December 23, 2024

Quattro posti letto, quattro posti omologati per il viaggio, quattro posti a tavola, letti gemelli, living face-to-face, telaio AL-KO, doppio pavimento passante e una massa complessiva pari a 3.500 kg: ecco l’essenza del nuovo studio di casa Le Voyageur, il nuovo Eterna 7.0 GJF

In sintesi

Tipologia Motorhome
Meccanica Fiat Ducato 35 con telaio AL-KO e passo da 417 cm
Motorizzazione di base 2.184 cc – 103 kW/140 cv
Motorizzazioni opt 2.184 cc – 130 kW/177 cv
Dotazioni di sicurezza ABS, ESP, Hill Holder, Airbag conducente e passeggero, Cruise Control
Posti omologati 4
Posti letto 4
Dimensioni 705x224x295 cm
Peso massimo ammesso 3.500 kg
Peso dichiarato in o.d.m. 3.042 Kg
Riscaldamento Truma Combi da 6 kW a gas
Serbatoio acqua potabile 200 litri
Serbatoio di recupero 120 litri
Prezzo base Euro 131.500,00 con IVA

 

L’analisi

Proporre un motorhome di alta gamma in grado di combinare stile, eleganza, qualità, funzionalità e piacere di guida, che riesca però al contempo a rimanere entro i limiti di peso della patente B, offrire un buon margine di carico utile e addirittura quattro posti omologati per il viaggio. Ecco l’obiettivo che si è posta Le Voyageur con la presentazione del suo inedito Eterna 7.0 GJF. Il brand di punta del Gruppo Pilote mira quindi a riconquistare il consenso anche di quell’utenza particolarmente esigente che non vuole però rivolgere per forza l’attenzione a veicoli di taglia generosa, ma allo stesso tempo ricerca le importanti e numerose peculiarità che hanno segnato la sua storia.

Come suggerisce la sigla di questo modello, la lunghezza complessiva del nuovo arrivato si ferma infatti a 705 cm, dimensioni nelle quali custodisce uno dei layout più in voga del momento, seppur proposto con numerose rivisitazioni molto personali. Di base, comunque, parliamo dello schema abitativo con letti gemelli in coda su garage e living anteriore in conformazione face-to-face. Interessante anche la sua larghezza che si ferma a 224 cm, un valore intermedio che sicuramente porta vantaggi alla sua guidabilità, mentre l’altezza è standard, attestandosi a 295 cm. Ma non solo, a tutto ciò si aggiunge anche una massa in ordine di marcia che riesce a rimanere di poco al di sopra della soglia dei 3.000 kg, per un risultato davvero sorprendente.

Una delle caratteristiche salienti di questo modello è poi la tipologia di telaio adottato, sempre abbinato alla base meccanica del Fiat Ducato: si tratta dello chassis AL-KO STC, un telaio con fondo completamente piatto in aggiunta alle sue caratteristiche vincenti, come l’abbassamento del baricentro, il sospensioni posteriori a ruote indipendenti e, ovviamente, la carreggiata posteriore allargata. I veri cambiamenti di questo telaio sono però rappresentati principalmente dal nuovo disegno dei longheroni – più bassi e più spessi – e nella continuità della piattaforma inferiore oltre il retrotreno, senza la consueta separazione del telaio al livello del gavone garage di coda. Un insieme che regala all’Eterna 7.0 GJF spiccate dote stradali in fatto di agilità e tenuta di strada. Il passo qui adottato è quello da 417 cm, una scelta che, pur andando leggermente a discapito del raggio di sterzata, ha permesso di contenere notevolmente lo sbalzo posteriore. Il propulsore offerto di base è il collaudato 2,2 Multijet da 140 CV, lasciando opzionali sia la più potente motorizzazione da 177 CV, sia il cambio automatico.

La vista esterna del nuovo Eterna 7.0 GJF non smentisce invece in nessun dettaglio l’appartenenza al blasonato brand Le Voyageur. Linea pulita, lineare ma sempre elegante per un motorhome il cui aspetto si avvicina quasi a quello di un piccolo liner. Ebbene si, noterete infatti subito l’assenza della porta lato conducente, una caratteristica tipica di quest’ultima categoria di veicoli. Nel caso specifico di questo modello è stata però una scelta dettata dalla volontà di ridurre quanto più possibile il peso in ordine di marcia di questo veicolo, figurando così tra le dotazioni opzionali. Una scocca dai tratti piuttosto squadrati ma moderni allo stesso tempo, dove risalta il dinamico specchio di coda realizzato in monoblocco di vetroresina e il piacevole frontale dalle forme sinuose e gentili.

E a tal proposito, come non segnalare l’adozione di una fanaleria anteriore full-LED, in puro stile automotive. Il parabrezza e, di conseguenza, la postazione di guida sono inoltre stati studiati per favorire la visibilità e il riconoscimento di possibili ostacoli durante la marcia, fino a poco più di due metri di distanza dal veicolo. Legato alla sicurezza su strada e in manovra è anche il sistema di telecamere presente di serie, in modo tale da poter avere sempre sotto controllo ciò che succede attorno al veicolo: una posteriore e due inserite negli specchietti retrovisori stile bus.

Per quanto concerne invece la costruzione, pareti, tetto e pavimento sono rivestiti esternamente in vetroresina e isolati in Styrofoam, mentre si segnala il rivestimento interno delle pareti laterali realizzato in alluminio, pensato per una migliore e più efficace diffusione del calore nell’abitacolo. Come da tradizione del produttore francese, non poteva poi mancare un doppio pavimento alto ben 35 cm che si sviluppa in modo costante su tutta la superficie inferiore del mezzo, destinato principalmente a ospitare buona parte dell’impiantistica di bordo. Ecco dunque un vano tecnico lungo la fiancata sinistra, dal quale si raggiunge il sistema di riscaldamento Truma Combi da 6 kW alimentato a gas, e un secondo gavone sul lato destro, che ospita alcune componenti dell’impianto elettrico e offre un piccolo spazio di stivaggio aggiuntivo. Sempre nel doppio fondo trovano posto anche il serbatoio dell’acqua potabile dalla notevole capacità, parliamo di ben 200 litri, e quello di recupero da 120 litri.

In coda, invece, ecco il vano di carico principale, l’immancabile gavone garage. Le sue dimensioni sono notevoli e, nel complesso, si sviluppa in modo regolare. E’ accessibile tramite due portelloni simmetrici di uguali dimensioni, non mancano le barre con ganci riposizionabili e un piano rialzato che può essere sfruttato per riporre le attrezzature meno ingombranti. Nel garage ritroviamo anche la doccetta esterna e la prolunga idrica opzionale con arrotolatore e, sempre su richiesta, è possibile avere anche la prolunga elettrica integrata per l’allacciamento alla rete esterna.

L’abitacolo dell’Eterna 7.0 GJF è votato alla voglia di innovare e cercare di cambiare le carte in tavola per uno dei layout oggigiorno più apprezzati sul mercato. Partiamo dal concetto di spazio. Muoversi al suo interno è davvero facile, come si apprezzano anche il comfort generale e la fruibilità dei singoli ambienti. Il corridoio centrale presenta una larghezza superiore alla media, mentre una piacevole profondità visiva, che parte dal soggiorno e arriva fino alla camera padronale di coda, unisce virtualmente i due estremi dell’abitacolo. Le finiture del mobilio seguono le conosciute linee guida di casa Le Voyageur, come anche i colori dell’arredo qui presenti, dove spicca il gioco cromatico tra il bianco e una particolare essenza chiara di legno con venature a vista.

Anteriormente il living face-to-face offre i quattro posti a tavola necessari, grazie ai due divani longitudinali contrapposti e alla partecipazione dei sedili girevoli della cabina. Le sue dimensioni complessive, però, permettono di ospitare solo una persona in più per eventuali momenti conviviali attorno al grande tavolo centrale con piano ampliabile a libro. Niente pensili nella zona giorno, in quanto ostacolerebbero la discesa del matrimoniale basculante anteriore verso la cabina di guida. Standard nella sua configurazione generale, si fa notare per la presenza di una mensola sul fondo attrezzata con utili prese di corrente, ma risente della mancanza di un oblò dedicato e della lunghezza del piano del letto, che supera di poco i 180 cm.

A ridosso del living si sviluppa invece un’insolita colonna attrezzata. Al centro spicca il frigorifero a compressore da 90 litri, una scelta sempre fatta nell’ottica della riduzione complessiva del peso; è incorniciato superiormente e inferiormente da capienti vani di stivaggio, mentre lateralmente ritroviamo la predisposizione per la televisione con supporto sali-scendi a scomparsa. Completano la zona del soggiorno due profondi vani di contenimento a pozzetto ricavati a pavimento.

La cucina dallo sviluppo lineare trova posto a lato dell’ingresso e, anche qui, l’impronta di casa Le Voyageur è davvero evidente. Piano superiore piuttosto profondo, fornello a due fuochi non incassato e lavello rettangolare realizzato in acciaio inox. Superiormente ritroviamo un pensile affiancato da piccole mensole a giorno, mentre nella parte bassa del mobile ecco tre cassettoni e un cestello estraibile che integra una doppia pattumiera.

Anche il locale bagno esce dalle più classiche linee guida. Un ambiente multifunzionale dove spiccano le soluzioni salvaspazio a scomparsa adottate. In conformazione normale ritroviamo un grande vano libero destinato alla creazione del box doccia tramite una serranda scorrevole. La parete sinistra è stata invece attrezzata con un wc installato su guide scorrevoli, un mobile lavabo estraibile e gli armadietti destinati allo stivaggio. Niente finestra, ma all’aerazione del vano ci pensa un oblò a tetto.

L’intera parte posteriore ospita la sistemazione notturna principale, ovvero i citati letti singoli gemelli che, come di consueto, convergono immancabilmente nei particolari elementi d’arredo marchiati Le Voyageur retroilluminati, collocati nella parete di fondo. Anche in questo ambiente si avverte subito la sensazione di spazio. Poche costrizioni a livello di arredo a favore di un ampio open-space a suo modo collegato al resto dell’abitacolo. I gradini centrali d’accesso non sono solo ampi e comodi, ma celano anche due preziosi vani di stivaggio. Si nota inoltre la scelta di collocare i pensili solo sul fondo e lungo la parete destra, a tutto vantaggio della libertà di movimento per i suoi occupanti. Non mancano i due canonici armadi guardaroba collocati al di sotto del piano dei letti: quello destro è provvisto di asta appendiabiti e il suo contenuto può essere raggiunto anche dall’alto mentre, quello sinistro, dalle dimensioni più ridotte, è organizzato al suo interno con ripiani ed è accessibile solo tramite l’anta frontale.

Piantine e misure

Cosa ci è piaciuto di più

  • Qualità di casa Le Voyageur portata in patente B.
  • Adozione del telaio AL-KO e del doppio pavimento passante.
  • Quattro posti omologati per il viaggio con massa complessiva pari a 3.500 kg.
  • Spazi interni nel complesso ampi e ben vivibili.
  • Impiantistica di bordo in totale posizione antigelo.

Cosa ci è piaciuto di meno

  • Lunghezza ridotta del letto basculante anteriore.
  • La porta lato conducente in cabina di guida è opzionale.
  • Frigorifero di ridotta capacità in rapporto alla tipologia di veicolo.
  • Il passo lungo adottato limita il raggio di sterzata del mezzo.

Riferimenti e contatti del costruttore

Le Voyageur
ZI de  la Chevallerie – 49770 La Membrolle-sur-Longuenée – France
www.levoyageur.fr

Tutto su Le Voyageur

Davide Bon

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