November 24, 2024

Il DNA Carthago trova la sua massima espressione nella categoria premium del mercato ma non solo: entriamo nel dettaglio per scoprire quali sono i dettagli e come possiamo ritrovarli, in parte, anche in uno dei modelli che rappresenta il gradino di accesso all’universo Carthago

Proprio nel mezzo della gamma di motorhome compatti di casa Carthago, contraddistinti da una larghezza ridotta a soli 212 cm, si colloca il modello c-compactline I 143 LE. Un motorhome che associa alla particolare cura costruttiva tipica del della factory di Aulendorf, dimensioni ridotte e grande agilità, offrendo al contempo spazi interni ben vivibili e accoglienti e un layout tra i più in auge al momento, quello con letti gemelli. Dopo averne testate le peculiarità generali al cospetto delle Tre Cime di Lavaredo (qui trovate la video-prova completa), con temperature attorno allo zero anche di giorno, per arrivare ai -10° della notte, potremmo definire neve e temperature rigide uno degli habitat ideali per il Carthago c-compactline I 143 LE.

Ma se nel nostro test invernale abbiamo potuto apprezzare al meglio le caratteristiche di questo veicolo in particolare, entriamo ora nel dettaglio andando a fondo, per scoprire come tecnica costruttiva unita a particolari accorgimenti e materiali di qualità, fanno la differenza anche in una gamma che rappresenta uno dei gradini di accesso all’universo Carthago.

La gamma di veicoli integrali c-compactline si colloca infatti alla base dell’offerta del brand bavarese, ma non per questo la parola “base” è sinonimo di superficialità, anzi tutt’altro. All’atto pratico, durante la nostra prova è emerso come questa serie rispecchi in toto il DNA Carthago; un mix valori, tra cui ritroviamo una particolare attenzione ai dettagli, uno sviluppo costante,  l’impiego di materiali moderni, innovativi e leggeri, che in perfetta combinazione mirano ad offrire il massimo anche nei modelli alla base del proprio catalogo.

Il nostro approfondimento parte dalla cellula abitativa che, tra le innumerevoli caratteristiche, ha quella di essere autoportante. La struttura è realizzata utilizzando un sandwich composto da due lastre di alluminio, interna ed esterna, con anima isolante in schiuma dura di polistirolo RTM e spessori pari a 38 mm. Per quanto concerne il tetto e il pavimento, va aggiunto che sono rivestiti esternamente in vetroresina per garantire una adeguata protezione dalla grandine e dalle intemperie nel primo caso, dal pietrisco nel secondo.

Un dettaglio non trascurabile è poi l’arrotondamento della parte superiore della parete. Non solo un tratto di design distintivo di Carthago, ma anche un elemento fondamentale di sostegno della carrozzeria che, in concorso con un longherone portante interno che esclude i ponti termici, ne aumenta la solidità strutturale.

Nella parte inferiore viene invece utilizzato un longherone in alluminio ad alta resistenza per la giunzione delle pareti con il pavimento, in grado di fornire un adeguata stabilità accrescendo ulteriormente la rigidità torsionale dell’insieme. Una tecnica costruttiva di alto livello dunque che, oltre ai benefici già citati, consente di contenere il peso e non prevede l’uso di materiali soggetti a putrefazione, mantenendosi inalterata nel corso del tempo, permettendo così al brand di garantirla per ben dieci anni, previa esecuzione degli opportuni controlli periodici presso la rete assistenza.

Un altro elemento su cui Carthago punta come valore aggiunto è il doppio pavimento passante, la cui altezza può variare da un minimo di 22 cm fino a un massimo di 78 cm nei modelli di classe Premium. Un elemento che oltre a consentire di potervi stivare al suo interno attrezzature o bagagli di vario tipo, permette l’alloggiamento di buona parte dell’impiantistica al riparo dal freddo e dalle intemperie. Durante la nostra permanenza presso il lago di Misurina abbiamo potuto constatare come il pavimento del veicolo da noi testato fosse costantemente tiepido, consentendo di poterci camminare sopra scalzi anche in inverno, e la cosa non è casuale. Infatti, i tecnici Carthago hanno posizionato tutta la canalizzazione destinata alla distribuzione dell’aria calda all’interno del doppio pavimento, con il chiaro intento di voler creare anche una sorta di accumulatore di calore che renda piacevole il contatto dei piedi con il pavimento.

Se da un lato la percezione del calore è ben chiara, dall’altro bisogna entrare nel dettaglio per capire come la cura dei particolari sia qualcosa di molto importante e non sempre così scontata, anche su veicoli di fascia alta. Elementi come tubazioni fissate con cura, le curvature fatte a dovere e l’assenza di schiacciamenti di rilievo, denotano una particolare cura costruttiva, mentre bocchette dedicate, e alcune tubazioni dal diametro più piccolo, garantiscono un adeguato flusso di aria calda sia nel doppio pavimento, sia negli abbassamenti presenti nello stesso.

Al fine di preservare il calore all’interno di tutto il vano, viene inoltre predisposta la stesura di un particolare profilo in quei punti più esterni dove possono crearsi dei ponti termici.

Non possiamo poi esimerci dal fare un’analisi anche sulla distribuzione del calore all’interno della zona abitativa, partendo dal posizionamento dell’unità termica che, in questo caso, è la potente Truma Combi da 6 kW di potenza, alimentata a gas. Facciamo una premessa: la corretta collocazione dell’unità di riscaldamento non è così semplice da trovare, molteplici sono i fattori da tenere in considerazione, come ingombri, layout e disposizione degli arredi, tanto per citarne alcuni. Di conseguenza un ruolo importante lo giocano anche il posizionamento delle bocchette, la distanza di esse dalla stufa e il numero di diramazioni presenti lungo il tracciato di ognuna delle quattro tubazioni in uscita dalla Truma Combi.

Tornando nel caso specifico del c-compactline I 143 LE, l’unità è posizionata sotto al frigorifero, quindi leggermente decentrata verso la zona posteriore del veicolo.

Si nota subito come le tubazioni entrino direttamente nel doppio pavimento, per poi prendere in seguito le rispettive direzioni. Una possibilità che rende sicuramente più agevole raggiungere i vari punti di distribuzione del calore nell’abitacolo, in quanto non ci sono particolari ostacoli che rendono il percorso lungo e/o tortuoso. Purtroppo, però, non è sempre così, in quanto sui veicoli non dotati dell’intercapedine inferiore la posa delle condutture del riscaldamento potrebbe essere particolarmente complicata, traducendosi all’atto pratico in qualche dispersione di calore, talvolta anche importante. Ecco quindi che la cura realizzativa da parte del costruttore gioca un ruolo fondamentale, per far sì che sia ridotta al minimo l’influenza di un qualsiasi fattore che vada a intaccare la resa ottimale dell’unità termica e il conseguente benefico per gli occupanti.

A bordo del Carthago c-compactline I 143 LE, durante la nostra permanenza al cospetto delle Tre Cime di Lavaredo, abbiamo potuto apprezzare come, nell’intero abitacolo, la temperatura sia rimasta gradevole durante tutte le ore del giorno e della notte anche se, al tempo stesso, si è potuto notare come la distribuzione del calore propenda più verso la parte posteriore dell’abitacolo, a discapito della zona giorno. Attenzione: in questo caso specifico, però, non significa che ci sia uno sbilanciamento tale in termini di temperature da rendere una zona meno confortevole dell’altra, ma sottolinea come la centralità dell’unità termica (quando possibile), unita allo studio di un impianto ben fatto, possa influenzare sulla corretta distribuzione del calore.

Sempre per quanto riguarda il riscaldamento dell’abitacolo, ci sono ulteriori elementi molto importanti che concorrono a una propagazione uniforme del calore. Iniziamo da quelli che, pur non essendo visibili, giocano un ruolo fondamentale: la costruzione del mobilio e il rivestimento interno delle pareti in alluminio. Il primo è qui realizzato con specifiche feritoie che agevolano il passaggio del calore, favorendo così una maggiore diffusione di esso in tutto l’abitacolo. Il secondo, l’allumino che riveste internamente le pareti, offre tra le sue caratteristiche un’elevata conducibilità rispetto ad altri materiali. Questa sua peculiarità favorisce quindi una propagazione del calore uniforme, consentendo di coprire l’intero perimetro della cellula abitativa e accrescendo ulteriormente l’isolamento generale dal freddo esterno, a tutto vantaggio del benessere interno. A completamento di un’impiantistica di rilievo, sono presenti un riscaldamento perimetrale dedicato ai letti posteriori e una parete anticondensa realizzata alle spalle del divano a L del living, in prossimità della finestra.

Dopo aver messo alla prova il c-compactline I 143 LE, possiamo concludere dicendo che anche i veicoli posti alla base dell’offerta Carthago rispecchiano in pieno il DNA del brand. Una forte motivazione e una volontà di primeggiare nel proprio segmento di appartenenza spingono i tecnici di Aulendorf a non lasciare nulla al caso, facendo si che anche i dettagli più nascosti abbiano la loro importanza e contribuiscano a rendere piacevole e rilassante il proprio viaggio, senza preoccuparsi di quale sia la stagione.

 

Riferimenti e contatti del costruttore
 
Carthago Reisemobilbau GmbH Carthago Ring 1 – D-88326 Aulendorf Tel. +49 (0) 7525-9200 0 – Fax +49 (0) 7525-9200 3003– E-mail: info@carthago.com www.carthago.com
 

Fotogallery

 

Danilo Colombo

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