Puro design Made in Italy: quali parole migliori per riassumere l’ultimo nato in casa Mobilvetta, il K-Yacht MH 89 TeknoDesign. Un motorhome dalle dimensioni generose che si rivolge alla coppia in cerca del massimo comfort senza compromessi, con alcune peculiarità tecniche come la possibilità di avere il prestigioso telaio AL-KO abbinato a un doppio pavimento passante.
Tipologia | Motorhome |
Meccanica | Fiat Ducato 35 Light con telaio ribassato AL-KO AMC con passo da 414 cm* |
Motorizzazione di base | 2.287 cc – 96kW/130 cv |
Motorizzazioni opt | 2.287 cc – 109kW/148 cv 2.287 cc – 132kW/177cv |
Dotazioni di sicurezza | ABS con EBD, ASR, ESP, Traction+, Hill Holder, Hill Descent Control, Airbag conducente e passeggero, Cruise control |
Posti omologati | 4 |
Posti letto | 4 |
Dimensioni | 744x235x289 cm |
Peso massimo ammesso | 3.500 kg |
Peso dichiarato in o.d.m. | 3.158 Kg |
Prezzo base | Euro 86.200,00 Con IVA FF* |
*I dati si riferiscono al modello provato, dotato di telaio AL-KO opzionale. |
Costruzione | |
Meccanica* | |
Dotazioni di sicurezza | |
Abitabilità giorno | |
Abitabilità notte | |
Cucina | |
Bagno | |
Impiantistica | |
Stivaggio | |
Rapporto qualità/prezzo | |
*Le valutazioni si riferiscono al modello provato, dotato di telaio AL-KO opzionale. |
Le valutazioni sono il risultato dell’analisi del veicolo fatta nel momento del test, alla luce delle informazioni disponibili sulle dotazioni di serie, e rapportate alla tipologia e alla fascia di prezzo di appartenenza.
Il nome Yacht ricorre nel mondo Mobilvetta dagli anni ottanta, motorhome da sempre innovativi sotto numerosi punti di vista, sia tecnici sia stilistici. Dopo le prime evoluzioni e un periodo di pausa, ecco nel 2009 ricomparire il fortunato appellativo a identificare una nuova inedita gamma, denominata K-Yacht; veicoli che fin dal loro esordio si sono contraddistinti per un design esterno accattivante, d’ispirazione automobilistica, e per i loro interni eleganti. All’insegna proprio del concetto di evoluzione che ha contraddistinto la produzione dell’azienda toscana nell’ultimo decennio, ecco fare l’ingresso per la nuova stagione la sua terza generazione di motorhome, i K-Yacht TeknoDesign. Con l’obiettivo di conquistare la fascia alta del mercato, Mobilvetta propone un prodotto il cui nome non lascia di certo dubbi sulla sua essenza principale: è infatti proprio il design il protagonista assoluto di questa nuova generazione. Se esteriormente richiamano molto i fratelli TeknoLine, l’ambiente interno è stato completamente ridisegnato, ancor più all’insegna del buon gusto Made in Italy. Una gamma composta da tre modelli di dimensioni generose che condividono la stessa lunghezza esterna e la medesima zona giorno, proponendo però tre differenti soluzioni riservate alla parte posteriore: letti gemelli, letto nautico a penisola con bagno passante o letto centrale con bagno e doccia in locali indipendenti. E’ proprio su quest’ultimo layout che poniamo la nostra attenzione, che caratterizza il modello K-Yacht 89 TeknoDesign. Un veicolo in grado di offrire un notevole comfort abitativo, che si ritrova negli spazi interni e nelle nuove adottate, unito a una buona capacità di stivaggio, grazie ai gavoni ricavati lateralmente – che garantiscono l’accesso al doppio pavimento – e al garage a volume variabile posteriore.
Lungo 744 cm, largo 235 cm e con un’altezza di 289 cm, il nuovo K-Yacht 89 TeknoDesign è allestito su meccanica Fiat Ducato disponibile con le motorizzazioni Multijet II Euro 6 da 2,3 litri con 130, 148 e 177 CV. Duplice la possibilità di scelta dello chassis: in conformazione standard, il veicolo viene offerto sul classico telaio ribassato Camping Car Special abbinato a un doppio pavimento tecnico mentre, in opzione, è possibile richiedere il prestigioso telaio AL-KO (presente nel veicolo oggetto di questa prova), con il vantaggio di poter creare un reale doppio pavimento passante caratterizzato da un’altezza utile di quasi 20 centimetri. Dotazione “all inclusive” come da tradizione Mobilvetta anche per questa nuova gamma. Per la parte meccanica si annoverano importanti accessori come: ABS con EBD, ESP, ASR, Traction+, Hill Holder, Hill Descent Control, Airbag conducente e passeggero, cruise control, volante e pomello del cambio in pelle, predisposizione autoradio in cabina, specchietti retrovisori elettrici e riscaldabili, alzacristallo elettrico su porta cabina, cerchi in lega da 16”, luci diurne a led. Più che completa anche la dotazione riservata all’abitacolo, offrendo di serie: porta cellula Hartal con finestra, zanzariera, chiusura centralizzata e pattumiera integrata, doccetta esterna con miscelatore acqua calda/fredda, presa esterna multifunzione 12V/220V/TV, nuovo supporto dedicato alla televisione ruotabile a 360° e un impianto audio composto da quattro altoparlanti – due nel living anteriore e due nella camera da letto posteriore – e un autoradio completamente autonomo rispetto a quello della cabina, montato sopra la porta della cellula.
La linea esterna è elegante e sportiva allo stesso tempo, con un frontale contraddistinto da un ampio parabrezza panoramico e linee tese che disegnano la conosciuta calandra a “V”, con gruppi ottici circolari e luci DRL inserite in un’aggressiva mascherina di colore nero lucido, ampio cofano motore e adeguate prese d’aria dedicate al propulsore. Un design che continua con l’andamento piacevole e lineare della fiancata, con il tetto a conchiglia raccordato direttamente alle pareti dove risaltano le grafiche dinamiche e la bandellatura in alluminio di colore grigio, per culminare nello specchio di coda; come da tradizione, è incorniciato da un quadro perimetrale in abs che ingloba tutte le luci necessarie: dalla fanaleria verticale a led, alla luci d’ingombro e al terzo stop.
Una descrizione che nel complesso ricorda molto i fratelli minori K-Yacht TeknoLine ma, aguzzando bene la vista, si possono cogliere alcuni particolari differenti: la già citata calandra anteriore dal nuovo colore nero presenta ora uno spoiler inferiore più pronunciato, le bandelle hanno un’altezza inferiore e cambiano gli specchietti retrovisori, qui bicolore nero/bianco, con la possibilità di richiedere in opzione una particolare telecamera integrata e collegata a un monitor dedicato posto a lato del cruscotto (optional presente sul veicolo provato).
Il design esterno si completa, poi, con le cinque moderne finestre Dometic S4 D-Lux, complete di telaio in poliuretano nero e lastra esterna brunita per un look più automobilistico, e con la porta di ingresso, su questa gamma marchiata Hartal, corredata da luce esterna a led, doppio gradino integrato, zanzariera scorrevole, finestra fissa dotata di oscurante plissettato, chiusura centralizzata e pattumiera. A tetto, invece, trovano posto due grandi oblò panoramici Heki 2 – a favore del living e della camera da letto posteriore – due Mini-Heki da 40×40 cm, destinati alla cucina e al letto basculante, e altrettanti oblò 28×28 cm per garantire l’areazione del vano toilette e del box doccia.
Nonostante la configurazione con letto centrale nautico, lo stivaggio esterno è principalmente affidato a un ampio gavone garage. Una presenza utile e ormai, secondo le tendenze attuali, pressoché irrinunciabile su un veicolo di queste dimensioni ma che, in questo caso, va sfruttato con attenzione al fine di non eccedere con i pesi: nella configurazione standard da 3,5 quintali il peso residuo è ridotto e, vista la presenza di uno sbalzo piuttosto sensibile (pari a circa 229 cm), può incidere nell’equilibrio generale del veicolo. Mobilvetta offre di serie un meccanismo assistito elettricamente, comandabile direttamente dal gavone stesso, che consente al piano del letto di variare la sua altezza così da assecondare le differenti necessità di carico, a favore dell’accessibilità interna oppure dello spazio utile di stivaggio. Il vano ha una larghezza di 214 cm, una profondità di 108 cm e un’altezza utile che varia da un minimo di 78 cm a un massimo di 110 cm, e vi si accede mediante due sportelli simmetrici di uguali dimensioni (94×115 cm) con una soglia di carico posta a 64 cm da terra. Dotato di fondo rivestito in vetroresina, il vano è provvisto di riscaldamento, presa 220 V e illuminazione dedicata ma risente della mancanza dei comodi ganci di fissaggio del carico.
Al garage si aggiunge il comodo gavone passante (presente nella variante montata su telaio AL-KO), caratterizzato da un’altezza utile che arriva, in certi punti, a sfiorare i 20 cm. Per accedervi sono previsti due sportelli laterali simmetrici, ricavati a cavallo tra la bandella e la parete, di differenti dimensioni: più piccolo quello presente sul lato destro del veicolo, mentre di dimensioni nettamente maggiori quello sul lato opposto; una botola prevista sul pavimento interno del mezzo, rappresenta un terzo punto d’accesso.
Inoltre, è stato ricavato un ulteriore piccolo vano in corrispondenza del sedile del passeggero, sulla fiancata destra, che risulta molto utile per riporre le attrezzature meno ingombranti.
La nuova serie di motorhome opta, così come tutta la produzione del marchio toscano, per la conosciuta scocca iTech 4.0, contraddistinta dalla totale eliminazione di qualunque componente in legno dalla struttura di pavimento, pareti e tetto. Elementi costituiti da un sandwich con un doppio rivestimento interno ed esterno in vetroresina, coibentazione in Styrofoam e telaio perimetrale e interno realizzato in una speciale resina composita.
Nella versione oggetto di questa prova, dotata del telaio AL-KO, grazie alla presenza di un doppio pavimento passante, tutta l’impiantistica trova posto all’interno del mezzo, in posizione antigelo.
L’impianto idrico conta su due serbatoi, entrambi collocati nella parte posteriore del mezzo all’interno del doppio fondo in posizione affiancata, con capacità pari a 120 litri per quello dell’acqua potabile e di 110 litri per quello di recupero. Due le botole ricavate sul pavimento destinate all’impianto idrico: una permette l’accesso al tappo d’ispezione del serbatoio delle acque chiare e l’altro alla valvola di scarico del serbatoio di recupero. La circolazione dell’acqua è affidata a una pompa a pressostato Shurflo Trail King 7, mentre gli scarichi dei lavelli sono tutti provvisti di sifoni anti-odore.
L’impianto elettrico è anch’esso raggruppato all’interno del doppio pavimento ed è raggiungibile mediante un apposito sportello esterno oppure sollevando la seduta del divanetto laterale del living. Nel vano trovano posto l’alloggio della batteria dei servizi (non fornita di serie), con lo spazio destinato al montaggio di una batteria aggiuntiva, e la centralina caricabatteria della Nordelettronica modello NE 186. Della stessa azienda anche il pannello di comando generale, posizionato al di sopra della porta d’ingresso alla cellula.
Il sistema di illuminazione, totalmente a led, è decisamente ricco ed efficiente, volto a creare un’atmosfera elegante e raffinata, offrendo luci a diffusione a tetto, sui pensili e le comode segnapasso a pavimento: si compone infatti di elementi a led perfettamente inglobati nell’arredo e negli abbellimenti. Completamente nuova la gestione centralizzata dell’intera illuminazione, grazie a un comando touch posto a lato dello schienale della dinette, dal quale è possibile operare sulle principali luci dell’intero veicolo.
Ancora per ciò che concerne l’impianto elettrico, si segnala l’abbondanza di prese interne: ben cinque prese a 220 V (di cui una destinata al garage), tre a 12 V e altrettante prese USB, molto utili per la ricarica dei dispositivi mobili.
Il riscaldamento e la produzione di acqua calda si affidano alla potente Truma Combi CP Plus da 6 kW, collocata sotto il letto posteriore e accessibile facilmente tramite uno sportello scorrevole dal gavone garage. E’ comandata dal pannello digitale che permette regolazioni più accurate e utili funzioni, posizionato al di sopra della porta cellula assieme alla relativa sonda della temperatura. Il riscaldamento viene distribuito in modo capillare attraverso otto bocchette della quali una dedicata alla zona guida e un’altra al gavone posteriore. In opzione, Mobilvetta può fornire anche la Combi 6 EH, con resistenze elettriche, o la Combi 6 Diesel a gasolio.
L’impianto gas, infine, prevede un comodo gavone collocato sul lato sinistro dove possono essere riposte, in posizione appaiata, due bombole da 10 kg; il vano è dotato dei classici ganci fermabombola e di un riduttore di pressione standard. I quattro sezionatori sono ubicati sotto il piano cucina, facilmente accessibili.
Gli arredi del nuovo K-Yacht TeknoDesign, completamente ridisegnati nelle forme e negli spazi, sono votati allo stile e all’eleganza del puro design Made in Italy, un giusto mix tra ergonomicità automobilistica e linee raffinate. Un insieme piacevole di forme unite sotto l’emblema della distintiva “V” del logo Mobilvetta, che creano un vero e proprio V-Concept all’interno del veicolo e, allo stesso tempo, un collegamento con il passato dell’azienda toscana nata, per l’appunto, come produttrice di mobili. Questo richiamo al brand viene sottolineato in più parti: dal controsoffitto di ispirazione nautica, con nuovi rivestimenti in abs che uniscono in maniera continua e armoniosa tetto, oblò e pensili, all’inedito piano cucina curvo che si estende fino a disegnare lo schienale e la seduta della dinette, al nuovo divano ergonomico, con braccioli sagomati. A questi elementi si aggiungono le V-Bag, due borse marchiate Mobilvetta ancorate ai mobili, utilizzabili quando necessario.
Il mobilio gioca su un netto ma piacevole contrasto cromatico tra parti in legno scuro, piani verticali color grigio alluminio e il colore bianco dei pensili e del controsoffitto in termoformato. Nuovi anche le antine dei pensili, realizzate con un’intelaiatura in alluminio e dotate di apertura assistita con pulsante centrale. Curate anche le sellerie, dalle forme morbide ed ergonomiche, disponibili con quattro varianti di tappezzeria: una in microfibra (Glamour), una in eco-pelle bianca (Supreme, presente sul veicolo provato), una in eco-pelle beige (Prestige) e una in vera pelle (Excelsior).
Vero e proprio cuore dell’allestimento, il living anteriore è stato completamente riprogettato. Pensato per ospitare tranquillamente fino a cinque commensali, grazie anche alla partecipazione delle poltrone girevoli della cabina di guida, abbandona il classico divano a “L” lasciando spazio a un particolare divano ergonomico in stile domestico, dotato di due comodi braccioli laterali e poggiatesta regolabili in altezza.
Ad affiancarlo, la classica poltroncina laterale offre dimensioni sufficienti per ospitare una persona, mentre l’insieme è servito da un generoso tavolo centrale monogamba, con piano traslabile e ruotabile a 360 gradi e ampliabile a libro. L’ambiente beneficia della luce naturale e della panoramicità fornite dall’ampia vetratura della cabina di guida – oscurabile tramite i classici oscuranti plissettati – alla quale si aggiungono una finestra apribile a compasso sul lato sinistro e un maxi oblò panoramico Heki 2. Lo stivaggio, invece, è affidato a un pensile, alle tasche a giorno ricavate nel sottobasculante, a un’utile botola autonoma a pavimento e una piccola porzione di cassapanca, accessibile mediante uno sportello laterale alla base del divano. A ciò si aggiungono la possibilità di accedere direttamente al gavone passante nel doppio pavimento, mediante una seconda botola posizionata a lato del divano, un pensile stretto e un cestello estraibile verticale posizionati a lato del mobile frigo. Non mancano poi i comfort per rendere il soggiorno a bordo ancora più piacevole: è presente un autoradio installato al di sopra della porta cellula – completamente autonomo da quello della cabina di guida – e collegato a degli altoparlanti dedicati installati al di sotto del letto basculante; inoltre, sulla parete del mobile frigo, trova posto il nuovo supporto TV orientabile a 360 gradi, per evitare che la televisione, quando non utilizzata, sporga nel vicino corridoio.
In perfetta armonia, alle spalle del living si sviluppa il blocco cucina, caratterizzato da un’ergonomica forma a “L”. Il piano, dalle linee morbide e curvilinee, è realizzato in un blocco unico di “Light Stone”, una resina molto simile al corian ma perfettamente modellabile. Sulla parte superiore ingloba il lavabo, perfettamente scavato nel piano e dotato di un utile scolapiatti, copertura e rubinetteria in alluminio verniciato di bianco ancorata allo schienale della dinette, e il nuovo piano cottura rettangolare a tra fuochi realizzato in acciaio inox, anch’esso incassato nel piano; la sua conformazione, però, limita l’utilizzo di pentole o padelle con diametro maggiore, come limitato risulta essere il piano di lavoro utilizzabile (26×45 cm). Per ciò che concerne l’aerazione, sono disponibili una finestra apribile a compasso, la classica cappa aspirante, inserita nel sottopensile, e un oblò Mini-Heki da 40×40 cm a tetto. Lo stivaggio, invece, può contare su un pensile superiore, due tasche a vista ricavate nella parte verticale del piano e, inferiormente, su due cassetti, un cestello verticale estraibile e due vani, di cui uno dotato di un comodo portabottiglie.
L’allestimento di questa zona si completa, poi, con la presenza sul lato opposto del frigorifero Thetford N3150: con una capacità di 150 litri, offre scelta automatica della fonte di energia, cella freezer separata e illuminazione interna a led ed è sormontato da un pensile destinato all’eventuale alloggio del forno a gas (disponibile in opzione) e da un ulteriore vano a giorno.
Lungo il corridoio che precede la camera da letto, trova posto la toilette passante completa di box doccia indipendente. Posizionato lungo la fiancata destra, il locale bagno si sviluppa in un ambiente da 80×88 cm ed è accessibile mediante una classica porta. L’arredo del bagno riprende perfettamente lo stile del veicolo: su un piano curvilineo che richiama anche in questo ambiente il V-Concept, realizzato sempre in “Light Stone”, è scavato il lavabo, servito da rubinetteria in alluminio verniciato di bianco inserita nella parete verticale assieme al dispenser del sapone e al porta spazzolini. Nella parte inferiore trovano posto il wc Thetford C263 dotato di tazza orientabile e cassetta estraibile esterna e un vano utilizzabile mentre, superiormente, due pensili – uno dei quali con specchio incorporato nell’anta – completano le possibilità di stivaggio. Interessante l’asta porta asciugamani inserita al di sotto del lavabo e servita da una bocchetta del riscaldamento dedicata. L’areazione è garantita da una finestra apribile a compasso e da un oblò a tetto da 28×28 cm, mentre l’illuminazione è qui affidata a dei classici spot a led a incasso.
Di fronte alla toilette, la doccia indipendente (66×70 cm) è chiusa da due porte in metacrilato fumé: dotata di piatto in vetroresina con una sola piletta di scarico, è provvista di colonna attrezzata, portaoggetti, rubinetto monocomando con erogatore posto su un’asta regolabile in altezza, illuminazione a led, oblò da 28×28 cm dedicato e comodo appendino retrattile a soffitto.
Se poi si desidera avere maggio spazio di movimento, la porta del bagno, aprendosi, va a costituire una separazione dalla zona giorno, in modo da realizzare un ambiente passante a tutta larghezza ottimamente integrato con la zona notte e da questa isolabile a propria volta tramite due porte semicircolari scorrevoli.
La camera padronale posteriore costituisce una piccola suite, dove padroneggia il letto nautico a penisola di buone dimensioni (190×140 cm) che, come già accennato, beneficia di un piano a doghe regolabile elettricamente in altezza; questo permette di avere una configurazione variabile in modo da privilegiare la comodità notturna o lo spazio nel gavone, in base alle proprie necessità. In ogni caso, l’accessibilità è comodamente garantita da ambo i lati mediante due gradini laterali, che costituiscono a loro volta degli importanti vani di stivaggio, mentre il cielo utile a disposizione degli occupanti può variare da un minimo di 85 cm a un massimo di 117 cm.
L’ambiente, particolarmente accogliente e curato nel design, vede poi la presenza di una testata imbottita, sormontata da un grande specchio orizzontale, e di due comodini a lato del letto rivestiti in tessuto. La luce diurna e l’areazione sono garantite dalle due finestre laterali simmetriche apribili a compasso e dal maxi oblò centrale Heki 2, mentre l’illuminazione conta su luci diffuse a soffitto e sui classici faretti da lettura orientabili. Due capienti pensili posizionati sulla parete di coda, affiancati dai due armadi guardaroba provvisti di asta appendiabiti, completano le possibilità di stivaggio. Anche nella camera da letto trovano posto due altoparlanti collegati all’impianto stereo autonomo della cellula abitativa, oltre a essere presente la predisposizione per un’eventuale secondo televisore e le utili prese USB.
Altri due posti letto sempre pronti sono garantiti, nella parte anteriore dell’abitacolo, dal classico letto basculante: facilmente allestitile, previo abbattimento degli schienali delle poltrone cabina, regala un matrimoniale da 194×137 cm con un cielo utile di 82 cm e una soglia di accesso di 120 cm. Il letto è provvisto di rete a doghe, tenda perimetrale, tenda di separazione verso l’abitacolo, oblò Mini-Heki da 40×40 cm e spot di lettura a led. Quando allestito, lascia completamente libera la zona living sottostante, permettendo comodamente l’utilizzo del tavolo e del divano.
Dotazioni di serie
Il Mobilvetta K-Yacht 89 TeknoDesign è equipaggiato di serie con: ABS con EBD, ESP, ASR, Traction+, Hill Holder, Hill Descent Control, Airbag conducente e passeggero, cruise control, volante e pomello del cambio in pelle, predisposizione autoradio in cabina, specchietti retrovisori elettrici e riscaldabili, alzacristallo elettrico su porta cabina, cerchi in lega da 16”, luci diurne a led, porta cellula Hartal con finestra, zanzariera, chiusura centralizzata e pattumiera integrata, doccetta esterna con miscelatore acqua calda/fredda, presa esterna multifunzione 12V/220V/TV, supporto tv ruotabile a 360°, impianto stereo in cellula con autoradio autonomo e quattro altoparlanti, prese USB.
Il veicolo oggetto di questa prova era inoltre dotato di: motorizzazione Fiat Ducato 2.3 MJ 148cv, telaio AL-KO, telecamera integrata su specchietto retrovisore con monitor, seconda batteria servizi con dispositivo di gestione.
Mobilvetta K-Yacht 89 TeknoDesign: un nome più adeguato non poteva essere dato a questa nuova generazione di motorhome della casa toscana. Un veicolo che, per quanto ogni persona possa avere gusti differenti, può essere obiettivamente definito bello, elegante, raffinato, equilibrato e proporzionato; tutte doti importanti perché, diciamo la verità, anche in una piccola casa viaggiante l’occhio vuole la sua parte. Ed è proprio salendo i gradini d’ingresso che ci si trova travolti da un’esplosione di puro design, un vero gusto italiano difficile da imitare, un insieme di soluzioni innovative e particolari, con dettagli che vanno oltre la classica concezione di arredo destinato ai veicoli ricreazionali. L’obiettivo di Mobilvetta è chiaro, creare una gamma che possa iniziare a farsi strada nella difficile fascia alta del mercato, una sorta di ritorno al glorioso passato quando negli showroom della rete vendita padroneggiavano gli innovativi Euroyacht. Il percorso è iniziato da solide basi, i fratelli minori TeknoLine, dai quali ereditano la costruzione e l’aggressiva linea esterna, e sicuramente i nuovi TeknoDesign rappresentano un buon punto di partenza. Ma nei veicoli appartenenti a questo ambito segmento entrano in gioco molte altre variabili, che vanno oltre l’aspetto esteriore, ritenute non solamente importanti ma quasi indispensabili. Per competere ad armi pari, il prodotto deve coniugare assieme tecnica e cura costruttiva, qualità, attenzione nei dettagli, carattere e prezzo. Solo un giusto ed equilibrato mix di questi fattori, uniti al buon design, può portare al risultato atteso. Quindi una domanda sorge spontanea: il nuovo K-Yacht 89 TeknoDesign incorpora tutti questi valori? Partiamo dalla costruzione, la conosciuta iTech 4.0, una scocca ben isolata e completamente priva di elementi in legno, abbinata di base a un doppio pavimento tecnico. Bisognerà però mettere mano al portafoglio e aggiungere 5.000 euro per beneficiare del prestigioso telaio AL-KO che, grazie al baricentro basso e alle sospensioni a ruote indipendenti, aumenterà la tenuta e la guidabilità su strada oltre a permettere la realizzazione di un vero e proprio doppio pavimento passante, contenendo l’altezza esterna del veicolo; una soluzione utile non solo per la collocazione in posizione antigelo dell’intera impiantistica ma che aumenta sensibilmente anche le possibilità di stivaggio. Per ciò che concerne invece la cura e la qualità dei dettagli, guardando con attenzione il nuovo TeknoDesign, si avverte subito una sensazione di progetto inedito: certo si tratta solo di piccole rifiniture o elementi migliorabili. Arriviamo ora al prezzo che, come sempre, va ben analizzato: il listino base del K-Yacht 89 TeknoDesign recita 81.200 euro, una cifra superiore di soli tre mila euro a quella del fratello gemello in versione TeknoLine. Mobilvetta, come da sua tradizione, ha scelto anche per questa nuova gamma una dotazione “all inclusive”, offrendo di serie tutti i più moderni sistemi legati al comfort e alla sicurezza attiva e passiva durante la marcia: dal climatizzatore in cabina, al cruise control, al doppio Airbag ai dispositivi di sicurezza (ESP, ASR e Traction+). A tutto ciò si aggiungono un piccolo tocco di sportività, come i cerchi in lega da 16” o i fari diurni a LED, e una dotazione per cellula dove mancano solamente gli accessori che normalmente fanno parte delle lunghe liste di optional proposti dai concessionari. Aggiungendo però una motorizzazione più performante, come il 2,3 litri da 148 cv, e il telaio AL-KO, conti alla mano, il prezzo finale arriva a sfiorare gli 88.000 euro, una cifra sicuramente importante.
- La dotazione offerta di serie è davvero “all inclusive”, sia per quanto riguarda la cellula abitativa sia per la meccanica di base; quest’ultima è completa di tutte le dotazioni dedicate a sicurezza e comfort durante la marcia: ABS, ASR, ESP, Traction+, Hill-Holder, Hill-Descent-Control, cruise control, climatizzatore e doppio airbag sono di serie.
- Il nuovo design degli interni è moderno, elegante e raffinato, con elementi e soluzioni innovative che creano una vera atmosfera casalinga.
- Molteplici le possibilità di stivaggio interno ed esterno, in particolare nella versione con telaio AL-KO e doppio pavimento passante.
- La scocca iTech 4.0 ha peculiarità interessanti sia per ciò che concerne i materiali utilizzati sia per le tecniche di assemblaggio.
- Tutta l’impiantistica è installata all’interno del mezzo in posizione antigelo, sfruttando appieno le possibilità offerte dal doppio pavimento passante.
- Alcuni dettagli, finiture ed elementi sono migliorabili considerata la fascia di prezzo in cui si inserisce.
- Non elevato, soprattutto nel caso di equipaggio al completo, il peso residuo utile nella configurazione standard da 3,5 quintali di peso massimo ammesso.
- Un veicolo di questa importanza meriterebbe essere offerto di serie con il prestigioso telaio AL-KO, anche per creare una maggiore differenziazione dai fratelli minori TeknoLine.
- Il living anteriore non è provvisto di paretine anticondensa a favore del divano principale e della seduta laterale.
- Il nuovo piano cottura a tre fuochi adottato, per quanto di design, limita l’utilizzo di pentole di medie o grandi dimensioni.
Riferimenti e contatti del costruttore
Mobilvetta – SEA S.p.A. Via Valle d’Aosta 4 – 1 – 53036 Poggibonsi – Siena
Tel. +39 0577 99 511 – E-mail: mobilvetta@mobilvetta.it www.mobilvetta.it