November 21, 2024

Alla scoperta di una delle più celebri città andaluse e delle sue meraviglie: Granada. Dalla famosa e affascinante Alhambra, al suo particolare centro dallo spirito cosmopolita, dove convivono assieme storie e tradizioni differenti, che contribuiscono a donarle un carattere davvero unico

Celebre in tutto il mondo per il suo sontuoso complesso dell’Alhambra e situata ai piedi delle montagne della Sierra Nevada, Granada è una città dallo spirito cosmopolita e dalla vita culturale dinamica, ricca di enigmi, contraddizioni e miti, frutto di una storia lontana e complessa, che ha visto affrontarsi e prosperare culture opposte.

Protagonista della storia medioevale come ultima roccaforte musulmana nell’Europa Occidentale, la città iniziò però ad affermarsi nell’ultimo periodo della Spagna islamica, quando Córdoba e Siviglia vennero conquistate dai cristiani verso la metà dal XIII secolo, accogliendo così man mano i mussulmani in fuga. Granada iniziò però ad attrarre l’interesse dei turisti dopo che lo scrittore americano Washington Irving descrisse la città in una raccolta di suoi racconti, pubblicata nel 1832.

Oggigiorno Granada è un luogo completamente da scoprire e vivere a fondo, mettendo a volte da parte la guida turistica e lasciandosi condurre dall’intuizione tra le sue vive vie del centro, ricche di contrasti ad ogni angolo. Nel suo cuore è infatti in grado di offrire molto al visitatore, grazie alle vestigia di diverse epoche storiche, le cui tracce è possibile trovare tutt’ora: da localini tipici vecchio stile con tapas fantasiose a teterías alternative dove sorseggiare una buona tazza di thé arabo magari fumando un narghilè, dalle moderne vie dello shopping ai mercati locali e numerosi piccoli esercizi commerciali dove poter acquistare anche prodotti tipici del mondo arabo e nord-africano.

Tre sono le aree principali in cui è possibile suddividere la visita alla città. Per la sosta diurna e notturna, consigliamo di appoggiarsi direttamente al tranquillo e videosorvegliato parcheggio a pagamento dell’Alhambra, con tariffa giornaliera (non propriamente economica). Non solo vi permetterà di accedere velocemente al più importante complesso della città, ma con una camminata oppure servendosi dei mezzi pubblici è possibile scendere in pochi minuti dalla collina e raggiungere il cuore centrale di Granada.

Palazzo, fortezza, cittadella abitato nel corso dei secoli da sultani e re, l’Alhambra domina la città dall’alto della sua collina, immersa con tutto il suo splendore in una nuvola di vegetazione rigogliosa. Dichiarata dall’UNESCO Patrimonio dell’Umanità, l’Alhambra affascina da sempre migliaia di visitatori, che la affollano quasi tutto l’anno, oltre a essere considerato uno dei monumenti più emblematici non solo dell’Andalusia ma di tutta la Spagna. Circondata da una bellezza senza tempo, è in grado coinvolgere tutti i sensi mentre si passeggia lungo le stradine fiorite e i numerosi giardini ricchi di giochi d’acqua e canaletti, ipnotizzati dalle sofisticate finiture degli archi che si specchiano nelle piscine, dagli orti rigogliosi, i labirinti di siepi e i patios ricchi di inestimabili dettagli.

Il nome Alhambra deriva da una parola araba che significa “Castello Rosso”. Il primo palazzo a sorgere in questo luogo fu fatto costruire nell’XI secolo da Samuel Ha-Nagid, gran visir ebreo di uno dei sultani ziridi di Granada. Tra il XIII e il XIV secolo gli emiri nasridi lo trasformarono in un complesso di palazzo e fortezza, contiguo a un villaggio di cui sono rimaste solo delle rovine. Dopo la riconquista cristiana, la moschea dell’Alhambra fu sostituita da una chiesa e venne costruito il Convento de San Francisco. Carlo I, nipote dei Re Cattolici, fece poi distruggere un’ala dei palazzi per far spazio al Palacio de Carlos V, un gigantesco palazzo rinascimentale. Durante l’occupazione napoleonica, l’Alhambra fu infine usata come caserma.

Il complesso è composto da quattro sezioni principali:

Alcazaba: luogo ideale per cominciare la visita è situata all’estremità occidentale dell’Alhambra, una vera e propria cittdina circondata da imponenti mura e due torri. Risalente all’XI secolo, è la struttura  moresca più antica di Granada. Salendo sulla Torre de la Vela è possibile ammirare un fantastico panorama sulla città.

Palacios Nazaríes: il complesso dei palazzi costituisce il cuore dell’Alhambra e il suo gioiello architettonico. Costruito per Yusuf I e Mohammed V attorno al 1300, è formato da un insieme di patii e sale impreziositi da complicate decorazioni in stucco dei soffitti, fregi, capitelli, archi e mosaici geometrici, arricchiti da fontane e canalette d’acqua: un affascinante insieme che rappresenta la massima espressione dello stile moresco in Spagna. 

Uscendo dal palazzo principale, si arriva al particolare Palacio del Partal, dove un corridoio ad archi porta alla Torre de las Damas che si riflette, come in uno specchio, nella grande vicina piscina. Il giardino, infine, prosegue su più livelli fino al ponte che conduce alla Generalife.

Palacio de Carlos V: progettato da Pedro Manchuca in stile rinascimentale, discepolo di Michelangelo, è contraddistinto da un grande cortile circolare centrale, che vuole rappresentare l’Impero Universale di Carlo V. Al suo interno sono ospitati il Museo de Bellas Artes, che espone dipinti di artisti di Granada, e il Museo dell’Alhambra, con una bella collezione di oggetti d’arte ispano-musulmana.

Generalife: vera e propria oasi di relax e tranquillità immersa nel verde posta a un livello superiore rispetto all’Alhambra, è il palazzo d’estate progettato per la vita all’aperto. Negli appartamenti reali c’è poco da vedere a parte il magnifico panorama sulla città, ma merita sicuramente passeggiare tra i suoi rigogliosi giardini ricchi di piante, vegetazione, fontane e giochi d’acqua. Da non perdere la particolare Escalera del Agua, uno splendido capolavoro di ingegneria di giardini, con l’acqua che scorre in apposite canalette ai bordo della scala ombreggiata.

Sulla collina che si erge di fronte all’Alhambra sorge l’Albayzín, l’antico quartiere arabo di Granada, un pittoresco dedalo di viuzze e piazzette che si arrampicano su pendii baciati dal sole portando con se un particolare fascino orientale e numerose viste panoramiche. Dopo la riconquista cristiana dal 1492, l’Albayzín rimase il quartiere musulmano per diversi decenni. Un luogo ideale per vagabondare senza una meta precisa lungo le sue vie acciottolate, spesso costeggiando i muri delle caratteristiche cármenes di Granada, grandi ville con giardini cinti da mura. Ancora oggi si possono assaporare vita quotidiana, sapori e tradizioni di un tempo che, in alcuni momenti, sembra proprio essersi fermato. Una sensazione di pace e tranquillità unita in alcuni momenti al fervore dei mercati locali, dei piccoli esercizi commerciali tipici e delle teterías arabe, accompagnerà la piacevole passeggiata per le vie del quartiere.

Da non perdere, in particolare, una sosta al Mirador San Nicolás, uno dei punti panoramici per eccellenza che regala una magnifica vista sull’intera collina dell’Alhambra e, più in lontananza, sulla Sierra Nevada, accompagnata dalle note musicali di qualche artista di strada.

Il centro di Granada è invece disposto a reticolo nella zona pianeggiante che si estende a ovest dell’Albayzín. Una delle sue attrazioni principali è sicuramente la maestosa cattedrale, intrappolata tra i numerosi edifici circostanti, la cui facciata principale si affaccia su Plaza de las Pasiegas. L’edificio principale è un capolavoro rinascimentale commisionato dai Re Cattolici nei primi anni del XVI secolo e terminato solamente nel 1704. Il risultato è una commistione di stili, con il barocco di Cano all’esterno e il rinascimentale all’interno, dove il pioniere spagnolo di questo stile Diego de Siloé diresse la realizzazione delle gigantesche colonne bianche. L’interno è dominato dall’affascinante cappella maggiore, che può essere considerato il centro dell’architettura della chiesa, completamente abbellita da ori e dipinti. Una delle parti più suggestive della cattedrale è sicuramente la Capilla Real che sorge sul lato sud, commissionata anch’essa dai Monarchi Cattolici per ospitare le proprie tombe e costruita in stile gotico.

Numerose sono poi le vie ricche di negozi e locali presenti in questa zona, che si snodano tra piccoli vicoli e corti interne, negozietti di ogni genere e grandi vie coperte dalle tipiche tende dove si affacciano i negozi delle più conosciute marche.

Dove sostare

Ardales: Parcheggio Camper Alhambra (Coordinate GPS: N 36.920262 ; E -4.804055). Su fondo in ghiaino, a pagamento con tariffa giornaliera e ingresso regolato da sbarra, provvisto di videosorveglianza e illuminazione, nessun altro servizio specifico dedicato ai camper. Parcheggio tranquillo, ideale per la visita all’Alhambra (distante circa 800 metri) e comodo per visitare anche il centro storico di Granada, raggiungibile a piedi o con i mezzi pubblici (fermata dell’autobus nelle vicinanze).

Davide Bon

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