Tra vari e suggestivi panorami e meravigliose fioriture, il Garda Trentino è la meta ideale per godersi appieno la primavera, anche in famiglia.
Tante le attività outdoor da vivere, tra cui trekking all’insegna di natura, arte e storia, percorsi bike che esplorano la flora e la fauna del territorio e per i più avventurosi, novità tra le vie ferrate.
Quando le temperature si fanno più miti, si fa strada la stagione che inspira vitalità. L’aria si riempie degli inebrianti profumi dei fiori selvatici, come violette e primule, degli ulivi e dei larici, mentre un tiepido sole si riflette sul turchese delle acque dei laghi, dal lago di Garda ai laghi più piccoli come quelli della meravigliosa Valle dei Laghi e di Ledro.

Copyright: Archivio Garda Dolomiti Spa
Per godersi ogni colore e ogni profumo di questa ricca zona, niente di meglio che, zaino in spalla e scarponcini ai piedi, percorrere al proprio ritmo sentieri suggestivi che propongono trekking adatti a tutti. Perché, allora, non muovere “i primi passi sulla Luna”?
È proprio questa l’impressione che si ha seguendo il percorso, non troppo impegnativo, della Riserva Naturale delle Marocche di Dro.
Il suo paesaggio roccioso dall’aspetto “extraterrestre” è il risultato di caratteristiche geologico-naturalistiche uniche: quest’area, infatti, è la più grande frana postglaciale dell’arco alpino.
Sulle sue rocce, crescono piante che si sono adattate a questo ambiente insolito, al punto che il percorso è disseminato di bonsai naturali: alberi ultracentenari, ma “nanizzati” a causa delle difficili condizioni ambientali.
E se quest’atmosfera surreale non bastasse, il percorso fa un passo indietro di oltre 100 milioni di anni: su un grande masso, lungo il cammino, si potranno osservare da vicino le orme di un dinosauro.

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La natura è protagonista anche del Sentiero della Nosiola, nella Valle dei Laghi, una semplice e “deliziosa” passeggiata tra i coltivi della Nosiola, autoctona della zona, la cui vocazione enogastronomica porta alla scoperta non solo dei vitigni e delle arèle, graticci su cui le uve vengono seccate per produrre il Vino Santo Trentino -presidio slow food-, ma anche di borghi come Santa Massenza, celebre per le sue distillerie nelle quali, seguendo una tradizione secolare risalente al XVI secolo, viene prodotta l’omonima e pregiata grappa.
Il percorso prosegue verso il lago di Toblino, dalle cui acque sorge l’antico castello, per suggestive foto dall’aria fiabesca, costeggiando le coltivazioni della vite, si continua verso Ponte Oliveti fino al promontorio prossimo a Calavino, dove si snoda l’ultima parte del percorso che termina verso la località Due Laghi.
Sempre presente, la natura abbraccia l’arte nella tranquilla passeggiata del Ledro Land Art, parco ambientale a ingresso libero immerso nella pineta di Pur, meravigliosa area boschiva della Valle di Ledro.
L’incantevole sentiero, che si snoda tra gli alberi costeggiando il torrente Assat, è disseminato di opere che intrecciano natura e creatività artistica in un percorso che ricorda l’importanza della salvaguardia dell’ambiente. E cosa c’è di più sostenibile che una passeggiata nella natura?

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Mezzo green per eccellenza, la bici è il modo perfetto per scoprire i grandi spazi aperti del Garda Trentino i cui percorsi, infatti, sono ben attrezzati per accogliere biker di ogni livello.
Non mancano le opzioni per tutta la famiglia: adatto anche ai bambini, il Palafitte Bike Tour, a Comano, passa per quest’affascinante zona archeologica che pare custodire segreti millenari.
Partendo dal centro di Fiavé, il percorso costeggia il Museo delle Palafitte dirigendosi verso Sud, alla Torbiera di Fiavé: è proprio lì che, in epoca preistorica, venivano edificate le palafitte.
In questo anello di circa 15 km, l’asfalto si alterna a suggestivi sentieri a cui il bosco fa da tetto. Continuando verso Sud, la strada inizia a salire dolcemente, conducendo al Passo del Ballino, un valico che regala paesaggi ed emozioni uniche, per poi tornare, passando per terreni agricoli, verso il paese di Fiavé.
Tra borghi e campi, fienili e boschi della Val Concei, si snoda un altro percorso bike semplice, adatto anche ai meno allenati: “il polmone verde della Valle di Ledro”, questa zona è ricca di boschi di conifere e latifoglie, dove si trova, inoltre, l’albero più vecchio della valle: un enorme faggio che dà il nome al rifugio a cui fa ombra, il luogo perfetto dove riposarsi in vista della conclusione del percorso. Oltre alla ricca flora alpina con orchidee montane e abeti, i più fortunati potranno condividere la pedalata con la fauna del bosco: volpi, cervi, caprioli e lepri.

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E, per chi ricerca sempre nuove avventure, presto la proposta di vie ferrate si arricchirà con entusiasmanti novità. Già ad oggi include percorsi perfetti anche per i principianti, come la suggestiva Via delle Laste, un intricato labirinto di gallerie e trincee tutte da scoprire, e il panoramico Sentiero Attrezzato degli Scaloni, un’opzione non troppo impegnativa, ma comunque appagante per chi è alle prime esperienze.
A Dromaè, nella Valle di Ledro, si potrà ammirare un vero trionfo di primavera: i pendii di questa località, a maggio, si riempiono di peonie rosa e narcisi bianchi, a cui si aggiungono le orchidee montane, più difficili da individuare, ma altrettanto belle, capaci di tramutare poeticamente il paesaggio in un dipinto.
Per maggiori informazioni sui percorsi consigliati in primavera e altro, consultare il sito https://www.gardatrentino.it/it
Per conoscere le aree di sosta della zona clicca su SOSTA – Aree di sosta camper.