Scopri cosa valutare quando scegli un camper usato e il sito dove trovarlo
L’acquisto di un camper usato è una scelta molto importante: coinvolge tutti i componenti della famiglia, ciascuno con le proprie attese, i propri desideri, i propri sogni. Ed è anche uno sforzo economico significativo. Pertanto, non si tratta di una decisione da prendere alla leggera, ma piuttosto da valutare a fondo in ogni suo aspetto. Pertanto, ecco 7 consigli per scegliere il giusto camper usato.
1) Quale tipologia di camper scegliere.
Non abbiate fretta di acquistare un camper, solo perché è disponibile, perché presto potrebbe rivelarsi non adatto ad ospitarvi come vorreste nei vostri viaggi. Quindi, ragionate bene e con calma, analizzando le varie soluzioni possibili in commercio: camper puro (anche detto van o furgonato), autocaravan mansardato, autocaravan profilato (anche noto come semintegrale), infine motorhome.
Ciascuna tipologia ha pregi e difetti agli occhi di ogni utilizzatore. Non esiste il camper perfetto in assoluto. Esiste il camper ideale per ognuno di noi, ed è proprio quello che bisogna trovare.
2) La disposizione giusta dentro il camper.
Anche la pianta interna è fondamentale nella scelta del veicolo. Meglio i letti a castello o un matrimoniale con garage? E’ più comoda un’ampia dinette o un bagno spazioso? In questo caso la scelta dipende da diversi fattori come: l’equipaggio normalmente presente (solitamente è comodo avere tanti posti tavola e letto sempre pronti per ciascun membro a bordo), il fatto di ospitare saltuariamente amici a tavola o nipoti per dormire, la necessità di trasportare oggetti ingombranti (moto, biciclette e attrezzature sportive in genere), ed infine non dimentichiamo i nostri amici a 4 zampe, sempre più nostri fidati compagni anche di viaggio.
3) Dimensioni del Camper.
Anche in questo caso, le attitudini del conducente possono variare molto: il camper agile sarà piccolo dentro, mentre quello con un interno molto spazioso risulterà poco maneggevole. Quindi, occorre trovare il giusto compromesso considerando sia come si intende utilizzarlo, viaggi itineranti o vacanze stanziali, sia dove rimessarlo quando non in uso.
4) Toccate con mano il vostro futuro camper.
Se un mezzo vi interessa è d’obbligo un sopralluogo per rendersi conto di persona se il veicolo scelto conferma realmente le prime impressioni che vi hanno condotto alla scelta. L’esame dal vivo è fondamentale, perché seppur precedentemente analizzato in termini di dimensioni e dotazioni, immagini e video, il poter valutare dal vivo, salire a bordo e muoversi al suo interno è il momento nel quale “scatta la scintilla” oppure no.
5) Controllo esterno del camper.
Qualora il veicolo vi convincesse, occorre procedere ai controlli di rito, iniziando dalla scocca, dove capirete se è stato rimessato al chiuso, o almeno al coperto, oppure se ha sostato all’esterno. In quest’ultimo caso, risulteranno evidenti alcuni particolari come le plastiche ingiallite e le guarnizioni screpolate e indurite dagli agenti atmosferici che potrebbero richiedere interventi di ripristino a vostre spese (eventualmente da considerare nella successiva trattativa di acquisto).
Per quanto riguarda il motore e le componenti meccaniche, se non siete esperti del settore conviene coinvolgere un meccanico di fiducia, che saprà valutare lo stato di usura del veicolo e le eventuali riparazioni necessarie (da tenere ben presenti in sede di valutazione del prezzo di acquisto). Lo stato di usura dei freni, degli pneumatici, della fanaleria, dei tergicristalli e i vari tagliandi di manutenzione programmata eseguiti sono controlli da fare obbligatoriamente di persona.
6) Controllo a bordo camper.
Una volta entrati nella cellula occorre inoltre procedere con uno scrupoloso esame degli interni alla ricerca di eventuali aloni, specie nel perimetro di oblò, comignoli, finestre e giunzioni delle pareti. In caso di dubbio alla vista, il tatto vi aiuterà a scoprire se possono esserci infiltrazioni (che risultano morbide, o peggio ancora molli) che potrebbero aver compromesso la struttura delle pareti, del tetto e/o del pavimento e richiedere quindi conseguenti e onerosi interventi di ripristino. Anche l’odore di muffa potrebbe indicare che l’umidità ha prodotto i primi danni all’interno dell’abitacolo.
Ovviamente starà a voi decidere come procedere alla luce di eventuali criticità e su come affrontarle: il nostro consiglio è sempre quello di cercare un veicolo che almeno nella struttura risulti “sano”.
7) Alt, controllo documenti!
Il controllo della documentazione del veicolo è un altro punto imprescindibile. La carta di circolazione racconta la storia del camper: data di nascita, proprietari precedenti, revisioni, eventuali ipoteche. Se presente, la documentazione di manutenzione del camper (tagliandi motore e cellula), e degli accessori installati a bordo, testimonia la cura di chi l’ha posseduto prima, e sarà un prezioso aiuto per capire come usarli una volta che sarà diventato il nostro compagno di avventure.
Ora abbiamo le idee più chiare o ancora più dubbi in testa? Un camper è la nostra casa viaggiante per cui ci sono moltissimi aspetti (utilizzo, meccanica, disposizione, qualità costruttiva…) che ne determinano la scelta e spesso a seconda del membro dell’equipaggio (moglie o marito, genitore o figlio) sono valutati in modo molto diverso. Inoltre un camper ha un prezzo di acquisto maggiore di un’auto, pertanto è necessario valutare bene l’occasione giusta. E qui, il web è di grande aiuto.
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