Mansardato entry level, l’Elnagh Baron 26 è pensato per soddisfare le esigenze della famiglia o dell’equipaggio numeroso, grazie alla disponibilità di sei posti letto e altrettanti previsti per il viaggio, il tutto in una lunghezza contenuta entro i sette metri
Tipologia | Mansardat0 |
Meccanica | Fiat Ducato 35 Light con telaio Camping-Car Special e passo da 380 cm |
Motorizzazione di base | 2.287 cc – 88kW/120 cv |
Motorizzazioni opt | 2.287 cc – 103kW/140 cv 2.287 cc – 118kW/160 cv – 130kW/177 cv |
Dotazioni di sicurezza* | ABS, ESP, Airbag conducente e passeggero, climatizzatore manuale in cabina, Cruise Control |
Posti omologati | 6 |
Posti letto | 6 |
Dimensioni | 699x235x320 cm |
Peso massimo ammesso | 3.500 kg |
Peso dichiarato in o.d.m. | 2.910 Kg |
Prezzo base | Euro 51.490,00 Con IVA FF |
Costruzione | |
Meccanica | |
Dotazioni di sicurezza | |
Abitabilità giorno | |
Abitabilità notte | |
Cucina | |
Bagno | |
Impiantistica | |
Stivaggio | |
Rapporto qualità/prezzo | |
Le valutazioni sono il risultato dell’analisi del veicolo fatta nel momento del test, alla luce delle informazioni disponibili sulle dotazioni di serie, e rapportate alla tipologia e alla fascia di prezzo di appartenenza.
L’analisi
Il mansardato è, per antonomasia, la tipologia di veicolo ricreazionale dedicato alla famiglia o all’equipaggio numeroso, in grado di offrire ampi spazi di vivibilità interna, di stivaggio e posti letto sempre pronti. Nonostante il mercato italiano denoti un certo orientamento generale verso l’acquisto di veicoli meno “ingombranti”, quanto meno all’apparenza, Elnagh è uno dei costruttori che crede ancora in questa tipologia proponendo, all’interno della propria gamma di primo accesso Baron, tre tipologie di layout accomunati da una lunghezza contenuta in 699 cm. Una serie articolata su otto modelli, di cui cinque profilati e tre mansardati, che per la stagione 2020 beneficia di un rinnovamento sia nella linea esterna, sia negli interni, che richiama in parte il look della gamma superiore T-Loft.
Dei tre modelli mansardati disponibili all’interno dell’offerta, il Baron 26 è quello che, oltre ad offrire sei posti per la notte e altrettanti omologati per il viaggio, propone uno dei layout più classici e conosciuti: quello del letto trasversale posteriore su gavone garage. Per ciò che concerne la base meccanica, il Baron 26 può essere allestito sia su quella del Citroën Jumper sia, come nel caso del veicolo in prova, su quella del Fiat Ducato. La meccanica torinese è disponibile di base nella versione da 2.3 litri Euro 6D -Temp da 120 cv mentre, in opzione, sono disponibili i propulsori più performanti da 140 cv, 160 cv o 177 cv abbinabili, fatta eccezione per la versione da 120 cv, al nuovo cambio automatico a nove rapporti anch’esso fornito a richiesta con sovraprezzo. Lungo 699 cm, largo 230 cm e alto 320 cm, il Baron 26 è allestito sul telaio CCS (Camping Car Special) con carreggiata posteriore allargata, passo da 380 cm e massa a pieno carico 3500 kg. Elnagh fornisce poi di serie alcuni tra i principali dispositivi atti a garantire sicurezza e comfort durante la guida quali: ABS, ESC, climatizzatore manuale in cabina, doppio Airbag, Cruise Control, specchietti retrovisori elettrici e riscaldabili. Rimane disponibile, però, solo in opzione il Traction+.
Esternamente, il Baron 26 si presenta con un aspetto equilibrato e gradevole. La mansarda, tratto distintivo di questa tipologia di veicoli, è piacevole e ben si integra nell’insieme generale, grazie a una profilatura che, oltre a esaltarne le forme, funge anche da efficace protezione degli spigoli frontali. Le linee, leggermente a cuneo e piacevoli, scendono armoniose fino a incontrare quelle più tese delle pareti e dello specchio di coda. Quest’ultimo, in particolare, è caratterizzato dalla presenza del nuovo paraurti che richiama quello dei fratelli T-Loft e, nella parte superiore, da uno spoiler che ingloba la luce del terzo stop e la retrocamera, optional presente sul veicolo oggetto di questo test. Non mancano, naturalmente, diversi accenni al logo del produttore e una grafica che gioca con le tonalità del grigio e del bordeaux.
La scocca può contare, poi, su cinque finestre Seitz S4 apribili a compasso, un oblò panoramico Midi-Heki da 50×70 cm posizionato in corrispondenza della zona giorno, due oblò Mini-Heki da 40×40 cm a beneficio di cucina e camera da letto posteriore e infine, un aeratore a fungo a favore della doccia. L’ingresso alla cellula avviene attraverso una porta dotata di finestra fissa con oscurate, pattumiera, zanzariera scorrevole e luce esterna.
Come di norma, le pareti vedono la presenza delle classiche aperture dedicate ai vani di servizio; tra queste naturalmente, vi sono quelle dedicate al garage posteriore. Simmetriche e di ampie dimensioni (115×95 cm), consentono di accedere a un vano in grado di offrire ottimi volume di carico e versatilità, grazie alla presenza di un meccanismo manuale di variazione del piano del letto soprastante, garantendo un’altezza minima di 87 cm e massima di 126 cm. A completamento, sono presenti dei ganci ferma carico fissati a pavimento, illuminazione, bocchetta del riscaldamento dedicata e un pratico sportello di comunicazione con l’interno del veicolo.
Così come tutte le produzioni Elnagh, anche la scocca del Baron 26 utilizza la tecnologia costruttiva Body Protection System: il pavimento è composto da uno strato inferiore e superiore in vetroresina pigmentata, coibentazione in polistirene estruso, telaio perimetrale e interno in resina composita. Le pareti e il tetto, invece, sono composte da un rivestimento esterno in vetroresina, coibentazione in styrofoam e rivestimento interno anch’esso in vetroresina.
Gli impianti
L’autonomia idrica del Baron 26 è affidata a un serbatoio dell’acqua potabile da 115 litri posto all’interno della panca anteriore della dinette; servito da una pompa a pressostato Shurflo Trail King 7, a cui spetta la distribuzione dell’acqua alle varie utenze di bordo, è facilmente accessibile per le normali operazioni di manutenzione o svuotamento. Il serbatoio di recupero, dalla capacità di 100 litri, è invece collocato all’esterno del veicolo in posizione centrale e si segnala per l’assenza di un’adeguata coibentazione disponibile eventualmente come optional.
L’impianto elettrico è raggruppato al di sotto del sedile passeggero e può contare su un caricabatterie Nordelettronica affiancato dall’alloggiamento per la batteria dei servizi non fornita dal costruttore. L’interruttore magnetotermico è invece collocato all’interno dello stipetto al di sotto dell’armadio. L’impianto elettrico è poi gestito da un pannello comandi, sempre Nordelettronica; inserito sopra la porta d’ingresso, moderno e facile da utilizzare, è dotato di indicatori che consentono di monitorare l’autonomia idrica ed elettrica, nonché di comandare le varie utenze di bordo attraverso i vari pulsanti.
L’equipaggio, inoltre, può contare sulla presenza di due prese da 220 V a beneficio di cucina e soggiorno, una presa da 12 V e una USB, entrambi posizionate nel living anteriore. L’illuminazione interna sfrutta la tecnologia LED; completamente rivista, fa affidamento su elementi quali plafoniere, spot a soffitto, luci di lettura orientabili e illuminazione diffusa presente nei contorni dei pensili e degli oblò. Seppur non presenti elementi particolarmente ricercati, si fa apprezzare per una corretta distribuzione in tutto l’abitacolo.
Il riscaldamento e la produzione di acqua calda sono affidati all’unità Truma Combi da 4 kw; alimentata a gas, trova spazio all’interno della cassapanca fronte marcia della dinette, mentre il comando, ancora di tipo classico, è posizionato al di sopra della porta d’ingresso assieme alla sonda termostatica. Il sistema di canalizzazione consente una corretta distribuzione dell’aria calda in modo equilibrato in tutto l’abitacolo grazie a sette bocchette, cabina di guida e mansarda compresi.
L’impianto del gas, si affida alle due consuete bombole da 10 kg ospitate all’interno dell’apposito vano ricavato sul lato destro in corrispondenza dell’armadio guardaroba. Servito da un apposito sportello per l’accesso dall’esterno, offre i ganci ferma bombole e conta su un riduttore di pressione standard marchiato Cavagna Group mentre, i quattro rubinetti sezionatori, sono posizionati nel mobile inferiore della cucina, facilmente accessibili.
L’ambiente interno del Baron 26, si caratterizza per l’adozione di una elegante essenza scura con venature orizzontali, completata da ante dei pensili bianche laccate. Un connubio, questo, che regala un piacevole contrasto e che ben si armonizza con le sellerie, rendendo l’ambiente caldo e accogliente. Il rinnovato design degli arredi, dalle forme tenui e arrotondate e dall’ergonomia finalizzata a garantire la massima vivibilità interna, contribuisce a dare profondità all’insieme lasciando i giusti spazi di movimento all’equipaggio. Il soggiorno è costituto da una dinette di tipo tradizionale; ampia nel suo sviluppo, riesce ad accogliere comodamente l’equipaggio “tipo” di quattro persone attorno al tavolo di generose dimensioni ancorato a parete. Il tutto, poi, in caso di necessità, si po’ trasformare in terzo letto matrimoniale con l’apposito kit di cuscini aggiuntivi e alle prolunghe a ribalta presenti sui lati dei divani. Oltre che a pranzo, grazie alle cinture di sicurezza, la dinette può accogliere quattro persone anche durante il viaggio.
In generale, la luminosità e l’areazione dell’ambiente sono buone e garantite dalla presenza una finestra apribile a compasso sul lato sinistro e dall’oblò panoramico Midi-Heki a soffitto anche se, all’atto pratico, l’apertura manuale di quest’ultimo risulta difficile per via della distanza dal pavimento. Sul lato destro invece, è presente solamente la finestra sulla porta d’ingresso che, per ovvi motivi, essendo ridotta nelle sue dimensioni non favorisce l’ingresso di luce naturale. L’ambiente si completa, poi, con tre ampi pensili a soffitto, un vano a giorno a beneficio dello stivaggio e, con il supporto per la TV, orientabile e riposizionabile in altezza. A ridosso della cabina di guida, lungo la fiancata destra, è inoltre collocato il capiente armadio guardaroba a tutta altezza, dotato al suo interno dell’utile asta appendiabiti.
La cucina, a sviluppo longitudinale, si distingue per le dimensioni generose, soprattutto in ottica familiare o di equipaggio numeroso. L’ampia superficie, oltre a ospitare un piano cottura tre fuochi marchiato Thetford, provvisto di coperchi in cristallo, e un lavello circolare realizzato in inox servito da un miscelatore monocomando, lascia ancora spazio utile alle attività culinarie quotidiane. Interessanti anche le possibilità di stivaggio, fornite da due capienti pensili e altrettanti vani a giorno superiori e, nella parte inferiore, da un’ottima razionalizzazione dello spazio disponibile. Sono infatti presenti due ampi cassetti dotati di chiusura assistita, uno stipetto laterale a sviluppo verticale e un vano chiuso organizzato al suo interno con un ripiano e un cestello estraibile.
La dotazione si completa con il frigorifero a colonna Thetford N3150 da 149 litri, dotato di cella freezer separata e selettore automatico della fonte di alimentazione, e una cornice a protezione della finestra da eventuali residui culinari. Quest’ultima, unita alla cappa di aspirazione fornita di serie e all’oblò a tetto, garantisce una corretta areazione.
Posizionato di fronte alla cucina, il locale toilette si sviluppa in un unico ambiente. Piacevolmente arredato in legno, dispone al suo interno di un wc con cassetta esterna estraibile Thetford C 260, un lavabo dalla forma ellittica servito da un miscelatore monocomando e utili vani di stivaggio di cui, quello superiore, con anta a specchio. A completamento, infine, è presente il box doccia con piatto realizzato in termoformato con doppia piletta di scarico e provvisto di relativa colonna attrezzata con miscelatore monocomando e doccetta riposizionabile. Al suo interno, però, è presente un gradino piuttosto pronunciato, dovuto alla presenza sottostante del passaruota, che può limitare la comodità d’uso dello stesso. Inoltre, il locale bagno si caratterizza per uno sviluppo leggermente a cuneo che, con la complicità della differenza di altezza con il piano di calpestio dell’abitacolo, a porta chiusa può influire nell’utilizzo del lavandino da parte di persone di alta statura, creando il rischio di collisioni accidentali con il pensile superiore.
La zona posteriore ospita un letto trasversale che, come già accennato, beneficia di un piano ad altezza variabile: se nella posizione più bassa fornisce un’ottima accessibilità (e un’altezza utile a soffitto considerevole), in quella più alta la salita è vincola all’uso di una scaletta. Dotato di rete a doghe, il letto beneficia di un allestimento che comprende doppio spot di lettura, parete di fondo imbottita, spazi di stivaggio rappresentati da tre pensili sulla parete di fondo con vani giorno ai lati, un oblò centrale e una finestra laterale. Altri due posti letto per la notte sono a disposizione nella mansarda che conta anch’essa su di un letto di ampie dimensioni provvisto di rete a doghe, due spot di lettura e una finestra laterale, mentre si segnala l’assenza di una seconda finestra oppure di un oblò a tetto, utili a garantire una giusta areazione dell’ambiente.
Piantine e misure
Dotazioni di serie
ABS, ESC, Airbag conducente e passeggero, Cruise Control, climatizzatore manuale in cabina, specchietti retrovisori elettrici e riscaldabili, zanzariera plissettata porta cellula, meccanismo manuale di variazione del letto posteriore, braccio porta TV, fodere copri sedili, porta d’ingresso con finestra, oscurante e pattumiera, cappa aspirante, oblò panoramico Midi-Heki.
Il veicolo provato è inoltre dotato di:
- Motorizzazione Fiat Ducato 2.3 MJ 140 cv
- Retrocamera posteriore
Conclusioni
Con un layout che possiamo ormai definire un evergreen per la categoria dei veicoli mansardati, l’Elnagh Baron 26 è un mezzo pratico, facile da vivere e utilizzare, dalle spiccate attitudini familiari, con spazi interni ergonomici, nonché allestito su una meccanica moderna e ben equipaggiata. Quest’ultima, se da un lato lascia qualche perplessità sul propulsore base da 2,3 litri e 120 cv, che potrebbe risultare poco consono vista la mole del veicolo, dall’altro si fa apprezzare per la presenza di serie di alcune interessanti dotazioni legate al comfort e alla sicurezza durante la guida, nonostante il posizionamento entry-level della gamma. Pensato per assecondare le esigenze della famiglia, anche numerosa, il Baron 26 offre una buona abitabilità al proprio equipaggio, grazie a spazi ben distribuiti, che prendono forma in un living accogliente, in una cucina ampia e ben organizzata e due letti matrimoniali sempre pronti. Ambienti piacevoli da vivere, inseriti in un contesto rinnovato che, però, si contrappongono a un locale bagno che, a causa del suo sviluppo, crea qualche difficoltà d’utilizzo alle persone di corporatura robusta o statura elevata. Contraddizioni che ritroviamo anche nella mansarda. Nonostante offra un comodo letto matrimoniale di generose dimensioni, al contempo, però, pecca in quanto ad aerazione – limitata alla presenza di una sola apertura – e spazio di movimento per gli occupanti, a causa di un’altezza un po’ limitata. Un mansardato come il Baron 26 si può quindi considerare appetibile per chi il camper lo vuole usare e cerca l’essenza stessa del veicolo da vacanza, senza essere ammaliato da aspetti che, seppure gradevoli, non sono strettamente inerenti alla fruibilità.
- Interessanti le dotazioni di sicurezza attiva che comprendono, di serie, anche l’ESP oltre a doppio Airbag e Cruise Control
- Grazie all’adozione del piano del letto variabile, il volume del gavone garage può essere variato in funzione delle proprie esigenze.
- La costruzione della cellula utilizza materiali moderni a garanzia di una durata tempo.
- Il blocco cucina offre un buon piano di lavoro e un’ampia disponibilità di spazi di stivaggio.
- Vista la mole del veicolo, la motorizzazione di base da 2.3 litri e 120 cv potrebbe risultare poco consona.
- Il serbatoio di recupero esterno non è coibentato di serie.
- Il locale bagno presenta qualche difficoltà nell’uso per le persone di alta statura o corporatura robusta.
- In mansarda non è presente un oblò o una finestra aggiuntiva a garanzia di una migliore areazione.
Riferimenti e contatti del costruttore
Elnagh
Via Val d’Aosta, 4 – 53036
Poggibonsi (SI)
www.elnagh.it