November 22, 2024

Auguri di Buone FesteUn po’ di magia ci sta bene a Natale, e allora proviamo a eseguire dei giochi di illusionismo.

Si possono fare tutti dentro al camper. Per scoprirli visitare http://www.cs4fn.org/italiano/downloads/illusionismo.pdf, provare, provare, provare e… poi stupire il pubblico.
Si può inventare ‘ Il palloncino che non scoppia’ oppure tentare ‘Il trucco del nodo misterioso, dell’uomo tagliato a metà dalle corde’.

Facciamo ora un salto indietro nel MedioEvo e proviamo a risolvere un gioco che andava forte allora:

Due viaggiatori (tratto dalla Parte prima del capitolo XII del Liber Abaci).
Due uomini si mettono in cammino per un lungo viaggio a piedi. Il primo viaggiatore percorre ogni giorno 20 miglia, il secondo ne percorre 1 il primo giorno, 2 il secondo giorno, 3 il terzo giorno e così via, aggiungendo sempre un miglio a quanto percorso il giorno precedente.
Dopo quanti giorni il secondo viaggiatore raggiungerà il primo?

Il rompicapo è  di Leonardo Fibonacci, un tipo molto affascinante. Nacque a Pisa intorno al 1170.
Il padre voleva che Leonardo divenisse un mercante e così gli fece studiare  tecniche del calcolo,  specialmente quelle che riguardavano le cifre indo-arabiche, che non erano ancora state introdotte in Europa. In seguito lo mandò in viaggio in Egitto, Siria, Grecia, Sicilia e Provenza. Intorno al 1200, Fibonacci tornò a Pisa dove per i seguenti 25 anni si dedicò alla matematica.  In tutta la sua produzione l’opera più importante è il “Liber abaci”, comparso attorno al 1228: è un lavoro contenente quasi tutte le conoscenze aritmetiche e algebriche ed ha avuto una funzione fondamentale nello sviluppo della matematica dell’Europa occidentale.
In particolare la numerazione indo-arabica, che prese il posto di quella latina , insomma quella che utilizziamo tuttora, il valore delle cifre dipende dal posto che occupano: pertanto egli fu costretto ad introdurre un nuovo simbolo, corrispondente allo zero “0”, per indicare le posizioni vacanti.
Dopo il 1228 non si sa in sostanza niente della vita di Leonardo e scompare misteriosamente.

Ora però ci vuole un gioco proprio natalizio:

Giocatori – Quanti si vuole, con un conduttore.

Occorrente – Carta e matita per tutti.

Preparazione – Il conduttore scrive una lettera a Babbo Natale, lasciando dieci spazi bianchi al posto di altrettanti aggettivi. Fa poi tante copie di questa lettera quanti sono i giocatori. Nel frattempo, ciascun giocatore scrive, su altrettanti pezzetti di carta, dieci aggettivi. I pezzetti di carta vengono piegati in quattro, in modo che non si possa leggerli senza aprirli, e mescolati tutti insieme. Ciascun giocatore riceve dal conduttore una copia della lettera e prende, a caso, dieci pezzetti di carta, dopo di che il gioco può avere inizio.

Regole – Ciascun giocatore legge i dieci aggettivi che ha pescato e cerca di inserirli negli spazi bianchi presenti nella lettera che ha ricevuto. È possibile scambiare con i compagni tre dei dieci aggettivi, ma solo dopo aver scritto al loro posto gli altri sette.

Vince – Il giocatore che, grazie alla propria fantasia unita ad un pizzico di fortuna, riesce ad ottenere la lettera a Babbo Natale più divertente, a giudizio insindacabile di una giuria presieduta dal conduttore e formata da tutti i giocatori.

Ancora un gioco?  No un indovinello.

Arrivano di notte senza esser chiamate, spariscono di giorno senza esser mandate.

E due stupidari:

A quale velocità va il cammello dei re magi?
A tutta mirra!

La notte di Natale la polizia ha arrestato Babbo Natale.
Perchè?
L´ha preso con le mani nel sacco!

Tanti, tanti auguri a tutti i fedeli lettori di COL!

Luisa

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