November 25, 2024

Siamo subissati da immagini  sul Web i che riproducono illusioni ottiche. L’ovvio obiettivo è stuzzicare il pubblico a mettersi alla prova e  cliccare sull’immagine per verificare il risultato, e a questo punto… succederà quel che succederà, una volta entrati dentro al sito trappola.

Vediamo ora – invece – alcune illusioni ottiche che ci divertano.

Ad esempio ci sono le spirali illusorie.  La scelta sapiente dei contrasti cromatici come pure l’utilizzo di segmenti spezzati all’interno di figure perfettamente circolari, producono spesso l’impressione di una linea che dalla periferia del disegno converga verso il centro.

Oppure ci sono le figure che danno l’impressione di essere in movimento…
Il movimento ovviamente è quello impercettibile dei nostri occhi, che rende l’immagine “fluida”!

Sono effetti, immagini, sensazioni, che si presentano all’occhio quando questo è colpito da uno stimolo continuo!
Sono quelle immagini che appaiono quando, per esempio, si guarda a lungo una fonte di luce, o dei colori molto forti!
Ma sapevate che accade qualcosa di strano anche nell’osservare a lungo un oggetto che si muove?

Ecco un esempio tratto dal sito http://www.illuweb.it/aftereffects/aftebw01.htm.

Fissate intensamente il bulbo nero della lampadina raffigurata in basso, per circa trenta secondi.
Cercate di non distogliere lo sguardo dal centro del bulbo.
Immediatamente spostate lo sguardo nella parte destra, in bianco, del disegno: dovreste vedere la lampadina sfavillare!

Questa immagine fantasma che vedete sfavillare nella parte bianca del disegno, è chiamata ‘Afterimage’.
Quando mettete a fuoco sul bulbo disegnato in nero, i fotorecettori della luce (il cui compito è quello di convertire la luce in impulsi elettrici) nella vostra retina rispondono allo stimolo e così anche i neuroni che ricevono l’impulso da questi fotorecettori.
Mentre continuate a fissare il disegno, questi fotorecettori si desensibilizzano (si ‘affaticano’)!

Quindi il fotopigmento della retina, viene ‘stancato’ da uno stimolo costante.
Questa desensibilizzazione è più forte per le cellule che vedono le parti più luminose del disegno, e più debole per quelle che vedono le parti più scure.
Quando, poi, si sposta lo sguardo su un foglio bianco, le cellule meno ‘affaticate’ rispondono meglio delle altre, producendo la parte più luminosa dell’immagine fantasma: un bulbo luminoso!
Tra l’altro l’afterimage è il negativo di quella che avevate osservato prima: il nero diventa bianco e viceversa.

La desensibilizzazione della retina può essere importante per la sopravvivenza!
Infatti il cervello tende ad ignorare uno stimolo continuo, in favore di uno che cambia continuamente, poichè è più meritevole di attenzione lo stimolo che identifica qualcosa che si muove, piuttosto che un’immagine fissa!

Provate nel  sito succitato anche le altre esperienze di colore e movimento.

E ora un’illusione ottica molto nota ma interessante. Bisognare trovare la spiegazione. Ci si pensa un po’ su intanto che si viaggia col camper.  E’ più divertente se non si cerca la soluzione in Internet…

Sembra che la somma delle aree colorate ( 32 quadretti)  in un triangolo non corrisponda se si dispongono diversamente i tasselli. Perchè debba avanzare un quadretto intero, non lo so. Qualcuno me lo spiega?

Luisa

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