Una manifestazione ricca di storia, tradizione, spettacolo, emozioni e grandi ideali, che coinvolge tutta la città di Ivrea vedendo un livello di partecipazione totale degli eporediesi a tutti gli appuntamenti in calendario con un rigoroso rispetto di tutto il Cerimoniale:
un patrimonio storico-culturale che vale la pena conoscere e vivere a 360 gradi!
Il Carnevale è un grande gioco di ruolo ed è anche una straordinaria lezione di educazione civica: migliaia di persone che scendono pacificamente in piazza a celebrare una festa di libertà, in un clima “agonistico” come quello della Battaglia delle Arance, nel rispetto di regole non scritte, sono un grande esempio di civiltà che la città di Ivrea può orgogliosamente vantare.
La Battaglia vive su regole cavalleresche non scritte condivise da tutti i partecipanti, che garantiscono l’incolumità generale (a parte qualche inevitabile occhio nero), e mantengono il confronto sul livello di una vera e propria sfida “sportiva” nella quale alla fine chi è più bravo (e tira più arance con maggior intensità) vince. Il duello tra i tiratori a piedi e sul carro che spesso assume una forma di sfida individuale, pur nella moltitudine è tanto più aspro quanto più è stretto il rapporto tra chi lo ingaggia: tirare più forte possibile è un segno di rispetto verso un conoscente, per onorare insieme la battaglia. Alla fine una stretta di mano sancisce la ritrovata amicizia.
La Battaglia delle arance insieme con tutti gli eventi storici presenti nella manifestazione di Ivrea, costituisce un incredibile patrimonio culturale e goliardico, che posiziona la festa tra le più importanti nel panorama nazionale ed internazionale. Il getto delle arance rappresenta anche il momento in cui è più alta la partecipazione collettiva: tutti possono prenderne parte, iscrivendosi in una delle 9 squadre a piedi oppure divenendo equipaggio di un carro da getto.
Alla Battaglia oggi prendono parte oltre 6000 tiratori a piedi suddivisi in 9 squadre (Picche, Morte, Tuchini, Scacchi, Arduini, Pantere, Diavoli, Mercenari, Credendari) e oltre 50 carri trainati da cavalli (pariglie con a bordo 10 tiratori e tiri a quattro con a bordo 12 tiratori) per un totale di circa 5000 persone coinvolte.
Conosciuto ai più per la spettacolare battaglia delle arance che si svolge ogni anno per tre giorni nelle principali piazze della città, questo carnevale è in realtà un evento che si caratterizza per il complesso cerimoniale, culminante nel Corteo Storico, denso di evocazioni storico-leggendarie che attinge a diverse epoche storiche: dalle sommosse popolari medievali all’epoca napoleonica, dal Settecento fino ai moti del Risorgimento. Ed è proprio nel periodo risorgimentale che nasce il personaggio della Vezzosa Mugnaia, simbolo di libertà ed eroina della festa che, accompagnata dal Generale di origine napoleonica, è la protagonista femminile del Carnevale storico più antico d’Italia.
Lo spirito dello Storico Carnevale vive, infatti, nella rievocazione di un episodio di liberazione dalla tirannide: un barone (storicamente riconosciuto nel Marchese di Monferrato) che affamava la Città venne scacciato grazie alla ribellione di Violetta, la figlia di un mugnaio che non volle sottostare allo ius primae noctis e che, uccidendolo, accese la rivolta popolare.
La celeberrima Battaglia delle Arance rievoca proprio questa rivolta: il popolo è rappresentato da squadre di aranceri a piedi che combattono – sprovvisti di qualsiasi protezione – contro i soldati del tiranno posti su carri trainati da cavalli che indossano protezioni e maschere che ricordano le antiche armature.
In segno di partecipazione alla festa, tutti i cittadini e i visitatori a partire dal Giovedì Grasso, su ordinanza del Generale, scendono in strada indossando il Berretto Frigio, un cappello rosso a forma di calza che rappresenta l’adesione ideale alla rivolta e quindi l’aspirazione alla libertà, come fu per i protagonisti della Rivoluzione Francese.
Immagini gentilmente fornite da MCS Media.
Informazioni utili
Biglietto di ingresso, per i non residenti, per la sola giornata di domenica: €10
Obbligatorio indossare il berretto frigio, o un cappello rosso, e scarpe comode… lavabili.
Il programma in breve
Sabato 10 febbraio
ore 18:00 Feste degli Aranceri nelle piazze cittadine
ore 21:00 presentazione della Vezzosa Mugnaia dalla loggia esterna del Palazzo Municipale
Domenica 11 febbraio
ore 9:00 tour delle fagiolate, Giuramento Fedeltà del Podestà, visita della Mugnaia e del Generale alla fagiolata benefica del Castellazzo, ecc.
ore 14:00 Sfilata del Corteo storico e inizio battaglie delle nove squadre degli aranceri
Lunedì 12 febbraio
ore 9:30 zappate degli Scarli nelle 5 piazze delle Parrocchie
ore 14:15 Sfilata del Corteo storico e successivamente inizio della seconda giornata di battaglia
Martedì 13 febbraio
ore 14:00 Sfilata del Corteo storico e ultima giornata di battaglie fino alle 17:30
ore 18:00 Premiazione
ore 20:00 Partenza del Corteo Storico a cavallo per l’ultimo atto del carnevale con l’abbruciamento degli Scarli delle Parrocchie di San Maurizio, Sant’Ulderico, San Lorenzo, San Salvatore e San Grato a cui farà seguito la Marcia Funebre, Il commiato del Generale in Piazza Ottinetti e il rinnovo dell’appuntamento al motto di “Advérze a giòbia ‘n bot” un arrivederci al giovedì grasso del 2019.
ore 23:00 atto di Chiusura Ufficiale del Carnevale presso il Palazzo Municipale.
Mercoledì delle Ceneri alle ore 11:00 la distribuzione di polenta e merluzzo in piazza Lamarmora.
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Sosta camper
Area sosta con 10 posti presso Croce Rossa, recintata, in piano, su sfondo asfaltato, vicino al verde e al centro, a meno di un km, raggiungibile con comoda passerella sul fiume, lato destro.
Parcheggio senza servizi, area mercatale in Via Circonvallazione, a pochi passi dal centro storico.