Dal possente a affascinante Forte di Fenestrelle, fino al comprensorio della Via Lattea, meta degli amanti degli sport invernali, passando da Sestriere, Cesana Torinese, Claviere e, infine, sconfinando in Francia, a Monginevro. Un tragitto effettuato a bordo del nuovo Laika Kosmo 512
Un viaggio breve, da fare anche solo in un singolo weekend, alla scoperta delle valli che sono state protagoniste delle Olimpiadi invernali del 2006 e che, oltre a impianti sciistici famosi e apprezzati, hanno molto da offrire al turista in camper, a partire da una buona rete di aree attrezzate e parcheggi consentiti.
L’itinerario parte dal Forte di Fenestrelle, una possente costruzione iniziata nel 18esimo secolo ma resa operativa in pieno Risorgimento: un’attrazione che colpisce per la sua maestosità e per il suo sviluppo lungo la montagna, con una lunghezza inferiore solo, nel mondo, alla Grande Muraglia Cinese.
Si prosegue lungo la Val Chisone, verso la celebre Via Lattea, passando prima da Pragelato, con i suoi trampolini, solitari e non più utilizzati, ma sempre capaci di generare stupore, fino ad arrivare a Sestriere, la città nata all’inizio del XXesimo secolo con lo scopo dichiarato di essere stazione sciistica di eccellenza.
Si scende poi verso Cesana Torinese, con il suo bel centro cittadino e, ovviamente, le sue piste da sci che fanno parte, appunto, del comprensorio della Via Lattea, per risalire fino a Claviere, con il suo caratteristico ponte tibetano – il più lungo del mondo – sconfinando poi in Francia, a Monginevro, dove l’enorme e frequentata area di sosta dedicata ai camper è pronta ad accogliere per passare la notte.
Ad accompagnarci in questo viaggio, il Kosmo 512, l’ultimo nato della nuova gamma di accesso di Laika.
Insieme abbiamo percorso circa 3.000 km lungo qualsiasi tipologia di percorso e di condizioni atmosferiche, dalle veloci autostrade ai passi di montagna, dal meteo favorevole alla bufera di neve, dimostrandosi, nel complesso, un veicolo affidabile e pratico da guidare nonostante le sue dimensioni generose, reagendo prontamente ai comandi e alle correzioni di guida anche improvvise. Per quanto concerne la parte meccanica, il veicolo oggetto del test è allestito sulla base del Fiat Ducato con motore da 2,3 litri Multijet II Euro 6 da 148 CV – il propulsore intermedio della rosa offerta dall’azienda torinese – abbinato al cambio manuale a sei rapporti; una scelta ideale per il Kosmo 512 in quanto offre un rapporto tra dimensioni, pesi, prestazioni e consumi particolarmente riuscito. Partendo da questi ultimi, non certamente trascurabili viste le distanze chilometriche che normalmente si percorre a bordo dei veicoli ricreazionali, si sono dimostrati in linea con la categoria di appartenenza, attestandosi in una media di circa 9 km/l, complice anche la riuscita linea esterna aerodinamica. Più che soddisfacenti le prestazioni; grazie all’adozione propulsore opzionale dalla potenza adeguata, abbiamo potuto affrontare le situazioni più comuni con particolare facilità: dalle necessità di ripresa in fase di sorpasso, ai tortuosi percorsi montani, a velocità di crociera autostradale anche piuttosto elevate.
Lo chassis adottato è quello originale Fiat Camping-Car Special con carreggiata posteriore allargata e passo da 403,5 cm che, considerata la lunghezza totale del mezzo, lascia però scoperto uno sbalzo posteriore piuttosto pronunciato. A velocità di crociera turistica questa tipologia di telaio si comporta egregiamente, risultando piuttosto elastico, stabile e facile da condurre. Quando però si comincia a spingere più forte sull’acceleratore, il comportamento più morbido delle sospensioni inizia ad avere qualche difficoltà in più nel gestire avvallamenti stradali, curve e contro curve, sorpassi eseguiti o subiti da parte di pullman o autotreni e presenza di forte vento laterale, obbligando il guidatore a dover correggere la traiettoria di marcia e le imprecisioni del veicolo, con tendenza a soffrire di un leggero sottosterzo.
L’ausilio dei moderni dispositivi di sicurezza, come per esempio l’ESP, aiuterebbero sicuramente il conducente nei momenti più critici. Dotazioni che Laika decide però di offrire solo in opzione del completo Pacchetto Comfort, offerto comunque a un prezzo particolarmente vantaggioso per il cliente finale, assieme a numerosi equipaggiamenti dedicati sia alla parte meccanica (come climatizzatore automatico in cabina, Traction+, Hill Holder, Hill Descent Control, Airbag passeggero, Cruise Control, specchietti retrovisori elettrici e riscaldabili) sia la cellula abitativa (come serbatoio di recupero coibentato, oscuranti plissettati in cabina e padana in legno per il piatto doccia). Per quanto concerne gli pneumatici, il Kosmo 512 monta di serie quelli classici da 15” mentre, in opzione, sono disponibili i cerchi in lega da 16”, presenti sull’esemplare da noi provato.
Infine, la rumorosità meccanica avvertita in corsa è quella tipica e familiare del Fiat Ducato mentre, per quanto riguarda l’allestimento, potrebbe essere migliorabile in alcune parti, avvertendo alcuni scricchiolii concentrati in particolare nella zona del cupolino, dei montanti anteriori e del box doccia.
Posto al vertice della collezione Kosmo, grazie alla sua lunghezza pari a 741 cm, il modello 512 si adatta sia alle esigenze della coppia in cerca di un abitacolo ampio e confortevole – senza negarsi la possibilità all’occorrenza di ospitare altre due persone – sia alla classica famiglia di 3 o 4 persone.
Due sono infatti le zone notte distinte tra loro e ottimamente isolate – grazie alla presenza di una pratica porta scorrevole che isola la camera padronale di coda – così da garantire la necessaria privacy a tutti i componenti dell’equipaggio. Questa è formata da un classico matrimoniale centrale nautico, posto su un piano con rete a doghe variabile manualmente in altezza tramite un apposito argano (operazione che si effettua però solo dal sottostante gavone garage).
In linea con la categoria le misure del letto, con un larghezza di 148 cm e una lunghezza di 180 cm, estendibile all’occorrenza di altri 11 cm tramite un apposito cuscino da inserire in testa. Una soluzione, questa, che se da un lato consente un comodo passaggio laterale e accesso al letto anche nel caso di piano totalmente rialzato, dall’altro, non presenta alcuna prolunga o sostegno del piano stesso destinato alla porzione terminale del materasso, lasciandola di conseguenza sospesa in aria e destinata a flettere leggermente sotto la pressione esercitata dal peso degli occupanti di statura più elevata. Inoltre, il materasso, dalle spessore particolarmente elevato, non presenta fermi di alcun tipo, scivolando di conseguenza sul piano del letto durante la marcia, soprattutto lungo percorsi in discesa o in caso di frenate più decise.
La camera padronale gode poi della presenza di due finestre simmetriche e di un oblò a tetto che ne garantiscono la necessaria areazione e illuminazione naturale mentre, di notte, risente della mancanza di un punto luce centrale, limitandosi alla presenza di più soffuse luci d’ambiente e dei faretti da lettura orientabili. Questi ultimi, in particolare, sono piacevolmente dotati di utili prese USB. La seconda zona notte è ricavabile nella parte anteriore dell’abitacolo, richiedendo il letto basculante a movimentazione elettrica opzionale. Le sue dimensioni sono superiori alla media (200×139 cm), adattandosi così ad ospitare anche a persone di elevata statura; è dotato di punto luce, oblò a tetto da 40×40 cm dedicati e vicine utili prese USB collocate nel cupolino anteriore e facilmente raggiungibili anche dal letto stesso. Risente, però, della mancanza della rete a doghe e la vicinanza del mobile cucina ne limita la discesa, regalando così ai suoi occupanti un cielo utile che potrebbe risultare un po’ sacrificato. Come di consueto su veicoli di questa categoria, il basculante discende sopra il soggiorno anteriore, coinvolgendo anche la porta d’ingresso alla cellula ma, quando non utilizzato, l’altezza nella zona giorno raggiunge comunque i 190 cm.
Punto di forza del layout sviluppato dal Kosmo 512 è sicuramente la zona giorno, dove trova posto il moderno living “face to face”, formato quindi da due divani longitudinali contrapposti e integrato con la cabina di guida grazie alle poltrone girevoli. Una soluzione che consente, durante la sosta, di ospitare comodamente fino a sei commensali attorno all’ampio tavolo centrale ampliabile a libro e dotato di piano traslabile e, durante la marcia, di trasformarsi in due ulteriori posti frontemarcia dotati di cinture di sicurezza. Questa trasformazione implica l’utilizzo di due schienali aggiuntivi da montare e fissare alle rispettive basi – stivabili quando non utilizzati solo nel garage posteriore – e di parte della cuscineria della dinette. Se da un lato questa soluzione costringe, in caso di equipaggio al completo, a continue trasformazioni del soggiorno quando si passa dalla configurazione guida a quella sosta – talvolta anche più volte in un giorno – dall’altro regala un’abitabilità e un’ariosità interna davvero notevoli in caso di utilizzo di coppia.
Unica segnalazione riguarda i cuscini delle sedute che, seppur confortevoli ed ergonomici, non presentano adeguati fissaggi alla loro base, muovendosi così facilmente dalla propria sede. La luminosità naturale e l’aerazione sono qui ampiamente garantite dalla presenza di serie dello sky-view apribile integrato nel cupolino, di due finestre simmetriche – di cui quella lungo la fiancata destra ad apertura scorrevole e quindi utilizzabile anche durante la marcia – e della porta cellula con finestra fissa integrata. Questa, in particolare, è dotata anche dell’utile zanzariera scorrevole, della pattumiera integrata, della chiusura centralizzata con telecomando e si caratterizza per una larghezza maggiorata a 70 cm.
Alle spalle del soggiorno si sviluppa il blocco cucina dalla forma a “L” rivolta verso il living, così da aumentare ancor di più la sensazione di spazio nella zona dell’ingresso. Di dimensioni nella norma, la distribuzione degli elementi nella sua superficie regala al cuoco di turno uno spazio di lavoro sufficiente, oltre a possibilità di stivaggio nel complesso più che adeguate. La presenza di una finestra apribile e di un oblò da 40×40 cm dedicati non fa risentire particolarmente della mancanza della cappa aspirante – disponibile comunque in opzione – mentre il frigorifero a colonna da 140 litri in conformazione slim e dotato di selettore automatico della fonte di energia si conferma un’ideale scelta mediana.
Il ruolo di fungere da filtro tra la zona giorno e quella notte è destinato alla toilette in conformazione passante, sviluppata in due ambienti completamente indipendenti. L’accesso a entrambi è garantito direttamente dal corridoio centrale, così da renderli fruibili anche in caso di presenza di persone nella camera di coda, isolata dalla già citata porta scorrevole. Il box doccia è di buone dimensioni e quindi facilmente utilizzabile anche da persone alte o dalla corporatura più robusta; inoltre è dotato di un’asta orizzontale che funge da appendiabiti, ideale anche per appendere giacche o abiti bagnati ad asciugare. Il locale bagno, invece, dove trovano posto lavabo e wc dotato di tazza orientabile e cassetta esterna estraibile, si sviluppa in un ambiente non particolarmente ampio, dovendo così, in alcuni casi, ricorrere all’utilizzo in conformazione passante, grazie alla doppia possibilità di battuta della sua porta.
Più che adeguate, nel complesso, le possibilità di stivaggio sia interne sia esterne, suddivise tra numerosi pensili, vani, due armadi guardaroba e il capiente gavone garage posteriore. Quest’ultimo, in particolare, presenta illuminazione e riscaldamento dedicati ed è dotato di utili aste con ganci riposizionabili per il fissaggio del carico.
Per quanto concerne la costruzione, la scocca beneficia di un pavimento con rivestimento inferiore in vetroresina e coibentazione realizzata in polistirene espanso (XPS), utilizzata anche per le pareti realizzate in sandwich, con lastra esterna in alluminio per quelle laterali e in vetroresina per lo specchio di coda, e assenza di elementi in legno. Il tetto è rivestito esternamente in vetroresina antigrandine, materiale utilizzato anche per il cupolino anteriore. La scocca si completa poi con l’adozione di finestre Polyvision Aereo a filo carrozzeria e bandelle in alluminio. A tal proposito, bisogna però prestare particolare attenzione alle operazioni di apertura e chiusura dello sportello laterale del vano bombole: questo incorpora infatti un pezzo di bandella con spigoli e angoli particolarmente taglienti e facili da urtare.
A livello d’impiantistica, si segnala la possibilità di richiedere in opzione il prestigioso riscaldamento a convettori Alde – presente sull’esemplare da noi provato – una dotazione che, generalmente, è destinata a veicoli di classe superiore. Tale tipologia di riscaldamento consente di avere una diffusione più uniforme del calore nell’ambiente interno, senza sollevare durante l’utilizzo le polveri che normalmente si accumulano all’interno dei classici circuiti ad aria forzata, grazie a una serie di serpentine e radiatori. Inoltre, in presenza di allaccio alla rete elettrica esterna a 220 V e di amperaggio sufficiente, è possibile utilizzare l’elettricità come fonte di energia, consentendo così di limitare il consumo di gas.
Nel caso specifico del Kosmo 512, la distribuzione del circuito collegato all’Alde privilegia la parte posteriore dell’abitacolo, che riceve la maggior parte del potere radiante. Durante il “Winter Test” da noi effettuato, con temperature esterne che sono scese fino a -12°C, la distribuzione non propriamente omogenea dell’impianto di riscaldamento ha causato qualche squilibro tra le due zone del veicolo, costringendo talvolta a intervenire sulla temperatura per cercare di donare, soprattutto durante la notte, il miglior comfort possibile agli occupanti di entrambi i letti. Questa differenza è accentuata anche dall’assenza del doppio pavimento e dalla presenza, solo nella zona posteriore, di un rialzo interno a tutto vantaggio dell’isolamento.
Nel complesso, il Laika Kosmo 512 si è dimostrato un veicolo che, al netto di qualche piccolo “intoppo” di gioventù, è in grado di accogliere e accompagnare il suo equipaggio durante le proprie vacanze, siano esse a corto o lungo raggio, in estate così come d’inverno, “coccolandolo” con ampi e confortevoli spazi interni e regalando un buon temperamento su strada, nonostante le dimensioni tutt’altro che contenute.
Conti alla mano:
Prezzo di listino: 56.300,00 Euro
- Motorizzazione Fiat Ducato 2.3 MJ 148 CV – 1.769,00 Euro
- Cerchi in lega da 16″ – 549,00 Euro
- Riscaldamento a convettori Alde – 2.721,00 Euro
- Letto basculante elettrico anteriore – 1.599,00 Euro
- Pacchetto Comfort Kosmo (ESP, Traction+, Hill Holder, Hill Descent Control, climatizzatore automatico in cabina, Airbag passeggero, Cruise Control, specchietti retrovisori elettrici e riscaldabili, sedile passeggero regolabile in altezza, predisposizione autoradio con altoparlanti in cabina e antenna integrata nello specchietto retrovisore, moquette cabina guida e tappetino d’ingresso cellula, serbatoio di recupero coibentato, oscuranti plissettati in cabina, pedana in legno per il box doccia) – Euro 3.065,00
Prezzo totale del veicolo in prova: 66.003,00 Euro
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