November 22, 2024

Alla scoperta di uno dei luoghi più suggestivi della Danimarca, l’affascinante Jutland del Nord. Una regione che offre un incredibile mix di panorami mozzafiato, indimenticabili bellezze naturali, spiagge chilometriche, pittoresche cittadine e siti legati al suo passato

Raggiungiamo la tanto attesa parte settentrionale dello Jutland, una delle zone della Danimarca più suggestive, divisa dal resto della penisola dall’enorme Limfjord e dalle sue numerose insenature. Un luogo selvaggio dove natura, panorami indimenticabili e storia si fondono insieme in un mix incredibile, quasi a formare un piccolo paradiso terrestre in cui perdersi, scolpito dalle onde del mare che si infrangono sulle scogliere e lungo le numerose spiagge.

Prima di iniziare il nostro tour alla scoperta dei suoi numerosi tesori nascosti immersi nella natura, ci perdiamo per strade secondarie che seguono la costa occidentale per cercare uno sbocco diretto sul mare. Ed ecco che, una ventina di chilometri sotto la conosciuta cittadina costiera di Løkken, un percorso nel mezzo della brughiera sbuca direttamente su una lunga striscia di sabbia, protetta dall’entroterra da una barriera di dune (Coordinate GPS: N 57.2297620 ; E 9.5461840). Uno scenario davvero suggestivo, che decidiamo di percorrere tranquillamente in camper per alcuni chilometri per raggiungere i piedi delle vette più alte e scalarle per godere di un panorama sul paesaggio circostante.

Riprendiamo la strada alla volta della prima e immancabile tappa dello Jutland del Nord, le alte dune di Rubjerg Knude e il suo famoso faro insabbiato, diventato nel tempo inutilizzabile a causa della continua erosione costiera. Situato nei pressi della località di Lønstrup, sorge in una posizione particolarmente scenografica al di sopra di una scogliera alta 60 metri, venne inaugurato nel 1900 e smise di funzionare nel 1968. Negli anni successivi venne utilizzato per differenti scopi fino a essere totalmente abbandonato, resistendo ancora oggi stoicamente alle sabbie mobili e regalando dalla sua cima viste mozzafiato a 360 gradi. Per la visita al faro è presente un ampio parcheggio lungo la strada principale (Coordinate GPS: N 57.451778 ; E 9.794793) dove lasciare il mezzo e incamminarsi per una ventina di minuti in mezzo alla natura incontaminata.

A qualche chilometro dal faro di Rubjerg Knude si trova ciò che oggi rimane della Mårup Kirke, una chiesetta romanica dal colore bianco risalente al XIII secolo che negli anni è stata inghiottita dal mare a causa della continua erosione della costa. E’ ancora possibile raggiungere il luogo in cui sorgeva, dove si trova ancora un piccolo cimitero e la grande ancora, proveniente da una nave inglese che arenò nel 1808 nei pressi della chiesa. Ma non solo, qui è presente un piccolo e suggestivo parcheggio proprio a ridosso della scogliera (Coordinate GPS: N 57.462213 ; E 9.784414) – dove è permessa anche la sosta notturna – ideale come punto di partenza per i numerosi sentieri immersi nella natura oppure per godere di romantici tramonti marini.

Proseguiamo il nostro percorso fino a raggiungere la cittadina di Hirtshals, conosciuta non solo come punto di partenza dei traghetti per la vicina Norvegia, ma anche come punto strategico per il controllo della costa.

Una volta raggiunto il faro dal tipico colore bianco, visitabile anche al suo interno, e lasciato il camper nell’ampio parcheggio nelle vicinanze (Coordinate GPS: N 57.584814 ; E 9.943006), è possibile perdersi nell’immenso Bunker Museum; un museo a cielo aperto composto da ben 54 bunker della difesa tedesca risalenti alla Seconda Guerra Mondiale. Immersi nelle dune e nella bassa vegetazione, una serie di sentieri permette di andare alla scoperta di questo labirinto di installazioni, alcune delle quali tranquillamente visitabili anche al loro interno.

Siamo ora pronti a imboccare la stretta lingua di terra per raggiungere l’estrema punta settentrionale della Danimarca, non prima però di aver fatto alcune immancabili soste. La prima è il parco naturale di Råbjerg Mile, il piccolo deserto danese di dune mobili con un’estensione di circa due chilometri, formatosi lungo la costa occidentale durante il grande spostamento della sabbia avvenuto nel corso del XVI secolo e lasciato volutamente in una condizione di instabilità. I venti che soffiano imperterriti tutto l’anno spostano infatti verso est le montagne di sabbia, facendone non solamente cambiare la conformazione, ma anche la posizione.

Una volta lasciato il camper nel vicino parcheggio dedicato (Coordinate GPS: N 57.654646 ; E 10.408942), ci si ritrova subito immersi in uno spettacolo naturale davvero surreale. Un insieme di dune alte circa 40 metri divertente da esplorare e sufficientemente grande da perdersi e respirare l’atmosfera tipica del deserto, silenziosa e sconfinata. Un divertimento assicurato non solo per gli amanti della natura e delle camminate, ma anche per coloro che amano fare tuffi, salti e corse salendo e scendendo da una duna all’altra.

La seconda è la Den Tilsandede Kirke, situata a sud del centro di Skagen, un nome che letteralmente significa “Chiesa sepolta dalla sabbia”. Questa è infatti la vera e propria caratteristica di questo edifico religioso, costruito alla fine del XIV secolo e che rappresentava al tempo la più grande chiesa dell’intera regione. Nel corso del Seicento cominciò pian piano a insabbiarsi finché, nel 1795, di fronte all’inarrestabile avanzamento delle piccole dune di sabbia, la comunità dei fedeli si arrese e la chiese venne definitivamente chiusa. Il corpo principale dell’edificio fu in seguito totalmente demolito nel corso dell’Ottocento, mentre oggi svetta ancora la suggestiva torre di colore bianco, visitabile al suo interno.

Dopo pochi chilometri si raggiunge la cittadina di Skagen, un prezioso piccolo angolo tra terra e mare. Superando il suo vivace centro, animato da numerosi negozietti, e il suo porto, circondato da ristorantini tipici, si incrocia il particolare Vippefyr, il più antico faro di Skagen la cui prima costruzione risale al lontano 1627, sostituito oggi da una fedele ricostruzione. Collocato sopra una dolce collina vicino alla costa orientale e rimasto in funzione fino al 1747, rappresenta il primo faro basculante dell’intera Danimarca, caratterizzato da un cesto aperto che, portato vicino al suolo, veniva caricato con materiale combustibile,  acceso e nuovamente alzato.

Non manca molto per arrivare a Punta Grenen, il luogo più a nord dell’intera Danimarca, dove la strada finisce in un grande parcheggio a pagamento (Coordinate GPS: N 57.738790 ; E 10.632620), nelle vicinanze del Det Grå Fyr. Costruito nel 1858, con la sua altezza di ben 46 metri è il secondo faro più alto del Paese e i suoi edifici ospitano oggi un museo dedicato agli uccelli migratori.


Parcheggiato il camper siamo pronti per conquistare quel lembo di sabbia al termine del quale l’impetuoso Mare del Nord incontra il Mar Baltico, a piedi, con una passeggiata di circa mezz’oretta, oppure a bordo di simpatici trattori. In questo punto è possibile ammirare le onde provenienti dalle due direzioni opposte infrangersi l’una contro l’altra senza però mescolarsi mai, dando vita a uno spettacolo naturale davvero emozionante. A causa delle forti correnti la balneazione in questo punto è vietata, ma è possibile osservare questo curioso fenomeno rimanendo vicini alla riva e perché no, magari mettendo i piedi a mollo nel mezzo delle onde.

Dove sostare

Mårup Kirke: parcheggio gratuito in mezzo alla natura, sopra la scogliera nei pressi del vecchio cimitero della chiesa (Coordinate GPS: N 57.462213 ; E 9.784414). Sosta notturna consentita, fondo in ghiaino, vista panoramica sul mare, nessun servizio specifico dedicato ai camper.

Skagen: campeggio “CampOne Grenen Strand” (Coordinate GPS: N 57.731265 ; E 10.613963). Struttura particolarmente curata, situata a nord del centro abitato di Skagen e non molto lontano da Punta Grenen, direttamente sul mare e provvisto di bagni con docce calde, allaccio alla corrente elettrica e camper service.

Punta Grenen: parcheggio camper a pagamento presso il punto di partenza per le passeggiate per raggiungere la punta (Coordinate GPS: N 57.738790 ; E 10.632620). Sosta notturna consentita, parcheggio su fondo mattonellato ma senza servizi specifici dedicati ai camper.

Davide Bon

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