Magis Integral 95 vede la presenza di un pensile a soffitto (43x16x30 cm) al cui interno trova collocazione il regolatore di carica del pannello solare installato a tetto.

 Accanto al wc, il mobile lavabo offre un acquaio in termoformato servito da rubinetto monocomando in metallo cromato e da uno specchio retroilluminato e a propria volta corredato di due spot di illuminazione a soffitto: nella parte inferiore, invece, la classica antina permette di accedere a un vano di stivaggio (34x27x36 cm) che una mensola interna suddivide in due porzioni distinte.

Inserita nel locale bagno, la doccia è separata dalle classiche porte a libro in alluminio e metacrilato traslucido (197×50 cm): completamente arredata in termoformato, si sviluppa in un ambiente di 87×60 cm e vede la presenza di un piatto inferiore (53×60 cm) con doppia piletta di scarico, colonna attrezzata con rubinetto miscelatore monocomando ed erogatore su piantana regolabile e illuminazione affidata a un pannello verticale retroilluminato: non manca, per ciò che concerne l’aerazione, un utile oblò a tetto da 28×28 cm deputato a smaltire il vapore prodotto durante l’utilizzo.

Collocata in coda al veicolo, la camera padronale vede la presenza del classico letto matrimoniale trasversale (210×135/120 cm) posizionato su rete a doghe e completo di materasso da 10 cm di spessore. Il letto, dotato di sistema manuale di regolazione dell’altezza FlexSpace, beneficia di un cielo minimo di 96 cm, quando il sottostante vano garage beneficia della massima cubatura utile, con una soglia di accesso rilevata alla sommità del gradino superiore di 52 cm.

Il sistema di regolazione, azionabile tramite un girabacchino raggiungibile dal portello esterno di sinistra, consente un’escursione del letto di 40 cm, permettendo quindi una sua regolazione in una qualsiasi misura intermedia. Abbastanza semplice nel proprio allestimento, il matrimoniale posteriore è completo di pareti anticondensa imbottite al cui interno è immessa l’aria calda proveniente dall’impianto centralizzato Truma, e da apposite tende di cortesia che si dispiegano automaticamente all’abbassamento del letto andando a separare la camera dal sottostante garage.


Ben servito da due finestre simmetriche Dometic S4 e da un oblò centrale MiniHeki (sostituito sul veicolo provato, dal maxi oblò Heki3, disponibile in opzione), il matrimoniale si caratterizza per due sistemi di illuminazione, con un fascio perimetrale a soffitto abbinato ai classici due spot di lettura inseriti sul lato sinistro.
L’accesso, garantito da due utili gradini a pavimento a forma trapezoidale, è piuttosto facile anche con matrimoniale in configurazione alta: un punto a favore anche e soprattutto per raggiungere i due classici pensili posteriori (due vani da 49x22x30 e altrettanti da 38x22x30 cm), utili allo stivaggio di capi di abbigliamento.


L’allestimento della camera posteriore si completa, poi, con una bocchetta del riscaldamento dedicata (lato sinistro), mentre è curiosamente assente un sistema di separazione rispetto al resto dell’abitacolo.

Altri due posti letto sempre pronti sono disponibili nella parte anteriore dell’abitacolo grazie alla presenza del classico matrimoniale basculante: facile da allestire, una volta abbattuti gli schienali delle poltrone cabina, completi di sblocco rapido, scende in pochi secondi offrendo una superficie utile di 184×134 cm.

Dotato di rete a doghe e materasso in schiuma da 8 cm, il letto vanta un cielo di 80 cm e una soglia di accesso di 128: è servito dalla classica tenda perimetrale a giro, complementare rispetto agli oscuranti plissettati della cabina, e di una plafoniera centrale di lettura posizionata lungo la fiancata sinistra: non presenti, invece, un oblò dedicato e la utile tenda di separazione e privacy rispetto al resto dell’abitacolo.

Piantine e misure

Dotazioni di serie

  • Fiat Ducato 35 Light scudato con telaio ribassato Camping-Car Special, carreggiata posteriore allargata, passo 380 cm, motorizzazione 2.3 Multijet II 130 cv Euro6, Comfort Pack (Carreggiata maggiorata, Fix&Go, pneumatici extraserie camping, chiusura centralizzata cabina con telecomando, alzacristalli elettrici, cristalli atermici, ABS con EBD, Airbag conducente e passeggero, DRL a bulbo, sedile conducente e passeggero con regolazione longitudinale e schienale reclinabile con doppio bracciolo, sedile guida regolabile in altezza, porta bibite e porta tablet in cabina, sedile passeggero con regolazione in altezza), climatizzatore manuale, Cruise-Control, retrocamera, pannello solare da 120W con regolatore di carica, porta cellula con finestra, zanzariera porta ingresso, oscuranti plissettati cabina guida.

Optional presenti sull’esemplare provato: 

  • Motorizzazione Fiat Ducato 2.3 Multijet II 148 cv – Euro 1.769
  • Pack Touring (Cerchi in lega da 16″ e sospensioni in composito, porta cellula con finestra e serratura di sicurezza a doppio aggancio, panello di comando CP Plus dell’impianto di riscaldamento, serbatoio di recupero coibentato e riscaldato tramite sonda elettrica, tubi esterni riscaldati elettricamente) – Euro 1.349
  • Oblò panoramico Heki 3 camera da letto posteriore + dinette – Euro 970

Totale veicolo in CamperOnFocus Euro 67.578

Conclusioni

Ci sono tre Magis 95 nel catalogo CI 2018: un mansardato (M), proposto a partire da 53.990 Euro e contraddistinto da un layout leggermente differente, con dinette classica e cucina lineare, un profilato con basculante, Magis 95 XT (54.990 Euro) e il nuovissimo Magis 95 Integral, 63.490 Euro. Magis XT e Integral condividono esattamente la stessa disposizione interna: a separarli, naturalmente, la differente fisionomia dell’area anteriore, con cabina guida standard del Ducato per il primo, cockpit integrale per il secondo. Tra loro, pallottoliere alla mano, una differenza di 9.500 Euro. Non pochi, onestamente. Forse anche troppi per un confronto reale: ecco, allora, che i veri concorrenti di questo motorhome di accesso si rivelano i più ricchi fratelli maggiori, il mansardato Riviera 95 M e il profilato con basculante Riviera 95 XT, completamente ridisegnati negli interni lo scorso anno e entrambi proposti a partire da 59.490 Euro. A parità di layout e dimensioni e prezzi, meglio, quindi, rivolgere la propria attenzione verso un motorhome di fascia inferiore o un mansardato/profilato più ricco e curato negli interni? Non vi è e, come ovvio, non vi può essere una risposta univoca: tutto varia in funzione dei gusti e delle necessità dell’equipaggio. 

La carrozzeria integrale di questo Magis 95 Integral è piacevole, sufficientemente elegante, accattivante ed equilibrata: esteticamente, l’occhio tenderebbe ad associare il veicolo più all’alto di gamma di Riviera (e della scomparsa ammiraglia Sinfonia, specie nella coda) che ai giovani ed economici Magis. L’interno e le dotazioni, invece, sono i medesimi di questa serie: completamente ridisegnati, provano a coniugare classico e moderno ma, in alcuni aspetti, risultano probabilmente un poco troppo semplici per un veicolo da 63.490 Euro. E’ il caso delle camere da letto, con il matrimoniale trasversale e il basculante che meriterebbero qualcosa in più: una testata imbottita dietro, un cielo rivestito, due punti luce e un oblò davanti. E, magari, qualche centimetro in più, per entrambi.

Per il resto, l’abitacolo è ampio e fruibile: il living anteriore è più ampio rispetto alla media, ben illuminato, ben aerato, accogliente, conviviale e non manca certo di possibilità di stivaggio. Il discorso è simile per il blocco cucina, generoso negli spazi e nelle possibilità di sistemazione tra cui spiccano i due cestelli estraibili, per la toilette, razionale e completa di ciò che si richiede a un veicolo come questo. Medesimo discorso anche per il garage posteriore, ampio, regolare e ben accessibile. Nella dotazione di serie, poi, CI offre retrocamera e pannello solare, continuando nell’apprezzabile formula del “Tutto Incluso”: elementi certamente importanti ma, in buon misura, installabili senza problemi anche a posteriori. Ciò che, invece, non si può aggiungere in un secondo tempo è l’ormai imprescindibile sistema di controllo elettronico della stabilità (ESP) unito all’utile controllo della trazione Traction+: dispositivi essenziali per la sicurezza attiva, che sono presenze ormai usuali a qualsiasi livello nel mondo dell’auto, che devono assolutamente entrare a far parte in pianta stabile nella dotazione standard di ogni veicolo ricreazionale. Aggiungendoli (Euro 500), in associazione al Winter Pack (Euro 1.400 con riscaldamento Truma Combi 6CP Plus a gas, 1.940 con Truma Combi Diesel CP Plus a gasolio) che porta in dote un riscaldamento più potente e meglio dimensionato rispetto alla volumetria dell’abitacolo (6kW) in abbinamento alla coibentazione e riscaldamento del serbatoio di recupero, delle tubazioni esterne, del gradino di ingresso e alla tenda cabina coibentata, e alla motorizzazione più equilibrata, il 2.3 Multijet II TGV da 148 cv, l’assegno da firmare sale pericolosamente vicino a quota 70.000 Euro. Attenzione, quindi, alle opzioni, anche se, obiettivamente, consigliabili. Altrimenti spazio ai parenti (stretti) di altre tipologie (Magis e Riviera 95 M, Magis e Riviera 95 XT): le proposte in casa CI davvero non mancano.

Cosa ci è piaciuto di più

  • La scocca ExPS Evo, ormai completamente priva di legno, offre una garanzia di 6 anni per ciò che concerne l’impermeabilità. In più, il giroscocca completo in vetroresina e la coibentazione in styrofoam assicurano resistenza e buon isolamento.
  • Gli spazi interni sfruttano bene i centimetri a disposizione, con ambienti generalmente vivibili e fruibili. Bene, in particolare, living anteriore, maggiore rispetto alla media della tipologia, cucina e toilette.
  • La capacità di stivaggio è obiettivamente buona: il veicolo offre una cassapanca e due pensili nella zona living, quattro pensili nella camera da letto posteriore, un armadio a tutta altezza e un blocco cucina ricco di ripostigli.
  • Il garage ha una volumetria utile ampia e regolare, è ben accessibile e il sistem FlexSpace, proposto di serie, permetterà all’equipaggio di configurare questo ambiente in base alle proprie esigenze. Utile, ancora, il secondo gavone laterale anteriore destro: consentirà una rapida sistemazione di tutti gli oggetti da campeggio di utilizzo più comune.
  • La dotazione di serie comprende retrocamera con monitor a colori e pannello solare con regolatore di carica.

Cosa ci è piaciuto di meno

  • La dotazione di serie non comprende gli imprescindibili dispositivi di sicurezza attiva ESP e Traction+.
  • Le ridotte dimensioni del cofano motore non facilitano di certo l’accessibilità a organi meccanici e serbatoi di fluidi di servizio che, pertanto, risultano piuttosto nascosti e difficili da ispezionare/rabboccare.
  • Vista la volumetria dell’abitacolo, il riscaldamento da 4kW appare adeguato ma non certo sovradimensionato: in vista di un utilizzo invernale meglio, quindi, richiedere il Winter-Pack che porta in dote, tra gli altri, stufa da 6kW e impianto idrico con serbatoio di recupero isolato e riscaldato. 
  • Il letto basculante ha dimensioni piuttosto contenute e offre un allestimento un po’ troppo minimalista: spiccano le assenze di oblò e tenda di separazione con l’abitacolo. Migliorabile, poi, anche il riscaldamento della cabina, affidato a una sola bocchetta.
  • La larghezza del letto matrimoniale posteriore non è eccessiva: il suo allestimento è corretto anche se, obiettivamente, in assenza di una testata imbottita il look appare un po’ spoglio.
Riferimenti e contatti del costruttore 
CI- Trigano S.p.A. Loc. Cusona, 5037 San Gimignano (Siena). Tel. +39 0577 6501 Fax +39 0577 650200 www.caravansinternational.it

Fotogallery

Michel

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