Appuntamento ormai classico di inizio stagione, Tourit anche quest’anno non ha deluso le attese. La kermesse toscana non è, e neppure vuole esserlo, in contrapposizione a Fiere europee di ampio respiro internazionale. Cerca, invece, di calarsi nella realtà di un mercato, quello italiano, che trae vigore e apprezzamento proprio dall’essere squisitamente locale, dove per locale non si intende ristretto, ma focalizzato e sensibile e, grazie all’impegno degli operatori locali, sempre molto interessante e completo; l’edizione 2016 ha confermato queste caratteristiche, con una vetrina qualificata delle produzione dei maggiori costruttori europei.
Tra le vedette annunciate alla vigilia, e meta di interesse e curiosità, si è collocata senza dubbio la presenza di Morelo. …
Il nuovo Daily, nato nel 2014, ha stabilito nuovi parametri per quanto riguarda la tecnologia del veicolo commerciale leggero: senza rinnegare quella che sono sempre state le sue doti fondamentali in fatto di robustezza e versatilità che lo hanno reso giustamente famoso presso i professionisti di tutto il mondo – anzi, portandole a un livello ancora superiore di quanto mai raggiunto finora – , la terza generazione del commerciale leggero Iveco (qui il nostro test completo, anche in video, con tutte le caratteristiche tecniche) si è dimostrata di alto livello qualitativo e pensata per fornire una qualità di guida sempre più sovrapponibile a quella automobilistica, tanto da guadagnarsi il titolo di “Van of The Year 2015”.
Un telaio ideale, quindi, per i veicoli ricreazionali, capace di costituire una struttura con robustezza di livello superiore (vale ricordare che Daily è l’unico commerciale leggero ad adottare la struttura a longheroni in luogo della scocca portante) ma al contempo in grado di fornire una guidabilità e un allestimento “automotive”.
Seguendo questa linea – quella, cioè, di fornire il massimo comfort di guida – Iveco ha recentemente introdotto la dotazione del nuovo cambio automatico a otto rapporti Hi-Matic.
L’unità Hi-Matic è un dispositivo estremamente moderno, che non a caso è adottato su vetture di elevatissimo prestigio come, ad esempio, la Maserati Ghibli o la Jeep Grand Cherokee. Dotato di convertitore di coppia – quindi differente da altri dispositivi di tipo “automatizzato” – come l’Agile precedentemente utilizzato dal Daily o il Comfort Matic del Fiat Ducato – l’Hi-Matic è un cambio completamente automatico a otto rapporti, con un “frazionamento” in grado si essere particolarmente efficiente in ogni situazione. Normalmente, cioè per quanto riguarda la sfera più strettamente commerciale, l’’Hi-Matic è disponibile in tre versioni, a seconda del tipo di missione: Urban, Regional e International.
Urban è adatto per il traffico urbano su base giornaliera e garantisce la massima guidabilità e comfort, grazie a un sistema autoadattivo che adegua il cambio di marcia al comportamento del guidatore, scegliendo tra 20 diversi programmi.
Il Regional ha la particolarità di offrire due modalità di utilizzo, Eco e Power, mentre la versione International dispone dei due rapporti superiori demoltiplicati per offrire il massimo comfort durante viaggi a velocità costante come quelli, ad esempio, in autostrada. Infine, dal punto di vista della manutenzione, l’Hi-Matic denuncia un miglioramento del 10% in fatto di costi in rapporto al normale cambio meccanico.
Come già avviene per il telaio, con una configurazione alleggerita per limitare i pesi propri della struttura, anche per quanto riguarda il cambio Hi-Matic, Iveco offre una “variante” particolare dedicata specificatamente ai veicoli ricreazionali che in un certo modo sintetizza tutte le caratteristiche proprie delle tre versioni standard: oltre alla modalità autoadattiva e ai rapporti superiori demoltiplicati, infatti, l’Hi-Matic installato sui telai destinati a diventare la base per i veicoli ricreazionali, è fornito anche delle già citate modalità, Eco e Power, facilmente selezionabili durante la marcia. Nella prima, i cambi di marcia vengono effettuati per preservare i consumi e il comfort generale; la modalità Power, invece, fornisce il massimo apporto prestazionale con cambi effettuati a un regime di giri più alto.
Sempre per quanto riguarda i camper, l’Hi-Matic è previsto come dotazione sia per i van furgonati, sia per cabinati e i telai scudati (quelli, cioè, senza cabina guida dedicati ai veicoli integrali) con peso massimo fino a 72 tonnellate e in combinazione con le motorizzazioni da 2,3 litri e 130 CV (per le versioni commerciali è disponibile anche per il 2,3 litri con 106 CV) e tre litri da 170 CV, oltre che con la stessa unità da 3000 cc fornita di doppio turbocompressore capace di erogare 205 CV: il motore più potente attualmente presente nella categoria dei veicoli commerciali leggeri.
Per saggiare appieno le caratteristiche del nuovo Hi-Matic applicate al camper, Iveco ha organizzato una prova su strada dedicata alla Stampa di settore grazie alla fattiva collaborazione di Lusso Caravan di S. Rocco Bernezzo (CN), che ha messo a disposizione un elegantissimo Morelo Loft 87 MBX, motorhome di estremo prestigio allestito sul telaio scudato Iveco, nello specifico in configurazione con peso totale massimo ammesso di 72 quintali e motorizzazione 3 litri e 205 CV dotata proprio di cambio automatico Hi-Matic a 8 rapporti.
Lungo 888 cm, largo 240 e altro 339 cm, il Morelo Loft 87 MBX dispone di una pianta interna che a un grande e lussuoso living dotato di dinette a “L” e divano associa una parte centrale con cucina lineare super accessoriata e ricca di vani di sistemazione, grande armadio appendiabiti, toilette in ambienti separati per zona wc e doccia e una camera da letto padronale in coda con letto centrale di dimensioni superiori anche a molte realtà domestiche.
Un veicolo senza dubbio estremamente “probante” per saggiare le qualità dell’Hi-Matic poste a confronto con pesi e masse superiori alla norma. Partendo dal CNH Industrial Village di Torino “casa” e Showroom dell’Iveco di tutto il settore industriale e commerciale del gruppo, il percorso si è snodato fino all’arrivo a Suzzara, sede dello stabilimento produttivo dove “nascono” tutte le versioni dell’Iveco Daily.
Lo stabilimento lombardo, situato nei pressi della splendida Mantova, è il “fulcro” produttivo del Daily per quanto riguarda l’Europa, con una produzione attuale che raggiunge i 275 veicoli al giorno, nelle varie versioni divise tra le macrotipologie dei van (furgonati), cabinati e scudati, a loro volta suddivisi per peso massimo, trazione (a ruota singola o gemellata), passi e motorizzazioni, comprendendo tra queste ultime, oltre a quattro versioni a gasolio, anche quelle CNG ed elettrico.
Facile immaginare come il “segreto” stia negli alti gradi di automazione e robotica a controllo numerico adottato nella catena di montaggio. Con l’avvento delle nuova generazione del Daily, infatti, l’impianto di Suzzara ha ulteriormente incrementato il livello qualitativo generale, portandoli al livello di ciò che si riscontra nel settore delle produzioni automobilistiche più avanzate, con contrilli scrupolosi e continui effettuati sia sulla catena di produzione sia in appositi reparti.
Le fasi più delicate, però, rimangono ad appannaggio dell’intervento umano, pur coadiuvato da una serie di automatismi organizzativi e logistici che pongono le maestranze in grado lavorare al meglio delle proprie capacità in un ambiente, tra l’altro, particolarmente curato dal punto di vista della sicurezza sul lavoro. Il nuovo Daily, insomma, nasce con un livello di maturità costruttiva con i più alti valori europei per quanto riguarda il settore dei veicoli commerciali.
Anche il possente telaio che fa da base al Morelo oggetto del test è nato negli stabilimenti di Suzzara, e in questa sorta di “ritorno alle origini” ha intrapreso un percorso con statali, lunghe tratte autostradali e tratte urbane che lo ha messo a dura prova non solo per quanto riguarda il cambio, ma anche per la guidabilità che è in grado di fornire a un mezzo che, sulla carta, dovrebbe avere non poche difficoltà a districarsi nel traffico. Grazie però alle qualità dell’Hi-Matic, sempre ben dosato a fornire il rapporto giusto in ogni situazione, ci si dimentica ben presto dei soliti problemi legati ai continui cambi marcia, e ci si può tranquillamente concentrare sulla guida e sugli ingombri.
Le caratteristiche del cambio Hi-Matic vengono incontro alle esigenze della guida di tutti i giorni, grazie alla sua capacità di adattarsi immediatamente alle situazioni contingenti e ai suoi cambi di rapporto praticamente inavvertibili: il veicolo, particolarmente in modalità Eco, “scivola via” senza sussulti adeguando la sua soglia di cambiata al modo dell’utente di agire sul pedale dell’acceleratore, e l’unica indicazione fisica dei cambi, a parte il variare dei giri del motore, è lo scorrere dei numeri sul display del cruscotto che indicano il rapporto inserito.
Quando l’accelerata è più decisa, il sistema di controllo va a sfruttare un po’ di più i giri del motore, fino a consentire senza problemi l’operazione di “Kickdown”, quella, cioè, nella quale si preme il pedale dell’acceleratore a fondo: in quel caso, l’Hi-Matic, scala le marce per consentire uno spunto più rapido, con un cambio rapporto che arriva a sfruttare il propulsore a circa 3000 giri/min. Anche in questo caso, i cambi avvengono in modo velocissimo e fluido, senza “strappi” o sussulti.
Per una guida prettamente camperistica, anche in presenza di un mezzo dalle caratteristiche importanti come il Morelo Loft, si può affermare che il cambio Hi-Matic in modalità Eco assolve pienamente a tutte le normali esigenze di utilizzo consentendo una guida rilassata e confortevole.
In modalità Power, ovviamente, le cose cambiano, e anche in modo importante. Abbiamo potuto saggiarne le qualità soprattutto sulla tratte autostradali dove con questo settaggio il generoso ed elastico propulsore da 205 CV viene “sfruttato” al meglio: i cambi marcia avvengono quando si raggiunge la soglia dei 3500 giri, consentendo accelerazioni da fermo rapide e riprese continue e sicure, quasi “rabbiose”, di sicuro più che efficaci a trarre d’impaccio in ogni situazione anche un veicolo dalla massa così importante. Nelle tratte autostradali più trafficate è importante, quindi poter passare da una modalità all’altra in modo rapido e preciso: la leva di comando del cambio, consente infatti di poter passare da Eco a Power semplicemente con una piccola spinta sulla destra, senza dove “cercare” una posizione specifica: a ogni movimento, corrisponde il cambio di modalità.
Le altre posizioni sulla leva (che è più una sorta di “Joystick”, visto che agisce in modo totalmente elettronico senza leveraggi meccanici di comando), consentono di attivare il “Neutral” (cioè il folle), la retromarcia e l’azionamento manuale del cambio in modalità sequenziale – spingendo in avanti si scala, indietro si sale di marcia -, mentre schiacciando un tasto con la lettera “P” in bella evidenza si attiva la modalità di parcheggio con il cambio in presa sul motore, alla stregua di quello che si fa in sosta quando su un cambio manuale si lascia il cambio inserito in prima.
Facile da utilizzare, preciso e velocissimo nei cambi marcia, fluido e senza incertezze, e quasi impercettibile nell’azionamento, il cambio Hi-Matic è al vertice assoluto dell’efficienza in quanto a capacità di assecondare ogni modalità di utilizzo e sfruttare la meglio la meccanica, sia che si tratti di ottimizzarne i consumi sia per esaltarne le prestazioni. Per definire al meglio le sensazioni che questo sofisticato e tecnologico dispositivo fornisce, si può utilizzare una frase forse banale, ma che meglio di molte altre riassume al meglio ciò che si prova: semplicemente, ci si scorda ben presto di averlo. Senza preoccupazioni riguardanti che rapporto usare, e come, il guidatore si può concentrare sulla guida, su cosa succede sulla strada, sulla segnaletica, sul paesaggio, su tutto quello che incontra: una condizione pressoché ideale per ogni categoria di utenti, ma ancora più rilevante per chi utilizza il veicolo per godersi le vacanze in pieno comfort e sicurezza anche durante i viaggi.
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