Esordio anche sul mercato italiano per Globe-Traveller, un brand polacco specializzato nella produzione di furgonati di alta qualità contraddistinti da soluzioni tecnico-costruttive, schemi abitativi e organizzazione degli spazi interni davvero fuori dal comune
Il concetto di furgone camperizzato viene generalmente associato a mezzi compatti e maneggevoli, contraddistinti dunque da ingombri esterni piuttosto contenuti e, di conseguenza, da spazi abitativi interni dove spesso la parola compromesso gioca un ruolo da protagonista. Ma nel mercato attuale esistono però alcune eccezioni, alcune voci realmente fuori dal coro, allestitori che nel tempo si sono specializzati nella produzione di questa tipologia di veicoli con il chiaro obiettivo di voler fare la differenza: e una di queste eccezioni si chiama Globe-Traveller.
Si tratta di un brand polacco nato esattamente 10 anni fa con il desiderio di produrre van pensati per condividere virtù come libertà, indipendenza e comfort durante i propri viaggi o le proprie vacanze; furgoni camperizzati che vanno oltre le classiche linee guida o i canonici schemi abitativi interni, veicoli che cercano di creare realmente quell’anello di congiunzione tra la categoria dei semintegrali compatti e quella dei van. Il marchio Globe-Traveller è ancora poco conosciuto sul nostro mercato, anzi, possiamo dire che è arrivato ufficialmente solo da qualche mese. E’ da tempo però che ha iniziato a diffondersi nel panorama europeo dei veicoli ricreazionali, ma soprattutto è da tempo che i suoi prodotti non passano di certo inosservati all’analisi dell’utente più esperto, esigente e appassionato.
Tre sono le gamme che attualmente compongono la collezione targata Globe-Traveller, tutte accomunate non solo da un’accurata cura nella costruzione e nell’assemblaggio, ma anche da soluzioni davvero interessanti e fuori dal comune. Prima fra tutte l’adozione di un vero e proprio doppio pavimento tecnico, dall’altezza di 16 cm che si estende uniformemente sull’intera superficie dell’abitacolo, ad esclusione ovviamente del gavone posteriore.
Ciò non solo garantisce un isolamento maggiore durante l’utilizzo invernale, ma consente anche l’inserimento al suo interno di parte dell’impiantistica di bordo. Primo fra tutti il serbatoio di recupero delle acque reflue al totale riparo dal gelo, assieme alla relativa valvola di scarico, raggiungibile da uno sportello dedicato. L’impianto idrico adotta anche una particolare pompa di aspirazione aggiuntiva che aiuta a drenare le acque reflue della doccia verso il serbatoio di recupero attraverso il doppio pavimento, considerata l’assenza totale di dislivelli tra le due parti. Il doppio fondo viene poi sfruttato per il passaggio della canalizzazione dell’aria calda che arriva fino in cabina di guida, dove ritroviamo due piccole bocchette inserite al di sotto dei sedili.
Sempre a livello di impiantistica si segnala inoltre l’adozione di serie di una batteria di servizio al litio da 100 Ah, mentre una lunga lista di optional consente di personalizzare i veicoli in base alle proprie esigenze. Tra gli equipaggiamenti ordinabili a richiesta spiccano sicuramente i punti di ricarica wireless dedicati ai dispositivi mobili. Da notare, inoltre, il rivestimento integrale soft-touch interno di pareti laterali, soffitto e addirittura del portellone scorrevole laterale.
La collezione Globe-Traveller viene interamente realizzata a partire dalla base meccanica del Peugeot Boxer (o in alternativa del Fiat Ducato) adottato nelle versioni più lunghe, con lunghezze dunque di 599 e 636 cm, e nella sola variante con tetto alto originale H3. Ciò ha permesso la realizzazione di ambienti interni più ariosi, confortevoli e vivibili, ideali anche per persone dalla statura più elevata. Buona la dotazione della parte meccanica offerta di serie da Globe-Traveller, a partire dal potente propulsore da 2,2 BlueHDi capace di erogare 165 CV, abbinato al telaio Maxi con portata complessiva pari a 3.500 kg. Tra i numerosi equipaggiamenti meritano essere citati l’ESP, l’Hill Holder, il Cruise Control, i doppi Airbag, il climatizzatore manuale in cabina, i sensori di parcheggio posteriori, gli specchietti retrovisori elettrici e riscaldabili e l’autoradio originale Peugeot con schermo touch da 5”.
Il furgone commerciale di base mantiene totalmente le sue fattezze esterne originali nella gamma d’accesso Explorer, mentre è oggetto di alcune elaborazioni esterne nelle altre due serie. Nel mezzo dell’offerta si inseriscono i modelli denominati Pathfinder, caratterizzati da un tetto e un cupolino anteriore modificati, realizzati in vetroresina, in grado così di ospitare un ulteriore letto a ribalta all’interno. La più rifinita gamma Voyager, invece, non solo beneficia di questa trasformazione del tetto, ma le canoniche porte a battente posteriori lasciano qui il posto a un inedito e originale specchio di coda, insolito da ritrovare in un veicolo furgonato. In questo casto, per accedere al gavone posteriore e ai vani tecnici, è stato realizzato un apposito portellone con apertura verso l’alto.
Abbiamo avuto la possibilità di toccare direttamente con mano due modelli della collezione Globe-Traveller, appena arrivati sul nostro mercato, entrambi accomunati dalla lunghezza esterna pari a 599 cm e dall’adozione di uno schema abitativo con letto matrimoniale longitudinale alla francese. Il primo è l’Explorer 2XS, che rappresenta anche la novità di primavera del brand polacco. Il nome già svela un primo piccolo indizio su questo modello; si tratta infatti di un mezzo destinato esclusivamente all’equipaggio di coppia: due sono infatti i posti letto offerti, come anche quelli omologati per il viaggio.
Le parole spazio, comfort e abitabilità sono infatti i concetti chiave attorno ai quali ruota lo studio dell’ambiente interno di questo modello. L’adozione del tetto alto originale e la particolare distribuzione dei singoli componenti dell’arredo contribuiscono a creare un reale e arioso open-space, dalle dimensioni davvero molto molto interessanti: l’altezza utile interna arriva infatti a ben 197 cm, come anche il corridoio centrale è decisamente largo, pari a 87 cm. Inoltre la totale separazione dell’abitacolo dalle porte a battente di coda ricrea ancor più la sensazione di essere realmente all’interno di un piccolo semintegrale.
La zona giorno rappresenta il cuore di questo allestimento. Il particolare soggiorno è piuttosto semplice ma nel complesso funzionale per due persone. Ritroviamo infatti una sola piccola poltroncina frontemarcia coadiuvata dai sedili girevoli della cabina, abbinati a un classico tavolo ancorato a parete dotato di un’ampia prolunga ruotabile. All’occorrenza è possibile anche rimuovere il tavolo e riporlo all’interno di un apposito vano ricavato nel doppio pavimento, così da ricreare un piccolo salottino o area relax.
La cucina è posta parzialmente a sbalzo sul portellone laterale e nella superficie ospita un fornello a due fuochi dotati di accensione piezoelettrica e un lavello rettangolare realizzato in acciaio inox. Buone le capacità di stivaggio, suddivise tra un pensile superiore, tre cassetti con rientro soft-close e un vano ricavati nella parte bassa del mobile. Quest’ultimo, in particolare, presenta un doppio sportello, così da poter raggiungere il suo contenuto anche dall’esterno del mezzo.
Sul lato opposto ritroviamo invece il frigorifero a compressore Dometic da 90 litri, che non è stato inserito in una classica colonna a tutta altezza, ma la sua parte superiore costituisce un utile piano d’appoggio per la cucina.
In coda ecco l’unico letto presente a bordo. Si tratta di un matrimoniale longitudinale alla francese la cui lunghezza arriva a ben 2 metri, mentre il suo sviluppo in larghezza risente ovviamente delle dimensioni limitate del furgonato originale (solo 121 cm). Lungo la fiancata opposta è stato invece ricavato un armadio guardaroba a doppia anta con asta appendiabiti. Per lasciare però libero un passaggio sufficiente per accedere alla vicina toilette, il suo sviluppo in profondità risulta piuttosto limitato. Ci pensano però nove pensili e un ulteriore vano ricavato nel doppio pavimento a fornire il necessario spazio di stivaggio interno.
A lato del letto, ecco invece il locale bagno, dalle fattezze semplici ma decisamente funzionale. Sul fondo ritroviamo un wc Dometic con tazza orientabile e un pratico e funzionale mobile lavabo a ribalta. La porzione anteriore ospita invece il piatto doccia, servito da un erogatore dedicato. E’ presente una paretina in metacrilato a protezione della porta d’accesso, ma nulla per isolare gli altri elementi del bagno.
Le due porte di coda svelano invece il vano di carico esterno, ricavato al di sotto del letto; offre dimensioni buone per la categoria, ma la sua volumetria però non è variabile. La zona posteriore non è direttamente comunicante con l’abitacolo, così da non interferire con l’ambiente interno ogni qual volta si aprano le porte di coda per accedere al gavone di carico, oppure ai vani tecnici.
Il modello Voyager XS si fa notare subito per l’originale e inconfondibile design della linea esterna, che unisce piacevolmente le forme del furgone di base, a tratti tipici dei semintegrali. Un’elaborazione estetica che da un lato dona sicuramente una grande personalità al mezzo, ma dall’altro porta l’altezza complessiva del veicolo a ben tre metri. Lo schema abitativo interno proposto dal Voyager XS è simile all’Explorer 2XS per quanto concerne lo sviluppo della cucina, della camera da letto – con annesso armadio guardaroba a doppia anta – e del locale bagno.
Cambia completamente, invece, la concezione della zona giorno, punto di forza di questo modello, dove l’altezza utile interna tocca i 210 cm. In questo caso il living è di stampo classico, prevedendo quindi una tradizionale semidinette integrata dai sedili girevoli della cabina, servita sempre da un tavolo ancorato a parete. Ma i pensili ricavati nella sua parte superiore celano in realità il piano del secondo letto ricavabile a bordo.
Con un pratico meccanismo di sblocco è infatti possibile ribaltare una prima porzione di piano con materasso integrato che, grazie allo sfruttamento dello spazio all’interno del cupolino posto sopra la cabina di guida, forma un terzo letto per la notte. All’occorrenza è possibile anche estrarre un’ulteriore rete a doghe, andando così a formare un vero e proprio matrimoniale di discrete dimensioni (187×134 cm) sopra la zona giorno.
Grazie all’ottimo sfruttamento dello spazio a disposizione, anche quando in uso questo secondo letto non compromette in alcun modo la fruibilità del living sottostante e l’accesso al portellone laterale. Da notare, inoltre, la presenza di una bocchetta del riscaldamento dedicata agli occupanti del letto stesso. In caso di equipaggio formato da sole due persone, lo spazio all’interno del cupolino anteriore può invece essere utilizzato come pratico ripostiglio a giorno.
Tra la dinette e il letto di coda è qui presente una colonna che integra il frigorifero a compressore da 90 litri – in posizione rialzata – e un secondo armadio guardaroba davvero molto capiente. Ultimo tocco di originalità di questo allestimento è rappresentato da una porta scorrevole che può isolare completamente la zona notte da quella giorno.
Uguale all’Explorer 2XS anche lo sviluppo del gavone posteriore, ma sul Voyager XS l’accesso al vano di carico avviene tramite un particolare portellone ad apertura verso l’alto, assistita da due pistoncini.
Riferimenti e contatti del costruttore
Globe-Traveller Zasada Sp. Jawna
ul. Tyniecka 118/e
30-376 Krakow
Poland
Fotogallery
Si ringrazia per la gentile collaborazione: Dein Camper
Via S. Paolo, 55 – 39057 San Paolo (BZ)
Tel. 348 0454248