Riscendiamo nella parte centrale della penisola dello Jutland andando alla scoperta di alcune interessanti località: dalla moderna e vivace città di Århus, alla piccola e pittoresca Ebeltoft, per giungere infine a Jelling, un villaggio ricco di storia
Ricominciamo la discesa della penisola dello Jutland, approfittandone per andare alla scoperta di alcune interessanti località situate nel cuore della sua parte centrale. La prima è Århus, la seconda città della Danimarca dopo Copenaghen ed eletta capitale europea dalla cultura nel 2017. Affacciata direttamente sul mare e cresciuta attorno al suo importante porto, affonda le sue origini durante il periodo vichingo, rappresentando fin dall’inizio un centro commerciale di grande importanza per la sua posizione strategica. Un luogo giovane, dinamico e vivace; tra le vie del suo piccolo centro si respira uno speciale mix di arte moderna, cultura e storia, testimoniato dal continuo aumento di opere architettoniche, ristoranti, bar, festival, eventi e boutique. Århus sembra quindi avere proprio di tutto: strade acciottolate e guglie, architettura all’avanguardia e design affascinante, musei di prim’ordine e locali di qualità.
Il cuore del suo centro è attraversato dall’ultimo tratto del fiume Århus, tornato a scorrere a cielo aperto agli inizi del XXI secolo, lungo il cui corso si snodano le frequentate e curate vie mondane, ricche di vita, locali e negozi. Sulla sponda orientale, circondata da caratteristiche stradine, si trova la Domkirke, la cattedrale dedicata a San Clemente, la cui costruzione iniziò alla fine del XII secolo, anche se è stata rimaneggiata più volte nel corso degli anni. Sulla stessa piazza si affaccia anche il particolare Århus Teater, che da tempo rappresenta il principale teatro della regione. Ricostruito alla fine del XIX secolo, non passa di certo inosservato, grazie alla facciata realizzata in puro stile Liberty.
Avvicinandosi al lungomare lo spirito della città danese diventa sempre più intenso, la spinta verso la modernità che vede nel design il motore dell’evoluzione lo si può ammirare tutt’intorno: dai complessi di edifici residenziali che fanno capolino in lontananza con le loro forme fuori dal comune, alla passeggiata tra scalinate, installazioni e fontane che conduce fino alla famosa Dokk1, il grande centro multifunzionale inaugurato nel 2015. Affacciato direttamente sull’acqua e costruito nell’ambito del grande progetto di riqualificazione del lungomare della città, è un esempio dell’eccellenza danese nella realizzazione di spazi pubblici, ospitando al suo interno la più grande biblioteca della Scandinavia, oltre a uffici e aree gioco dedicate a famiglie e bambini.
Risalendo invece il canale in direzione opposta si raggiunge l’ARoS, un imponente edificio cubista di mattoni rossi che ospita al suo interno il Museo d’Arte di Århus. Tra i suoi nove piani è possibile ammirare collezioni di opere della cosiddetta “Età d’oro” e del modernismo danesi, nonché mostre temporanee e numerose opere d’arte contemporanea.
Lo sviluppo interno di questo museo si ispira poi alla Divina Commedia: la visita parte infatti dal quarto piano, da cui si può decidere di scendere all’inferno oppure salire in paradiso. Ma è proprio il fiore l’occhiello della struttura a rendere l’edificio davvero unico nel suo genere, grazie al quale difficilmente passa inosservato. Sul suo tetto è stata infatti costruita una galleria circolare chiamata “Your Rainbow Panorama”, realizzata dall’artista danese Olafur Eliasson, da cui pannelli in vetro colorato è possibile ammirare la città a 360 gradi attraverso i colori dell’arcobaleno. Man mano che si passeggia al suo interno le diverse sfumature si rivelano una dopo l’altra, cambiando quindi l’atmosfera e le sensazioni dei visitatori e regalando così un’esperienza sensoriale molto intensa.
Dall’architettura moderna al glorioso passato. Århus infatti non è solo sinonimo di design ma custodisce anche il più grande museo etnografico a cielo aperto del Paese: il Den Gamle By. Ben 75 edifici in legno e muratura sono stati trasportati qui da tutte le regioni della Danimarca e disposti in modo da ricostruire una vera e propria cittadina che ripercorre trasversalmente la vita, le tradizioni, i costumi e i mestieri danesi dal XVI al XX secolo. Tutti hanno mantenuto al loro interno gli arredi originali, oppure sono stati riarredati con mobili, suppellettili e arnesi dello stesso periodo, per far riviere, attraverso tutti i sensi, secoli di storia. Quando si varca l’accesso al museo la voglia di scoprire ed esplorare prende il sopravvento e il tempo sembra improvvisamente fermarsi.
Ma le soprese che Århus custodisce non finiscono qui, raggiungendo i quartieri meridionali della città, sempre seguendo il lungomare, ci si imbatte in un’installazione molto particolare, chiamata “The Infinite Bridge”. Immaginate un ponte sul quale poter camminare e camminare senza mai raggiungere la fine: questa è l’essenza dell’opera d’arte realizzata dello studio di architettura danese Gjøde & Povlsgaard Arkitekter, in occasione dell’evento “Sculputre by the Sea” del 2015 e che la popolazione di Århus ha chiesto a gran voce di conservare.
La struttura ha un diametro di 60 metri, è posizionata a metà tra la spiaggia e il mare ed è costituita da 60 elementi identici in legno sostenuti da pilastri in acciaio. Il piano del ponte è sospeso sopra la superficie dell’acqua, mentre la curvatura del ponte segue i contorni del paesaggio, una piccola valle fluviale che dalla spiaggia prosegue verso la foresta.
Per la visita diurna alla città è presente un parcheggio gratuito proprio a ridosso del centro e delle principali attrazioni, dove poter lasciare il camper e muoversi comodamente a piedi (coordinate GPS: N 56.161007 ; E 10.192523).
Lasciamo la città di Århus per dirigerci verso la piccola Ebeltoft, una delle località marine della zona preferite dai danesi che, alle sue spiagge e al suo golfo, unisce il fascino di un centro storico formato da deliziose case a graticcio, dipinte con colori vivaci.
Una volta lasciato il camper nel parcheggio dedicato vicino al porto, in pochi minuti si raggiunge la pittoresca Adelgade, la via principale completamente acciottolata, che taglia orizzontalmente il cuore di Ebeltoft, affiancata da edifici tipici, numerosi localini e negozietti dalle tinte pastello; un luogo ideale per concedersi una rilassante passeggiata. Al margine meridionale, in particolare, sorge il municipio, un edificio rigorosamente a graticcio, eretto nel 1579 e rimaneggiato alla fine del settecento, che ospita oggi un museo dedicato alla storia e al folclore locale.
Ritorniamo ora sui nostri passi per scendere ancora un po’ verso sud e raggiungere la cittadina di Jelling. Immersa completamente nel verde, è una località ricca di storia dichiarata Patrimonio dell’Umanità dall’Unesco nel 1994, considerata la culla della cristianità nazionale, nonché una sorta di luogo di pellegrinaggio per i danesi, che si recano per ammirarne la chiesa, le due pietre runiche e salire al di sopra dei due grandi tumuli sepolcrali vichinghi.
In particolare, la chiesa, dal tipico colore bianco, è stata costruita attorno al 1100 e al suo interno custodisce alcuni affreschi del XII secolo magnificamente restaurati. Ma l’attrattiva principale del sito è costituita dalle due pietre runiche, giunte al giorno d’oggi in un perfetto stato di conservazione, situate di fronte all’ingresso dell’edificio. La pietra maggiore reca la più antica raffigurazione di Cristo esistente nel Paese e un’epigrafe che attesta l’introduzione del cristianesimo in Danimarca da parte del re Aroldo “Dente Blu”; la seconda, che riporta il nome della regina Tyra, fu fatta porre da re Goram all’inizio del X secolo. A fare da cornice alla chiesa e alle pietre, ci pensa un cimitero curatissimo e il perimetro dell’antico villaggio, oggi ridisegnato tramite una sorta di palizzata in cemento chiaro.
Århus: area di sosta camper a pagamento presso il porticciolo di Egå Marina (Coordinate GPS: N 56.210762 ; E 10.288431). Parcheggio su fondo in ghiaino, di fronte al tranquillo porto, provvisto di illuminazione, camper service e allaccio alla corrente elettrica. Il pagamento viene gestito direttamente con carta di credito presso la cassa automatica del porto, con possibilità di prendere anche la carta servizi per poter usufruire dei servizi igienici della marina.
Ebeltoft: area di sosta camper a pagamento presso il porto (Coordinate GPS: N 56.194611 ; E 10.668363). Parcheggio su fondo asfaltato fronte mare, provvisto di illuminazione.
Jelling: parcheggio cittadino gratuito nelle vicinanze del sito (Coordinate GPS: N 55.756467 ; E 9.416751). Parcheggio su fondo asfaltato, provvisto di illuminazione dove viene consentita anche la sosta notturna. Nessun servizio specifico dedicato ai camper.